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IO SONO QUI💙

Oggi è l'ultimo giorno che lei è qui, e nonostante abbiamo passato dei bei momenti insieme dopo tante chat e videochiamate, sono consapevole che lei non si sente completamente a suo agio con me che non si sente sestessa al cento per cento con me...
E questa era l'ultima cosa che volevo💙

"Perché sbaglio sempre?"
E questa l'unica domanda che rimbomba nel mio pensiero...

Visto che è l'ultimo giorno voglio che sia indimenticabile

per lei soprattutto...

Suonerà assurdo ma... Ho deciso di scriverle una lettere che le darò nel mio posto speciale, un posto che conosco soltanto io! Si trova nella Floridiana, parco dove passo la maggior parte del mio tempo, sopratutto a leggere
stiamo camminando fianco fianco senza emettere nemmeno una parola con la consapevolezza che questo è l'ultimo momento che passiamo insieme senza uno schermo che ci divide
anche se sento comunque una barriera che ci tiene lontane...
Intravedo il grande cancello in ferro della Floridiana, managgia ho il cuore a mille e sto tremando,mi blocco prima di entrare"E se rovino tutto? Forse dovrei ripensarci? E se si arrabia? Ho peggio!? Se ho sbagliato  qualcosa a scrivere e lei si arrabbia per questo? E se finirà per odiarmi?"tanti se e tanti ma affollano la mia mente accompagnati dalla stessa domanda:
" Perché sbaglio sempre? "
Una mano sulla mia spalla mi risveglia dai miei pensieri
<<Clara?- sposto il mio sguardo, perso nel vuoto, nella sua direzione riesco a leggere la preoccupazione nei suoi occhi-Tutto bene? Luv? Sei pallida>>
ho la gola secca non riesco a parlare, ho così... tanta paura...
Annuisco in assenso e con un sorriso forzato la invito a seguirmi, ma dal suo sguardo capisco che non mi crede, ma non insiste dopotutto io e lei siamo uguali in un certo senso.. Nonostante l'età diversa le nostre anime sono così simili...
Chiamatemi esagerata ma è così che mi sento con lei..
Due anime incomprese ferite dall'ignoranza della gente...
Dopo un po arriviamo alla mia radura, nessuno la conosce apparte me, nemmeno i custodi della Floridiana, nascosta da una fitta vegetazione, grazie alla quale posso nascondermi dagli occhi indagatori del mondo.
Noto che ne rimane affascinata perché un dolce sorriso le appare in volto,con un luccichio negli occhi si avvicina con passo lento alla struttura della casetta da gioco ricoperta di edera che spicca proprio al centro della radura:
<<E bellissimo!?Come hai trovato questo posto?>>
nella mia mente tiro un sospiro di sollievo, le e piaciuto per fortuna! Buon segno! Con un cenno della testa l'invito a sedersi sulle altalene poco più in là rispetto alla casetta:
<<Ti va di ascoltare una storia?- le chiedo mentre iniziamo a dondolare un po, con un cenno mi invita a continuare-Ti sembrerà banale ma...
C'era una volta-le scappa una risata mentre mi lancia un occhiataccia che fa ridere anche me- Come stavo dicendo..
C'era una volta una bambina, incompresa dal mondo, nessuno la capiva anzi tutto non facevano altro che giudicarla!
Solo perché lei anziché parlare, divertirsi con le altre bambine della sua età, lei preferiva leggere passare ore e ore tra mondi fantastici pieni di magia e avventura!
Qualsiasi storia le andava bene bastava che la conducesse lontano dalla realtà che la circondava, ma tale passione non veniva da lei, anzi l'aveva eredità dalla nonna materna infatti le due passavano ore e ore a parlare di libri. La nonna, l'unica che la capiva, aveva l'abitudine di portare i nipotini in un parco, il nipotino maschio fratello maggiore della bambina portava con sé un pallone cosi da giocare con gli altri bambini che incontrava nel parco dopotutto era molto più bravo rispetto alla sorella a fare amicizia, mentre quest'ultima si portava sempre un libro il suo preferito ovviamente "Alice nel paese delle meraviglie" e fu proprio che in un giorno di questi che prese esempio dalla sua eroina ed andò in esplorazione con il desiderio nel cuore di trovare anche lei la tana del coniglio per poter fuggire nel paese delle meraviglie.>> mi scappa un sorriso triste ripensando a quei giorni <<Cosa successe alla bambina? L'ha trovata poi la tana del coniglio?>> una risata sfugge dalle mie labbra che fa si che un sorriso riappaglia sul suo viso, scommetto che ha cercato solo di distrarmi notando il mio sorriso spento e guardandola dritta negli occhi rispondo sicura
<<Purtroppo no! Ma in compenso ha trovato semplicemente una cosa simile-mi guardo intorno-Cioè non è il paese delle meraviglie oppure la tana del coniglio ma almeno è un rifugio dal mondo quando non vuoi essere trovata>> continuo riportando lo sguardo nel suo.
Rimaniamo in silenzio per un po a dondolarci su queste altalene con il sottofondo di un leggero venticello  che danza tra le foglie degli alberi
<<Allora...Perché mi hai portata qui?>>la sua domanda blocca il mio movimento
'ok respira Clara' mi ripeto mentalemente 'O la va o la spacca', apro la borsa che custodisce la famosa lettera e con un cenno silenzioso la invito a leggere.

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