Capitolo 12
Gli occhi celesti di Luke continuano a guardare insistentemente il mio viso, facendomi credere di avere qualcosa fuori posto. Sarebbe davvero umiliante scoprire di avere qualcosa in pieno volto solo nella pausa pranzo, dopo tutte le ore di scuola già affrontate. Tasto lentamente le mie guance con le dita, per poi passare alla fronte e al mento, ma il sorriso del ragazzo mi rassicura.
Abigail, Calum e Logan stanno discutendo riguardo a qualcosa, ma non mi impegno nemmeno a capire di cosa si tratti per inserirmi nella conversazione dal momento che so che, in un modo o nell'altro, arriverei a parlare del perché Luke si sia seduto al tavolo con noi, solo per sentirmi dire che lo ha fatto per l'assenza di Nina. Infatti, con il suo sguardo addosso, non riesco a pensare ad altro che a lui e sinceramente preferirei che nessuno lo sappia. È già abbastanza snervante che Clifford sia a conoscenza dei miei sentimenti, riuscendo sempre a farmi fare ciò che vuole, ed è meglio che la voce non raggiunga altre orecchie, tipo quelle di Nina. Inorridisco al solo pensiero di ciò che potrebbe farmi solo con le sue unghie se sapesse che sono innamorata del mio migliore amico, conosciuto anche come il suo ragazzo (se proprio non vogliamo definirlo cane da compagnia).
Una mano sul mio braccio mi riscuote dai miei pensieri e mi rendo conto che gli sguardi dei miei amici sono tutti su di me, «Allora, Tayla, ci stai?» chiede Abigail, infilando nel mezzo della domanda quel dannato soprannome.
Stanno aspettando tutti la mia risposta e quindi sarebbe abbastanza imbarazzante chiedere a cosa si riferisca, ma proprio non ne ho idea.
«Salti educazione fisica e vieni a fare un giro con noi?» continua Calum con un sorriso, salvandomi dalla mia sicura figuraccia.
Sono consapevole del fatto che non sia proprio una domanda, perché loro sanno del mio infortunio (escludendo il fatto che sia finto) e sono pronta a rispondere affermativamente, quando mi ricordo di un piccolo particolare.
«No, io devo-» mi interrompo, vedendo la delusione negli occhi della mia migliore amica. Non è il primo invito del genere che declino, da quando (da un paio di mesi a questa parte) sono costretta a passare le ore pomeridiane in quella stanzetta con Ashton, e sono quasi sicura che prima o poi i miei amici si stancheranno delle mie risposte negative.
Calum sospira, mentre Luke cerca un contatto visivo con i miei occhi, forse per cercare di capire cosa mi stia prendendo in quest'ultimo periodo. È abbastanza buffa questa situazione, considerando che tutto è dovuto proprio a lui, alla sua felicità che deve rimanere intatta.
«Non mi sento molto bene, scusatemi,» mento, sperando di risultare abbastanza credibile.
Logan mi rivolge uno sguardo accusatorio. «Mi sembrava di capire che dovessi fare qualcosa». Alza un sopracciglio e incrocia le braccia al petto, mentre io mi insulto mentalmente. Ovviamente non sono un genio nel mentire e riesco a contraddirmi da sola nel giro di due frasi.
La campanella suona, salvandomi in tempo. Senza aggiungere altro, raccolgo il mio zaino dal pavimento e scappo verso l'aula del Progetto Anonymous, sperando che nessuno mi veda.
Odio Michael Clifford come mai prima, ma soprattutto odio me stessa per tutto il male che mi sto infliggendo da sola. In fondo, però, la felicità di Luke vale tutto ciò che sto affrontando.
Entro velocemente nella stanza e saluto Ashton con un cenno del capo. Ho scoperto che è un ragazzo davvero simpatico e gentile e mi dispiace salutarlo in maniera così fredda e distaccata, ma sono troppo presa dai miei pensieri.
Accendo il computer e il suo familiare ronzio mi accoglie.
Prima o poi riuscirò a farti utilizzare il telefono, non preoccuparti.
Mi tornano in mente le parole di Clifford al mio rifiuto di comunicare con gli studenti tramite una linea telefonica e sbuffo, sapendo che ha ragione. Avendo in pugno il mio segreto sull'amore per il biondino dagli occhi azzurri, infatti, Michael Clifford può veramente costringermi a fare ciò che vuole. Per fortuna, però, quel momento non è ancora arrivato e gli alunni mi scrivono sull'indirizzo e-mail che Ashton ha comunicato loro, dicendo che avrebbero parlato con una 'ragazza bellissima dai capelli dorati'. Arrossisco lievemente al ricordo di quel momento e apro la casella di posta elettronica ma, prima di iniziare a leggere le numerose mail, rivolgo un sorriso ad Ashton, forse per farmi perdonare.
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I'm coming because I need to find you 😻 ho Lost Boy in testa, scusatemi🙈
Bene, ecco il capitolo 12, che è a dir poco penoso, vi chiedo scusa di nuovo :')
Un bacio ❤️
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