Chapter 32
Chiusi la porta della mia stanza e alzando lo sguardo vidi Michael uscire dalla sua.
"Hey!" esclamai sorridendo "come va?"
Si voltò verso di me e sorrise "Bene, finite le lezioni?"
"si, quella di inglese non la finiva più di parlare!" alzai gli occhi al cielo "E quel cretino di Harry continuava ad interromperla per farle domande!"
Michael rise e si incamminò verso le scale quindi mi affrettai a seguirlo "Sai quando finirà la quarantena?"
"Che c'è? Ti sei stufato di stare nella mia bellissima casa?" chiese voltandosi verso di me "O è la compagnia che non ti soddisfa?" aggiunse con una risata
Mi strinsi nelle spalle "Mio fratello ha promesso che avrebbe dipinto le pareti della nostra camera, voglio tornare a controllare"
"Semmai puoi trasferirti qui a tempo indetermina-Jo che minchia stai facendo?"
Mi voltai verso le scale e vidi Jo correre lungo il corridoio inseguita da Calum che era bagnato fradicio.
"MI HA SPINTO IN PISCINA COMPLETAMENTE VESTITO LA STRONZA, ORA DEVE PAGARLA!" rispose il moro, raggiungendola dopo qualche istante e prendendola di peso.
"LUKE AIUTAMI, TI PREGO!" urlò lei dimenandosi mentre Calum andava verso la piscina "MICHAEL!"
Michael si strinse nelle spalle "problema tuo Jo, noi abbiamo da fare" le rispose afferrandomi il polso "ho avuto un'idea geniale per passare il pomeriggio, andremo a fare la spesa!"
Inarcai un sopracciglio "per quale ragione...?" chiesi confuso.
"Perché sono ricco e possiamo comprare quel cazzo che ci pare? Ti prego, desidero farlo da una vita! Tutto ciò che ci sembra buono lo infiliamo nel carrello!" esclamò lui prendendo il portafoglio e chinandosi per mettersi le scarpe "sei con me?"
Mi strinsi nuovamente nelle spalle ed annuii, prendendo la mia mascherina dal mobile dell'ingresso "sono con te"
***
"Mettiti la mascherina, voglio portarti a casa vivo" esclamò Michael scendendo dall'automobile e porgendomi la mano che, dopo aver messo la mascherina, presi.
"Allora Luke, entriamo lì e qualsiasi cosa figa la mettiamo nel carrello, ci stai?" chiese incamminandosi verso l'entrata "facciamo il giro di tutti i reparti, così non ci perdiamo nulla"
Annuii ed entrai nel supermercato, fermando i davanti ad una guardia che mi misurò la febbre, per poi fare la stessa cosa con il tinto che, una volta finito, prese un carrello ed entrò nel primo reparto.
Adocchiò immediatamente un'enorme confezione di popcorn ed immediatamente la infilò nel carrello andando poi verso uno scaffale pieno di dolci "preferisci i cioccolatini o le caramelle?"
Mi strinsi nelle spalle osservando lo scaffale "uhm, credo le caramelle...? Non lo so, non me lo sono mai chiesto".
"Allora prendiamo sia caramelle che cioccolatini, perfetto" esclamò lui infilandoli nel carrello "prendi qualcosa anche tu, biondino!"
Risi e mi allontanai leggermente da lui "Che ne pensi di comprare questa anguria? Sembra buonissima!" esclamai prendendola ed avvicinandomi al carrello "Harry Styles sarebbe fiero di noi"
Lui rise e mi indicò il carrello, incamminandosi verso un'altra corsia "ti va se compriamo qualcosa per cucinare un dolce? Io sono un impiastro, ma tu hai fatto dei pancake buonissimi qualche giorno fa!"
"Mi sembra un'idea geniale" risposi io osservando la merce sullo scaffale e mettendo del lievito per dolci e della farina nel carrello "che vuoi cucinare? I cupcake vanno bene?"
Lo vidi sgranare gli occhi ed annuire, prendendo una confezione di zuccherini colorati per decorazioni "questi saranno miei." disse infilandoli nel carrello "Che altro ci serve?"
"Per fare i cupcake? Le uova suppongo, prova a cercare una ricetta su internet, io sto andando a fantasia"
Estrasse il cellulare e dopo qualche istante lo rimise in tasca "okay, seguimi!"
Continuammo a riempire il carrello con qualsiasi cosa trovassimo sugli scaffali finché, con una strana espressione in volto, un commesso si avvicinò a noi "scusate ragazzi, lo sapete che per questioni di sicurezza dovrete comprare tutto ciò che avete infilato nel carrello, vero?" chiese, osservando ciò che avevamo scelto.
Michael inarcò un sopracciglio e lasciò il manico del carrello "perché ce lo sta dicendo?"
"ho semplicemente notato che stavate prendendo qualsiasi cosa vedeste e... Solo quel cuscino ad esempio costa 40 dollari, per non parlare del frullatore da 90 e del videogioco da 60, siete sicuri di aver fatto bene i conti?" chiese l'uomo scrutandoci.
Il tinto mi lanciò un occhiata, prima di girarsi nuovamente verso l'uomo "Mi scusi le sembro forse un senzatetto?"
"Non ho detto questo, solo che la spesa nel carrello ammonterà a circa 400 dollari, forse di più... Non mi sembrate il tipo di persone che hanno così tanti soldi da..." guardò ancora una volta la roba nel carrello e scosse la testa "beh si, da buttare... State comprando un sacco di spazzatura..."
Afferrai la mano di Michael e feci un sorriso al commesso "Abbiamo i soldi necessari, stia tranquillo."
"No Luke, questo signore crede che non abbiamo abbastanza soldi. Ora mi piacerebbe sapere da cosa ha dedotto ciò." sbottò il tinto con espressione infastidita.
L'uomo squadrò Michael da testa a piedi e si strinse nelle spalle "I tuoi vestiti non sembrano esattamente... Nuovi. La maglia è bucata in almeno cinque punti diversi, te ne sei almeno reso conto?"
Vidi il tinto abbassare lo sguardo sulla maglia e scrutarla per qualche secondo, per poi tornare a guardare il commesso "Questa maglia costava cinquanta euro, se ricordo bene. E non mi sono sentito minimamente in colpa a prendere un paio di forbici e riempirla di tagli. Secondo te se non avessi soldi l'avrei fatto?"
L'uomo lo osservò qualche istante, tentando di capire se fosse serio, poi si strinse nelle spalle "fate un po' come vi pare. Ma dovrete comprare tutto ciò che avete nel carrello, niente escluso."
"stia tranquillo, ci manca un solo articolo e poi ci recheremo in cassa a pagare" rispose Michael con un cenno della testa, per poi trascinarmi via "che gran testa di cazzo"
Annuii e gli sorrisi "dai, non pensarci! Qual'è l'ultima cosa che hai detto di voler comprare?"
Lui si voltò verso di me e, con una risatina, mi indicò gli scaffali con esposti i vari CD "aiutami a cercare Calm, lo voglio far sentire un deficiente"
Scossi la testa ridendo e, dopo qualche secondo, individuai il CD e glielo porsi "la copertina è bellissima"
"lo so, ci abbiamo messo ore per fare la foto" rispose poggiando il CD nel carrello e camminando verso la cassa "erano anni che non facevo la spesa, è stato divertente!' si fermò e poggiò i primi oggetti.
Il commesso con ciò avevamo parlato pochi minuti prima iniziò a battere tutti i prodotti e, quando ormai sulla cassa era comparso il numero '470' Michael prese il CD e sorrise all'uomo "mi scusi la domanda, ma questo è autografato?" chiese porgendoglielo.
L'uomo alzò gli occhi al cielo "No, ti pare? Secondo te i cantanti hanno così tanti tempo da perdere per firmare tutti i CD presenti in tutti i punti vendita?"
"oh, peccato..." rispose il tinto, prendendo dalla tasca un pennarello ed aprendo la confezione "oh, c'è anche il poster!" esclamò aprendolo e poggiando lo sulla cassa, per poi firmare di fianco alla propria foto "ecco qui, ora è autografato. È un regalo per te, magari potresti rivenderlo e comprarti un cervello funzionante" concluse richiude do il CD e porgendoglielo "ovviamente lo pago, tanto poi i soldi torneranno comunque a me"
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