Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 12

Cindy sospirò pensierosa. Odiava dover deludere Jenny. Non poteva farci nulla. La sua casa era nelle mani di tre maleducatissime vanitose impertinenti. Da cinque giorni usciva solo per andare a scuola. Il resto della giornata lo passava come un cane da guardia nel suo appartamento appena colonizzato. Non voleva per nulla al mondo lasciare la casa e privarla dei suoi occhi attenti e vigili. Inoltre era l'unica a pulire e se si allontanava per qualche ora avrebbe trovato ogni cosa sottosopra.
"Jenny, mi senti?"
"Certo! Allora, sei pronta? Sono quasi sotto casa tua!" "Jenny..." disse dopo un profondo respiro. "Temo di non riuscire a venire con te questa sera. Lo so. Non dovrei dirtelo ora. Mi hanno appena sporcato il pavimento della cucina facendo cadere succo d'arancia. Perdonami ma fin quando non torna mio padre non mi sento... sicura".
Jenny fece qualche secondo di silenzio. Cindy respirò a fondo. Se stavolta Jenny si fosse arrabbiata avrebbe fatto bene! Avrebbe avuto tutta la ragione!
"Non preoccuparti Cindy. Capisco la situazione. Stai serena!"
Cindy rimase senza parole. Era quasi sotto casa sua. Gliel'aveva promesso, erano d'accordo da due giorni! Aveva rimediato un passaggio e le aveva chiesto conferma fino ad un'ora prima. Pazienza. Amore. Comprensione. Sembrava che Jenny fosse a senso unico e che nella sua vita conoscesse solo questi valori.
"Non sei arrabbiata, Jenny?"
"Certo che no! Ti capisco!"
"Ti prometto che la prossima volta verrò... mercoledì prossimo?" "Se vuoi c'è anche sabato sera".
D'accordo, così smetto di starmene chiusa in casa! Sto diventando matta! Sabato sera sicuramente queste tre usciranno come sabato scorso e invece di rimanere sola verrò con te".
"Ci conto".
"Non ti deluderò". "Ciao Cindy". "Ciao Jenny".
Che amica pessima che era! Dare buca in quel modo ad una ragazza come Jenny. Aveva percepito tutta la sua delusione dal tono di voce. Si guardò intorno. La casa era un disastro. Era colpa sua se viveva una situazione così complessa?
Sentì sbattere la porta di casa. Era appena rientrata Anita.
"Cindy. Questa casa è sempre un disastro. Dovresti essere tu ad occupartene. Non pretenderai che appena arrivate e sistemate iniziamo a fare i servizi casalinghi. Faremo dei turni ma per ora siamo tutte troppo impegnate e devi farlo tu. Eppure vedo che non lo fai mai. La casa è sempre nel caos totale!"
Anita parlava alle sue spalle e Cindy chiuse gli occhi contando fino a dieci. Ogni suo bel proposito di andare d'accordo con loro svaniva nel gracidare di quella voce invadente.
"Tua figlia Samantha ha versato il succo per terra".
Anita venne verso di lei e la strattonò per farla girare e guardarla in faccia: "Impara a parlare bene delle mie figlie altrimenti non andiamo d'accordo. Ho saputo cose che non mi sono piaciute per niente. Se non ti sono simpatiche vedi di fartele andare bene perché non voglio problemi. Chiaro?" Mentre parlava, le stringeva il braccio con le sue mani sottili e pungenti.
Cindy non rispose una parola e Anita mollò la presa.
"E se non sono stata chiara, tu adesso pulisci casa fino a farla brillare perché vivere in questo caos mi fa schifo".
Cindy si limitò a farle un gestaccio alle spalle ma decise di non rivolgerle la parola.
Per smacchiare il pavimento ci volle un vasetto di candeggina e mezz'ora di strofinamento. Era succo misto a latte e sporcizie precedenti.
Le due donne erano sole in casa. Anita lavorava al computer in salone fra una sigaretta e una telefonata alle amiche. Samantha e Federica erano uscite. Cindy se ne stava sola in cucina a sistemare le tazze, i piatti, le stoviglie malmesse, le pentole buttate nel mobile senza criterio e il frigo puzzolente di cibi scaduti e buste aperte da giorni. Pensò a Jenny. Se solo fosse andata con lei e al diavolo la casa sporca! Aveva bisogno di uscire da quell'inferno almeno per un'ora.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro