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36. SEI PRONTA PER LA PROVA?

Lovie

-Accetto- esclamo, la voce meno decisa di quanto vorrei. Di colpo ho freddo. Incrocio nel braccia intorno al petto per cercare di scaldarmi. È tutta colpa dell'abito bagnato e della brezza serale. Non è agitazione.

-Ottimo- Hilda sorride. Sa di aver vinto per il momento.

Lugh ha la mascella contratta.

Spero di non pentirmene, ma non ho altra scelta.

-Allora cominciamo subito... vado a prendere la valigetta- Hilda corre via.

La valigetta? Cosa...

Lugh mi prende per il braccio e mi tira da parte. -Tu non mi ascolti mai, eh?

-Cerco di aiutarti, dopotutto dobbiamo fare questa prova, no?- tento un sorriso.

-Cazzo, possibile che fai sempre la principessina?- fa un passo e me lo trovo addosso. Troneggia su di me. Sono minuscola. Una bambina.

L'aria viene risucchiata fuori dai polmoni e sento il battito cardiaco esplodere in ogni parte del corpo. -Voglio aiutarti, non siamo qui per questo?

-Ogni tanto dovresti ascoltare quello che dico, non doveva essere Hilda a somministrare la prova

Perché non gli va mai bene nulla? Cerco di aiutarlo e mi tratta così, non è giusto.

-Hilda ti farà a pezzi e manderà in frantumi il mio piano

-Perché ti importa solo del tuo piano- lo stomaco mi si attorciglia.

-Perché è importante il piano, ma tu sei persa nel tuo stupido mondo di fatine e sogni

-Bene, bene- Hilda ridacchia.

Mi giro. Da quanto è tornata? Ci ha sentiti litigare?

-Vi presento la prova- Hilda raccoglie l'abito, si siede sulla sabbia, posiziona una serie di carte davanti a lei. Sfiora i dorsi rosa. Sono tutte uguali. -Kayla, fai tu gli onori di casa?

-Se insisti- Kayla aggrotta la fronte. Non sembra entusiasta. Si inginocchia e afferra una carta. -Ecco...

Hilda gliela toglie di mano. -Vediamo, Loila

-Lovie- la correggo.

Hilda fa spallucce. -A Lugh cosa piace a letto?

Le guance mi vanno a fuoco. -Ma che domanda è?

-Su, serve la verità- ha il sorriso di uno squalo.

Non sono mai stata con un ragazzo, come faccio a sapere cosa vuole sentire? Prendo un lungo respiro. Il battito cardiaco mi rimbomba in tutto il corpo. Cosa dice Sarah che piace a Jack? Mi scuso mentalmente perché sto usando le sue confidenze.  -Vuole che lo lecchi- lo dico tutto d'un fiato. Con la coda dell'occhio vedo Lugh irrigidirsi.

Lo sguardo di Hilda luccica. -Interessante... dove vuole essere leccato?

-Ovunque

-Troppo generico- Hilda scuote la testa.

-Io non voglio sentire i dettagli- Kayla sbuffa.

-Io sì... o devo pensare che ci nascondi qualcosa?- Hilda non mi toglie gli occhi di dosso.

Ho le mani sudate.

-Sei proprio curiosa, Hilda- il tono di Lugh è gelido. -Oserei dire indiscreta

Lo guardo. Si sta passando le mani sul collo, solo che lo fa in modo diverso dal solito. I polpastrelli sembrano disegnare percorsi sui...

-Tatuaggi- esclamo con tanta convinzione da sorprendermi per prima. -Gli piace essere leccato sui tatuaggi

-Questa poi non l'avrei mai detta- Puck si fa strada sulla spiaggia, i capelli stretti in una coda. Indossa una camicia bianca con degli strass e  un costume da bagno nero.

-Che ci fai qui?- Lugh lo fulmina con lo sguardo.

-Ma che modi, ero curioso

-Hai fatto bene a venire, ora tocca a Lugh- Hilda allarga le labbra in una smorfia. -Dove vuole essere baciata?

Sarà tutto così? Imbarazzo che si somma a imbarazzo?

Lugh si stringe nelle spalle. -Che ne dici, Lovie, glielo facciamo vedere?

-Cos...

Lugh mi avvolge tra le braccia. Un urlo mi si scioglie sulle labbra. Non riesco a parlare. -Assecondami- mi sussurra all'orecchio.

Resto ferma, con la sensazione di avere ghiaccio nelle vene. La sua bocca affonda sul mio collo. Sussulto.  Il bacio è caldo e mi trasmette un conforto che non comprendo.

-Sei disgustoso, Lugh- Kayla sbuffa.

-Sono passionale- sussurra contro la mia pelle facendomi venire i brividi. Ma che cosa sta succedendo? -Gemi- mormora.

-Che?

-Fai vedere che ti piace

Beh, è fin troppo semplice come richiesta, perché mi piace davvero, ma l'imbarazzo mi fa bruciare le guance. Imito un mugolio, inarco la schiena e lascio scorrere le dita tra i suoi capelli. Ho il cuore che batte tanto forte da rimbombarmi in tutto il corpo e Lugh non fa che peggiorare la cosa perché continua a baciarmi il collo, centimetro dopo centimetro.

-Direi che può bastare- borbotta Kayla.

-Di già?- Lugh ride. -Perché io passerei tutto il giorno a baciarla

-Tocca di nuovo a te, Lo... Luvia

-Lovie- la correggo.

Hilda fa spallucce. -Sei vergine?

Lo stomaco si chiude. Non posso non guardare Lugh. Ha gli occhi ridotti a due fessure. Se potesse parlare mi direbbe che me l'aveva detto.

Prendo un profondo respiro. -Io...

Hilda ride. -Caro Lugh, non ti piace proprio, eh?

Le guance mi vanno a fuoco. È una situazione assurda. -Non ho detto di essere vergine

-È come se lo avessi fatto- Hilda ride, il volto da Barbie deturpato dalla risata. -È davvero una cosa divertente

Puck ride a sua volta. -Eppure non sei brutta

Vorrei scomparire. Vorrei...

-Se non la volessi credete che farei questo?- Lugh si butta avanti, mi avvolge in un abbraccio, mi solleva.

Il suo profumo di cocco m'inonda le narici. La sua bocca sfiora la mia. Ne sento la consistenza. Morbida e salata. -Copri i visi con i capelli e prendi il mio tra le mani, okay?- lo sussurra tanto piano che non sono sicura che l'abbia detto per davvero.

Obbedisco, le dita che mi tremano. Percepisco la leggera ricrescita della barba sotto i polpastrelli. La sua pelle e calda e morbida.

Stare così vicino a Lugh è confortevole. Mi fa credere che non potrà succedermi nulla di male. Respiro la sua stessa aria.

-Okay, okay, messaggio ricevuto- ringhia Hilda. -Ultimo obbligo, Lugh, toglile il vestito

Il mondo sprofonda. Perché se mi toglie il vestito tutti vedranno le cicatrici.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Che ne pensate di questo capitolo? Inutile dire che scrivere di Hilda che mette in imbarazzo Lovie ha fatto arrabbiare anche me... per fortuna c'è Lugh.

Pubblicherò il prossimo capitolo giovedì o venerdì

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