VII
-Il funerale è dopodomani.- Hazel fruga nell'armadio alla ricerca di un vestito.
Sono sdraiata sul suo materasso eccessivamente morbido. Rilascia un fastidioso aroma di fragola che mi fa storcere il naso più volte.
-Ci vai?- chiede rigirando tra le mani un'abitino nero.
-No.- mi tiro su.
-E neanche tu dovresti.-
-Sky,mi sento in dovere di farlo.-
Faccio spalluccie.
Prendo la borsa e ne tiro fuori un pacchetto di sigarette.
-Non puoi fumare qui dentro,mia madre sentirá l'odore.-
Accendo la sigaretta e lei sbuffa.
-Haz. Dico veramente,non dovresti andarci.-
-Perché no?-
-Hazel. Guardami negli occhi e dimmi che Rose non ti ha mai fatto nulla.Dimmelo.-
Hazel mi guarda per poi abbassare gli occhi sulle sue converse rovinate.
-Come immaginavo.-
-Skylinne,stai seriamente paragonando delle stupide prese in giro ad una vita umana?!-
-Mhmh.-
Scuote la testa e torna a frugare dentro l'armadio.
Faccio l'ultimo tiro e resto a guardare il fumo dissolversi.
-Questo o questo?- mi sventola davanti alla faccia due abiti neri,uno corto e uno lungo.
-Quello.- indico quello più lungo.
Lo guarda indecisa e lo sistema sopra la poltrona.
-Dici che se vado con le scarpe da ginnastica non faccio brutta figura?- chiede tirando fuori delle converse grige.
-Per me puoi anche ballarle sulla tomba.-
Mi scocca un occhiataccia e si volta verso la scarpiera.
La sua stanza mi ispira idee malsane. I muri rosa mi fanno venire il voltastomaco per non parlare dei poster di Lady Gaga e Madonna.
-Usciamo.-
-Sky devo studiare. Domani abbiamo la verifica di letteratura.-
Faccio spalluccie.
-Usciamo comunque.-
Mi guarda poco convinta ma mi segue ugualmente fuori da casa.
-Ti va di divertirci un po'?- le chiedo fissando un gruppo di ragazzine di fronte ad una vetrina.
-No Sky.La mia idea di divertimento non coincide con la tua.-
Sbuffo e infilo le mani nelle tasche della felpa nera.
-Che ne dici di prenderci un gelato?-
-Odio il gelato.- dico tirando un calcio ad una lattina.
Il cielo è sgombro.
Nemmeno una nuvola.
Sbuffo per l'ennesima volta da quando siamo uscite.
-Sai?Era meglio se stavi a casa a studiare.Sei noiosa,Haz.-
-Io sarei noiosa?!-
Alzo gli occhi al cielo.
-Meglio che vada ad annoiarmi davanti alla tv. A domani Hazel.-
Le volto le spalle.
❄
Lo scuolabus sta per partire,ma riesci a salirci prima che le porte si chiudano.
I posti sono tutti occupati.
Guardi male Hazel che dovrebbe tenermene uno di fianco a lei.
Mima un 'Ops' con le labbra e io le faccio il dito medio.
Mi tocca sedermi davanti.
-Te lo assicuro!I giochi multiplayer sono il futuro!-
Oddio. Se non tace gli faccio mangiare un libro.
-No.Quelli online sono decisamente i migliori.Puoi scaricarli direttamente sul Pc.-
- Giochi online comunque no?Pc o multiplayer. Anche sull'Xbox.-
-No io...-
Mi hanno rotto.
-Adesso tu te ne stai zitto. Come te ne starai zitto tu,tu e...- mi fermo su Dylan.
-...TU!- dico infine.
-Non puoi dirci cosa fare!- dice quello biondo tirandosi su gli occhiali.
Lo fisso negli occhi.
Lui abbassa lo sguardo.
-Io invecie dico di sì.- e mi giro.
Non dicono nulla fino all'arrivo a scuola. Bene.
Hazel scendo subito dallo scuolabus con gli occhi attaccati al libro di letteratura inglese.
Accidenti.Non ho studiato nulla.
Entro in classe e tiro fuori il libro nella speranza i raccattare alcune informazioni su Orgoglio e Pregiudizio.
La classe inizia a riempirsi e io non ho ancora capito nulla.
-Boudrev!Chiuda il libro!- la professoressa entra e si sistema sulla cattedra.
Il foglio del compito mi viene consegnato e oltre ad imprecare mentalmente, non posso fare altro.
Non so nulla.
Haz è dall'altra parte della stanza e non riesco a richiamare la sua attenzione.
Davanti a me è seduto lo sfigato con gli occhiali di sta mattina.
Gli tocco la spalla più volte finchè non si gira.
-Che vuoi?!- sussurra.
-La prima domanda.-
-No.-
-No?-
-Esattamente.Ora lasciami stare.-
Non riesco a fare a meno di pensare di fargli ingoiare quegli occhiali.
-Dai.Per...perfavore?-
-No.-
Lo sfigato è testardo,ma si è messo con la stronza sbagliata.
-E se dopo ci diversissimo un po'?- cerco di usare il tono più seducente di cui sono capace.
Deglutisce rumorosamente.
-Ehm...Quale domanda ti serve?-
👑
-Allora?-
Chiede Hazel lavandosi le mani.
Mi appoggio al muro.
-Lo sfigato davanti mi ha aiutata.- porto una sigaretta tra le labbra.
-Non fumare qui.Finiresti nei guai.-
Faccio spalluccie.
-Quale dei tanti sfigati?- ridacchia.
-Quello biondo...occhi azzurri.- inspiro il veleno.
-Luke?- alza gli occhi al cielo.
-E che ne so.-
-Conoscendolo non ti avrá fatto copiare senza avere nulla in cambio.-
Mi soffermo sul suo vestito.
A dir poco scandaloso.
-Mh.Si. Non ho voglia di parlarne.-
Esco dal bagno prima che faccia altre domande.
I corridoi come sempre sono pieni di studenti che chiaccerano e mangiano.
Una mano mi afferma il polso e vengo strattonato in uno sguabuzzino buio.
-Sono così eccitato!-
Oh Cristo. Luke.
-Sai, è la mia prima volta.-
Oddio.Devo scappare.Sono stata sequestrata da un vergine in piena crisi ormonale.
-Non so da che parte iniziare!-
Cazzo sembra un bambino la mattina di Natale.
Che qualcuno gli spari un sedativo!
Le sue braccia mi avvolgono in vita. Prima che io possa imprecargli in faccia,la sua mano si infila sotto la mia gonna.
Mi irrigidisco e non posso credere che l'abbia fatto davvero.
-Luke...- prima che io possa dire qualcosa sento un bruciore al sedere.
MI HA APPENA SCULACCIATA?!
-Mhm.-
Io mi allontano immediatamente.
Una vocina mi dice di schiaffeggiarlo ma ho un'idea migliore.
-Tu...mi hai appena picchiata!-
-No...io...-
Sembra spaventato.
-Non ci posso credere.Parlerò al preside!Non posso tollerare che a scuola girino maniaci del genere!- dico sconvolta.
Vorrei riuscire a vedere il suo volto in questo momento.
-No ti prego! Io...io ti aiuterò in ogni compito...scusa, non so che mi sia preso.-
Decido di continuare il mio giochino malato.
-Scusarti per cosa?-
-Ehm...ma tu non...-
sembradannatamente confuso.
-Non volevi scoparmi?-
istintivamente mi mordo il labbro.
-Si...ma tu hai...-
lo interrompo scagliandomi sulle sue labbra.
Cerco di reprimere la voglia di fargli veramente male.
Ma prima o poi mi tornerebbe comodo.
Le sue mani finiscono di nuovo sotto la gonna e Dio solo sa cosa cazzo mi abbia trattenuto dal spaccargli la testa.
Sfiora la mia intimitá.
-Mmm...- mugola.
Sento la sua erezione spingermi contro lo stomaco. È dannatamente alto.
-Luke...fermo...- provo a spingerlo ma lui continua a toccarmi.
-Cazzo staccati!- e finalmente lo fá.
-Oh scusa io...-
-Ora devo andare...-
Abbassa la testa e biasica qualcosa che non sento perchè sono già in corridoio.
La campanella deve essere suonata da un pezzo e io sono decisamente sfinita.
Ultimamente o raddoppiato le dosi di farmaci e ora mi sento cone se fossi sotto effetto di droghe.
Skylinne rimase appoggiata agli armadietti rossi.
Con gli occhi chiusi pensava.
Non sapeva precisamente a cosa ma non potevano mancare i suoi desideri malati.
Aveva sempre la sensazione di doverla far pagare a qualcuno.
Probabilmente Hazel. O Luke.
O sua zia.
Voleva che gli altri soffrissero come lei. Perchè se lei non poteva essere felice, non lo sarebbe stato nessuno.
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