Chapter 20
Con uno sbadiglio Luke si lasciò cadere sul letto e prese il proprio cellulare che era poggiato sul comodino, il quale stava lampeggiando per una notifica.
Il ragazzo sbloccò il telefono svogliatamente e, controllando la tendina delle notifiche, vide un paio di nuovi messaggi da Harry, cosa che lo confuse parecchio.
Da quando avevano litigato l'altro ragazzo non gli aveva più rivolto la parola neanche una volta e non aveva risposto ai messaggi che gli aveva mandato dal telefono di Michael.
Sapere che gli aveva scritto non lo infastidiva di certo, era pur sempre il suo migliore amico, però si chiedeva cosa fosse successo per fargli cambiare idea.
Aprendo la chat di whatsapp inarcò un sopracciglio, confuso.
Il primo messaggio recitava <importante> ed il secondo era un audio di pochi secondi.
Luke portò il cellulare all'orecchio non appena ebbe avviato il vocale e sentì la voce di Harry dire solo poche parole "Chiamami appena puoi, ti prego".
Appena ebbe sentito il vocale, il suo cuore perse un battito, mentre l'ansia lo assaliva.
Harry non era mai stato quel tipo di persona che ti lascia un messaggio in cui chiede di essere chiamato, anzi.
Spesso e volentieri Luke veniva svegliato da delle chiamate dell'altro in piena notte, durante le quali Harry gli raccontava che mossa figa aveva appena fatto in qualche videogame, l'episodio di una serie tv che aveva appena finito o si lamentava della fine di qualche libro che aveva appena letto.
Ma mai gli aveva lasciato un messaggio chiedendogli di chiamarlo senza essere prima stato mandato alla segreteria.
Mordendosi il labbro inferiore Luke aprì il registro delle chiamate e, scorrendo verso il basso e superando alcune chiamate avute con sua madre e con i suoi fratelli, trovò finalmente il numero di Harry e premette sull'icona verde.
Dopo un paio di squilli la voce di Harry arrivò dall'altro lato "Luke".
"Har? Non avevo visto i messaggi, dimmi" disse il biondo, portando il telefono davanti al proprio viso e premendo il tasto per passare alla videochiamata.
"Non accendo la videocamera" mormorò l'altro, premendo però per accettare la videochiamata.
"Per quale ragione?" chiese Luke, inarcando il sopracciglio ed osservando la parte di schermo dove sarebbe dovuto apparire Harry ed invece si trovava solo la sua foto profilo.
"Non mi va" rispose l'altro, per poi tossire ed allontanare il telefono da sé.
"Va bene, Har... Perché mi hai chiamato?" Chiese Luke, non del tutto convinto.
Harry era il tipo di ragazzo che attivava la videocamera in qualsiasi situazione.
Che si trovasse al bagno, fosse appena uscito dalla doccia, fosse in classe o in compagnia, la attivava sempre e senza eccezioni.
"Avevo voglia di parlare con te" ammise il ragazzo, con la voce leggermente roca.
"Oh, va bene... Sai che avresti potuto chiamarmi direttamente, vero?"
"La nostra ultima conversazione é di quasi una settimana fa e non é delle migliori, preferivo chiedere"
"Hai una voce strana, hai cambiato microfono o cosa?" chiese Luke, mettendosi seduto e poggiando il telefono ad una lampada sul comodino, per non doverlo tenere in mano.
"Non sto molto bene" rispose l'altro, per poi tossire nuovamente.
Quando ebbe sentito queste parole, il sorriso di Luke svanì e lasciò il posto ad un'espressione preoccupata "Che hai?"
"Non lo so, credo un po' di influenza. Qualche giorno fa sono andato a fare una commissione per mamma e faceva freddo"
"Sei uscito di casa, Har?!" esclamò Luke, confuso "Ma c'é la quarantena! Non dovevi uscire di casa, potresti essertelo preso!"
"No, non credo" mormorò Harry "Comunque mamma ha intenzione di portarmi a fare il tampone, così ne avremo la certezza" aggiunse poi, tossendo nuovo.
"Da quanto stai male, Har?" chiese Luke, passandosi una mano e sospirando.
"Quasi una settimana, ma non preoccuparti inutilmente. Sono sicuro che sia solo una semplice influenza"
"Dicevano così del virus anche in tv, eppure adesso ha un tasso di mortalità oltre il 30%." esclamò Luke "E poi scusa, stai male da una settimana e mi avvisi ora?!"
"Abbassa la voce, Luke" mormorò il ragazzo "Sto bene, te lo assicuro. Ti ho chiamato solo perché odio non parlarti e volevo sentire la tua voce".
Luke sorrise appena "Hai ricevuto i messaggi che ti ho mandato?"
"Ho ascoltato l'audio, una bella canzone. Non l'ho mai sentita, come si chiama?"
"Lo scoprirai presto, Har" rispose Luke, trattenendo una risata.
"Ma poi, di chi era il numero con cui mi hai scritto? E perché aveva una foto di Michael Clifford così brutta come profilo? Con tutte quelle belle che si trovano su google ha preso quella merda, deve avere dei problemi" disse Harry.
"Ormai lo sai dove sono, rincoglionito. Da che telefono pensi ti abbia scritto?" chiese Luke, alzando gli occhi al cielo.
"Non lo so da quello d- Harry smise di parlare ed attivò la videocamera, quindi Luke lo vide sgranare gli occhi -stai scherzando, spero."
"No, sono serissimo. E gliel'ho chiesto anche io, ha detto che tiene come foto profilo quella perché gli piace di più, dice che a differenza di quelle piene di effetti e fatte mentre é in posa, lì é naturale" rispose Luke, ridendo dell'espressione di Harry.
"Oh cazzo, mi viene difficile immaginarti a casa di Michael Clifford" disse Harry, passandosi una mano tra i capelli "ceh, se tu ora uscissi dalla stanza ed andassi in sala, lo troveresti a vedere la tv?"
"No" rispose Luke, stringendosi nelle spalle.
"cosa? Perché no, scusa?" chiese Harry, confuso.Luke lanciò un'occhiata alla finestra, prima di rispondere "In questo momento é in piscina con Crystal e Blake, lo vedo dalla finestra"
"Oh mio dio, tu lo stai vedendo in costume in questo momento e non hai pensato di girare la videocamera per mostrarmelo?!" esclamò Harry, guardandolo male tramite la videocamera.
"Effettivamente- rispose Luke, premendo il tasto per girare la videocamera ed inquadrando la piscina, dove Michael stava disteso su una ciambella galleggiante con gli occhi chiusi e gli occhiali da sole in viso -voilà, osserva quanto vuoi"
Harry sgranò ulteriormente gli occhi e schiuse le labbra, guardando lo schermo del proprio telefono "Oh cazzo, quanto minchia é figo?"
Luke rise "Aspetta, ora gli chiedo di salutarti" disse poi, aprendo la porta-finestra ed andando sul balcone, per poi affacciarsi ed urlare "MIKE!"
"Lo chiami pure Mike, cazzo. Ma siete tipo diventati amici?!" esclamò Harry, continuando ad osservare lo schermo.
Michael si alzò gli occhiali da sole e, girandosi leggermente con il busto, guardò verso Luke "DIMMI, BIONDINO!" urlò in risposta.
"SONO IN CHIAMATA CON HARRY, PUOI SALUTARLO PER FAVORE?" urlò ancora Luke.
"CIAO HARRY AMICO DI LUKE!" urlò Michael "SE VUOI QUANDO SALGO O QUANDO SCENDI TU LO SALUTO MEGLIO" aggiunse poi.
Luke annuì e guardò Harry dall'altro lato dello schermo, il quale con ancora gli occhi sgranati e le labbra schiuse, osservava Michael nell'inquadratura di Luke e mormorava "oh mio dio sa che esisto"
"quanto é bello"
"prima o poi lo sposerò"
Luke rise e rientrò in camera, chiudendo la finestra dietro di sé "Appena hai i risultati del tampone mi avvisi?" chiese, girando nuovamente la visuale verso di sé.
"Si, certo" rispose l'altro, sbuffando quando l'immagine di Michael scomparve dal suo telefono "Fagli molte foto a sgamo e spammamele, ti prego."
Luke rise ed annuì "ovvio, cretino. Ora, se non ti spiace, vado a godermi la piscina!"
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