9- Split on a D*ck
Look at my pretty boy, okay, aggiorno solo perché supporto moralmente il mio cupcake e il suo ruolo d'attore in Dunkirk, chi spoilera è Arzaylea.
Chi vuole intendere intenda.
gli altri in camper.
Okay buona lettura.
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Il liceo non mi ha insegnato troppe cose nei quattro infernali anni che ho dovuto passare tra quelle quattro mura giallo canarino.
Ma un paio di cose le ho apprese.
1-Trattenere la pipì durante le ore dei professori più stronzi che non ti permettono di uscire.
2-Dormire fingendo di scrivere con la testa appoggiata alla mano.
3-Inventare i migliori film mentali fissando la lavagna ma non fissandola davvero per ammazzare il tempo.
4-Fare cose che non si possono fare in completo silenzio.
Okay Rebecca puoi farcela.
In silenzio.
Smettila di respirare così, che diamine sei? Un facocero?
Premo con delicatezza l'indice sullo schermo del mio cellulare per mettere a fuoco l'immagine.
Inspiro prima di mordermi il labbro e guardare lo schermo immobile con l'immagine digitale di Harry con la bocca socchiusa, gli occhi chiusi, le lunghe ciglia appoggiate delicatamente sui suoi prominenti zigomi e le labbra a cuoricino rosa.
Mi mordo il labbro e premo il tasto centrale del mio cellulare per scattare la foto ma prima che possa farlo il flash si accende e il rumore della fotocamera si attiva facendo svegliare il moro.
"Oh cazzo" Dico prima di lanciare indietro il mio cellulare con no-chalance, mentre gli occhi di Harry mi guardano confusi e spaesati, io invece mi volto guardando fuori dal finestrino cominciando a fischiettare.
Fai finta di niente, fai finta di niente, fai finta di niente, continua a fischiettare come ogni persona normale fissando fuori dal finestrino e fai finta di niente.
"Mi stavi facendo una foto?" Non appena sento la voce roca di Harry smetto di fischiettare e mi volto fingendomi confusa mentre lo osservo sollevarsi dal sedile con gli occhi ancora assonnati e la voce impastata dalla notte.
"Mi stai accusando di aver passato i precedenti dieci minuti a cercare un'angolazione perfetta affinché riuscissi a catturare i tuoi ricci colpiti dal sole mattutino e allo stesso tempo le tue ciglia folte e di aver regolato la luce di contrasto nella mia fotocamera per farla sembrare una foto Tumblr? Non so proprio di cosa tu stia parlando." Dico alzando le spalle e Harry punta i suoi occhi verdi su di me prima di alzarli al cielo e guardarsi attorno.
Mentre i suoi occhi sono puntati davanti a se per guardare i parcheggio vuoto io sospiro.
HA. Pensava di fregare Rebecca Hood ed invece l'ho fregato io.
"Sai che ore sono?" Chiede lui strofinandosi gli occhi con il dorso delle mani ed io lo guardo prima di sorridere.
"Fammi recuperare il cellulare che ho lanciato nel bagagliaio quando ti sei svegliato dopo averti accecato con il flash della fotocamera e poi te lo dico" Dico tranquillamente prima di sporgermi verso il bagaglio nero e riprendere il mio povero cellulare.
Mi giro sorridente pronta per dire l'orario ad Harry il quale mi sta guardando male con le sopracciglia più vicine del solito e le labbra strette in una linea sottile.
Oh.
Merda.
"Farò finta di niente e continuerò a credere che tu sia una persona normale" Dice lui passandosi una mano trai capelli esasperato ed io sorrido leggermente prima di mostrargli il telefono.
"Dunque posso farti una foto?" Chiedo e lui mi guarda male prima di colpire il cellulare facendolo cadere dalle mie mani.
"Hey, un no grazie sarebbe bastato" Rispondo mentre lui accende la macchina guardando nel parcheggio di fronte a noi, ora deserto per via dell'orario.
"Sono solo le sette e venti questo vuol dire che se guido senza sosta potremmo essere a Oklahoma City entro oggi" Dice il riccio ed io annuisco prima di scavalcare la console della macchina per poter passare dai sedili posteriori a quelli anteriori.
"Sì, prendo la statale così che troveremo meno traf... perché diamine mi stai mettendo il tuo culo in faccia?" Urla Harry mentre io fatico a raggiungere il sedile, maledette macchine con il tetto basso.
Le persone sono alte, hanno le gambe lunghe perchè fare macchine basse e strette?
Cosa è alti-zzismo?
"Sto cercando di raggiungere il posto davanti... aspetta... come è?" Chiedo bloccandomi consapevole di avere la mia natica destra affianco alla faccia del riccio.
"Come è cosa?" Chiede Harry esasperato ed io mi volto tenendo il sedere in aria per guardare in faccia il ragazzo.
"Il mio culo, come è da quella visuale, io non riesco mai a vederlo" Rispondo ed Harry mi guarda per qualche istante negli occhi cercando di capire se sono seria o meno per poi spingermi in avanti facendomi cadere nel sedile accanto al suo con la faccia spiaccicata sul vetro.
"Okay Rapunzel, ti sei alzato con il piede sbagliato" Dico staccandomi dal finestrino per poi sistemarmi meglio prendendo la cintura ed allacciandola, la sicurezza prima di tutto.
"Come mi hai chiamato?" Chiede Harry ed io punto i miei occhi nei suoi prima di sorridere.
"Rapunzel, quella principessa con i capelli lunghi che ha steso il suo amante con una padella, proprio come te ieri con me" Dico e lui mi guarda per qualche secondo prima di portarsi le dita all'inizio del naso chiudendo gli occhi e prendendo un lungo respiro per calmarsi.
Mh, non è decisamente una persona mattiniera.
Ne prendo nota.
Sapete cosa rende estremamente imbarazzante i viaggi in macchina?
Le puzzette rumorose.
Quelle sono in grado di far calare un silenzio teso in cui nessuno dei due riesce a guardarsi in faccia oppure respirare nei peggiori dei casi.
Tipo dopo aver mangiato da Chipotle.
Potrei stendere un bue dopo un pranzo da Chipotle.
Ma oltre alle puzzette, un'altra cosa che rende imbarazzanti i viaggi in macchina è il silenzio teso.
Ovvero quello che si è creato tra me e Harry da quando mi ha detto di stare seduta, in silenzio e non toccare assolutamente niente, compresi i suoi capelli.
A quanto pare non ama quando la gente gli sistema i ricci.
"Lo sai che..." Inizio cercando di interrompere l'imbarazzante silenzio.
"No" Mi blocca immediatamente Harry senza distogliere lo sguardo dalla strada ed io lo guardo male.
"Ma non sai neanche cosa..." Riprovo ma ancora una volta il riccio mi blocca.
"Sh" Dice ed io alzo il sopracciglio.
"Non osare sh-armi" Dico e lui rimane in silenzio mentre io incrocio le braccia al petto sbuffando.
Non era così che avevo previsto il viaggio in macchina, prevedevo tante chiacchiere profonde con lui, piccole battute tra di noi, nomignoli teneri come piccola, bimba o quel che voleva e magari anche qualche toccatina leggera niente di esagerato.
Tutto per poi finire con me in spaccata su di lui nei sedili posteriori.
Ma no.
Harry Styles ha deciso di non voler collaborare a questa storia d'amore scontata.
Cafone.
Con le braccia incrociate mi volto leggermente appoggiando la schiena alla portiera per poi entrare in contemplazione dell'adone greco al mio fianco.
Comincio a fissare le sue dita affusolate decorate con alcuni anelli argentati ed altri più particolari con colorate gemme, abbasso lo sguardo sulla mia mano trovando gioielli abbastanza simili.
Continuo poi a fissare intensamente il moro memorizzando ogni suo piccolo dettaglio come la forma del suo orecchio destro, il piccolo ricciolo scuro che sbuca dalla sua chioma spettinata, la lunghezza delle sue ciglia naturali, la piccola fossetta accanto alle sue labbra e il minuscolo punto nero vicino al na...
"Puoi per favore smetterla?" Chiede lui muovendosi a disagio sul suo sedile continuando a guidare sentendo su di sè il mio sguardo.
"No, frase sbagliata Rapunzel" Dico senza smettere di fissarlo e lui stringe il volante con forza per il mio nomignolo.
"Smettila di fissarmi stramba" Ripete ed io alzo gli occhi al cielo.
"Neanche questa è la frase giusta, la frase che dovrebbe dire uno come te è la tipica; una foto dura di più" Dico abbassando la voce di qualche tono aggiungendo anche un accento inglese come il suo.
"Uno come me?" Chiede poi Harry ed io annuisco.
"Si dai, quei ragazzi pieni di se che vogliono mettere a disagio le ragazzine timide" Rispondo con ovvietà, ma ci fa o cosa? Le ha mai lette lui le storie su Wattpad o vive a Narnia?
"Punto primo non sono pieno di me, punto secondo tu non sei una ragazza timida" Dice ed io mi porto una mano al petto offesa.
"Non è vero" Dico e lui mi guarda per qualche istante con la tipica faccia da "sei seria?" Prima di tornare a guardare la strada.
"La prima volta che ci siamo visti mi hai supplicato di prenderti su un muro" Dice ed io mi fermo per qualche istante.
"Non su un muro qualunque, il muro del bagno" Dico e il riccio rimane in silenzio.
"Sta il fatto che le ragazze timide non fanno queste cose al primo incontro" Dice lui puntualizzando ed io scuoto la testa.
"Senti Rapunzel, punto primo ero ubriaca e lo sai bene, punto secondo non è la prima volta che ci incontravamo" Dico prima di guardare davanti a me notando alcune macchine vicino a noi, sono quasi le otto e mezza, la gente sta cominciando ad andare a lavorare.
"Come?" Chiede il riccio continuando a guidare ed io mi sistemo meglio sul sedile prima di guardare davanti a me.
" Ci siamo incontrati la prima volta il tredici Marzo del 2013, credo verso le nove e trenta cinque" Dico tranquillamente prima di voltarmi verso Harry il quale mi sta guardando con gli occhi spalancati ed un'espressione indecifrabile.
"Ma chi da importanza a queste cose no?" Chiedo fingendo una risata imbarazzata per alleviare la tensione.
Rebecca se stai cercando di farti sbattere fuori dalla macchina, complimenti ci stai riuscendo alla grande.
"E dove ci siamo incontrati?" Chiede poi il riccio ed io sorrido leggermente al ricordo di quel giorno.
Ero al primo anno di liceo, ero una mente pura, innocente ed ingenua, poi però Dio ha deciso di farmi scontrare con l'arte in persona.
"Durante la lezione di biologia" Dico e il ragazzo annuisce confuso.
"E ci siamo presentati?" Chiede ed io scuoto la testa immediatamente.
"No sei pazzo? Sono rimasta a fissarti in silenzio dal mio banco a due file da te" Rispondo con ovvietà.
"E non potevi venire a presentarti?" Chiede confuso ed io scoppio a ridere di gusto piegandomi in avanti e cominciando a battere le mani come una foca isterica.
"Mio Dio non pensavo fossi anche simpatico, bella questa" Dico sospirando smettendo di ridere e asciugandomi una lacrima sfuggita durante il mio sfogo.
Mi volto verso Harry il quale non sta sorridendo però.
Perché non ride?
"Ero serio rossa, perché sei rimasta a fissarmi? Potevi avvicinarti e presentarti" Dice ed io lo guardo per qualche istante per poi scuotere la testa.
"Assolutamente no, no, la decisione migliore era fissarti da lontano, chi diamine va a presentarti alla persona che si trova carina?" Chiedo e lui alza la mano.
"Io" Dice con altrettanta ovvietà ed io lo guardo per qualche istante senza emozioni stampate sul volto facendo confondere il riccio.
"Che c'è?" Chiede ed io lo indico con ovvietà.
"Grazie alla pannocchia che tu puoi presentarti alla persona che consideri carina o che ti piace, sei Harry Styles, guardati, potresti fare diventare gay Obama" Dico sbuffando e lui spalanca gli occhi incredula prima di voltarsi verso di me.
"Davvero?" Chiede con un piccolo sorrisetto sulle labbra ed io sono pronta a prenderlo a schiaffi ma la suoneria del mio cellulare mi blocca.
Abbasso lo sguardo sullo schermo prima di sentire il mio sangue congelarsi nelle mie vene.
È mia madre.
Si saranno svegliati ora, avranno trovato il mio breve messaggio e avranno fatto due più due non trovandomi in camera mia.
Blocco il cellulare facendolo smettere di chiamare e Harry mi lancia un breve sguardo.
"Pensi davvero di poterli evitare in questo modo? Saranno preoccupati a morte" Dice ed io annuisco.
"Non posso rispondere, se rispondessi mi verrebbero a prendere o peggio ancora potrei pentirmi della mia decisione ed io non voglio pentirmi, voglio arrivare in fondo a questa cosa" Dico sicura di me stessa, cioè, fingendo di essere sicura di me stessa in realtà sono spaventata a morte.
Certo i miei genitori saranno preoccupati ma non appena scopriranno che sto andando da sola, o peggio ancora con un perfetto sconosciuto ad Oklahoma City, mia madre mi inseguirà con una ciabatta in mano.
E noi tutti sappiamo che non mi farà le carezze con quell'arma.
"Nessuno deve sapere dove siamo, dove stiamo andando e che siamo insieme, nessuno deve sap..." Inizio ma la voce di Harry mi interrompe.
"Hey, no, sto andando a Oklahoma City con Rebecca Hood per farle un piacere" Dice il riccio ed io mi volto trovandolo con il telefono accanto all'orecchio e un'espressione tranquilla.
"Ma che cazzo, Rapunzel" Dico esasperata e Harry mi guarda confuso per poi riprendere a parlare al cellulare.
"Sí mamma sto bene, ho preso un po' di soldi e ho le carte di credito tranquilla, mh, non lo so ho preso sei magliette per sicurezza, si sì anche i calzini, okay... perché diamine mi stai sussurrando-urlando rossa?" Chiede Harry notando il mio gesticolare ed il mio urlargli sussurrando qualcosa.
"Sei matto? Perché lo dici a tua madre?" Chiedo esasperata.
"Sei matta te? Con il cavolo che lascio mia madre preoccupata per me, si mamma, lei è qui, oh, ti saluta" Dice Harry rivolgendosi a me ed io sorrido.
"Salutamela" Dico sorridendo per poi riprendere la mia incazzatura.
"Okay, ci vediamo tra un paio di giorni, salutami Gemma" Finisce il riccio prima di chiudere la chiamata e riprendere a guidare con entrambe le mani sul volante.
"Perfetto ora mia madre e mio padre verranno a sapere tutto" Dico spalmandomi la mano sul volto esasperata.
"Beh tecnicamente non sono proprio tua madre e tuo padre" Dice con ovvietà Harry ed io lo guardo male per qualche istante.
"Rossa, tranquilla, mia madre tiene segreti da sempre, non lo dirà ai tuoi, tranquilla" Continua lui tranquillizzandomi ed io lo guardo incerta per poi vederlo mentre guarda confuso qualcosa davanti a sè.
"Sono molto affamato ed ho le allucinazioni o c'è un ragazzo vestito da tigre con un cartello in mano con il tuo nome?" Chiede lui ed io confusa mi volto notando effettivamente un ragazzo sul ciglio della strada con un cartello tra le mani con scritto il mio nome.
"Calum?"
Hey Everybody
Hello bitches, sono tornata dalle mie vacanze in Puglia sono di buon umore e ho sentito la necessità di aggiornare qualcosa di divertente, dunque ecco a voi un capitolo un po' trash.
Preparatevi per il peggio trash nei prossimi capitoli.
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