Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

48.BACK TO LIFE

È il primo maggio, è la festa dei lavoratori e oggi sono a casa dal lavoro. Me la prendo con comodo. Sono le undici del mattino e sono ancora a letto, dalla persiana della finestra riflette una luce dorata, segno che il sole splende alto nel cielo. Sento il cinguettio degli uccellini interpretare una dolce melodia, il suono delle campane festose annunciano l'inizio della messa.
Non ho voglia di alzarmi, ma sento i passi pesanti di mia mamma venire verso la mia camera da letto e mi sale l'ansia all'idea che comincerà ad urlare e ad aprire tutte le finestre perché pretende che dopo le nove uno non deve dormire, tutte sue fissazioni strane.
Lei ogni mattina, anche quando non lavora, si sveglia alle sei e comincia fare mestieri, lavare i pavimenti, stendere, cucinare, aprire tutte le finestre di casa. Quando è inverno diventa una specie di tortura cinese perché la casa ghiaccia e tu altrettanto, di prima mattina è una cosa insopportabile. A me piace la calma e la tranquillità, già la vita va di corsa, non ha di certo bisogno di altre spinte.
Mi piombo in piedi in un baleno, col cuore che palpita, fingo di rifare il letto, così da sembrare sveglia da un po'.

"Meno male sei sveglia, apri quelle finestre, mica si fa il letto al buio, la stanza deve cambiare aria" dice con tono duro, ma cerco di non darci peso e apro per non sentirla continuare a borbottare.

"Ieri notte hai fatto tardi, dov'eri?cosa hai fatto? Sei tornata alla una" Continua con il suo interrogatorio che appena svegli è abbastanza irritante.

"Con gli amici, e la una non mi.sembra tardi per una ventiquattrenne" rispondo trattenendo uno sbadiglio, mentre prendo i vestiti dall'armadio e mi dirigo verso il bagno per farmi una bella doccia prima di pranzare.

Ieri sera sono andata al lago di Arona con Riccardo, Mattia, Antonia e Luca.

Con Luca non c'è stato più nulla dopo che ho cominciato a farmi schifo da sola, ma il nostro rapporto d'amicizia è rimasto invariato come prima. Ci conosciamo da quando abbiamo tre anni, abbiamo frequentato dalla scuola materna insieme, e siamo usciti in compagnia fino ad ora, ben 21 anni di conoscenza. Mattia sapeva che me la facevo con lui fino a un mese fa, ovviamente gli ho raccontato quasi tutto di tutti per farlo ingelosire e per fingere di non.amarlo, ma non sa che tra noi non c'è più nulla, così, ieri sera ho deciso di giocare un po' sporco per vedere la sua reazione. Ogni tanto mi avvicinavo e lo prendevo per mano o sotto braccio, ridevo e scherzavo cercando di esaltare la risata. Riccardo, ad un certo punto, mi ha preso per un braccio e con la scusa di farmi vedere una barchetta nel lago mi ha detto a bassa voce, fingendo di puntare il dito nell'acqua "Mattia non sta cagando Antonia, è troppo impegnato a guardarti con Luca, gli rode...vedi che ho ragione?"
"Non dire cazzate" ho risposto perplessa sussurrando.
"Cazzo guardalo" mi sono voltata d'improvviso e ho notato che Luca era seduto su una panchina con Antonia, mentre Mattia, come mi sono girata, di scatto ha cambiato posizione: mi stava guardando. Riccardo lo ha raggiunto e gli ha dato una pacca sulla spalla, ha preso il pacchetto di sigarette e gliene ha offerta una. Io sono rimasta sulla riva, a pensare se Riccardo ha visto bene oppure se è solo una casualità, in fondo Mattia e Antonia in questo periodo non vanno troppo d'accordo, può essere che lui non ha voglia di averla al suo fianco. Ma se Riccardo avesse ragione? Ho Sfilato il mio pacchetto di camel dalla borsa, ho tirato fuori sigaretta e accendino, l'ho accesa.
"No, non posso fare pensieri strani" ho ripetuto nella mia mente "basta Chiara, ora è tardi, niente più film mentali, sola la realtà, Mattia deve uscire dalla mia vita".

***********************
Questa giornata di festa ho deciso che la passo a studiare, uscirò stasera: a giugno vorrei dare almeno tre esami e piano piano recuperare il tempo perso. Mi siedo alla scrivania, prendo l'evidenziatore arancio e quello giallo, matita e gomma, e comincio a sottolineare il libro di musica che sarà il primo test di giugno. Mi perdo tra le note e gli strumenti musicali, mi sarebbe sempre piaciuto impare a suonare il pianoforte, amo il suono dei suoi tasti. Mi viene in mente Allevi e la sua dolce musica. Prendo il cellulare per cercare un suo brano, il mio preferito Back to Life, mi trasmette quel senso di pace e tristezza, mi apre il cuore fino a svuotarmelo. La sento mia, in fondo anch'io sto cercando di tornare a vivere, lentamente, un po' ammaccata, piena di ferite, e di bende ancora sporche di sangue, percorro questa lunga strada in salita, piena di sassi e tortuosa, un difficile sentiero di montagna, ma sono sicura che quando arriverò in cima il paesaggio che mi si prospetterà davanti agli occhi sarà magnifico, incantevole, e allora si che tornerò a vivere: spero solo di arrivare presto alla vetta.
Non ho la suoneria, mi accorgo solo ora di avere ben cinque chiamate perse di Antonia risalenti alle due di questo pomeriggio. Mi batte il cuore forte. Se fosse successo qualcosa a Mattia? Non mi ha mai chiamato così insistentemente. Guardo l'ora, sono le 17 passate da dieci minuti. "Cazzo sono una deficiente" mi ripeto tra me e me.
La richiamo subito. Squilla. Risponde all'istante.

"Pronto"
"Pronto Anto, cos'è successo? Ho visto solo ora le chiamate!" Dico agitata.
"Chiara tranquilla, ho solo bisogno di vederti da sola e parlarti" e tiro un respiro di sollievo alle sue parole, per lo meno Mattia sta bene.
"Hai la febbre per caso per volermi vedere?" Ironizzo
"No, sono seria, puoi?" Sbuffa, ma ha la voce preoccupata.
"Si, sto venendo a prenderti, cinque minuti sono lì" dico un po' scocciata, ma sono curiosa di sapere cosa vuole.
"Ti devo chiedere un favore" aggiunge prima di riattaccare "non dire a Mattia che stai venendo da me" e aggancia lasciandomi senza parole.
Cosa vuole da me?

Ragazzi scusate se oggi sono stata un po' assente ma sono stata travolta da una storia che mi ha spezzato il cuore, fatto emozionare, riflettere. Una storia vera che lascia senza fiato, che fa pensare a quanto la vita sia importante. Che insegna a combattere. Anche si si è immersi dal dolore e dalla debolezza!ci fa rendere conto che la nostra vita, con gli alti e bassi, in confronto non è assolutamente male!! Chiaragtr grazie!!! Dategli una lettura, ne vale la pena, e riflettete sull importanza della vita!!❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro