un noioso pomeriggio pre-caccia
Pov Arianna
Non sono una brava guaritrice, anzi, si può dire che sono negata. Ma sono contenta di aiutare, anche se i miei fratelli mi hanno assegnato il lavoro più noioso che di solito accollano ai nuovi arrivati: le scartoffie. Dicono che è meno noioso leggere le scartoffie se le scrivo io, è che ogni tanto mi scappa qualche rima, errore o parola in italiano. Non lo faccio apposta!
Comunque, quella mattina stavo facendo l'inventario quando sentii urlare «ERIC!!!» e sbirciai dalla porta, cercando di capire chi avesse urlato. Vidi Cassandra, figlia di Afrodite, passare come una furia e andare a sgridare il fratello.
Quando finii l'inventario, aiutai a ripulire il nettare che Aurora aveva lasciato cadere per la sorpresa e poi andai a cercare Angi. Pensando ad Aurora, sperai che si rimettesse presto. Tornando a noi, trovai Angelica, di spalle, all'arena che si esercitava nel lancio dei coltelli e le andai in contro. Solitamente non è una mossa intelligente avvicinarsi alle spalle di qualcuno che sta lanciando dei coltelli, ma Angelica può percepire le persone. Nel senso, può percepire letteralmente le persone, sua madre è la dea dei fantasmi e lei riesce a sentire (N.d.A. non mi viene in mente un termine migliore) le persone, infatti a caccia alla bandiera gioca quasi sempre in difesa. Lei mi salutò senza distogliere lo sguardo dal bersaglio a cui stava tirando i coltelli. Lei ADORA il lancio dei coltelli. Se Nate ci tiene nascosto qualcosa, finisce davanti al bersaglio mentre Angelica gli lanciava i coltelli a pochi millimetri dalla faccia oppure minacciava di tagliargli i suoi adorati capelli.
«E' ora di pranzo, Angi» la avvisai, lei si girò, fece un paio di passi verso di me, poi si voltò di scatto e lanciò l'ultimo coltello spaventando il povero Luca che passava di lì proprio in quel momento. Ovviamente il lancio di Angi finì in un centro perfetto. «Scusami Luca» disse Angelica raccogliendo i coltelli, il figlio di Efesto liquidò la cosa con un gesto noncurante della mano e proseguì verso il padiglione della mensa, seguito da noi due. Per strada aggiornai Angi sulle novità della mattina
«Sai quel figlio di Ares, Eric? è in infermeria»
«E sentiamo, come c'è finito quello scemo?» chiese lei seccata
«è caduto dalla parete d'arrampicata», Angi roteò gli occhi
«Hai presente Cassie?», lei si picchiettò un dito sul mento pensierosa «intendi la figlia di Afrodite?»
«Si, oggi è entrata come una furia e ad Aurora è caduta una bottiglia di nettare»
«A proposito di Aurora, come sta?»
«Si sta riposando, ma per la caccia di domani starà bene» lei annuì «Hai mica visto Nate sta mattina?» scossi la testa.
Arrivate davanti al padiglione della mensa Angelica mi indicò un puntino tra la folla di ragazzi e io lo identificai come Nate. Lo salutai con la mano e mi diressi al tavolo di Apollo mentre Angelica lo raggiungeva a quello di Ermes. Finito di mangiare mi fermai a parlare con Angi e Nate appena fuori dal padiglione ella mensa «Gara di surf?» propose quest'ultimo, io scossi la testa «Ho da fare in infermeria fino alle tre» Angi mi sorrise e io sperai di non arrossire «TI aiuto, in due facciamo prima». Nate ghignò «a dopo ragazze».
Io e Angi ci dirigemmo in infermeria, ci dirigemmo in magazzino e riprendemmo l'inventario che avevo lasciato incompleto prima di pranzo. Angelica si sedette sulla scrivania in mezzo alla stanza, prese la cartellina e iniziò a scrivere quello che le dicevo. Verso le due e mezza finimmo di fare l'inventario e ci salutammo davanti alle cabine per prepararci ad un pomeriggio di surf.
In spiaggia trovai già Nate e Angelica che stavano chiacchierando. Angi indossava un bikini nero e aveva i capelli legati in una treccia che le ricadeva su una spalla, Nate invece indossava un semplice costume bianco. Entrambi avevano una tavola da surf piantata nella sabbia vicino a loro, quella di Angelica era nera con degli elaborati disegni bianchi, quella di Nate era giallo chiaro mentre la mia era azzurra con dei piccoli disegni blu. Nate ed Angi si buttarono in acqua, io legai i capelli in una coda e li seguii.
Passammo il pomeriggio a ridere, surfare e schizzarci con l'acqua, penso di non aver mai visto Angi ridere tanto.
Ecco a voi il primo capitolo! spero che a @Diana18Olimpo e a @PokeFra1000 non dispiaccia se ho messo i vostri oc. Ditemi cosa ne pensate
ci vediamo, presto (spero)
baci coniglietti coccolosi
Lara
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