Anastasia Gilinsky

Il cielo stava diventando sempre più scuro, per cui tornarono nelle loro camere d'hotel per prepararsi. Sarebbero andati alla Torre Eiffel.

Anastasia indossò una gonna nera con una canottiera corta celeste. Fece le onde sulle punte dei suoi capelli. Mise l'eyeliner, il mascara ed il rossetto rosa. Afferrò la sua borsa nera e ci mise il portafoglio ed il telefono.

"Su, andiamo in camera loro!" Disse Anastasia a Mandy non appena questa si alzò.

Camminarono verso camera loro e bussarono alla porta. Non molto dopo un Sammy Wilkinson aprì la porta.

"Hey, uh, noi siamo pronti, andiamo." Disse Sammy e Johnson uscì dalla porta.

Sammy uscì dopo aver preso la chiave della stanza ed averla messa nella tasca posteriore dei pantaloni. Camminarono verso la hall. Johnson aveva chiamato un taxi, quindi salimmo velocemente e gli dicemmo dove eravamo diretti.

"È scontato, ma carino allo stesso tempo il fatto che voi ragazzi stiate portando le vostre fidanzate alla Torre Eiffel." Disse la tassista. Era una ragazza.

"Uh non usciamo insieme." Disse Anastasia, mentre Sammy rispose "Grazie." E sorrise. Johnson e Mandy erano arrossiti. Aw Oh mio Dio.

Anastasia lo guardò come a dire 'ma che cazzo', la lui le lanciò uno sguardo.

Merda, aveva dimenticato che c'era anche Johnson.

"Oh, sì, scusa, non so cosa mi sia preso haha." Disse Anastasia nervosa.

"È okay, piccola." Disse Sammy afferrandole la mano.

Johnson li guardò confuso, ma lasciò correre.

Quando finalmente arrivarono alla Torr Eiffel loro – Sammy e Johnson – pagarono e scesero. Sammy la prese per mano quando iniziarono a camminare. Beh, lei non si stava lamentando.

Si misero in fila e aspettarono il loro turno per la Torre.

[ Quando arrivò il loro turno ]

Entrarono in una specie di ascensore che li avrebbe portati in vari punti della torre. Decisero che sarebbero andati sulla cima e avrebbero poi visitato gli altri piani. Che comunque erano tutti uguali.

Uscirono dall'ascensore e si guardarono intorno. C'erano anche altre persone. Anastasia vide Mandy trascinare Johnson da qualche parte, eccitata. Erano solo lei e Sammy adesso.

"Allora, uhm..." Disse Anastasia e lo guardò.

"Sì, uhm voglio darti una cosa." Disse Sammy e sorrise mettendo una mano sulla guancia della ragazza.

Lei era confusa. Johnson non era vicino a loro, come non lo era qualsiasi altro loro amico. Erano solo lui e lei, perché si stava comportando in quel modo? Scacciò la sua preoccupazione.

"O-okay." La ragazza balbettò.

Sammy tirò fuori una scatolina dalla sua tasca e gliela porse. La aprì lentamente e vi trovò la collana più bella che lei avesse mai visto.

"Oh mio Dio Sammy..." Mormorò lei e mise le mani davanti alla bocca.

Gli deve essere costata un sacco di soldi, tipo MOLTI. Sembrava vera e brillava. Ne era meravigliata. Si chiese perché gliel'avesse presa.

"Allora, uhm, ti piace?" Chiese Sammy nervosamente.

"Certo! Oh mio Dio, perché me l'hai presa?" Chiese lei sorridendogli.

"Io, uh... è una sorta di regalo di scuse, immagino?" Per essere stato un coglione con te." Disse e sorrise appena.

"È perfetta Sammy, grazie mille!" Disse Anastasia e lo abbracciò.

Lui ricambiò l'abbraccio. Rimasero in quel modo per almeno cinque minuti. Potrà sembrare un cliché, ma lei si sentiva al sicuro tra le sue braccia.

In una maniera amichevole, certo. Lei non riuscirebbe mai a vedere Sammy come qualcosa di più di un amico.

"Vuoi che te la metta?"

"Sì."

La ragazza si voltò e spostò i capelli da dietro il suo collo. Lui le mise la collana attorno al collo e la chiuse. La fece girare e le appoggiò le mani sui fianchi.

Lei avvolse le sue braccia attorno al suo collo e si mossero avanti e indietro al ritmo della musica che sentivano.

Anastasia sorrise tra sé e sé ed alzò lo sguardo su di lui, notando che lui la stava già guardando. Gli sorrise e lui ricambiò.

"Sei molto bella stasera." Disse e le spostò i capelli dietro.

"Grazie." Rispose abbassando lo sguardo dal momento che era arrossita.

Lui la prese per il mento e fece sì che la ragazza lo guardasse. Lei non si poté trattenere e glielo chiese.

"Perché ti stai comportando così, Sam? Voglio dire non c'è nessuno intorno a noi..." Chiese lei.

"Non lo so, mi sento così." Disse e scrollò le spalle.

Lei non disse niente dopo quello. Rimase in silenzio. Fu lui a rompere il silenzio.

"Spero tu non mi odi dopo questo." Disse Sam.

"Co-"

Fu interrotta dalle sue labbra.

Lui la stava baciando.

E non c'era nessuno accanto a loro che avrebbe potuto vederli.