Chapter 24
Luke prese un sospiro prima di bussare contro la porta in legno della camera di Michael e bussò poi con poca forza, sfiorando a malapena la porta con le nocche delle dita quasi come se non volesse farsi davvero sentire da chi si trovava all'interno.
Dopo qualche momento di silenzio dall'interno della stanza provenne un lieve lamento, seguito dalla voce roca di Michael "Va via."
Blake, che si trovava accanto al biondo, emise un sospiro "Mike, sei chiuso lì dentro da quasi tre giorni. Devi almeno mangiare qualcosa..."
"Non ne ho voglia." rispose il tinto in modo schietto.
"Michael, se non apri almeno per prendere il cibo giuro che butto giù questa cazzo di porta" disse Blake, alzando leggermente il tono di voce.
"Ed io ti dico che se osi aprire quella porta ti spacco la faccia, Blake. Sai che lo faccio, non sfidarmi." La voce del ragazzo oltre la porta, sebbene si trattasse di una minaccia, era incrinata.
"Ti prego, Michael... So che non stai bene, ma se non esci da lì non possiamo fare nulla per aiutarti..." Disse ancora il moro, sospirando "Almeno prendi il cibo e mangia..."
Dopo quasi un minuto di silenzio la serratura della porta scattò con un rumore metallico e Michael comparve davanti ai due ragazzi.
Aveva delle occhiaie scure a contornargli gli occhi completamente rossi per le nottate passate insonne, i capelli, di un verde quasi completamente scolorito, completamente disordinati ed i vestiti che indossava la mattina in cui Crystal era scomparsa stropicciati.
Allungò una mano verso Luke e prese il vassoio colmo di cibo che gli stava porgendo, per poi fare ad entrambi un cenno con la testa e chiudere la porta.
O almeno, tentare di chiuderla.
Blake, prima che la porta raggiungesse lo stipite, mise un piede in mezzo e, dopo averla riaperta, abbracciò Michael e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
Il tinto annuì lievemente e, quando il moro si fu staccato, accennò un sorriso in direzione di Luke e sparì nella penombra della propria stanza, richiudendo a chiave la porta dietro di sé.
[FLASHBACK]
{Dopo ore passate a dormire Ashley aprì leggermente gli occhi e non fece nemmeno in tempo a capire dove fosse che Michael le fu addosso.
"Dove cazzo é Crystal, Ashley?!" Urlò il ragazzo, guardandola "Per quale ragione non é tornata a casa con te?!"
La ragazza, i cui occhi avevano perso ogni tonalità e risultavano grigi e spenti, rimase ferma a fissarlo come se non comprendesse il significato delle sue parole.
Il ragazzo si avvicinò a lei e, dopo averle poggiato le mani sulle spalle, la guardò negli occhi "Dimmi dove cazzo é finita la mia ragazza."
La bionda rimase però immobile ad osservare il nulla di fronte a sé, come se non percepisse la presenza di Michael e non sentisse le sue parole.
Anche quando, successivamente, Jo e Blake tentarono di farla parlare non ottennero alcun risultato.
La ragazza restava immobile e muta nella posizione in cui si era svegliata, l'unico movimento era quello del suo petto, che si alzava ed abbassava regolarmente.
Dopo aver aperto la finestra Blake uscì dalla stanza e trovò Michael che, poggiato al muro, si stava mordendo un labbro nervosamente.
Il tinto, non appena lo vide uscire, alzò lo sguardo su di lui "Ha detto qualcosa? Sa dov'é Crys?" chiese con un tono speranzoso.
"Nulla, Mike... Se Crystal sta bene, tornerà da sola... Credo che Ashley non possa rendersi molto utile, in questo momento..."
Dopo averlo guardato per qualche istante il tinto scosse la testa, incredulo, e si diresse verso la sua stanza, dove entrò sbattendo la porta alle proprie spalle.}
[FINE FLASHBACK]
"Siete riusciti a parlarci?" chiese Jo non appena i due furono tornati in cucina.
Blake scosse la testa, con un sospiro "Siamo riusciti a convincerlo a mangiare e l'abbiamo visto... Ha un aspetto di merda, credo non abbia dormito nemmeno un'ora da quando Crys é scomparsa..."
"é un inizio, diamogli ancora un po' di tempo... Se mangia é un buon segno, no?" chiese la rossa, accennando un sorriso.
Blake annuì, sospirando "Che situazione di merda..."
Luke, che era rimasto in silenzio fino a quel momento, prese finalmente la parola "Io penso che la sua reazione sia più che normale, dopotutto é scomparsa la ragazza con cui stava per sposarsi... Voi non vi comportereste allo stesso modo...?"
Jo sospirò e, dopo averlo osservaton per qualche secondo senza dire nulla, gli rispose "La situazione non é così semplice, Luke..."
Il biondo inarcò un sopracciglio, osservandola confuso "In che senso, scusa? Michael é in lutto, mi sembra semplicissimo"
Blake annuì e fece un cenno a Jo, per poi sorridere al ragazzo "Michael ha un modo di fare particolare, tutto qui. Non vorremmo che si lasciasse prendere dalle emozioni e facesse qualcosa di stupido come suo solito."
Andy entrò in cucina in quel momento, con varie buste di cibo tra le mani "ragazzi, ci hanno portato la spesa. Qualcuno che mi aiuti a sistemarla?"
Accennando un sorriso Blake si avvicinò al ragazzo e prese alcune delle buste, andando a riporle sul tavolo "Abbiamo convinto Michael a mangiare, tu hai fatto qualche progresso con Ashley?"
"No, continua a non rispondere ad alcuno stimolo... E sembra che i graffi non migliorino, non riesco a capire come se li sia fatti..." rispose il biondo, passandosi una mano tra i capelli "Solo che ora come ora uscire non mi sembra la scelta più saggia..." aggiunse, prendendo alcune cose dai sacchi della spesa ed avvicinandosi alla dispensa per riporle.
"Forse dovremmo prestare attenzione quando andiamo da lei, é stata fuori senza mascherina e non sappiamo chi abbia incontrato, potrebbe essere venuta a contatto con qualcuno che ha il virus..." si intromise Jo, prendendo un pacchetto di patatine dai sacchi ed aprendolo "Sarebbe meglio mettere le mascherine ed i guanti quando andiamo da lei, secondo me" aggiunse, prendendo una manciata di patatine.
"Penso che Jo abbia ragione" disse Blake, poggiando una confezione di sale su uno scaffale e prendendo un pacco di merendine dalla borsa "Potremmo provare a contattare un medico e parlarci in videoconferenza... O magari possiamo farlo venire qui, abbiamo di sicuro abbastanza soldi per pagarlo" propose poi, girandosi ad osservare prima Jo e poi Andy.
Luke, nel frattempo, rimase seduto al tavolo ad osservare i tre ragazzi più grandi discutere, senza sapere come rendersi utile.
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