Green Eyes
Dolores non fu tanto sorpresa per l'arrivo di Lewis, anzi non appena seppe che ci fosse qualcun altro in casa con me fu sollevata; odiava l'idea che fossi tutta sola in casa. Dopo aver portato le valigie e sistemato le cose in camera sua, Lewis scese giù e gli dissi che l'unica regola fosse di non portare estranei in casa e che Dolores è un aiutante domestico e non la cameriera. Lewis si mostrò gentile e disponibile con entrambe e aiutò addirittura me e Dolores a cucinare. Dopo pranzo Dolores dovette scappare per un'emergenza famigliare e lasciando me e Lewis da soli.
-Che ne dici se passiamo la serata insieme? Così per conoscerci meglio...- propone Lewis e nel domandarlo si gratta la nuca, come se fosse in imbarazzo, facendo nascere un piccolo sorriso sulle mie labbra.
-Certo, è un'ottima idea ma credimi, ho un sacco di scheletri nell'armadio- gli rispondo prendendolo in giro. Sta per rispondere ma qualcuno suona il campanello; prima che possa muovermi Lewis mi anticipa e va ad aprire la porta. Dopo pochi secondi sento Lewis chiamarmi
-Evelyn, c'è qualcuno alla porta per te...- Mi dirigo verso la porta e rimango stupita nel vedere le mie amiche davanti alla porta.
-Ciao, non vorrei essere scortese ragazze, ma che ci fate qui?- domando perplessa.
-Non rispondi al telefono e se non sbaglio sei tu che avevi deciso di vederci stasera e dormire da te.- mi risponde Alexa, forse perché è l'unica che non guarda scioccata Lewis. Mi ero completamente dimenticata di averle invitate a casa. Guardo preoccupata il mio nuovo coinquilino nella speranza che capisca.
-Tranquilla, almeno ora so che non sono l'unica cosa che dimentichi! Uscirò a fare un giro in modo da lasciarvi sole.-
-Assolutamente no! Passerai la serata con noi, sei arrivato solo oggi e non conosci ancora nessuno.-
-Per noi va bene, anzi siamo noi le infiltrate.- afferma Courtney riprendendosi da ciò che sta accadendo.
-A proposito, loro sono: Alexa, Stephanie, Courtney e Audrey; ragazze lui è Lewis: il mio nuovo coinquilino.- se dobbiamo passare la serata tutte insieme tanto vale che inizino a conoscerci
-Coinquilino?!- esclamano tutte e quattro scioccate.
-Beh, immagino tu voglia raccontare loro l'intera vicenda perciò vi lascio sole mentre salgo su a fare una doccia e poi scendo- afferma Lewis e dopo pochi secondi è già sulle scale.
-Ci devi una spiegazione prima che qualcuna di noi salga a fare la doccia insieme a lui! Quando avevi intenzione di dirci che abiti con modello?- urla Courtney mentre ci accomodiamo in casa.
-Non urlate, potrebbe sentirvi! E poi è arrivato stamattina- e così racconto loro tutto quello che è successo.
-Beh poteva andarti peggio, tutto sommato sembra un bravo ragazzo ed è anche molto bello.- afferma Audrey
-Si è carino...-
-Carino? Sei pazza? Ha un fisico stupendo, abbronzato, capelli scuri occhi verdi e un sorriso incredibile! Ed è anche gentile.- dice Stephanie e alle sue parole il resto delle ragazze annuisce concorde con ciò.
-Gli avete fatto una radiografia? E poi non mi serve che sia bello se è un maniaco o un drogato...insomma non so niente e non posso andare di certo a chiedergli "ehi scusa non è che sei un ricercato o un assassino?"-
-Beh non c'è niente di male se fai qualche domanda a lui e viceversa. Insomma se dovete vivere insieme dovete conoscervi. - propone Alexa. Dopo aver mostrato la casa alle ragazze ci mettiamo comode sul divano e iniziamo a scegliere qualche film
-Una commedia d'amore andrà più che bene- opta Stephanie ma non siamo così romantiche come lei e poiché siamo tutte single vedere un film che ci ricordi ciò non serve.
-E se ci vedessimo un film d'animazione? Li vedevamo sempre insieme e un po' mi manca- afferma Courtney e la sua è un'ottima idea ma non so se a Lewis andrà bene
-Dite che a lui andrà bene?-
- A lui andrà più che bene, qualsiasi cosa abbiate scelto- la sua voce ci sorprende e tutte noi sussultiamo al suo arrivo. I capelli ancora umidi ricadono sulla sua fronte, accostandosi agl'occhi. Il contrasto dei suoi capelli neri e gli occhi verdi è magnifico e devo ammettere che è più che carino...
Optiamo per Big Hero 6 e devo ammettere che mi è piaciuto molto anche se a volte ero distratta da Lewis. Per tutta la durata del film è stato in silenzio, ha riso durante il film e non si è lamentato quando alcune di noi, compresa me, abbiamo pianto.
-Che ne pensi del film Lewis?- domanda Stephanie
-Mi è piaciuto tanto, avevo perso la speranza per i cartoni di oggigiorno ma devo ammettere che questo film mi ha fatto ricredere.-
-Che cartoni vedevi da piccolo?- gli domando
-Tutti i cartoni della disney e tanti altri; ci fu un periodo in cui vedevo solo film e serie tv-
Ci osserva tutte quante per poi soffermarsi su di me. Il suo sguardo inizialmente è uno di quelli semplici ma poi il suo sguardo si fa più intenso, come se riuscisse a leggermi dentro, come se sapesse già tutto su di me, mentre io non so niente di lui...
-Perché non ci parli un po' di te Lewis?- domanda Courtney interrompendo il nostro scambio di sguardi.
-Beh non c'è molto da dire... Sono nato a Londra ma poi ci siamo trasferiti a New York per un periodo e infine in Europa. Sono figlio unico e ho studiato da privatista ma questo non mi ha impedito di avere molti amici.-
-Cosa ci fai qui?-
-Alexa!- la rimprovero; non può fare domande così dirette!
-Tranquilla Evelyn; diciamo che quest'ultimo anno ho avuto dei problemi con mio padre perché vuole che segua le tradizioni di famiglia e gestisca la sua azienda mentre io voglio fare qualcosa di diverso...Sono venuta qui a S.Barbara per ricominciare e mio padre spera che tu mi faccia rinsavire. Dice che sei quel tipo di ragazza che per la famiglia farebbe di tutto e spera che impari qualcosa da te. - ha raccontato tutta la sua storia guardandomi negl'occhi nonostante la domanda gliela avesse fatta Alexa. I suoi occhi verdi non smettono di osservarmi e ciò mi mette soggezione
-Che stupida non vi ho offerto niente! Ordiniamo la pizza?-domando mentre mi alzo. Sia le ragazze che Lewis annuiscono.
-Al piano di sopra c'è un bagno potete andare lì se volete cambiarvi, io ordino da mangiare.-
Senza aspettare risposte vado in cucina e digito il numero della pizzeria che Dolores mi ha consigliato. Dopo averle ordinate decido di prendere le bevande dal frigo ma gli occhi di Lewis mi ritornano alla mente. Il contrasto dei suoi occhi con i capelli neri e lucenti è incredibile e la sua carnagione abbronzata rende tutto ancora più bello. Non sono un'artista eppure avrei voglia di disegnare e dipingere quei colori. Ma cosa faccio? Lo conosco da appena un giorno e il fatto che sia attraente non deve distrarmi. Apro il frigo ma non trovo le bibite. Dolores deve avermi detto dove sono ma non ricordo così inizio ad aprire le credenze in cucina a caso. Il lato positivo è che le ho trovate, quello negativo che il mio metro e cinquantacinque non rende le cose facili visto che si trovano nel ripiano in alto. Prima che lo sconforto mi assalga mi metto in punta di piedi, riesco a sfiorare i tappi, pochi millimetri e potrei farcela. Sento una presenza dietro di me, vedo una mano grande afferrare la bottiglia e prenderla. Mi giro e trovo di fronte a me il petto di Lewis accentuato dalla maglia aderente. I nostri corpi sono a contatto, cerco di allontanarmi ma il ripiano della cucina mi blocca.
-Ecco, tieni...- mi porge la bevanda esito due secondi prima di afferrarla e sgusciare via da lui.
-Grazie Lewis...- e prima che possa rispondere esco dalla cucina.
Lo so che sembra assurdo ma quei pochi secondi di contatto sono stati così intensi...
-Che ci fai con quella bottiglia in mano?- mi chiedono le ragazze mentre stanno scendendo le scale. Ripenso a ciò che è successo pochi minuti fa in cucina e un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra.
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