Io e il mio partner arrivammo sulla scena del crimine. Alcuni poliziotti erano già arrivati.

- Il delitto di Joe Stern è avvenuto alle tre di notte. Avete il permesso di indagare? - chiese uno di loro.

Rispondemmo di sì e cominciai a manipolare il cadavere. Notai un vetro rotto con la toppa di un "10" incastrata. C'era anche uno strano riflesso proveniente vicino al bidone e mi avvicinai: c'erano delle cartucce.

- L'arma del delitto è una pistola. Di solito le gettano nei bidoni dell'immondizia - dissi al mio partner.

Cercai nel bidone e trovai una pistola calibro 22 dal numero di serie 10-0-48, così andai al negozio di armi. Chiesi al proprietario, Ned Dilland, di farmi dare il catalogo dei clienti e trovai il numero di serie. Corrispondeva a un certo Tom Parker.

- Può descrivermi questo Tom Parker? - chiesi.

- Ricordo solo che indossava una maglia da baseball con un 10 sopra.

Scrissi il suo indirizzo e andammo a casa sua a gambe levate.

Rispose a tutte le nostre domande, negando tutto.

- Dimmi, Tom, avevi brutti legami con Joe Stern?

- Doveva restituirmi dei soldi da un pezzo. Perché me lo chiede?

- Lei ha qualche ferita?

- Sono sano come un pesce.

- Come fai ad esserlo con questo taglio sul braccio?

Gli sfilai la manica e sbucò il suo grande taglio.

- Tom Parker, sei colpevole dell'omicidio di Joe Stern!

Così Tom Parker fu arrestato.