Mi siedo ancora una volta vicino a Lizzie a mensa, anche se ho già mangiato. Stavolta non la sorprenderò alle spalle.

《Tutto bene dopo la sbronza di sabato?》

Mi guarda con la sua solita espressione dura.

《Abbastanza. Sei particolarmente simpatico a mia zia. Probabilmente perché l'hai aiutata sia con la colazione sia col pranzo, lei ha un debole per i ragazzi che sanno cucinare.》

Sorrido.
Le passo un volantino tra le mani e lo guarda confusa.

《Ha aperto qualche giorno fa questo nuovo luna park e si dia il caso che ho quattro biglietti con lo sconto del 60%, ci vogliamo andare con Carola e Harry?》

Mi osserva senza fare alcuna espressione con il viso. Poi annuisce.

《Va bene. Ma solo perché non devo studiare.》

《Bene, ti passiamo a prendere alle 20.》

*****
Mi sporgo tra i sedili anteriori per suonare il clacson della macchina di Harry due volte.

《Ryan metti giù le tue manacce dal mio volante.》Si lamenta Harry.

《Calmo poi siamo noi ad essere in anticipo!》Lo sostiene Clara.

Sbuffo e mi lancio sul sedile con le braccia incrociate.
Mi giro verso la porta di casa sua. La volta scorsa non avevo fatto caso a quanto fosse grande. Eppure ci abitano soltanto in due.
Lizzie esce dalla porta e la chiude a chiave, scende la scalinata e si avvicina correndo verso la macchina. Sale dietro vicino a me.

《Scusate il ritardo.》

《Sei perfettamente puntuale.》Dico con tono gentile.

Carola si gira verso di me fulminandomi con lo sguardo.
Alzo le spalle e sorrido. È vero mi sono lamentato fino ad ora, ma questo non mi consente di non fare buon viso a cattivo gioco.

《Ciao ragazzi. Grazie per essermi passati a prendere.》

《Ma figurati!》Risponde Harry.

Nel giro di una decina di minuti arriviamo all'entrata del luna park, do i biglietti al tizio all'ingresso ed entriamo.

《Ragazzi voglio assolutamente comprare dello zucchero filato. Non lo mangio da anni.》Dice Carola piagnucolando e trascinandoci davanti al carretto.

Lo compriamo tutti.

《Non credevo fosse così appiccicoso.》Dice Liz mentre lo mastica piena di briciole in faccia.
Si passa il dorso della mano sulla bocca. 《No adesso mi sono impiastricciata le mani.》

Ci giriamo verso di lei ridendo.

《Che hai detto?》 Chiede Harry mentre non si sforza di trattenere una risata.

《Impiastricciata.》Risponde seria.

Continuiamo a piegarci in due.

《Cosa c'è di divertente?》 Ci guarda sbigottita.

Decido di prendere il telefono e scattare una foto a Harry che ride a crepapelle e alla faccia di Liz che non capisce cosa abbia detto di male con la faccia ancora sporca di zucchero filato.

《Ehi ma che fai? Cancellala subito!》

Metto il telefono in tasca.

《Tranquilla non la posto, è solo per avere un ricordo della giornata.》

Annuisce mentre affonda ancora la faccia nello zucchero filato.

《Dove volete andare prima?》

《Seggiolini volanti? Vediamo chi afferra prima la bandiera.》Propone Harry.

Liz si guarda intorno spaesata come se andasse ad un luna park per la prima volta.

***

Ci sediamo sui seggiolini, si gira verso di me per farselo chiudere.

《È facile, puoi farcela da sola.》

《Se avessi voluto far l'ingegnere non avrei fatto medicina.》

Scuoto la testa e le allaccio il moschettone. Poi giro la sua seggiolina e l'afferro con le mani e ci iniziamo a fare indietro per prendere la rincorsa.

《Come funziona di preciso?》Chiede.

《Vedi quella bandiera? Dobbiamo prenderla.》

Annuisce.

La giostra inizia a girare e noi giriamo con lei dopo aver preso la rincorsa per andare più su degli altri.

《Devi essere pronta per prendere la bandiera.》

《Non vedo come io possa prenderla.》

《Ti lancio al tre. Uno, Due...》

Si gira verso di me.

《Come sarebbe a dire ti lancio al...》

《Tre.》

La spingo con i piedi più forte che posso .

《Treeeeee...》

《PRENDI LA BANDIERA BETTY!》Le grido mettendo le mani ai lati della bocca.

Allunga la mano ma non la prende.

《Cavolo.》

Quando ci ricongiungiamo vedo davanti a noi Carola che sventola la bandiera.

La giostra si ferma e noi scendiamo mentre guardiamo la coppia vincente che fa un altro giro.

《Ho avuto una scarica di adrenalina assurda.》 Dice con gli occhi sbarrati.

《Ma non mi dire.》

Tiro su dalla cannuccia un sorso di Coca-Cola che ho appena comprato.

《È stato come se il tempo fosse rallentato per un momento, avevo il fiato sospeso, la bandiera era davvero ad un palmo dalla mia mano, era così vicina... ma poi ho chiuso il pugno e non era lì. Tutto ha ricominciato a scorrere velocemente e il giro dopo loro due hanno preso la bandiera.》

《Hai le pupille dilatate.》 Commento per prenderla in giro.

Mi dà una botta sulla spalla.

《Che c'è? È vero!》

《Allora ragazzi? Dove andiamo adesso?》ci interrompe Harry col fiatone.

《Vi siete stancati di prendere la bandiera?》 Chiede Liz con un sopracciglio alzato e appena una nota di disappunto nel tono della voce.

《Ehi non te la sarai mica presa?》 Risponde Carola per punzecchiarla.

《No, mi sono stancato di fare squat con un peso morto.》

Liz scoppia a ridere. Con la risata più brutta che abbia mai sentito in vita mia. Tira l'aria dentro la gola.

《Allora dove volete andare?》Cerco di sdrammatizzare questo momento imbarazzante.

《Montagne russe?》Dice Harry.

《Oh sì vi prego!》Dice Liz eccitata.

Facciamo la fila mentre chiacchieriamo del più e del meno.
Quando è il nostro turno ci mettiamo in prima fila. Ci allacciamo le cinture ed un dipendente ci sistema i blocchi e si assicura che non si muovano.

《Prima volta?》Chiedo a Liz.

Lei annuisce. Sorrido divertito.
Il carrello parte per la classica salita iniziale.
Un ticchettio metallico scandisce la salita lenta fino a quando non arriviamo in cima.

《Beh tutto qua?》

《Aspetta, tra un secondo di il mio nome.》

Annuisce.

《RyaAAAAAAAN》

Il carrello si butta giù per la discesa ripida e me la rido mentre sento lei che grida terrorizzata.

《ADESSO LA SENTI LA SCARICA DI ADRENALINA?》Grido.

《SI CAZZOOOO.》Risponde col sorriso stampato sulle labbra.

La struttura è in legno quindi non ci sono inversioni o giri della morte ma curve molto brusche che ti lasciano col fiato sospeso.

Mi piace guardarla mentre si diverte. Ha l'espressione stranamente rilassata nonostante stia gridando, accompagna ogni urletto con una risata isterica.

Il giro finisce troppo presto per la fila che abbiamo fatto ma del resto è sempre così.

Mi fermo all'uscita lasciando andare avanti Liz con Carola per comprare la foto che ci hanno scattato alla fine dell'ultima discesa e me ne faccio stampare due copie.

《Cavolo abbiamo fatto quaranta minuti di fila. Sono già le 21.30.》 Dice Harry guardando l'orologio.

Il solito guastafeste.

《Ultima tappa alla ruota panoramica e poi torniamo a casa.》Propongo.

《Va bene.》Dice Carola Sorridendo.

《Ci sta.》

《Dai andiamo allora.》

Ridacchio, metto le mani in tasca e vado verso la fila.
Quando tocca a noi Carola e Harry ci sorpassano per mano e si chiudono dentro alla cabina. Ci salutano con la mano e si mettono a ridere.

Aspettiamo che arrivi la prossima cabina e saliamo anche noi. Ci sediamo uno di fronte all'altro, vicino alla stessa finestra.

Si affaccia al vetro e guarda fuori. Sorride.

《Non avevo mai visto la città da questa prospettiva. Non trovi che le luci siano suggestive?》

《Sì, tanto.》

Rimaniamo in silenzio per un po' e quando siamo in cima, sul punto più alto la ruota si ferma.

《Che succede?》

Scuoto la testa. 《Non lo so.》

《Ho fatto stampare questa.》 Le dico porgendole la foto che ho tenuto in tasca.

Mi guarda sorridendo.

《È un ricordo della giornata, magari puoi tenerla in camera, usarla come segnalibro, strapparla o buttarla. Non lo so, vedi tu. Io volevo solo che tu l'avessi.》

Si alza e si siede vicino a me.
Mi abbraccia forte.

《Grazie.》Dice sottovoce.

Sorrido, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal suo profumo.

La ruota panoramica si rimette in moto e ci separiamo.