Capitolo 9
Giro la pagina e cerco di rimanere concentrata sulla mia lettura.
Fra non molti giorni dovrò fare un compito su questo libro, mi manca ancora più della metà dei capitoli da finire e continuo a pensare a Luke, ritrovandomi costretta a rileggere una stessa pagina più volte per capire cosa ci sia scritto. Non mi è mai successo prima che un ragazzo riuscisse a confondermi così tanto i pensieri da non riuscire nemmeno a dedicarmi ai compiti scolastici, una delle pochi cose in cui riesco.
Sospiro e, invece di girare pagina, leggo ancora la stessa di prima. Ho come l'impressione che il compito andrà male, soprattutto perché il mio migliore amico si è appena seduto sulla panchina accanto a me, continua a fissarmi e io ho ovviamente perso il briciolo di concentrazione che avevo racimolato. Ero venuta qui, davanti alle nostre villette, proprio per non sentire lo sguardo di Luke addosso ma lui mi ha seguita.
Rimaniamo in silenzio per un periodo di tempo che sembra interminabile e io mi soffermo ad ascoltare il suo respiro regolare.
Inspira ed espira, mentre io fatico persino a fare una cosa semplice come ossigenare i polmoni quando appoggia una mano sulla mia.
Alzo lo sguardo verso il suo viso, capendo che ormai è impossibile cercare di leggere questo dannato libro.
«Ciao, Tay,» sussurra, per poi sorridere e spostare una ciocca dei miei capelli dietro il mio orecchio.
Trattengo il respiro sentendo la sua mano sfiorare la mia pelle e non posso fare a meno di sorridere, di rimando.
«Come mai sei qui fuori?» chiedo, mentre lui si stringe nelle spalle.
«Potrei farti la stessa domanda,» risponde scherzosamente, così rivolgo un'occhiata al libro, facendogli capire il motivo per cui mi trovo sulla panchina. «Devo uscire con Nina.»
«Oh.» Abbasso lo sguardo, provando a nascondere il disappunto sul mio viso. Se deve proprio distrarmi dalla mia lettura, non potrebbe farlo con un altro argomento? Nina è qualcosa che non riesco proprio a digerire.
«Sembra quasi che non ti piaccia, ma credo che me l'avresti detto in tutto questo tempo,» ridacchia, spingendomi lievemente dalla spalla, e io stringo le labbra in una linea sottile.
E infatti glielo direi, insieme al fatto che lo amo da impazzire, se solo non avessi il terrore di perderlo.
Torno a sfogliare il mio libro, senza prestare attenzione a ciò che è scritto e lui smette di ridere, probabilmente punto dalla realtà delle cose. Sento il suo sguardo addosso e aspetto con ansia che inizi a gridarmi contro che devo farmi i fatti miei, di non essere gelosa e giù di lì.
Chiudo gli occhi, preparandomi alla sua rabbia ma, incredibilmente, torna a ridere e circonda le mie spalle con un braccio. «Sì, me l'avresti detto, ne sono certo.» Pur non guardandolo, so che sta sorridendo e ciò mi ferisce più di come avrebbe potuto farlo un suo sfogo.
Sono una pessima migliore amica: un'altra sarebbe stata sincera con lui, mentre io ho tenuto nascosto il mio pensiero pur di non dover rinunciare a lui. Egoista, stupida egoista.
L'unica cosa che potrei dire in mia discolpa è che io vorrei essere più di un'amica, ma questa giustificazione risulta patetica persino a me stessa.
«E poi come potrebbe non piacerti?» chiede, retorico. «È intelligente, simpatica e dolce. Credo che mi ami.» Quasi mi soffoco alle sue parole con la mia saliva, ma forzo un sorriso per non farlo insospettire.
Lei è bugiarda, cattiva e non potrebbe mai amarlo come faccio io in un milione di anni. Perché non riesce a capirlo?
Prendo un respiro profondo e penso che sarebbe arrivato il momento di dirgli la verità, ma il suono di un clacson mi salva dalla mia morte sicura.
«Luke.»
Tendo le labbra in una smorfia, sentendo la voce di Nina. È al volante della sua macchina sportiva rossa e dalla sua espressione traspare solo aria di superiorità. Mi guarda con uno sguardo di fuoco e io mi trattengo dal roteare gli occhi.
Mi chiedo se sia in grado di dire qualcosa che non sia il nome del mio migliore amico, ma in verità non lo voglio sapere. Mi basta anche solo immaginare tutte le stronzate che gli rifila per farlo rimanere nella sua trappola, incantato dall'idea che ha di lei, ovviamente non corrispondente alla realtà. Sentirle sarebbe una strazio.
Luke mi saluta con un bacio sulla guancia, soffermandosi più del dovuto sulla mia pelle, per poi salire sulla macchina della sua ragazza, che lo attira a sé in un bacio interminabile.
Sento il mio cuore spezzarsi in tanti piccoli frammenti e l'unica cosa che riesce a tenerli insieme è il sorriso del biondino, nonostante sia rivolto alla ragazza.
Forse dovrei dirgli la verità su Nina, ma la cosa più certa in questo momento è che tengo troppo alla felicità di Luke per farlo. Sarò io a soffrire, non importa.
****
#depressionetime me ne rendo conto😂😂
La cosa che mi rattrista di più, però, è che non ci sia Austin nel capitolo, visto che mi diverto troppo a scrivere scene su di lui!
Un bacio ❤️
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro