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26- I'm a spy, don't ruin my moment

Mia nonna diceva sempre; c'è una grande differenza tra dire e fare e soprattutto tra coccinelle tenere e coccinelle gialle, quelle sono in grado di mandarti al suolo.

Ma fermiamoci alla prima parte della sua frase, tra la differenza tra dire e fare, un conto è dire che ci si metterà a dieta, un conto è fare effettivamente la dieta, oppure, un conto è dire di voler viaggiare il mondo ed un altro differente conto è farlo.
Un po' come quando dissi a me stessa di voler arrivare in fondo a questa situazione, una cosa è quella, un'altra cosa è arrivare a casa di Harry Styles senza avere un piano.

"Questa torta è proprio buona" Commenta la signora Styles mentre finisce di mangiare le sue due fette di torta mentre io rimango seduta sul loro divano pensando a cosa fare e come farlo.
"Il fatto che tu sia venuta qui senza un minimo piano non mi stupisce affatto, ormai sono abituato" Dice Harry porgendomi una tazza di the freddo al limone per poi sedersi accanto a me in silenzio.

"Qualcuno di voi mi passa il telecomando?" Chiede poi Gemma mentre cerca di allungarsi dal divano su cui è stesa fino al tavolino in vetro in mezzo alla stanza davanti al televisore, mi ricordo molto bene questa stanza, la vidi non troppo illuminata la notte in cui mi intrufolai qui per iniziare questa stupida e finta avventura.

"Gemma, Rebecca stava raccontando la storia di come Harry è riuscito a prendere duemila dollari, taci" Risponde la madre del riccio mentre la giovane sbuffa alzando gli occhi al cielo per poi voltarsi verso di me.
"Beh, sapete tutto, l'unica cosa che non sapete è come farò a trovare i miei genitori, ma quello non lo so neanche io" Finisco dopo aver passato gli ultimi venti minuti a spiegare in breve la storia della mia vita, o meglio, l'unica parte importante.

"E ti serve mio figlio perché?" Chiede poi Anne, la madre di Harry, appoggiando il piatto sul tavolino per poi puntare i suoi occhi chiari su di me.

Mi volto verso Harry guardandolo in faccia, osservando i suoi smeraldi già puntati su di me prima ancora che io mi voltassi, osservo quegli occhi che più di una volta mi hanno mentito, quel sorriso che mi ha ingannato nella sua bugia ma allo stesso che mi ha convinto a fare cose che non avrei mai fatto da sola, e quegli occhi che sì mi hanno incastrato in un girone di bugie ma che mi hanno sempre rassicurato e rivelato tanti segreti veri.

"Perché io mi fido di lui" Dico onestamente mentre Harry mi guarda sorpreso per la mia risposta, come se non si aspettasse che dicessi mai questa frase, so quello che ha fatto, so che mi ha mentito insieme ai miei genitori ma lui non mi conosceva, lui non poteva tenere a me quando ha accettato quei duemila dollari, forse anche la migliore persona di questo mondo li avrebbe accettati, quello che ha fatto me lo ricorderò per sempre ma non può neanche cancellare le cose belle.

Lui è stato una delle poche persone che non ha mai avuto paura dei miei strani modi di fare, che non si è mai ritirato davanti alle mie stranezze, che ha accettato quello che amo e che faccio senza mai giudicare in modo cattivo, è stato uno degli unici a trattarmi sempre con gentilezza senza mai mancarmi neanche per un secondo di rispetto, non ha mai voluto fare qualcosa che io non volessi, non mi ha mai spinto in qualcosa di troppo grande per me.
Ha aspettato un giorno quando avevo paura di entrare nel orfanotrofio anche se per lui quello significava un giorno in più in mia compagnia, ha perso l'udito lasciandomi ascoltare tutte le canzoni che volevo durante il tragitto, si è sempre ricordato che cosa non mi piaceva come l'aria condizionata troppo alta che mi fa venire il torcicollo e cosa invece mi piaceva come dormire con il piede allungato verso sinistra anche se quello comportava che lui dovesse dormire storto per non infastidirmi.

So che può sembrare stupido agli occhi delle persone che sono fuori da questa storia ma la sua bugia per me è accettabile, ho visto quanto ci stava male nel dovermi dire il falso, mi ricordo bene i suoi occhi dentro l'orfanotrofio quando mi hanno detto una nuova bugia.
Harry Styles forse può essere uno stronzo per aver accettato di mentire ad una patetica ragazzina come me innalzando le sue speranze ma non è una brutta persona.

"E perché mi serve una macchina" Finisco poi nel notare un leggero silenzio imbarazzante mentre io ed il riccio ci guardavamo, Harry sorride divertito inclinando appena le sue labbra verso destra per poi alzare gli occhi al cielo.

"Wow, in quei due minuti in cui vi siete soltanto guardati negli occhi ho sentito pure io le farfalle nello stomaco" Commenta Anne guardandoci come si guarderebbe un film romantico ed Harry arrossisce mentre io scuoto la testa.
"Io le provo da quattro anni signora, ci si fa l'abitudine" Dico senza filtri facendo ridacchiare Gemma.

"Dove avevi cercato l'ultima volta?" Chiede poi Harry ed io lo guardo confusa.
"Cercato cosa? La mai dignità? Le tue foto di quando giochi a calcio? O stai parlando dei porno?" Chiedo io per poi guardare Anne la quale annuisce.
"Pornhub rimane il migliore tesoro, fidati, c'è vasta scelta" Dice lei seriamente.
"Concordo" Commenta anche Gemma mentre Harry ci guarda a tutte tre leggermente schifato e confuso per poi scuotere la testa.

"No no non sto parlando di questo, non voglio sapere i vostri passatempi, intendevo dove avevi cercato i tuoi documenti di adozione l'altra volta?" Chiede Rapunzel ed io alzo le spalle.
"Nell'ufficio di mio padre" Rispondo e lui annuisce.
"Avevi analizzato tutti i file nel suo computer?" Chiede il ragazzo ed io lo guardo confusa.
"Computer?" Chiedo e lui mi guarda come se fossi la persona più stupida di questo mondo.
"Mi vuoi dire che nel 2018 tu non hai guardato nel suo computer, posto in cui tutti tengono i documenti scannerizzati?" Chiede con un tono leggermente irritato.

"No, ma ho controllato anche nella Bibbia vicino al suo comodino, molte persone tengono le cose segrete nelle Bibbie, io nella mia ci tengo l'erba" Rispondo mentre Harry alza gli occhi al cielo per poi alzarsi in piedi sotto lo sguardo di tutti.

"Stai per fare un discorso?" Chiedo non capendo il suo movimento improvviso.
"No stiamo andando a casa tua" Risponde seccato ed io guardo il mio bicchiere di the.

"Mi piace quando usi questo tono da Daddy con me" Dico facendogli l'occhiolino mettendolo in imbarazzo davanti alla sua famiglia.

"Rebecca, andiamo" Dice ignorando le mie parole come fa ogni volta che dico qualcosa di imbarazzante.
"Dipende, stiamo andando a casa mia a consumare il nostro amore nel mio letto o stiamo andando nell'ufficio di mio padre, perché in quel caso non sono disposta a sprecare questo the" Dico mentre Harry arrossisce e sua mamma sorride facendomi un occhiolino di sostegno, le piaccio, lo vedo.

"Alzati e basta" Dice cominciando a camminare verso la porta d'ingresso mentre io sbuffo alzandomi in piedi e guardando le due donne di casa.
"Mi ha fatto molto piacere stare con voi stasera, spero di rivedervi, specialmente al nostro matrimonio tra due an.." Inizio ma Harry mi interrompe.
"Muoviti e taci!"








"Non capisco cosa stiamo aspettando qui" Dico io con le braccia incrociate mentre guardo casa mia dal finestrino della macchina di Harry aspettando chissà cosa dopo aver fatto gli ultimi cinquecento metri a fari spenti per non farci vedere dal vicinato ed essere passati a prendere dell'ombretto nero per Harry.

"Ci stiamo preparando" Commenta il riccio passandosi due righe di ombretto sulla faccia come se stesse andando in guerra sembrando soltanto un idiota ai miei occhi.
"Rapunzel, dobbiamo solo entrare in casa ed accendere un computer, non è così difficile" Dico io e lui mi fa segno di tacere usando dei segni in codice.

"Che diamine fai?" Chiedo confusa e anche irritata.
"Ssssh, potrebbero sentirci" Dice lui ed io alzo gli occhi al cielo.
"Chi diamine potrebbe sentirci? Siamo in macchina a cento metri da casa mia idiota" Dico io per poi vederlo ignorarmi e continuare a truccarsi.
"Sono una spia Rebecca, non rovinarmi il momento"

"Tutto ciò è ridic..." Inizio ma prima che possa finire la frase una persona in passamontagna bussa al mio finestrino facendomi urlare come una mangusta in fuga dal suo predatore e facendo tirare una linea di ombretto a Harry per tutta la sua faccia mentre il mio cuore batte all'impazzata nel guardare la persona fuori dalla macchina.
Osservo l'uomo mentre si sfila il passamontagna nero rivelando una massa di capelli biondi e due paia di occhi azzurri a me molto familiari che mi fanno girare verso Harry con uno sguardo omicida mentre lo osservo salutare amichevolmente il suo amico.

"Che diamine ci fa qui Niall?" Chiedo sussurrando e ringhiando allo stesso tempo.
"Oh adesso sussurri eh" Dice ironico mentre la mia portiera si apre.

"Ciao ragazzi, sono pronto per hackerare il computer" Dice lui ed io lo guardo male.
"Hacke-cosa?" Chiedo confusa e Harry annuisce per poi uscire dalla macchina arrivando sul mio vialetto in punta di piedi insieme a Niall il quale fa lo stesso mentre io rimango in silenzio a guardare quei due idioti.
Rapunzel si blocca in mezzo al dialetto voltandosi verso di me facendomi dei strani segni con le mani per poi indicarmi la casa ed io alzo gli occhi al cielo per poi mimargli un "se non la smetti te le taglio quelle mani".

Esco dalla macchina con molta tranquillità superando Harry e Niall i quali stanno gattonando sull'erba come dei militari, li ignoro estraendo le chiavi di casa ma Harry mi blocca facendo cenno di fare silenzio per poi indicarmi la finestra del bagno al piano terra, li guardo come se fossero due idioti mentre usano una carta di credito per aprirla e cercare di infilarsi in una finestra troppo piccola anche per un bambino di sei anni.
Sbuffo prima di aprire la porta d'ingresso con le mie chiavi per poi sentire i due gattonare dietro di me e accendere delle piccole torce che hanno attaccate alla fronte da non so quanto, li guardo mentre gattonano in silenzio facendosi segni come le spie e illuminando con quei due piccoli faretti.

Mi avvicino all'interruttore della luce accendendo le luci per evitare che uno dei due mi rompa un vaso nel tentativo di trovare le scale, i due si voltano verso di come se gli avessi appena rivelato che la fatica dei denti non esiste per poi puntarmi il dito addosso.

"Ora ci troveranno" Sussurra Harry con tono infastidito ed io alzo gli occhi al cielo.

"Idioti i miei genitori sono fuori a cena" Rispondo per poi guardarli rimanere a terra a quattro zampe con i volti sporchi di ombretto nero e una torcia sulla fronte con uno sguardo confuso e stupito.

"Oh" Dicono in unisono per poi alzarsi mentre io comincio a salire le scale seguita da loro due i quali commentano dicendo cose come; non poteva dircelo prima? Ma perché ci ha fatto gattonare?

"L'ufficio di mio padre è questo" Dico indicando una porta chiusa e Niall mi guarda inclinando la testa leggermente come se avessi qualcosa in faccia.
"So che tu sei la svitata che ci ha parlato alla festa del diploma ma la tua faccia non mi è nuova" Dice mentre i suoi occhi azzurri mi analizzano ed io alzo le spalle spostandomi alcune ciocche di capelli rossi sulla faccia per far sì che non sia in grado di ricordarsi quella notte.

"Sei comunque una ragazza molto carina, Harry aveva ragione" Dice poi non riuscendo a ricordarsi di me ed io sorrido leggermente per poi vedere Niall spinto dentro l'ufficio dal riccio il quale con uno sguardo severo allontana Niall da me.

"Sei qui per lavorare Niall non per provarci con la rossa" Sorrido per il tono infastidito di Rapunzel per poi alzare gli occhi al cielo e seguirli nell'ufficio chiudendoci la porta alle spalle.

"Okay, il master del computer sta per mettersi al lavoro, bellezza puoi anche avvicin.." Inizia il biondo ma Harry alza gli occhi al cielo.

"Muoviti non abbiamo tutta la notte" Commenta incrociando le braccia al petto mentre Niall sorride prima di cominciare a battere tasti sulla tastiera bianca del computer di mio padre guardando con velocità ogni parte dello schermo luminoso, osservo mentre concentrato si passa la punta della lingua sulle labbra come se stesse compiendo una manovra di hackeraggio di alto livello, osservo poi le sue dita snelle e veloci sulla tastiera mentre preme con forza e precisione i tasti senza neanche guardarli ma conoscendoli a memoria.

"Non sapevo fosse un esperto di queste cose" Commento sottovoce vicino ad Harry per paura di distrarre Niall.

"Neanche io in realtà" Mi risponde Rapunzel stupito quanto me, rimaniamo in silenzio per un paio di silenzio prima che Niall alzi gli occhi verso di noi per poi sorridere.

"Ci sei riuscito?" Chiediamo in coro e il biondo sorride.
"No stavo solo premendo tasti a caso, tuo padre ha una password per entrare, io non sono capace con i computer" Risponde alzando le spalle.

Sento al mio fianco Harry inspirare profondamente e prendersi il naso con le due dita, un po' come faceva con me quando lo portavo alla disperazione, io guardo Niall mentre sorride soddisfatto per poi cercare di capire.

"Mi spieghi allora perché diamine mi avevi detto di essere capace?" Chiede Harry gesticolando.

"Perché non passi mai tempo con me, pensavo di essere il tuo migliore amico ma recentemente non fai altro che passare i giorni a compiangerti per aver mentito a lei e aver rovinato la vostra amicizia, mi mancavi fratello" Dice lamentandosi come un bambino di quattro anni ma io presto attenzione alle sue parole per poi voltarmi verso Rapunzel confusa.

Sta davvero così male per quello che ha fatto? Tiene davvero a me?

"Rapunzel è ver.." Inizio chiedendo al riccio ma prima che possa finire la domanda la mia voce viene sovrastata da due voci a me molto familiari.

"Tesoro siamo a casa!" Urlano i miei facendomi spalancare gli occhi e facendo sospirare di sollievo Harry il quale poi collega la cosa e spalanca pure lui gli occhi guardandomi in panico esattamente come lo sto guardando io.

"Credi che abbiano portato qualche avanzo dalla cena perché io avrei fame" Dice Niall annoiato e per niente preoccupato mentre io ed Harry ci voltiamo per guardarlo male.

"Tesoro dove sei?" Chiede mio padre mentre sale le scale ed io mi guardo attorno per poi vedere la scrivania e spingerci Harry sotto mentre sposto Niall con la sedia a rotelle dietro la porta correndo poi indietro in tempo prima che mio papà apra la porta trovandomi davanti al computer in piedi con un sorriso molto falso.

"Hey" Dice confuso ed io alzo una mano facendogli un cenno.

"Hey papi" Rispondo vedendo Niall mentre rimane immobile dietro la porta accanto a mio papà guardandomi un po' spaventato.

"Che ci fai qui?" Chiede guardandomi ed io alzo le spalle, Rebecca trova una scusa, trova una scusa, qualunque scusa andrà bene, trova una scusa, per l'amore del cielo, menti.
"Stavo cercando se era possibile perdere peso in quattro giorni" Dico sparando la prima bugia che mi passa per la testa mentre mio padre mi guarda confuso.

"Oh, mi sembra geniale, fammi sapere se trovi qualcosa, buonanotte tesoro, sono molto stanco, spegni la luce quando vai a letto" Dice mio padre bevendosi la bugia e girandosi per poi fermarsi.

"Tesoro, dove è la mia sedia?" Chiede notandomi in piedi ed io deglutisco guardando Niall il quale seduto su quella sedia alza le spalle.

"La prima tecnica è fare gli squats ecco perché l'ho spostata per farli e continuare a leggere" Dico io facendo alcuni piegamenti.

"Quanto sei intelligente tesoro, okay buonanotte" Dice poi chiudendosi la porta alle spalle lasciandoci soli e facendomi sospirare.

"Perdere peso? Davvero? Questo è stato il meglio che hai pensato?" Chiede Harry uscendo dalla scrivania ed io alzo le spalle.

"Ci ha creduto" Dico io e lui sorride leggermente per poi guardare il computer ancora bloccato con la password.

"Deve essere sicuramente qualcosa di complicato, una specie di enigma, una serie di numeri dati da un'equazione sulle vostre date di nascita più i gradi dei pianeti quando sei nata tu, oppure potrebbe essere l'anagramma del tuo primo animale misto al posto in cui sei nata..." Comincia Harry facendo ipotesi insieme a Niall ed io li ignoro avvicinandomi alla tastiera e premendo sette semplici tasti e inviando la risposta sbloccando il computer.

"...sì ma forse se aggiungiamo anche le coordinate della nata di nascita e del concepimento di sua nonna avrem...come hai fatto?" Chiede Harry quando vede il computer sbloccato ed io lo guardo come se fosse idiota.

"Ho inserito Rebecca, ha funzionato" Dico con semplicità e lui osserva lo schermo per poi annuire.

"Sì forse era la soluzione da provare per prima" Commenta per poi spingermi indietro e guardare lo schermo e aprire varie cartelle davanti a me e Niall i quali stiamo guardando in silenzio in cerca di qualcosa.

"Foto di te all'asilo, documenti sul mutuo, il tuo diploma, foto delle vostre vacanze, foto del tuo primo bagnetto, documenti sanitari, mail, foto di tua madre nuda, foto di te in spiaggia.." Inizia Harry per poi essere interrotto.

"Torna un po' indietro alle foto della sua mamma" Dice interessato il biondo e Harry alza gli occhi al cielo.

"Ti sei già fatto una di famiglia non è abbastanza?" Chiede il riccio mentre il mio sangue si gela e Niall lo guarda confuso mentre anche lui si rende conto di quello che ha appena detto.
Merda.

"Cosa?" Chiede Niall e Harry si volta di nuovo verso il computer mentre io abbasso lo sguardo sul computer.
"Trovati!" Urla Harry aprendo i documenti e guardando la foto di me da piccola, il mio nome, la mia altezza, il mio peso, la mia data di nascita ed il mio cognome, il mio vero cognome.
"Evans?" Chiedo io leggendo per poi rimanere in silenzio.

"Aspetta, io e te abbiamo fatto qualcosa o devo pensare di averlo fatto con tuo padre?" Chiede Niall confuso ed io lo ignoro per poi guardare male Harry il quale mi guarda dispiaciuto per poi sentire la porta dell'ufficio aprirsi e rivelare mio padre che ci guarda a tutti e tre confuso.
Doppia merda.

"Cosa state facendo voi?" Chiede alterato mio padre ed io rimango in silenzio insieme ai ragazzi mentre Niall sempre confuso e spiazzato.

"Rebecca cosa stai facendo?" Chiede di nuovo mio padre ed io sto per parlare ma Niall mi interrompe.

"Io e lei abbiamo avuto un coito signor Hood?" Chiede il biondo mentre mio padre lo guarda spaesato per poi ignorarlo mentre io guardo ancora il computer.

"Harry stampalo" Dico io secca ed il riccio preme un tasto mentre mio padre si avvicina a noi.

"Stampare cosa? State tutti cercando di perdere peso?" Chiede ed io scuoto la testa.

"Io sto cercando le risposte che voi mi avete negato" Rispondo a mio padre mentre afferro il foglio appena stampato con tutto quello che mi serve per scoprire chi sono.

"No, aspetta, di cosa stai parlando? Harry cosa fai? Tesoro hai già scoperto tutto" Risponde mio padre.

"Non la verità a quanto pare, so tutto quello che avete fatto e so di Harry" Dico per poi vedere mio padre sconvolto.

"Io non so niente" Commenta Niall ancora confuso dalla frase di Rapunzel.

"Tesoro dammi quel foglio, questo gioco è finito, non c'è niente che tu debba scoprire, non sei fatta per queste cose, tu non sei una ragazza ribelle, dai, ora rimetti giù quel foglio e andiamo a scegliere un film insieme, uno di avventura, penso che tu ne abbia visti un po' troppi per avere uno scatto del genere" Dice mio padre ed io scuoto la testa.

"Basta film, voglio fare una cosa io e tu non mi fermerai" Dico convinta e lui mi guarda stupito.

"Tesoro tu non sei in grado di fare queste cose da sola, non sei neanche mai riuscita a uscire dalla città da sola, ci siamo sempre stati io e tua madre dietro tutto quello che facevi, smetti di fare l'eroina dai" Dice mio padre alzando gli occhi al cielo e non prendendomi sul serio.

"Allora guardami per la prima volta nella mia vita fare qualcosa per me senza di voi e senza guardarlo in un film" Dico per poi oltrepassarlo con il mio foglio in mano.

"Rebecca stai compiendo un errore" Dice mio padre avvertendomi minaccioso ed io sorrido per poi voltarmi verso di lui.

"Esattamente, per una volta voglio fare qualcosa che sia contro tutto quello che io abbia mai fatto, e se questo significa compiere un errore, non vedo l'ora di sbagliare" Dico per poi uscire dalla stanza sentendo Harry corrermi dietro e Niall camminare seguendoci.

"Spero di essere stato bravo con lei signor Hood, mi chiami" Dice Niall appoggiando una mano sul petto di mio padre per poi andarsene in modo drammatico.





"Hai appena mandato a fanculo i tuoi genitori?" Chiede Harry scioccato mentre usciamo da casa mia ed io incredula realizzo il tutto per poi guardare il foglio ed annuire lentamente.

"Penso di sì" Dico più incredula di lui per poi saltellare felicemente e saltare addosso a Rapunzel avvolgendo le mie braccia attorno al suo collo prendendolo alla sprovvista ma sentendo comunque le sue braccia avvolgermi dopo un paio di secondi.

"Sono orgoglioso di te Rossa" Mi sussurra nell'orecchio mentre io continuo a tenere gli occhi chiuse sentendo il mio cuore battere forte dentro il mio petto, per la prima volta sento di essere uscita davvero di casa, di aver fatto qualcosa di davvero sbagliato ma giusto, qualcosa che mi fa stare bene.

"Non vorrei interrompere questo momento tenero ma io penso di aver fatto qualcosa di cui non mi ricordo" Dice il biondo ed io mi sciolgo da Harry per poi guardarlo male per aver detto a Niall questo segreto ma poi inspiro profondamente.

"Noi abbiamo fat.." Inizio io pronta per essere presa in giro e schifata dal biondo.

"Voi per sbaglio vi siete baciati scambiandovi per due persone diverse, niente di grave" Risponde al mio posto Harry salvandomi dall'umiliazione e inventandosi una bugia, mi giro verso di lui il quale mi sta guardando per poi accennarmi un leggero sorriso che ricambio stupita.

"Sono almeno stato bravo?" Chiede il biondo ed io sorrido.

"Sì Niall" Dico io rassicurandolo e il biondino sorride furbo avvicinandosi a me.

"Visto che io non mi ricordo potremmo riprovarci" Dice provandoci con me lasciandomi incredula e prima che possa anche soltanto sfiorarmi la mano di Harry si spalma sulla mia faccia spingendomi indietro come fa ogni volta.
"Niall è tardi vai a casa" Dice scocciato il riccio mentre io sposto la sua mano dal mio volto per poi guardare il biondo sbuffare e incamminarsi verso casa sua lasciando me e Rapunzel da soli davanti al mio vialetto.

"Signorina Evans, allora quali sono i suoi segreti?" Chiede poi il ricciolo girandosi verso di me sorridendo ed io mi ricordo di avere nelle mani il foglio ma appena guardo in basso cominciano a tremarmi le mani e miei occhi si spostano istintivamente su Harry spaventati.
"Non ho il coraggio" Dico onestamente e il ricciolo si avvicina a me prendendo delicatamente dalle mie mani il foglio per poi leggere.

"Ho una buona notizia e una cattiva notizia" Dice lui sorridendo per poi puntare i suoi occhi verdi su di me.

"Okay, voglio prima la cattiva notizia, vai dimmi che sono la figlia di satana in persona" Dico io e lui ride leggermente per poi scuotere la testa.

"La cattiva notizia è che qui sopra c'è scritto solo un indirizzo" Dice lui ed io annuisco.
"Che indirizzo?" Chiedo ancora spaventata.
"Feisen Street 34, Girdwood, Alaska" Dice Harry leggendo ed io lo guardo confusa, Alaska? Vengo dall'Alaska?

"E la buona notizia?" Chiedo poi e lui piega il foglio per poi sfoggiare il suo migliore sorriso malizioso.

"Sei incastrata con me fino all'Alaska" Mi risponde facendomi sorridere.
"Questo vuol dire che.." Inizio io maliziosa quanto lui per poi finire la frase insieme.
"Possiamo cavalcare delle renne insieme" Concludiamo insieme allo stesso tempo per poi scoppiare a ridere ma rimanendo comunque seri sulle renne.

"Vuoi davvero farlo Rebecca?" Chiede poi tornando serio e guardandomi preoccupato ed io penso a quello che ho appena detto a quello che mi ha detto Jessica e quello che mi sono promessa di fare.

"Una promessa è una promessa giusto Styles?" Chiedo io facendolo sorridere e facendogli capire che sì, sono pronta per questa avventura.

"Rapunzel, una cosa, cosa intendeva Niall quando ha detto che eri triste perché mi avevi mentito.." Inizio ma il riccio mi interrompe.
"Abbiamo delle renne da cavalcare e molti chilometri da fare, non c'è tempo andiamo"





Hey Everybody

Voglio solo cominciare con il dire che fa troppo caldo per vivere, seriamente sudo ad alzarmi per andare dal bagno al divano, io vivo molto male così, dove è la neve? il freddo? Elsa?

Vabbè a parte questo, Wattpad sta facendo un po' di disastri al momento tra cui cancellarmi una mia storia, ma dettagli, dunque spero vivamente non ci siano problemi con il capitolo, e spero che vi piaccia.
Secondo voi cosa troveranno in Alaska? Si aprono le scommesse, chi indovinerà riceverà da me un abbraccio e del cioccolato.

Auguro a tutti una buona vita e se non siete delle persone troppo orribili seguitemi su
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