Capitolo1 Legato a Lei
-Miss Selena Marie Gomez?-
Legato a Lei
Il rumore di qualcosa in lontananza mi costrinse ad aprire gli occhi e ancora un po' addormentata mi alzai dal mio letto per capire la causa di quel frastuono.
Avvicinandomi sempre di più al rumore potei capire che si trattava del mio telefono così,distrattamente, accettai la chiamata.
"Chi è?" Chiesi portando la mano libera sulla mia fronte a causa di alcuni giramenti di testa.
"Piccola, sono io e sei in ritardo per la prima lezione, di nuovo"
"Zayn oggi la salto, sono troppo stanca"
"I tuoi sono già a lavorare?" Chiese Zayn costringendomi ad alzarmi nuovamente per guardare l'orologio appeso alla parete, ritornando a letto pigramente affermai.
"Verrò a trovarti, l'ultima lezione dovrei non averla ma in ogni caso ci sarò" mi informò facendomi sorridere appena, lo salutai sbadigliando subito dopo e il mio migliore amico ricambiò.
Ero intenzionata a ritornarmene a dormire ma ormai, già sveglia e incapace di riaddormentarmi, decisi di andarmi a lavare per scendere al piano inferiore e fare colazione.
Ancora in pigiama scesi le scale raggiungendo la cucina, mi avviai lentamente verso il frigo afferrando una bottiglia di spremuta d'arancia, girandomi verso il tavolo potei vedere il bicchiere vuoto che avevo lasciato la sera prima.
Prendendo posto sulla sedia più vicina a me versai il rimanente del succo nel mio bicchiere di vetro riempiendolo fino ad arrivare alla metà.
Posando il cartone del succo potei notare un foglio di carta con la calligrafia di mia madre.
"Sel io e tuo padre torneremo tardi questa sera ma non per questo ti consentiamo di uscire tutta la notte,per quando torneremo tu dovrai già essere sotto le tue coperte,ti chiedo inoltre di pulire la casa dato che non potrò esserci per tutto il giorno.
Ti è consentito invitare Demi e Zayn, occhio a ciò che fai.
Baci mamma-
Alzando gli occhi al cielo per il contenuto del foglio feci spallucce e bevvi la spremuta in due sorsi placando, anche se per poco, la mia fame.
Sbuffai ripensando a ciò che mia madre mi aveva lasciato scritto, avrei dovuto pulire tutta casa da sola?
Magari avrei potuto sfruttare Zayn durante la sua visita.
D'improvviso qualcuno prese a bussare con troppa enfasi sulla porta d'ingresso.
Osservando l'ora costatai che era troppo presto quindi non poteva essere Zayn, a meno che non abbia deciso di venire prima, in quel caso avrei potuto subito metterlo a lavoro.
Non curandomi del fatto che ancora indossassi il pigiama mi recai alla porta di ingresso.
La figura che mi si presentò davanti agli occhi non era decisamente quella di Zayn. L'uomo in questione era molto più alto di me e a giudicare dal suo corpo doveva stare molte ore in palestra. Gli occhiali da sole mi impedivano di vedere i suoi occhi, a prima vista poteva avere gli anni di mio padre.
Convinta che sarebbe stato meglio non avere nulla a che fare con questo signore portai la mano sulla maniglia della porta pronta a chiudergliela in faccia ma portando un piede in avanti fermò la porta dal chiudersi, rimasi stupita da come la sua espressione facciale non fosse cambiata quando la porta aveva colpito violentemente il suo piede.
"che c'è?"chiesi poco cordialmente
"La signorina Selena Marie Gomez?" Mi chiese aprendo la porta con una delle sue mani.
"Dipende" risposi io sbloccando il telefono pronta per chiamare la polizia ma l'omone fece spallucce
"Lo prendo come un si" affermò confrontando il mio viso con una foto che teneva nella mano che non teneva la porta aperta. Quando la rimise nella tasca del giubbotto intravidi la mia figura sulla foto, questo mi fece automaticamente indietreggiare ma fui troppo lenta.
Velocemente mi afferrò con un braccio immobilizzandomi e sebbene lo stessi riempiendo di calci alle caviglie non emise nessun gemito di dolore, in breve tempo posizionò un fazzoletto sul mio naso e sulla mia boca, a quel punto iniziai a muovermi con più vigore cercando di liberarmi ma poco dopo i miei muscoli mi abbandonarono, più i secondi passavano e più mi fu impossibile mantenere gli occhi aperti.
Justin's POV
Poggiato sulla mia auto vidi Bill tornare verso di me con la ragazza sulla sua spalla.
"Te lo dico io Justin, questa ti farà ammattire" mi informò passandomi accanto.
"Niente che non sia in grado di gestire" risposi trattenendo un sorriso.
Mentre Bill poggiava la ragazza sui sedili posteriori la mia mente vagò indietro nei giorni pensando alle giornate perse a osservarla, a studiarne il comportamento e le sue amicizie, non molte devo dire.
Osservavo ciò che le piaceva fare e ciò che amava mangiare. In pochi giorni aveva imparato molte cose utili sul suo conto.
"Io non capisco perché lei"
"Beh perché ho bisogno del suo sangue per vivere e perché siamo destinati a stare insieme per sempre" Risposi
"Justin lei non è come te,lei è umana,tu sei un vampiro,non ci sarà un per sempre" mi disse per la millesima volta. Alzai gli occhi al cielo e mentre lui prendeva posto nel sedile del guidatore io mi sedetti sul posto libero accanto a lui.
"Hai visto anche tu quello che dice il libro no?"
"Mi sembra solo una stupidaggine" si giustificò grattandosi la nuca in imbarazzo
"Non lo è, non ha mai sbagliato. Perché farlo ora? E porta rispetto per le nostre usanse"
Durante tutta la durata del viaggio nessuno dei due disse più nulla, Bill era probabilmente irritato per il mio rimprovero ed io non avevo alcuna intenzione di iniziare una nuova conversazione.
Trascorse alcune ore prima che la macchina si fermò una volta arrivati alla mia villa.
Aprendomi lo sportello decisi di portare io stesso la ragazza in casa così lasciai che Bill andasse a parcheggiare la macchina mentre io iniziai a correre verso la porta attraversando l'enorme giardino perfettamente curato.
Una volta che fui in camera poggiai Selena sul letto, non potevo lasciarla così, sicuramente appena aprirà gli occhi cercherà un modo che scappare.
Cercai tra le mie cose e sorrisi appena potei vedere una corda.
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Revisione✔
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