AUTRICE : LunaMarozzi

GENERE: FanFiction

TRAMA :

Trama Nulla prima di quel giorno fece scaturire in me l'interesse di udire un qualsiasi suono, la voglia di scoprire nuovi suoni. Nulla mai aveva scaturito in me l'interesse di fermarmi ad ascoltare il rumore del mare, delle onde che si scontrano contro le rocce, come il giorno in cui Eijiro Kirishima si scontro contro di me, facendo a pezzi ogni mia convinzione, facendomi scoprire che persino gli occhi possono creare rumore.

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Quando l'amore bussa alla porta di Bakugo, il protagonista de Il rumore dei suoi occhi, lui capisce immediatamente che questo era tutto quello che mancava nella sua giovane vita, quello che segretamente bramava e stava aspettando.

Capelli rossi, viso pulito e occhi che illuminano ogni ambiente in cui si trovi, Eijiro rappresenta tutto quello da cui Bakugo è sempre stato affascinato, l'attrazione per lui è da subito fortissima e spinge il protagonista per la prima volta a voler guardare oltre la pesante barriera che da sempre costruisce verso il mondo esterno.

Sì, perché c'è qualcos'altro che impedisce a Bakugo di vivere pienamente, di creare unz rapporto duraturo con le persone: la morte, che con la sua invisibile clessidra scandisce ogni attimo della sua vita, ricordandogli giorno dopo giorno che il tempo che gli resta è sempre minore, così come i momenti di felicità a sua disposizione.

Bakugo è davanti ad un bivio: da una parte l'amore della sua vita, quello che ha sempre sognato e atteso, dall'altra la volontà di non essere egoista, lasciando andare Eijiro ed evitandogli la sofferenza di dover stare accanto a lui, ormai in fin di vita. Come sceglierà di comportarsi?

ESTRATTO:

«Eijiro, sei la mia luce, il mio sole, lo capisci? Ti rendi conto di come sei in grado di splendere nonostante tutto? Ti rendi conto di come riesci a rendere la vita di una persona colorata e luminosa? Ti rendi conto di questo, Eijiro?»

spostai lo sguardo per alcuni istanti sul mare, un mare che sembrava sentire le mie emozioni, poiché era mosso.

«Tu mi hai insegnato che anche gli occhi fanno rumore»