27.TRADITA E FERITA
Riccardo è pietrificato, non dice una parola. Carletto fa un passo indietro. Sabatino cerca di fermare Francesco ma viene strattonato.
"Lasciami stare se non vuoi essere messo in mezzo pure tu.." dice Francesco, con voce rabbiosa.
Ho bisogno di qualche minuto per capire cosa sta succedendo, e soprattutto cosa ho fatto. Il primo pensiero è che probabilmente sono a conoscenza della mia storia con Mattia e per difendere Ludovica mi aggraediscono.
Mi prende per la maglietta, quasi mi alza di peso. "Tu e i tuoi amici di merda dovete sparire di qui, se non vuoi che ti brucio la macchina e ti faccio saltare il cervello..."
Mi guardo intorno e mi accorgo di essere da sola con un'orrenda bestia inferocita, non si sa per quale assurdo motivo.
Riccardo e Carletto sono a dir poco terrorizzati e non dicono una parola. Decido di reagire. Lo spintono a mia volta e chiedo, quasi urlando, e guardandolo dritto negli occhi in segno di sfida.
"Che cazzo fai figlio di puttana...mettimi giu le mani di dosso..stronzo..."
"AAAhhh anche del figlio di puttana mi dai...ti faccio saltare anche la casa...stai molto attenta... stai combinando troppi guai stronza...sparisci perchè ti ammazzo!!!"
"Che cazzo di guai avrei combinato sentiamo un po'...visto che con voi pezzi di merda non ho mai condiviso neanche una cagata..."Non sono mai stata così grezza nel parlare e neanche così spinta. Mi avvicino, non ho paura, mentre noto Riccardo che si mette le mani nei capelli. "Dimmelo se non vuoi finire male.."
Francesco ribatte "Quella che finisce male sei tu..bella...mo hai prorpio rotto il cazzo..." fa per tirarmi un ceffone ma gli bocco il braccio.
"Parla coglione al posto di fare il super eroe..." dico, sfidandolo sempre di più. Carletto e Riccardo sono sconvolti. Sabatino va da Niccolò per capire cosa sta succedendo. Carlotta guarda l'asfalto mentre fuma una sigaretta. Non dice nulla. Ludovica piange seduta sul muretto.
"Adesso ti faccio l'elenco di tutto quello che hai fatto a partire da oggi..."
"Non sto aspettando altro...bastardo..." dico, sputandogli in faccia...
"Per questa sputata la pagherai ancora più cara...ecco l'elenco di quello che hai fatto troia... 1...oggi Mattia è finito in ospedale e tu non ci hai neanche avvisato, ce l'ha detto Carlotta, ha bisogno di noi e tu che fai tieni nascosto tutto..qualcosa da dire?"
"Brutto stronzo io, come tutti quelli presenti oggi ho tenuto la bocca chiusa perchè Mattia stesso non voleva farlo sapere...te lo ripeto io con te non ho mai condiviso neanche una cagata..che cazzo vuoi..ti sembra una scusante buona per sbattermi a terra?"
"Aspetta, non sperare che c'è molto altro...Abbiamo raccolto i soldi per il funerale della Signora Carla e tu che cazzo hai fatto? hai chiamato i tuoi scagnozzi e hai deciso di fare tutto a parte, facendoci fare a noi la figura di merda, che non abbiamo fatto nulla..."
Rimango sbalordita "Cosa stai dicendo? io ci ho perso anche 50 euro...e non ve li ho neanche richiesti..."
Nel frattempo Ludovica si avvicina a me piangendo e gridando "la mia Carla, la mia Carla...lasciatela stare in pace, lei non c'è più..."
La guardo e d'istinto gli rispondo. "Adesso la piangi, prima quando aveva bisogno tu dove cazzo eri ??dillo..."
Si avvicina Carlotta, la prende per un braccio, guarda Niccolò e dice "Dobbiamo andarcene subito Nicco, subitissimo...portiamo Ludovica a casa."
Scuoto la testa "Carlotta dove credi di andare? stai qui..mi conosci bene..parla forza...di chi sono, di la realtà delle cose, visto che il tuo amico non mi crede...di che mi hai chiamato tu..." ma chiude la portiera e Niccolò parte sgasando.
"Francesco io te lo ripeto, Carlotta mi ha chiamato dicendo che voi non facevate nulla, non ho neanche chiesto dei soldi perchè non mi interessava riaverli, la mia preoccupazione è solo e soltanto Mattia...ho scelto di fare con loro, per non lasciarlo solo."
Sabatino interviene: "Francesco te lo confermo, Ho avvisato io gli altri e ho deciso io dopo che ho saputo da Carlotta e poi da Chiara che non facevate nulla..."
"E' facile prendersela con chi se ne è andato...puttana torniamo a noi..."
"Giuro che se mi chiami un'altra volta così ti spacco quella faccia da cazzo che hai.."
"Hai inventato la storia delle chiamate anonime per metttere noi della compagnia uno contro l'altro, dando la colpa a tutti...e se tutto va bene quelle chiamate non le hai neanche ricevute, visto che nessuno di noi l'ha fatto....poi continuo...ci hai provato con Giacomo, Hai allontanato Mattia da Ludovica...e poi vuoi che vado avanti? hai inventato una marea di palle su tutti noi...vuoi che ti elenco anche questo...bella mia è da settembre, quando sei arrivata che stai facendo di tutto per smontare la compagnia...ma ora basta..."
"Senti un po' io non so chi ti ha raccontato tutte queste stronzate, e non voglio neanche saperlo se sono un frutto della tua mente malata o di qualcun altro...ma questa me la paghi...e visto che diretti interessati non ci sono preferirei parlarne domani...a quattr'occhi con tutti...visto che anche io ho da dire un po' di cose...."
"Puttana tu non hai capito che questa è l'ultima volta che ti presenti qui...io ti faccio saltar per aria a te e quei rincoglioniti dei tuoi amici...non sanno neanche difenderti...."
"io non ho bisogno di nessuno per difendermi, ho l'anima pulita....qualcuno di voi no invece..."
"Vattene perchè t'ammazzo"
"Dai fallo, non aspetto altro, mafioso dei miei coglioni..."
E mi scaravento contro con una forza che non pensavo di avere, tirando fuori ogni mia rabbia. Sabatino mi afferra per la schiena e mi tira indietro. Francesco cade. "Questa me la paghi troia...e ora va a raccontare tutto al tuo amichetto Mattia in ospedale, così gli dai altri pensieri"
Controbatto "Non aspetto altro di pagarla bastardo ! e comunque non andrei mai da Mattia a dirgli che il suo amico è un grande figlio di puttana...se ne accorgerà...tranquillo..e soprattutto lascia. stare. Mattia." Dico sottolineando quest'ultima frase.
Sabatino, tenedomi in braccio mi lancia sulla sua macchina, mentre io continuo a sbraitare dietro a Francesco. Riccardo e Carletto corrono sulle loro macchine, le mettono in moto e ci seguono. Facciamo circa un chilomentro dove io continuo a urlare frasi insensate. Poi si ferma in un posteggio, Riccardo e Carletto altrettanto.
"Chiara, qua qualcuno l'ha combinata grossa...Tutti noi sappiamo che le cose non sono andate così da settembre a oggi..ma anzi è stato l'opposto...abbi pazienza e risolveremo tutto..."
"Tu non hai capito che io non voglio risolvere nulla... tu non hai capito che questo non doveva fare il super eroe con me..."
Riccardo scende dalla macchina, si avvicina e mi abbraccia "Scusa Chiara, sono un codardo..non sono riuscito a intervenire...non amo le risse...e tu mi hai spaventata...non ti ho mai visto così..."
"Ricky tranquillo ma ora portami a casa, subito! " esegue il comando all'istante, forse la mia reazione impulsiva l'ha spaventato.
Faccio il cortile di corsa, mi chiudo in cameretta e accendo messanger sperando di trovare Carlotta in linea...nel frattempo prendo il cellulare e leggo il messaggio di Mattia
«Ma dove sei non rispondi più...non dirmi che stai già dormendo»
Gli rispondo mentendo...
«Scusami per sbaglio ho tolto la suoneria»
«Sicura? Guarda che vengo a sapere tutto»
«Sicurissima...notte»
Nel frattempo mi lampeggia messanger. Carlotta mi ha scritto in chat ed è come se una spada in quel momento mi trafisse il cuore.
Leggo. È scritto tutto in maiuscolo, ben marcato.
«CHIARA SEI STATA PROPRIO UNA STUPIDA IN QUESTI UNDICI ANNI, NON TI SEI MAI ACCORTA CHE NON MI E' MAI FREGATO UN CAZZO DI TE...TI HO SEMPRE USATO PER I MIEI SCOPI. HO MESSO IN PIEDI IO TUTTO QUESTO...HO INVENTATO IO TUTTE QUESTE STORIE..TI FACEVO IO LE CHIAMATE ANONIME, TI FACEVO CREDERE FOSSERO GLI ALTRI.NON TI VOLEVO NELLA MIA COMPAGNIA, NON VOLEVO CHE PASSASSI PER LA BRAVA RAGAZZA. COMUNQUE GRAZIE PER QUESTI ANNI...HO POTUTO PRENDERTI BENE PER IL CULO...E NON TE NE SEI NEANCHE ACCORTA...SONO STATA PROPRIO BRAVA...VAFFUNCULO ORA...PER ME PUOI MORIRE...»
Sono senza parole. Lei era tutto per me. La mia migliore amica, una sorella che mi dice cose del genere. Provo a rispondere con le poche forze che mi rimangono, utilizzando lo stesso carattere, per far notare il mio dolore
«PERCHE' MI HAI FATTO TUTTO QUESTO...IO TI VOGLIO BENE VERAMENTE»
nonostante tutto mi accorgo che parlo al presente per esprimergli i miei sentimenti..
«CHIARA, SEI SEMPRE STATA TU LA BRAVA RAGAZZA...QUELLA RESPONSABILE, QUELLA SERIA, QUELLA SECCHIONA CHE VA IN UNIVERSITA', QUELLA CHE HA UNA STORIA BELLISSIMA...BASTA DOVEVA FINIRE TUTTO QUESTO....TU MI SEI SERVITA PER CONOSCERE IL MONDO...ORA IL MONDO LO CONOSCO MEGLIO DI TE E POSSO LIBERARMI..CHIAMALA INVIDIA....SPARISCI DALLA MIA VITA....»
Mi blocca, la mia migliore amica mi ha eliminato dalla sua vita in una maniera brutale, mi sento sola, ferita, tradita, persa e abbandonata.
Appoggio la testa alla scrivania e piango, dentro ho un dolore mai provato prima.
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