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Capitolo9 Mostro

-Maybe I'm the real monster-

Mostro

Nobody's POV

Mentre Selena, priva di forze, si addormentò non riuscendo più a tenere gli occhi aperti, Justin finì di fasciare il polso della ragazza e rimase seduto al suo fianco per un paio di ore, probabilmente sarebbe rimasto lì fino a che Selena non si fosse svegliata.

Nel frattempo, al piano inferiore, Bill sentendo il tintinnio del campanello si diresse verso la porta per aprirla e trovare ai piedi della porta una piccola lettera. Chiudendo la porta con la lettera nelle sue grandi mani Bill riconobbe quasi subito il sigillo che chiudeva la lettera. Rimanendo per qualche secondo a contemplare il marchio decise che sarebbe stato opportuno consegnare, senza indugiare oltre, la lettera a Justin.
Mentre Bill si dirigeva verso la camera di Selena, nella stanza accanto Niall accarezzava dolcemente il volto stanco di Ariana. La ragazza dai capelli rossi fece una piccola smorfia cercando di sorridere al suo Vampiro per farlo tranquillizzare.
"Selena?" Chiese la ragazza mentre stringeva la mano del biondo.
"Non ti preoccupare, non ti si avvicinerà mai più. Ho intenzione di lasciare questa casa" la informò Niall facendola di conseguenza agitare in chiaro disaccordo.
"Non voglio Niall, Selena ha solo bisogno di un'amica. Quello che è successo è stato uno spiacevole errore" disse la ragazza facendo subito disapprovare il Vampiro.
"Come puoi dire una cosa simile? Ti rendi conto di quello che ti ha fatto vero?" Domandò disgustato il giovane. Ariana lo osservò attentamente non ricordando di averlo mai visto così arrabbiato prima.
"Io non posso abbandonarla" bisbigliò la ragazza abbassando lo sguardo verso le coperte.
"Perché?" Chiese esasperato Niall. La ragazza dai capelli rossi trovò la forza di rialzare lo sguardo per incontrare gli occhi azzurri del Vampiro.
"Perché quando io mi trovavo nella sua situazione, avrei voluto il conforto di un'amica" dopo che la ragazza pronunciò quelle parole ebbe inizio una piccola discussione.

Nella stanza di Selena, Justin si alzò dal letto per prendere nelle sue mani la lettera offerta da Bill.
"Cosa vorrà da noi?" Bisbigliò Justin appena gli fu chiaro chi avesse inviato la lettera. "Bill, informa Niall.
Questa sera siamo invitati al palazzo del Supremo" Udendo quel nome Bill serrò la mascella. Quello non era un nome ben accetto in quella casa, né per Bill né tanto meno per Justin e ben presto anche Selena avrebbe provato repulsione per quella sottospecie di Vampiro.

Selena's POV

Risvegliandomi dal sonno in cui ero caduta mi sedetti sul letto osservando che ero finalmente sola. Abbassando lo sguardo verso il mio polso potei vedere una benda leggermente macchiata di rosso in alcuni punti. Il Vampiro mi aveva medicata quando il mio sangue era ancora fresco sulle sue dita. Una serie di brividi percorsero tutto il mio corpo avendo ancora fresca nella mia mente l'immagine degli occhi infuocati del demone che mi aveva rapita.
Il mio viso si contrasse nell'inutile tentativo di allontanare quel ricordo dalla mia mente. Una lacrima solitaria scappò al mio autocontrollo e percorse tutta la mia guancia.
Serrando la mascella passai la mano sana lungo la scia creata dalla lacrima e cercando le poche forze che mi erano rimaste in corpo decisi di alzarmi dal letto. Dovevo trovare un modo per abbandonare la casa. Per scappare da quel mostro.
Dirigendomi verso il vecchio armadio ne aprii un'anta producendo un terribile e fastidioso rumore acuto.
Al suo interno si trovavano vestiti di ogni genere tutti con un'unica taglia. La mia.
"Io non sapevo esattamente cosa ti potesse piacere" la voce del Vampiro mi fece emettere un suono acuto presa alla sprovvista.
"Sicuramente non amo stare qui" bisbigliai tra me e me. Il Vampiro si avvicinò con uno scatto all'anta aperta dell'armadio e sporgendosi avvicinò le sue labbra al mio orecchio "ti piacerà" disse facendomi mancare il respiro. Lui era riuscito a sentirmi.
"Le cose con me sono al sicuro solo se restano intrappolate nella tua mente Selena" mi informò facendomi rabbrividire. In quel momento mille voci iniziarono ad inondare la mia testa, le mie suppliche occupavano ogni millimetro del mio pensiero, i mie urli risuonavano nelle mie orecchie, come se ancora potessi udirmi.  I miei occhi vedevano solo il volto impassibile del mio carnefice.
Stavo uscendo fuori di testa. Tutto questo era troppo da sopportare.
"Siamo stati invitati ad una festa, troverai ciò che vuoi metterti in questo armadio" mi informò riportandomi finalmente alla realtà. Posando il mio sguardo sulla sua figura lo vidi allontanarsi mentre con passo lento raggiungeva la porta.
"Oh Selena, non scegliere niente di appariscente. Sarai già al centro dell'attenzione" disse prima di chiudere la porta alle sue spalle.
Per quale motivo sarei stata al centro dell'attenzione? Non ero l'unica ragazza rapita, perché tutti avrebbero dovuto concentrare la loro attenzione su di me? Cosa avevo di tanto speciale per loro?
Rovistando nell'armadio estrassi alcuni vestiti.
"È permesso?" Il suono della voce di Ariana mi fece voltare in un istante. Vederla appoggiata a Niall mi fece sentire terribilmente in colpa. Io ero stata la causa di tutto questo. Forse il vero mostro ero io in questa casa.
"Ariana" sospirai lasciando cadere i vestiti che sorreggevo sul braccio destro a terra. Dirigendomi verso la ragazza, Niall la portò dietro il suo corpo per proteggerla da me. Alzando gli occhi verso il volto del biondo incontrai un espressione contratta che simboleggiava il puro odio, odio rivolto unicamente a me.
"Mi dispiace Ariana, non era mia intenzione farti del male" dissi fissando il pavimento sotto i miei piedi.
"Non era tua intenzione? Cosa volevi che succedesse una volta colpita con il braccio di un manichino? La prendi per stupida? Guarda cosa cazzo hai fatto! Ti sembra niente questo?" Mordendomi violentemente il labbro inferiore tentai di non arrabbiarmi e portando le braccia lungo i miei fianchi strinsi i pugni.
"Basta Niall. Justin le ha già inflitto abbastanza dolore" la ragazza portò il suo sguardo addolorato verso il mio polso bendato, seguendo il suo sguardo osservai la mia benda impregnata del mio sangue che formando delle gocce cadde sul pavimento. Impreccando portai la mano sinistra sul mio polso cercando di fermare il sangue che fuoriusciva.
Come se il Vampiro fosse rimasto a fissare la scena da dietro la porta lo vidi entrare sfrecciando verso di me, prendendomi fra le sue braccia mi fece sedere sul mio letto.
"Niall guarda cosa hai fatto" disse Ariana colpendo il braccio del suo Vampiro. "Mi servono altre bende" disse Justin prima di uscire dalla stanza.
"Non ti ho chiesto di portarmi qui per litigare Niall." Disse la ragazza dai capelli rossi. "Selena ero venuta qui per aiutarti a scegliere un vestito per questa sera" disse Ariana  avvicinandosi a me con fatica.

Avevo fatto del male a una persona buona, avevo ferito una mia amica.

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Capitolo revisionato ✔

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