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Chapter 17

Quella mattina, quando la sveglia di Luke suonò, il ragazzo la spense e si mise un cuscino sopra la testa, nel tentativo di bloccare tutti i rumori.

Dopo la corsa sotto la pioggia con Michael gli era salita la febbre, aveva iniziato a starnutire senza sosta e, come se non bastasse, gli bruciava la gola in una maniera assurda.

Il biondo strinse gli occhi, insultandosi mentalmente per non aver spento la disattivato la sveglia la sera prima, e prese il cellulare dal comodino.

Rispose ad un paio di messaggi di Harry e poi rimise il telefono a posto, a causa degli occhi troppo doloranti.

Dopo qualche minuto passato rannicchiato tra le coperte cercando di riaddormentarsi, sentì la porta aprirsi con un cigolio ed un fascio di luce entrò nella stanza, seguito da dei passi.

Il rumore di passi si fermò davanti al letto del ragazzo e venne sostituito da una voce che, gentilmente, gli disse "Luke, ti ho preparato un the. Te lo lascio sul comodino insieme ad una pastiglia che dovrebbe aiutare a far scendere la febbre. Ho chiesto a tua madre di avvisare i professori che non stai bene e non seguirai le lezioni."

Luke emise un flebile "si", girandosi dall'altra parte infastidito dalla luce.

"vuoi che ti chiami per pranzo o ti lascio riposare?" chiese ancora la voce."chiamami" mormorò il biondo, portando le coperte sopra la propria testa.

"Va bene, vado. Tu riposa" disse ancora la voce, seguita da un suono di passi che si allontanavano, il cigolio della porta che si chiudeva ed infine il silenzio.

Senza accendere la luce Luke si mise a sedere sul letto e, dopo aver preso in mano la tazza di the facendo attenzione a non versarlo, prese anche la pastiglia e la ingoiò, aiutandosi con qualche sorso della bevanda.

Quando ebbe finito l'intera tazza, si mise nuovamente sdraiato nel letto e richiuse gli occhi, tentando di dormire.

Qualche ora dopo la porta si aprì nuovamente e, in seguito a qualche passo fatto da qualcuno a piedi nudi, il materasso del letto di Luke si abbassò leggermente e due braccia magre gli cinsero il bacino, mentre alcuni capelli gli solleticavano il collo.

"Buongiorno, Luke" sussurrò una voce al suo orecchio.

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi e, con voce roca a causa del mal di gola, rispose "'Giorno, Jo"La ragazza sorrise "come ti senti?"

Luke si strinse nelle spalle e, lentamente, si girò verso di lei "Come uno che ha corso per interi minuti sotto la pioggia ed é poi rimasto all'aperto completamente fradicio" mormorò in risposta, sospirando "Eri tu stamattina? Ero un po' intontito, ma non mi sembrava la tua voce"

"No, stamattina é salito Michael. Si sentiva tremendamente in colpa perché ti sei ammalato" disse la ragazza, sorridendo "A proposito! Ieri stavi morendo di freddo e sei subito corso in bagno, quindi non ho avuto modo di chiedertelo, ma adesso posso!" esclamò la ragazza, sgranando gli occhi.

Luke affondò il viso nel cuscino "Non urlare, ti prego. Mi scoppia la testa" mormorò.

"Si, scusa" rispose, abbassando il tono di voce "Quando ieri siete rientrati Michael era in maniche corte e tu avevi la sua felpa, che é successo?"

Luke sorrise lievemente "Io ero bagnato fradicio e la sua felpa era quasi asciutta perché era riuscito a ripararsi prima di me, quindi me la ha prestata"

"Ohw, che cosa dolce!" disse Jo, sorridendo "Vieni giù a pranzo? Oggi niente buffet, Mike ha cucinato della pasta per tutti ed io e Blake abbiamo preparato l'arrosto"

"Oh, Michael sa cucinare?" chiese Luke, incuriosito.

"No, certo che no" rispose Jo, trattenendo una risata "La sua pasta fa schifo, però lui é convinto che sia buonissima, quindi non dirglielo se non vuoi spezzargli il cuore."

Luke si mise seduto, ridacchiando "Va bene".

La ragazza gli sorrise e si alzò dal letto, andando verso la porta "Ti aspetto di sotto, datti una pettinata che sembra tu abbia appena finito di scopare"

Il biondo sgranò gli occhi, passandosi una mano tra i capelli ed alzandosi dal letto "Potevi dire qualsiasi altra cosa, perché proprio il sesso?"

"Perché é quello che farai tra un po' di tempo con Michael, io me ne intendo di queste cose!" esclamò la rossa, aprendo la porta "Fai in fretta a scendere"

Luke annuì, entrando in bagno "comunque ti farei notare che Michael é etero"

"Bisessuale, Michael é bisessuale" rispose la ragazza, stringendosi nelle spalle "é stato con alcuni ragazzi, prima di mettersi con Crystal"

Il ragazzo prese la spazzola dal cassetto e la utilizzò per sistemarsi i capelli "seria?"

"Serissima" rispose lei, mettendosi una mano sul cuore "tu invece? Non mi hai mai detto il tuo orientamento sessuale"

"Perché avresti iniziato a ridere come una deficiente e fare battute come fanno tutti" rispose il ragazzo, osservandola dallo specchio e mettendo un po' di gel tra i propri capelli.

"Oh mio dio, ti piacciono le padelle?!" chiese la ragazza, sgranando gli occhi.

Luke sbuffò "Ecco, appunto".

La ragazza corse via e tornò di corsa dopo qualche secondo, con in mano una maglietta stropicciata "GUARDA!" esclamò, mettendosi la maglia sopra quella che già indossava.

"Io guardo, ma tu evita di urlare, ti prego" le rispose Luke, tappandosi le orecchie e girandosi verso di lei, che indossava una maglietta con il disegno di una pentola colorata di azzurro, giallo e rosa "Oh mio Dio, é fantastica!" aggiunse, ridendo "Me ne devi assolutamente regalare una per il compleanno."

Jo rise ed annuì "Ma certo!" si guardò la maglia e sbuffò "Così però ho caldo, me la levo"

Luke scosse la testa e si girò verso lo specchio, finendo di pettinarsi i capelli "Hai detto che Michael ha fatto la pasta e tu e Blake avete preparato l'arrosto... Ma voi due non mi sembrate affidabili, non rischio di morire intossicato?"

"Nah, tranquillo. Tanto l'abbiamo buttato perché si é bruciato" rispose la ragazza, che si era tolta la maglia in più, stringendosi nelle spalle.

"Allora perché mi hai detto che lo avete preparato, se poi lo avete bruciato?" Chiese il biondo, posando la spazzola e girandosi nuovamente verso di lei con un'espressione confusa.

"Non so perché l'ho fatto, effettivamente" rispose la ragazza, stringendosi nuovamente nelle spalle "Andiamo di sotto? Ho fame".

Luke annuì e si diresse verso la porta, subito seguito dalla rossa.

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