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Capitolo 1 Io sono Eikichi Onizuka Piacere!


ATTENZIONE!
La storia ha una rating rosso, non solo per le scene di sesso, ma perchè tratta di argomenti piuttosto pesanti tra cui la prostituzione, bullismo, violenza, omofobia e altri argomenti pesanti. Naturalmente rispettando i canoni del sito.

Sasuke, guardò sconvolto, lo psicopatico davanti a lui. L'uomo si guardò intorno,nel frattempo, in strada si sentivano delle sirene della polizia, e poi torno a fissarlo: «Ehm credo di essermi perso, stavo cercando la scuola "High School Konoha", poi la polizia mi ha iniziato a inseguire e quindi ho preferito saltare questo muro, EHY mi stai ascoltando? », l'uomo gli volto le spalle e iniziò a borbottare qualcosa tra se e se, ma Sasuke colse solo alcune parole: «Sordità... straniero... stupido». Poi l'uomo si volto verso di lui e iniziò ad urlare e gesticolando come un pazzo:«CIAO!!! SONO UN NUOVO P.R.O.F.E.S.S.O.R.E. P.U.O.I D.I.R.M.I. SE QUESTA E' LA HIGH SCHOOL KONOHA?» Sasuke annuì sconvolto poi si riscosse sta cosa, doveva essere un nuovo lecchino di Orochimaru che era venuto a controllarlo, già con quel aspetto non poteva che essere uno yakuza. Il tizio sospetto fece un passo verso di lui, con l'aria di chi vuole aggredire una vittima, Sasuke fece l'unica cosa possibile da fare: DARSI ALLA FUGA.
Sasuke si mette a correre il più velocemente possibile lontano da quello yakuza psicopatico: "Ma quale professore deve essere uno psicopatico o uno yakuza". Lo psicopatico si mise a inseguirlo:«FERMATIII!!! FERMATI FERMATI FERMATI!!!! HO BISOGNO DI TE!!», Sasuke accelerò e si rifugio dentro alla scuola ma andò a sbattere contro qualcuno, «Ma che diavolo stai combinando questa volta Uchiha!» Davanti a lui c'era il professore di ginnastica Gai Maito, si girò e vide che il pazzo li stava per raggiungere: «C'è un membro della yakuza psicopatico che cerca di spacciarsi per professore! Che mi sta inseguendo probabilmente per estorcermi del denaro!». Gai si volto verso l'uomo che continuava a dire frasi assurde«Ti ammazzo se non vieni qui!» Onizuka finalmente gli raggiunse: «Ti ho trovato maledetto!!! Dov'è l'ufficio della preside Dimmelo... ah ma tu sei...» Gai lo osservo e poi gli batte una mano sulla spalla: «Eikichi finalmente, vedo che hai conosciuto un membro della tua classe, Sasuke Uchiha» Onizuka e Sasuke si osservano:«Questo teppista!?»«Questo yakuza!?» Gai, gli osservo, è scoppio a ridere: «Vedo che andate, già d'accordo!» . I due lo guardarono allibiti, ma Sasuke non fece in tempo a dire niente di malvagio che il professore se ne stava già andando.

Io e Naruto non potevamo sapere che quell'uomo ci avrebbe trovato un luogo che potevamo chiamare Casa.

Mentre Gai si portava via il folle, Sasuke si avviò verso la classe, poi si ricordò che per rientrare in classe doveva compilare una lettera di scuse quindi si mise ad aspettare appoggiato al muro la fine dell'ora di Kakashi . " Che noia, oggi..." Accese il telefono: "Sasuke alle 18.00 a Shibuya hai un cliente". Sasuke sospirò e lo spense "Devo chiedere scusa a Naruto, ma non potrò accompagnarlo al suo nuovo part-time" La campanella squillò e Sasuke sollevò lo sguardo la porta si aprì ed usci fuori Kakashi, il professore lo notò e lo guardò con aria severe mentre il ragazzo accennava un inchinò: «Dopo esigo la lettera di scuse». Il moro: annuì ed entrò in classe, dove regnava un silenzio tombale, le verifiche di Kakashi facevano questo effetto. Allora Sasuke annunciò: « Rallegratevi, abbiamo uno yakuza come professore, o forse è solo un folle..» Naruto si fiondò ad abbracciare Sasuke, con gli occhi pieni di lacrime: «Saske, la mia media si abbasserà e dirò addio alla mia borsa di studio, Salvamiiiii».
Intanto Kiba stava raccogliendo i fogli del compito in classe, quando i suoi occhi si appoggiarono sul banco vuoto di Shino: "Shino manca da un mese forse dovrei andare a trovarlo, d'altronde siamo vicini di casa e poi è colpa mia, se non viene a scuola ". Kiba rifletteva quando noto che Sasuke era tornato, annunciando che un folle o uno yakuza sarebbe diventato un loro insegnante, interrotto subito da Naruto. Sakura e Ino si fecero intorno a Sasuke seguite da Karin e poco dopo anche da Temari che gli fece la domanda che ronzava in mente a tutti: «Uchiha che stai dicendo?». Sasuke si mise a raccontare, ma Kiba smise di ascoltare fin da subito: "Un nuovo professore, sarà facile da scacciare, ma come cavolo faccio a far tornare Shino". Kiba quel giorno si era lasciato andare, lui e Shino avevano litigato di brutto.

"Quel giorno Shino e Io camminavano, per tornare a casa. Da un anno facevamo la strada senza di Lei, Ancora adesso Shino allunga il tragitto e raggiunge casa sua, appoggia la mano sulla porta e bussa... Ma nessuno risponde mai.. e quando lo fanno... c'è la madre che scuote la testa e con un gesto della mano ci invita ad andare via... da quella casa in cui non possiamo più entrare... poi lui si allontana in silenzio... ed io vorrei urlare:"Lei non c'è più". Quel giorno non ci sono riuscito era da un anno che allungavamo la strada, era da un anno che lo accompagnavo a Distruggersi, ero stufo di vederlo infelice. Eppure non riuscivo a dire quella stramaledetta frase. Raggiungemmo la strada e lui giro verso destra, verso quella odiosa casa, ma io mi fermo... Stufo!... Shino camminava con calma ed io lo guardo andare via, poi si ferma e si volta, il suo sguardo si posa su di me, uno sguardo perso... vuoto... "Kiba che hai?". Mi guardi con un aria preoccupata, "Che bugiardo, non ti interessa nemmeno, tu vuoi solo che continuiamo questo teatrino". Fai un passo verso di me:«Forza, che ti prende, andiamo»I tuoi occhi continuano a cercare i miei, sollevo il mio sguardo e vedo il tuo solito sguardo spento, la rabbia che ho tenuto per tutto questo tempo... esplose in quell'istante. «A cosa serve andare in quella direzione?» Tu mi osservi perplesso, poi torni con quello sguardo:«Shino non cambierà nulla, anche se ci andiamo tutti i giorni... non cambierà quel fatto». La bomba era stata lanciata, e non si poteva più tornare indietro: «Lei in quella casa non c'è, anche se continuiamo ad andare verremo sempre cacciati via, noi in quella casa non siamo più i benvenuti... devi arrenderti!». Shino si volto:« Non sei obbligato a venire se non te la senti Kiba». E inizio a camminare, io osservai la sua maledetta schiena:«Shino cazzo! Non riesci a capire che è inutile, per quanto ci provi: LEI NON TORNERA'!»Shino mi esaminò in silenzio, ma non disse niente, allora continuai:«Devi smetterla fai male a sua madre e a te stesso, sembri un morto in piedi! Fa male vederti così e non solo a me, anche tua madre è preoccupata, Uzumaki, Lee, Nara..- Cazzo, prendi appunti doppi come se lei avesse un semplice raffreddore,facciamo ogni giorno questa maledetta strada come se la stessimo riaccompagnando a casa. Fa male! BASTA" Shino mi guardava indifferente come se non stessi urlando contro di lui:" Devi reagire lo vuoi capire lei non ci voleva quel giorno. Shino lei ti ha lasciato solo, ti ha tagliato fuori dai suoi ricordi, perche non aveva più bisogno di te!". Shino mi guardò negli occhi, il suo sguardo distaccati, era pieno di odio:"Sono io che non ho più bisogno della tua compagnia Inozuka».

"Dopo quel giorno Shino non venne più a scuola, ho provato ad andare a casa sua insieme agli altri ma lui non ci ha mai aperto".
"L'ho ferito nella maniera più stupida del mondo. La colpa è di lei; Mi ha mentito, non mi ha mai detto... che sarebbe stato così doloroso...che un giorno mi sarei accorto... che noi tre stavamo percorrendo una strada che non possiamo seguire insieme... tu te ne sei andata in maniera egoistica lasciandolo solo, perché non glielo hai detto, che te ne saresti andata via; sei scappata da chi ti diceva: «io ti proteggerò, nessuno ti ferirà mai. Non ti arrendere, anche se tutto il mondo ti vuole distruggere, continua a sorridere. Per proteggerti sono disposto a tutto e tu lo sai devi solo credere in me! Non permetterò a nessuno di toccarti, non ho bisogno di niente, sorridi come l'angelo che sei, devi solo farlo e io ti darò tutto quello che vuoi. Desidero solo la tua felicità»".

Una librata lo colpì sulla testa, era quel imbecille di Lee: « E' ora di pranzo! CIBO CIBO CIBO"». Sorrisi in maniera falsa e ipocrita:«Ok do questi a Bakashi e arrivo». Mi avviai verso la sala dei professori quando senti un urlo:"LUI NOOOOO". Quella voce Kiba pensava di conoscerla:" Credo sia la voce del nuovo vicedirettore: Hiroshi Uchiyamada».

Uchiyamada, dopo l'arresto di Onizuka, aveva richiesto di essere trasferito in una scuola super prestigiosa:"Almeno qui la preside non è una psicopatica che ammette gente come Onizuka. Mai errore fu più grande visto che avevo trovato quello psicopatico di Maito che però sa tenere a bada gli studenti, Qui ci sono professori sensati come Hatake, che nonostante la sua giovane età, era di una giusta severità e poi c'è la preside tsunade donna dotata di grandi qualità, due grandi qualità... ehm bontà e grandi... tet... tenacia! grande tenacia". Ma la pace era durata poco, davanti a lui c'era l'uomo più odioso di tutto l'emisfero terrestre.

Onizuka lo guardo allibitò, poi si ricompose e si volto verso la preside che gli dava le spalle: «buongiorno preside, sono Eikichi Onizuka, celibe, 25 anni, ex-professore dell'istituto Kissho, e laureato alla scuola di Eurasia». La sua brillante interpretazione fu interrotta da un ragazzino che era entrato, per consegnare dei fogli ad un professore con i capelli bianchi e l'aria saccente: «Inuzuka di a Uchiha, di muoversi a consegnarmi il foglio di scuse». Il ragazzo fece un inchino e con un sorriso disse:«Certo professore... sarà subito fatto» ed uscì con un profondo inchino. Poi una mano da donna si appoggiò sulla sua spalla:«Continui pure la sua presentazione sensei Onizuka», il professore si volto e vide: due grossi morivi per cui doveva rimanere in questa classe«Potrei fare una domanda preside ?» lei annuì « Che misura di reggiseno porta?». Un silenzio di imbarazzo scese nella stanza interrotto subito da:«ONIZUKAAAA!!!»
Naruto si stava annoiando, Lee stava parlando con dei ragazzi, mentre Sasuke parlava con alcune ragazze:" Maledette oche... state lontane da lui.... maledette Quack Quack". In quel momento entrò Kiba e disse: « Lee, Naruto, Uchiha, possiamo andare a mangiare ora, Forza che Akamaru ci sta aspettando!». Naruto si alzò e afferrò per un braccio sasuke:«Forza Sasuke andiamo!». Sakura e le altre mi guardarono malissimo, Naruto sorrise con fare da angioletto e poi insieme uscirono per andare in giardino. Ad aspettarli c'era un tenero cagnolino chiamato Akamaru, Naruto lanciò un occhiata a Sasuke che stava di sicuro pensando a qualcosa del genere"Un grazioso, secondo Kiba, e adorabile cagnolino... per me è solo un orribile cane, preferisco i gatti, almeno sono svegli". Akamaru si avvicino a Kiba scodinzolando e ragazzi si misero a mangiare. Naruto e Sasuke si sedettero vicino a Kiba, mentre il cagnolino correva in giro. Kiba mise la mano sulla spalla di Naruto : «Pensavo di andare a trovare Shino, oggi, ti va di accompagnarmi.» poi abbassando la voce ed avvicinandosi più vicino al orecchio del biondo:«Non mi va di andarci da solo». Naruto si mise a pensare a i suoi orari: " La scuola finisce alle 16.00, il part-time al caffè c'è l'ho alle 17.00, che dura fino alle 19.00, poi ho il part-time nel Kombini sotto casa dalle 19.30 alle 22.00, poi dalle 23.00 alle 2.00 studio e poi domani mattina devo consegnare il latte e il giornale dalle 6.00 alle 8.00. Si dovrei riuscire ad accompagnare Kiba, Tanto il nuovo part-time lo iniziò Lunedì prossimo". E acconsentì. Poi la loro conversazione si interruppe da un litigio buffo tra Sasuke e Lee.

Sasuke osservava Naruto che parlava con Kiba della sparizione di Shino:"Sinceramente non mi interessa di quel vigliacco di Aburame. " Poi noto che Kiba aveva avvicinato il viso troppo vicino a Naruto:" Ma che cavolo.. maledetto Baka"La sua attenzione fu catturata da Lee che si era messo a mangiare... facendo la verticale! «Ma come cavolo mangi Lee!» gli chiese Sasuke sconvolto dalla sua idiozia, gli altri due invece scoppiarono a ridere, il pranzo continuò tra scherzi e risate, appena finiti kiba chiese:«Volete venire a trovare Shino, io e Naruto ci andiamo» Lee che stava camminando facendo la verticale, disse:«Ok boss». Sasuke scosse la testa: «Non posso devo portare Itachi a casa e poi andare al lavoro». Gli altri annuirono e Naruto abbracciò Sasuke«Come sta Ita-kun» , Il moro povo a staccarlo: « Bene ma staccati Boke». Il gruppetto di amici se ne torno a casa.


ORE 18.00 SHIBUYA DAVANTI AD UN HOST CLUB

Sasuke era seduto su dei gradini, aspettava, aveva lasciato Itachi a casa e lo aveva affidato a Sasori. " Che palle sto tizio è in ritardo, che si muova che oggi ho solo lui", Una mano si appoggiò sulla spalla del moro, Sasuke sobbalzo ma subito si rilasso davanti a lui c'era Haku, un suo collega. «Ehi Haku che ci fai qui? avevo capito che oggi non lavoravi», il ragazzo era vestito da ragazza oggi, i capelli raccolti in una coda da cavallo, e gli occhi neri risplendevano «Infatti oggi non lavoro sto facendo cosplay» Sasuke sorrise capendo benissimo quello che Haku intendeva : «Diverti con il tuo fidanzato Haku». Haku aveva diciasette anni come lui ed era uno dei ragazzi più belli che Sasuke avesse mai visto, il suo viso sembrava quello di una ragazza e i suoi capelli erano lunghissimi, in più indossava sempre un po' di trucco che lo facevano sembrare ancora più interessante. Haku non era un "accompagnatore" come gli altri, si vestiva da donna, faceva sesso e poi insieme a Zabusa passa al ricatto di quegli uomini, spesso ricchissimi, era una specie di truffatore.
A Sasuke, Haku piaceva era l'unica persona sincera in quel covo di vipere e nonostante il suo lavoro aveva mantenuto una certa purezza, che ha Sasuke faceva piacere. Una voce attirò l'attenzione del suo collega, era Zabusa, il suo protettore, non che il suo grande amore: "Come si fa ad amare una persona simile?". Sasuke tornò a guardarsi in torno: " uffa che noia.". Prese il telefono e vide che c'erano due e-mail, una di Naruto mentre l'altra di Asuma, lesse prima quella di Naruto:" Sasuke siamo andati da Shino, un disastro come al solito, Lee si è dovuto portare via Kiba di peso. A proposito mi vuoi spiegare che lavoro fai? A già mi mancano le nostre lunghe conversazioni". Sasuke si ritrovo a sorridere, poi lesse anche il messaggio di asuma che mi dava indicazioni sul cliente. Mentre leggeva voce attirò la sua attenzione, si stavano avvicinando due uomini: erano il professore Gai e quello nuovo! "Merda" Sasuke si calò il cappuccio sugli occhi e abbasso lo sguardo, sperando che i due non si fermasserò, il suo cuore prese a battere più velocemente, fortunatamente questi lo superarono senza accorgersi di lui, Sasuke tirò un sospiro di sollievo. E finalmente il cliente arrivo su una macchina nera, Sasuke si fiondò dentro e finalmente tornò a respirare correttamente: «Buona sera signore» " vecchiaccio sei in ritardo!" . L'uomo davanti a Lui aveva circa quarant'anni e mise subito in moto direzione: un qualsiasi love hotel.
La camera era piccola, puzzava di fumo, almeno era pulita ha Sasuke, iniziò a togliersi la giacca, mentre l'uomo parlava al telefono, con quella che pareva essere la moglie. Appena finì di parlare Sasuke si avvicino sorridendo, pronto per servirlo. L'uomo gli sorrise:«Allora che ne dici di iniziare piccolo?». Sasuke si ritrovo ad annuire "Che si muova, così me ne posso tornare a casa". La sua mano si infilò sotto la mia maglia, iniziò a pensare ad altro cercando di non pensare a questo vecchio maniaco: " Uffa che noia,non è per niente eccitante fallo con questo, mi conviene iniziare a fingere o non mi lascerà mai andare". «Se farai il bravo metterò una buona parola per te, so che sei un bel esemplare.. scetenato e che riesci ad ingannare molti clienti con questo viso d'angelo... ma tutti sanno che sei molto orgogliso... riuscirò a distrugerti» Sasuke ebbe un brivido, e lo guardo con uno sguardo glaciale, aveva capito benissimo cosa voleva, probabilmente voleva farlo e non aveva pagato abbastanza, mise una mano su cellulare, ma l'uomo mi blocco contro il muro. Sasuke lo guardò uno sguardo pieno d'odio:«Mollami, bastardo» una sberla mi colpisce, ma poi il vecchio sorride:«Ti si addice di più questo comportamento» Poi lo avvicinò a se, Sasuke ebbe i brividi lungo la schiena ma quando iniziò ad aprire bocca per protestare il bastardò lo baciò sasuke cerco di fuggire da quel bacio ma più lui si tirava indietro più l'uomo lo seguiva.
Il giovane cercò disperatamente un po' d'aria l'altro gli infilò la lingua in bocca come se non aspettasse altro.
Alle spalle di Sasuke c'era solo il muro ma quando provò a svicolare verso il basso l'uomo lo strinse con ancora più forza, Sasuke detestava non avere il piano controllo del suo corpo e una sensazione di disgusto si era impossessata della bocca del suo stomaco, come se fosse a un passo dal vomitare, disperato tentò di spingerlo via, di prenderlo a calci, ma non servì a nulla anzi la situazione peggiorò, il vecchiò lo tenne ancora più forte.
Quando queel viscido bacio fini staccò le labbra da lui e vedendo l'espressione di rabbia e di disgusto di Sasuke se la rise, il ragazzo non era intenzionato ad abbassare lo sguardo e dargliela vinta.
Il vecchio, gli aprì la felpa e inizio a tirare su la maglia e Sasuke rabbrividì nel sentire la sua mano su di lui.
La lingua si insinuò nuovamente nella sua bocca e Sasuke capì di essere d'avvero in pericolo cerco disperatamente di liberarsi, ma l'uomo lo afferrò per i capelli e glieli tirò:«Smettila moccioso!». Lasciò i suoi capelli e lo getto sul letto e tirò la maglia fino al mento, con una miriade di baci discese fino ai capezzoli e iniziò a succhiarli. Una mano correva lungo il suo torace mentre l'altra, dopo avergli sganciato la cintura, gli scivolò nelle mutande alla ricerca del pene." devo distrarlo forse se lo faccio venire si calma" La mano di Sasuke scivolò verso il basso fino alla patta dei pantaloni del vecchio, era già eccitato la sua mano inizio ad slacciare la sua cintura, il vecchio sorrise e blocco le sue mani e poi lo fermo:«Fammi un pompino». Sasuke annuì, lo sguardo disgustato e pieno di rabbia," devo mandare le s.o.s ad Asuma, fortunatamente l'ho già scritto non si sa mai".
"Inizio ad estraniarmi, dalla realtà, la mia mano inizia a giocare con il suo pene, poi inizio con la bocca , mentre appoggio la mano vicino al telefono, il membro inizia ad ingrandirsi è il momento, lo mordo"
l'uomo emette un urlo e Sasuke riesce a scappare rinchiudendosi in bagno, prese il telefono e chiamo Asuma, che rispose al telefono: «Prono Sasuke che succede?» «Queso vecchio vuole violentarmi, senza aver pagato abbastanza» «Arrivo subito, dimmi dove sei!». L'uomo inizia a colpire la porta e ad urlare, mentre il giovane dava le indicazioni ad Asuma, poi smise e Sasuke sente che sta uscendo dalla porta, imprecando, Sasuke esce dopo qualche minuto e vede che l'uomo se ne è andato. si mette a raccogliere le sue cose, ma poi qualcuno lo spinge sul letto è: il vecchio a chiuso la porta, e gli mette una mano sulla bocca mentre, l'altra sfiora il sedere Sasuke inctocia lo sguardo delle vecchio che si leccava un indice, infilò anche quella mano nei pantaloni del ragazzzo.


"Spensi disperato la mene e punto lo sguardo verso il soffintto intanto la sua mano si fa mentre Sasagawa si fa strada nei jeans e tocca l'apertura sul retro.
Ho un cognato din vomito mentre sento il dito farsi strada dentro di me.
Perché gli stava succedendo una cosa simile? si prostituiva per difendere Itachi dalle grinfie di Orochimaru... non faceva nulla di male, cominciò a tremare e cerco di trattenere le lacrime.
Smise di giocare con le dita e lo vidi abbassarsi la zip «F-fermo!BASTARDO MOLLAMI» strillo e cerco di liberarmi dalla presa dell'uomo che mi tira giù pantaloni e mutande.«Cazzo mollami». Cerco in tutti i modi di estraniarmi dalla realtà ma è inutile lo sento entrare sempre più in profondità e poi inizia a muoversi, è l'unico tra i due a ansimare e emette inarticolati suoni.
Ho sonno... il suo respiro si fa sempre più ansimante... anche per stanotte... cazzo se fa male... sembra che sia finita... ho fatto il mio dovere... ora posso pulirmi... ma riuscirò mai a pulirmi davvero... Naruto salvami... ti prego... poi chiudo gli occhi.

Poi sento qualcuno che mi prende in braccio davanti a me c'è Sasori per terra il tizio è sotto Asuma. «Scusa Sasuke siamo in ritardo, ora ti porto a casa»  

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