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31- Life is not a story

Ogni storia arriva al punto in cui tutto diventa un totale caos, un fallimento, il tipico momento in cui la protagonista tocca il fondo e niente va per il verso giusto.
Quanto vorrei dire che in questa storia siamo arrivati a quel momento, ma purtroppo il peggio deve ancora venire.

A volte la vita è ironica, per tutti i miei diciannove anni di esistenza ho sempre sognato di avere un'avventura incredibile da vivere, qualcosa di epico da raccontare, qualcosa commuovente da poter dire ai miei nipotini o qualcosa di cui ne sarebbe valso la pena scrivere un libro.
Quello che non desideravo era che questa storia si trasformasse in un horror in cui la protagonista alla fine diventa preda di cacciatori.

"Non possiamo andare così piano" Dice Harry voltandosi verso di me dopo venti minuti di camminata ed io lo guardo sentendo i miei occhi lucidi, osservo i suoi occhi stanchi, le occhiaie marcate che ci hanno privato di guardarci in faccia perché ci avrebbero ricordato troppo quello che stiamo passando.
I suoi riccioli che per quattro anni ho sempre visto sistemati in modo ordinato ora sono spettinati e quasi consumati da tutte le volte in cui per lo stress e la paura se li è toccati, osservo le sue gambe stanche di camminare senza meta, cercando un luogo sicuro dove riposare.

"Io voglio andare a casa Harry" Rispondo sentendo la mia voce tremare dalla paura mentre cerco di fare il meno rumore possibile con le mie parole.
Harry mi guarda ispirando per poi osservare attorno a noi quasi per controllare che sia tutto sicuro per poi avvicinarsi a me e prendere le mie mani fredde cercando di riscaldarle con le sue leggermente più calde delle mie.
"Anche io voglio andare a casa, ma non possiamo fermarci okay, se ci fermiamo loro ci troveranno" Dice incoraggiandomi e masticando le sue paure per non farle sentire a me, perché qualcuno tra noi due deve essere forte anche per l'altro.

"Ho paura Harry" Dico onestamente e il ragazzo mi abbraccia stringendomi forte e facendomi chiudere gli occhi quando il suo profumo comincia a penetrare le mie narici, non è il suo solito odore, quello dolce e alla vaniglia, no, questo è un odore più acido, come se riuscissi a sentire la sua paura, un odore che non ti fa sentire per niente al sicuro.
"Ho paura anche io Rossa" Mi sussurra mentre la sua mano accarezza la mia testa leggermente per tranquillizzarmi, apro gli occhi perché ho troppa paura a tenerli chiusi per troppo tempo ma nel momento in cui le mie palpebre si muovono due lacrime cadono sulle mie guance sfuggendo al mio controllo.

"Questa è tutta colpa mia" Dico ispirando profondamente e Harry mi lascia andare per potermi guardare in faccia mentre io cerco di nascondere i miei occhi rossi.
"Sì, questa è tutta colpa tua" Mi risponde ed io lo guardo confuso, non è quello che si dovrebbe dire ad una ragazza in un momento del genere.
"Come?" Chiedo confusa e noto sulle sue labbra un piccolo sorriso forzato ma sincero, uno di quelli che si hanno per tre secondi, tre secondi in cui la paura sparisce e un brivido di positività traspare.

"Se ci lasciamo morire sarà colpa tua, se ti arrendi adesso è colpa tua, se i cacciatori ci troveranno a piangere qui sarà colpa tua" Dice ed io lo guardo confusa.
"Non è colpa tua se siamo in questo bosco inseguiti da dei cacciatori pronti ad ucciderci, come potrebbe essere colpa tua quando sono stato io ad incoraggiarti di spingerti oltre i tuoi limiti? Se deve essere di qualcuno la colpa, allora è la mia Rebecca, e io mi odio per quello che potrebbe succedere" Dice mentre noto i suoi occhi diventare rossi, trattengo il respiro osservando il ragazzo che per quattro anni ho amato segretamente distruggersi davanti a me.

"Harry" Sussurro e lui scuote la testa combattendo le sue lacrime e le sue paure.
"Avevi ragione tu, dovevamo stare a casa, dovevamo rimanere al sicuro, io ti ho portata qui, io ti ho spinta a cercare una verità che non andava cercata, i tuoi genitori avevano ragione, ma io sono un cretino, e ho pensato che potevo rendere felice la ragazza che penso di amare portandola a scoprire se stessa, quando invece la sto portando al patibolo" Dice mentre alcune lacrime cominciano a scorrere sulle sue guance e il suo volto si riempie di dolore.

"Harry" Dico raccogliendo alcune sue lacrime con i miei pollici freddi mentre sento il suo corpo irrigidirsi sotto il mio tocco congelato, mi mordo le labbra prima di sorridere, sentendo anche io quei tre secondi di positività tra la paura.
"Mi hai appena definito la ragazza che pensi di amare?" Chiedo con uno sguardo malizioso e lui ridacchia leggermente tra le lacrime per poi puntare i suoi occhi verdi nei miei e alzare le spalle.

"Non era così che progettavo di dirlo, immaginavo più un romantico tramonto e una rosa tra le mie mani invece che lacrime sulle nostre guance e un bosco pieno di persone pronte ad ucciderci" Dice sorridendo ed io mio sento i miei occhi pizzicare ed il mio cuore scaldarsi portando calore in tutte le parti del mio corpo, e per pochi minuti riesco a sentire il calore attorno a noi, come una piccola sfera isolata.
"Se ti può consolare pensavo che non avrei mai sentito queste parole uscire dalla tua bocca, dunque per me questo è già il massimo" Dico ridendo leggermente e lui scuote la testa per poi avvicinarsi a me cercando di unire le nostre labbra in un bacio ma io mi allontano.

"No, Harry, è meglio di no" Dico lasciando andare le sue mani e rompendo quella bolla di positività che ci eravamo creati.
"Perché? Mi hai sempre detto che ti sono piaciuto dal primo momento in cui mi hai visto? Perché ora non ti piaccio più?" Chiede confuso ed io inspiro profondamente per poi alzare le spalle e dire la cosa più stupida ma vera che io abbia mai detto.
"Perché io non merito questa storia d'amore" Dico incastonando i miei occhi con i suoi mentre un brivido di dolore e consapevolezza attraversa il mio corpo.

"Come scusa?" Chiede ed io abbasso lo sguardo per poi controllare che non ci sia nessuno attorno a noi a parte alberi e buio.
"Non sono quel tipo di persona che potrebbe essere in grado di vivere la storia di amore, sono brava a leggerle, sono brava a sognare di averle, ma ora ho paura, ho paura di ferirmi, ho paura di ferire te" Dico onestamente e lui abbassa lo sguardo.

"Ma la vita non è una storia" Dice ed io annuisco sorridendo.
"Proprio per questo motivo ho paura" Confesso e noto i suoi occhi perdersi nella confusione trasportati forse dalla stanchezza.

"Se questa esperienza mi ha raccontato qualcosa è che la vita non è una storia in cui tutto si risolve e tutto ha una soluzione, la vita è un continuo susseguirsi di sorprese che a volte ti rendono felice e saltellante ma la maggior parte delle volte queste sorprese ti colpiscono talmente forte sulle tue spalle che buttano al suolo agonizzante" Dico sinceramente mentre il ragazzo mi ascolta in silenzio.
"Niente è andato per il verso giusto, sono successe cose stupende, come incontrare te, incontrare Nick e aver fatto tante cose belle, ma dall'altro lato sono successe cose brutte che non mi aspettavo e che non sarebbero mai successe in una storia, o che magari sarebbero successe ma che avrei avuto la certezza che sarebbe finite bene, io non ho la certezza nella vita reale, io non sono sicura che tornerò a casa Harry, non sono sicura che sopravviveremo, non sono sicura che tutto finirà bene e non sono sicura che tra noi finirà bene" Dico sentendo una lacrima cadere sulla mia guancia.

"Nelle storie d'amore che ho sempre letto, per quanto possa andare male la relazione, per quanto sia brutto il litigio, per quanto ci sia conflitto, si ha sempre la certezza che alla fine loro staranno insieme, la protagonista per quanto verrà ferita, per quanti giorni di pianto avrà lei in fondo sa sempre che il ragazzo non la smetterà mai di amare e che sarà sempre il primo a correre in suo aiuto" Continuo mentre noto gli occhi di Harry capire il mio punto.

"Ma la vita reale è diversa, io non sono certa che per ogni litigio che avremo ci rimetteremo insieme, io non sono certa che per ogni stronzata che faremo uno tornerà sempre dall'altro, io non so se tu mi amerai per sempre, e se ti stancassi di me dopo un mese? O peggio dopo cinque anni? E se ci sposassimo e poi divorziassimo? Io ho paura di rimanere ferita o di poter ferire te" Dico piangendo ed Harry mi blocca in un abbraccio lasciandomi piangere sul suo petto mentre confesso la mia più grande paura.

La delusione che la vita mi può far provare dopo aver passato così tanti anni a leggere di storie perfette.

"Hai ragione" Sussurra Harry accarezzandomi dolcemente i capelli mentre io continuo a rimanere vicina a lui.
"La vita è piena di sorprese, spesso brutte sorprese che fanno male, ed hai ragione, l'unica cosa certa della vita e che un giorno moriremo, niente di più vero Rossa" Continua mentre io annuisco.
"Ma niente sarebbe più stupido di vietarsi il beneficio del dubbio per paura" Dice per poi guardarmi negli occhi con un sorriso leggero.

"Io non posso prometterti che tra cinque anni io ti amerò ancora, non posso prometterti che ti sposerò e per certo non ti posso promettere un lieto fine, la vita non funziona così, a volte va bene e a volte va male, ma nessuno può darti la certezza che non soffrirai mai durante essa" Dice mentre raccoglie alcune mie lacrime.
"Ma ti posso assicurare una cosa, se rimarrai nel letto a continuare a leggere quelle storie senza mai rischiare di viverne una allora ti posso garantire che stai gettando via la tua vita" I miei occhi si fermano nei suoi smettendo di piangere e rimanendo ferma immobile tra le sue braccia.

"La vita fa paura a tutti Rebecca, tutti hanno paura di rimanere delusi da qualcosa, niente andrà per il verso giusto okay? Ma se tutto fosse una certezza sarebbe tutto tremendamente noioso non credi? Prendere una decisione è sempre difficile per tutti perché affronti un bivio, potrebbe andare bene come no ma almeno se ci provi in qualunque caso finisca almeno potrai dire di aver provato qualcosa, di aver vissuto forse per poco qualcosa di bello, ed io credo che questo valga la pena di una delusione" Dice sorridendomi.

"Rebecca io non ti posso garantire che ti amerò per sempre come tu non puoi garantirmi lo stesso, ma accetta di viverlo, se questo ti rende felice adesso non preoccuparti per quello che potrebbe succedere dopo, vivi l'esperienza fino in fondo e se finirà male soffriremo è vero ma avremo sempre la consapevolezza che ci abbiamo provato e non avremo il rimorso di aver semplicemente rinunciato per paura" Dice ed io lo guardo incredula per poi sorridere.

"Wow, non sapevo fossi intelligente a questo punto" Dico scherzando e spezzando l'atmosfera da lui creata facendolo sorridere.

"Ed io non sapevo che tu fossi una cagasotto" Ribatte ed io alzo gli occhi al cielo mentre le sue mani si posano sui miei fianchi.

"Dunque rossa? Vuoi provare a creare la tua storia?" Chiede con un piccolo sorriso mentre si avvicina a me con il suo volto ed io mi mordo le labbra.
"Io penso di amarti Styles " Dico ed io sorride per poi appoggiare le sue labbra sulle mie in un bacio che come in una vera storia mi fa provare le farfalle nello stomaco, mi fa venire i brividi e perfino mi fa sentire quella stronzata in cui ci si sente lontani da tutto il resto.

Le sue labbra continuano a muoversi sulle mie mentre le mie mani si inoltrano nei suoi riccioli mentre sento sulle mie guance le lacrime fermarsi e asciugarsi con il freddo mentre il mio corpo si scalda al contatto con il ragazzo che ho sempre sognato di amare ed avere accanto a me.
"Il miglior bacio mai visto in un film horror" Commenta Harry staccandosi leggermente da me per prendere fiato respirando sulle mie labbra mentre io sorrido come un'idiota.

Osservo Rapunzel mentre si avvicina per baciarmi ancora ma prima che possa farlo una luce ci colpisce in volto facendomi sussultare di paura, mi volto come un cervo abbagliato da dei fanali vedendo una torcia puntata contro di noi in lontananza.
Merda.

Harry nel suo momento di lucidità afferra la mia mano e comincia a correre tirandomi con se, correndo a zig zag per evitare i possibili proiettili, le mie orecchie però non riescono a sentire niente, ho troppa paura per capire qualcosa, tutto diventa offuscato, ogni rumore diventa ovattato sento Harry urlare di correre più velocemente e sento dei rumori dietro di noi.

Continuo a correre fino a quando i miei piedi vengono catturati da qualcosa facendomi cadere al suolo colpendo la testa con il terreno e facendomi svegliare da quel momento di apnea che stavo provando, ora sento tutto, i cani, i cacciatori ed Harry, abbasso lo sguardo vedendo il mio piede intrappolato in due radici, guardo indietro vedendo i cacciatori e le loro torce muoversi verso di noi, merda.
Mi mordo il labbro tirando il mio piede con forza, non mi importa se lo rompo, non importa quanto faccia male, io devo vivere, due braccia si avvolgono attorno a me tirandomi con forza ed io comincio a respirare a fatica.

"Forza, tira" Dice Harry ed io mi mordo il labbro per evitare di urlare mentre sento la mia caviglia  assumere posizioni che non dovrebbe assumere.
"Eccoli!" Urla un cacciatore ed io tiro con forza il piede liberandolo ma anche distorcendo qualcosa e facendomi urlare di dolore, nel momento in cui io urlo un proiettile parte da un fucile dritto verso di me, ma prima che possa colpirmi Harry si mette davanti a me.

"Harry!" Urlo mentre il proiettile lo colpisce, osservo i suoi occhi chiudersi per qualche secondo per poi aprirsi velocemente e alzarmi in piedi.
"Mi ha colpito il braccio, sto bene, corri ora" Dice sollevandomi leggermente per aiutarmi a correre con la caviglia rotta.

Continuiamo a correre finché Harry vedendo la nostra lentezza mi tira fuori dal sentiero facendomi cadere sopra un cespuglio e facendomi rotolare giù per una breve discesa piena di pietre.

Rimango immobile non appena smetto di rotolare, rimango al suolo e mi volto verso la mia sinistra vedendo Harry fare lo stesso facendomi cenno di fare silenzio, io annuisco per poi sentire i cacciatori correre seguendo il sentiero e non notandoci.
Aspettiamo dieci minuti nel più totale silenzio per poi alzarci lentamente, sento la mia caviglia pulsare e stringo i denti per non urlare di dolore per voltarmi verso di Harry e vedere il suo braccio coperto di sangue.

"Hey, fermo, dove ti ha colpito?" Chiedo spaventata e lui scuote la testa.
"Mi ha solo sfiorato, sto bene, se non altro potrò avere una cicatrice inquietante e attraente" Dice scherzando ed io annuisco sorridendo per poi afferrare il mio zaino e prendere la maglietta del pigiama legandogliela attorno al braccio fermando il sangue.
"Hai letto tanti libri di medicina?" Chiede sarcastico ed io alzo gli occhi al cielo.

"No ma ho visto molte puntate di The 100" Dico e lui ride per poi guardarsi attorno mentre io continuo a fasciarlo.

"Rossa" Dice ed io lo guardo osservando i suoi occhi leggermente spaventati, confusa mi guardo attorno per poi vedere esattamente quello che vede pure lui.

Attorno a noi ci sono cinque alberi posti geometricamente per creare una stella a cinque punte segnata sul terreno, guardo poi gli alberi ed ognuno di essi ha appeso una testa di animale con le corna e dei segni scritti con il sangue su di essi mentre esattamente dove siamo noi ci sono foglie bruciate.

"Che diamine è tutto questo?" Chiede il riccio ed io scuoto la testa.

"Non lo so ma i segni di sangue seguono una linea verso quella direzione" Dico indicando la sequenza di alberi marcati con strane linee.
"Okay, allora noi andremo dall'altra parte" Dice il ragazzo ed io scuoto la testa.

"Ormai siamo arrivati fino a qui, dobbiamo arrivare fino in fondo, sono le due di mattina, tra poche ore sorgerà il sole e saremo al sicuro e potremo tornare a casa, ma non so perché sento che dovremmo seguire questi alberi" Dico e lui mi guarda male.

"Sei per caso impazzita?" Chiede ed io scuoto la testa.
"Non ti sei fatto sparare per niente, ed io non mi sono rotta la caviglia per poi tornare a casa senza risposte, abbiamo un sentiero e sono certa che porterà all'indirizzo per cui siamo arrivati fino a qui" Dico e lui mi guarda incredulo.

"Vuoi proprio finire come negli horror morta e sepolta in una foresta?" Chiede ed io sorrido.
"Almeno moriremo insieme dopo aver dichiarato il nostro amore" Dico sorridendo e lui scuote la testa.
"Spero per te che questa via porti ad un posto sicuro" Continua ed io mi mordo il labbro guardando la testa di capra con una croce segnata sul suo muso.

"Ne dubito" 



Hey Everybody

Halloween vibes... No vabbè scherzo, so che sta diventando tutto molto macabro ma ha tutto un senso, spiegherò tutto alla fine, mancano tre capitoli all'incirca è poi è fatta. YEEEEEEE.

Bene, non so da voi ma qui sta diluviando e ho paura a uscire di casa, manca poco al concerto dei 5sos e sinceramente non vedo l'ora di vedere di nuovo, sento le lacrime già arrivare se ci penso.

Sto pensando ad una nuova storia, una fantasy, ma non so su chi farla...





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