One shot
Benvenuto all'inferno, o almeno è quello che pensavo di vedere quando arrivai, invece ricordo chiaramente di essere caduta vicino a uno studio di video per adulti. Quel giorno mi scontrai un po' per fortuna e un po' per sfortuna colui che oggi era il mio più caro amico Angel dust.
Lui mi aiuto portandomi all'happy hotel forse per fare bella figura con Charlie la direttrice e con Vaggie la sua ragazza, incontrai anche altri demoni come husky ma più importante incontrai lui, il demone della radio Alastor, all'inizio mi incuriosiva per come mi era stato descritto da Vaggie, ma me ne tenevo un po' alla larga dopotutto ero da poco all'inferno e avevo ancora molta paura, ma con il tempo iniziai a conoscerli se così vogliamo dire.
E così mentre ripercorrevo i momenti che avevo vissuto con lui, angel mi riporto alla realtà con la sua domanda
-hey bambola sveglia e rispondimi: non ti sarai per caso innamorata del pappone rosa?- io lo guardai e non riuscivo a pensare ad una risposta sensata
-c'è...come posso spiegare...no...o forse sì non lo so nemmeno io c'è no perché...- lui mi mise una delle sue mani sulla bocca e io distinto gli tirai un pugno,
-non azzardarti mai più a mettermi quelle mani che hanno toccato chissà cosa in faccia!- lui fece il suo solito sorriso malizioso
-non fare la schizzinosa lo sappiamo entrambi che vorresti che Alastor ti metta il caz...- io lo bloccai con un altro pugno
-prova a finire la frase e ti giuro su Lucifero che ti stacco quelle braccia da ragno e te le faccio mangiare una ad una- lui scoppio a ridere e anch'io non resistetti, dopotutto era il nostro modo di scherzare.
-comunque potresti evitare di tirarmi pugni così forti? Io con la mia faccia ci lavoro- io lo guardai mentre gli porgevo del ghiaccio da poggiare sull'occhio
-pensavo lavorassi con altro- lui rise.
Mentre eravamo lì seduti nella hall a chiacchierare del più e del meno, un canticchiare radiofonico si avvicinava sempre di più, Angel mi diede una leggera botta di gomito con quel sorrisetto stampati in faccia
"Giuro primo o poi gli spacco la faccia" pensai, spostai la mia attenzione alle scale dove il demone cervo apparve
"Sembra di buon umore oggi. Non posso negare che è affascinate e poi quegli occhi vorrei stessero di più su di me...MA COSA DIAMINE PENSI Y/N! beh forse c'è la possibilità che io provi qualcosa per lui? Na impossibile, non mi sono innamorata in vita non potrei mai farlo all'inferno"
Una volta vicino a noi ci dette il buongiorno
-buongiorno mio amico effeminato e a te my dear- aveva sempre usato quel nomignolo per quasi chiunque delle ragazze dell'hotel
-buongiorno al- disse per primo Angel
-buongiorno alastor- prosegui io, lui si sedette sulla poltrona afferrando il suo giornale che era piegato sopra il tavolino alla sinistra della poltrona, inizio a leggere.
Forse mi incantai a guardarlo e ciò non sfuggi al mio amico che mi richiamo con una gomitata
-che vuoi?!- chiesi guardandolo, aveva le braccia superiori incrociate sul petto e quel sorriso che diceva tutte le parole che non stava pronunciando,
-ti ricordi cosa c'è stasera?- io lo guardai confusa scuotendo la testa
-c'è la festa che Charlie ha voluto organizzare per attirare l'attenzione delle persone sull'hotel e dobbiamo partecipare. Hai comprato il vestito vero?- io sbiancai, più di quanto già non fossi, io risi imbarazzata
-c'è la possibilità che non l'abbia comprato eheheh. Vabbè vado ora a comprarlo ho ancora tempo-
lui giro la testa su alastor
-tu invece hai comprato un vestito?- non so perché ma la mia attenzione fu subito presa "chissà quale abito potrebbe mai indossare un demone come lui? Sicuramente deve stargli benissimo"
-assolutamente no, indosserò questo qui- i miei pensieri vennero distrutti
-COSA?! Tu devi comprarti un abito, ti ricordo che Charlie si è assicurata che avessimo un abito elegante, quindi ora tu vieni con me e compri un abito altrimenti non saresti d'aiuto per l'immagine dell'hotel-
Per una volta Angel aveva fatto un discorso senza doppi sensi con Alastor, davvero ammirevole
-ebbene sia visto che voglio divertirmi nel vedere i demoni fallire dovrò far fare una bella impressione all'hotel altrimenti non ci saranno ospiti- si alzò lasciando il giornale sul tavolino, Angel si giro sodisfatto verso di me
-tutti al centro commerciale!- era più entusiasta di noi.
Arrivati al centro commerciale ci dirigemmo al secondo piano, ci dividemmo essendo che dovevamo andare in due negozi diversi e che non avevamo moltissimo tempo. Io mi diressi in un negozio molto elegante e anche abbastanza di moda, entrai e inizia a girare per gli scaffali e i manichini
"Uffa non trovo niente di interessante, forse dovrei cercare da qualche altra parte", passai un bel po' di tempo a guardare e provare vestiti ma niente nessuno mi convinceva,
"Di questo passo non troverò niente da mettere, quanto odio fare shopping" mentre pensavo questo i miei occhi finirono su un abito, lo presi e lo esaminai per poi andare a provarlo; era semplicemente magnifico e stranamente mi si addiceva: era con il corsetto bordò, una gonna nera non troppo larga con le pieghe che davano sfumature bordò.
-ti dona davvero molto my dear- la voce radiofonica mi fece sobbalzare, lo vidi con una busta in mano, io arrosi
-grazie mille alastor- mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-cosa mi sono perso? Oh wow vestita così potrei anche farti uno sconto tesoro- Angel sbuco da dietro alastor con il suo entusiasmo,
-grazie dolcezza, potrei farci un pensierino- dissi sorridendo mettendomi una mano sul fianco; tolsi il vestito e prendendo un respiro guardai il prezzo
"80! Ma siamo pazzi?! Non ho tutti questi soldi" nell'ultimo periodo ho dovuto spendere parecchio sopratutto per l'hotel e non mi era rimasto molto avevo solo 40 soldi demoniaci,
Alastor sembro notare questo mio disagio
-che problema c'è?- chiese semplicemente io lo guardai
-non ho abbastanza soldi per comprarlo, ho speso quasi tutto per l'hotel- dissi tornando a guardare l'abito
-vabbè andrò a vedere in un altro negozio, magari meno costoso- lo posai sullo scaffale, quando Angel mi vide fare ciò si preoccupò subito
-hey perché lo rimetti a posto? Non lo compri?- io scossi la testa mostrandogli il cartellino
-non preoccuparti te lo compro io ma non puoi lasciarlo qui è perfetto per te- era così dispiaciuto
-mi fa piacere ma no Angel, non lo pagherai tu e sappi che se lo compri non lo indosserò, dai ci sono tanti vestiti che potrebbero essere perfetti- gli accarezzai una guancia sorridendo, mi si spezzava il cuore ma non gli avrei permesso di farglielo pagare,
Lui lo preso e si diresse verso la cassa
-non mi interessa quello che vuoi tu lo prenderai e basta- Alastor gli si mise davanti bloccandolo,
-fai come ha detto, non puoi obbligarla a fare qualcosa non sarebbe educato- vidi alastor prendergli il vestito di mano,
-ma non è giusto- disse Angel sembrava sul punto di piangere, si giro e uscì dal negozio senza dire niente, io mimai un grazie ad Alastor che mi sorrise.
-ANGEL! Fermati dai!- quando riuscì ad afferrargli il braccio si giro, aveva gli occhi lucidi
-oh Angel...-
-oh Angel un cazzo! volevo fare una buona cosa per la mia amica ma mi è stato impedito, perché?!- io gli sorrisi
-Angel devi capire che non posso chiederti di spendere così tanto per me, sopratutto per un vestito e dovresti saperlo il solo averti amico per me è una buona cosa, senza di te forse a quest'ora sarei già stata uccisa da qualche altro demone- lui annuì
-però la prossima volta che usciamo offro io- io risi abbracciandolo
-va bene- lui contraccambio l'abbraccio.
Quando ci staccano un canticchiare radiofonico ci raggiunse
-eccovi qui- lo osservai e notai che aveva due buste che si muovevano dietro la sua schiena, quando fu vicino mi porse una delle due, io la presi senza capire e dentro c'era quel vestito che tanto mi era piaciuto
-non avevi detto che era maleducazione obbligare una signorina a fare qualcosa che non vuole?- avevo gli occhi lucidi mentre lo dicevo con il sorriso in volto, alzi lo sguardo nel suo
-vero, ma se devo essere maleducato per far avere un sorriso come questo ad una signorina lo sarò. Il sorriso che avevi indossi mentre lo provavi al negozio era impeccabile- io non sapevo che dirgli che
-grazie davvero- lo abbraccia nonostante sapessi non apprezzasse molto il contatto fisico, ma nonostante ciò mi diede qualche pacca sulla schiena
-su su ora torniamo all'hotel che fra un'ora inizierà il ballo e vorrei essere decente grazie- disse Angel.
Una volta tornati all'hotel mi feci una doccia, mi misi il vestito e sistemai i capelli, mi donava davvero e in più il fatto che mi era stato regalato da Alastor lo rendeva ancora più bello
"Forse Angel ha ragione, dopotutto quando sono con Alastor sono sempre felice anzi lui mi fa stare bene e quel suo modo di essere così educato ed elegante è davvero magnifico. L'unica cosa che posso fare è non fare niente mi sa" mi sedetti sul letto pensierosa
"Dopotutto è un overlord non potrebbe mai innamorarsi di me o innamorarsi in generale" venni richiamata dai miei pensieri dal bussare di qualcuno dietro la porta
-avanti- dissi alzandomi, Angel sbuco con la testa nella stanza
-sei pronta? Direi di sì, andiamo- e così lo segui fino alla hall, dove già molte persone erano riunite mentre bevevano e chiacchieravano di chissà cosa, io ed Angel ci unimmo agli altri.
La sera passo abbastanza velocemente nonostante il mio rammarico nel vedere Alastor costantemente circondato da altre donne, cosa che ovviamente non sfuggi ad Angel e mentre ballavamo mi sussurro
-allora ammetti che avevo ragione sui tuoi sentimenti?- io sorrisi quasi stupidamente
-avevi ragione Angel- quella frase gli bastò per dirigersi verso il tavolo degli alcolici per festeggiare, io risi a quella scena così buffa, osservai Alastor per un'ultima volta, tutte quei demoni mi infastidivano così mi diressi nella mia camera, andai sul balcone e mi appoggiai al davanzale,
Nonostante fossimo all'inferno senti una leggera brezza pungermi la pelle delle braccia, iniziai a strusciarmi le mani su di esse per riscaldarmi, fino a quando non sentì qualcosa posarsi sulle mie spalle, mi girai e Alastor mi aveva poggiato la sua giacca sulle spalle, non lo avevo osservato bene prima per colpa della visuale bloccata dall'altre donne, era davvero bello
-non dovresti stare di sotto invece che qui al fresco my dear?- chiese lui io mi girai verso il panorama
-dovrei ma non mi è mai piaciuto molto stare in mezzo a molte persone preferisco la tranquillità che c'è qua- lui Poggio le mani sul balcone, il mio sguardo fini su di esse e il pensiero di afferrarle mi si fiondò nella testa,
-a cosa pensi se posso sapere?- ruppe il silenzio che si era creato
-sciocchezze- dissi tranquillamente
"Forse dovrei dirglielo dopotutto che potrebbe succedere?" Forse per l'alcool che avevo bevuto e il momento, mi girai verso di lui, presi un respiro profondo
-sai a cosa pensavo? All'amore, mi chiedo se è davvero possibile per un demone amare- lui mi guardò con quel maledetto sorriso
-certo che può ma è molto difficile- disse semplicemente
-perché? Pensi di esserti innamorata?- io risi per l'imbarazzo
-e così buffo tutto ciò, non mi sono mai innamorata e adesso invece qui all'inferno il mio cuore salta un battito, che mistero il destino non trovi?- lui rise
-davvero un bel mistero il destino. Se posso sapere chi sarebbe il fortunato che ti ha fatto perdere un battito?- io arrosi
-in realtà è difficile da dire...sei tu Alastor, mi sono innamorata di te- nel pronunciare quelle parole non lo guardai non ci sarei riuscita a mantenere il suo sguardo, lui prese il mio viso obbligandomi a guardarlo negli occhi
-my dear per quanto strano sia il destino ci riserva sempre sorprese e questa lo è per me- rimasi in silenzio e lui prosegui
-ma io ti ricordo che sono un overlord e sarebbe difficile amare, sopratutto perché non sono mai stato un granché con i sentimenti umani- quelle parole mi trafissero il petto, mi aveva appena rifiutato, non che mi aspettasi altro ma un po' ci speravo
-capisco scusami se ti ho disturbato con queste sciocchezze- spostai il volto così da farmi lasciare dalle sue grinfie e mi inizia a dirigere verso l'entrata della camera, ma lui mi blocco un braccio, mi fece girare e mettendomi una mano sulla schiena disse semplicemente
-mi hai frainteso- quello che successe dopo fu così veloce, lui poggio le sue labbra sulle mie, erano sottili e un po' screpolate ma non avrei potuto chiedere di meglio, lui si staccò dopo qualche secondo
-intendevo che è vero, per un overlord è difficile amare ma non impossibile e che devo imparare cos'è l'amore è tu dovrai aiutarmi- mi sorrise ma quel sorriso era diverso, era più dolce, io senti il cuore battere a mille e le farfalle nello stomaco, senza pensarci due volte lo baciai mettendogli le mani sulle guancia, mi staccai e sorridendo dissi
-lo faremo insieme- e lui mi prese un altro bacio mentre la luna ci illuminava in quella notte così movimentata per entrambi i cuori.
Fine.
Hey cari lettori, come vi è sembrata la mia prima one shot? Se avete pareri o consigli scrivetemeli tranquillamente nei commenti,
e se vi è piaciuta mettete una stellina.
Alla prossima storia.
~Xila
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