Intimo?
Preso.
Bikini?
3 paia in valigia.
Cambio vestiti?
Presi.
Beautycase con la farmacia dentro?
Presa!

Sì. Penso di aver messo tutto in valigia, almeno le cose fondamentali.
Bagnoschiuma e quant'altro sono già in valigia, mi manca pochissimo ed ho finito.

Domani ci sarà la gita scolastica prima delle vacanze estive, una specie di "inizio" dell'estate.
Ovviamente siamo tutti gasati.
Ma come ogni iniziazzione, non nascondo che ci sono stati battibecchi sul luogo di vacanza.
Ovviamente ha vinto l'Italia come meta, altrimenti dovevamo accontentarci della Grecia.
Non che sia una brutta nazione ma costava di più, ed erano molte più ore di volo.
Ma vi immaginate quegli scimpanzé trogloditi dei miei compagni di classe, tante ore chiusi in un piccolo spazio, seduti?!
PFFF...certo!

Inoltre sono contenta di ritornare a casa. In realtà la mia famiglia vive in America ma ho origini italiane, infatti i miei nonni materni vivono lì. Sono pugliese e per quanto parlino male, ovunque tu vada, l'accoglienza del sud è unica.

Ovviamente non andremo in Puglia ma in Calabria.
Già, quella piccola isoletta meravigliosa dalle acque smeraldine.
Gli australopitechi ovviamente, erano tutti "eccitati" all'idea di incontrare qualche bella italiana, pronti a far carte come dei maiali.
Che vergogna..

Ma la cosa che renderà questo viaggio indimenticabile è il prof. Payne che ovviamente, assieme ad altri 2 professori ci accompagneranno in questa gita.

Me lo sento! Sarà una gita fantastica! Super mega favolosa!
Io e il professore soli, sulla spiaggia, al tramonto...
Il vento ci scompiglia i capelli e poi travolti dalla passione ci rotoleremo come omelette sulla sabbia facendo i criceti!!
Me lo sento. Andrà ben..

*sbam*

- Ma Che diamine?!- il libro di psicologia mi era letteralmente stato sbattuto in testa.

- Ma sei cretina o cosa?!- dissi massaggiandomi la testa dolente.
Mi sentivo rincoglionita.

-Sei tu che ad un certo punto hai iniziato a fissare il vuoto e dopo poco hai iniziato a tremare convusalmente. Pensavo fossi posseduta- ribatte la mia migliore amica dai capelli rossi, seduta comodamente sulla mia sedia girevole.

-Stavo fantasticando sulla gita e... suausu..-
Borbottai verso la fine.

-Eh? Ma che blateri?- mi guardò stranita lei.
Indossava un top corto e dei pantaloncini a vita alta, era così magra..
Quanto vorrei essere come lei, non vergognarmi del mio aspetto fisico. Io mi faccio troppi complessi.

-Ho detto che...be', insomma..Io e il prof..-

-Ahhhh. Capisco. Che porcella che Sei, chissà che maialate ti sei immaginata con il prof.sexy !- iniziò a ridere.

- Come osi! Non sono così perversa Io!-

- Ma se sei completamente rossa! Piantala scema!-
Iniziai a ridere anch'io insieme a lei.
Oh Eli, spero potremmo continuare ad essere amiche anche dopo la fine della scuola.
Chissà cosa ci riserva il futuro.

•~•~•~•~•

- BABY.... BABY.... BABY ....OHHHHH-

-YAAAAAAHHHH-

-PIANTATELA MENTECATTI!- urlò Demi.

-BABY, BABY, BABY, OHHHHHHHHHH-

-YAAAAAAAAAAHHHHHH-

-VEGETA È MIGLIORE DI GOKU!!-

-PIANTALA COGLIONE!- urlò Zayn.

-VINCE IRON MEEEEENNN-

-GOZZILLA MANGIA TUTTI! PIEGATEVI AL SUO VOLERE!-

-BABY, BABY, BABY, OHHHHHH-

-YAAAAAAAHHHH-

-TOMILSON VAI IMMEDIATAMENTE A SEDERTI!!- urlò la professoressa.

-MA PROF. IO DEVO SVUOTARE LA VESCICA!-

-NON MI INTERESSA SIEDITI!-

-BABY,BABY, BABY...YAHHHHH-

-BASTAAAAAAA!-
Urlai disperata.
In questo aereo non si capisce più niente! Chi grida a destra chi a sinistra. Il fesso di Tomilson che va avanti e dietro per andare in bagno, peggio di un vecchio che soffre di incontinenza.
Quei trogloditi che urlano cose senza senso.
Non ne posso più! Sono sull'orlo di una crisi di nervi!

Mi volto verso Eli e la vedo beatamente a dormire, con le cuffie, in mezzo a questo casino.
Quella poverina già sopporta a malapena le persone, facendo così si è isolata da tutti.
Ha fatto bene ma ora io con chi parlo?
Sono così amareggiata...ma nei momenti più bui appare lui.
No, Gesù Cristo.
Ma lui!
Il prof. Payne che dotato di telepatia, mi posa una mano sulla spalla facendo incontrare i nostri occhi.

-Tutto apposto signorina Bianco?-

OH SI! ORA CHE CI SEI TU!
MANGIAMI!
Ehm...
Ehm...

- Diciamo prof. Mi sembra di essere allo zoo!- mi lagnai come una bambina.
Purtroppo non posso farne a meno, quando sono con persone che amo, mi esce fuori il lato bambinesco, ed è un male! Con il prof. Poi!

-Tranquilla, tra pochi minuti atterriamo. Metti la cintura- mi sorride.

Non faccio in tempo a esibire il mio sorriso d'ebete che una forte scossa agita l'aereo come se fosse un cocktail da shekerare.

Tutti iniziarono ad urlare della morte imminente mentre io mi aggrappai al primo essere vivente a disposizione.

Il prof.

Mi aggrappai come un koala che necessita della sua mamma.
Iniziai a tremare e a ripetere come un disco rotto della mia morte imminente.

- MORIREMO TUTTIIII!- iniziò a gridare quel fesso di Tomilson agitando le braccia come un forsennato.

- FINAL DESTINATION ESITE!!!- urlò Niall.

-QUESTI SONO SEGNI DELL'APOCALISSE!!- Urlò Justin.

- PIANTATELA RAGAZZI!- urlò la professoressa.

-Professore...- singhiozzai.
-Ho paura!- non ho mai pianto in vita mia come in questo momento.
Le scosse erano forti e la testa per la pressione mi girava. Non stavo capendo più nulla e in più ci si mettevano quei deficienti a farmi spaventare.

-Tranquilla..- mi sussurrò il prof vicino all'orecchio.

-Ci sono io qui, non ti accadrà nulla. Te lo prometto.-
Mi strinse a sé.
In quel momento il battito cardiaco arrivò alle stelle.
Lo guardai negli occhi, intorno a noi si era creato il caos più assoluto ma guardandolo, tutto sembrava essersi fermato.
Le mani iniziarono a sudarmi e le farfalline nello stomaco non smettevano di svolazzare.
La mia gola era terribilmente secca ma non mi importava.
Volevo stare con lui.
Solo con lui.
Vorrei tanto urlarlo.

-P..Prof. Io...- ma in quel momento non si sentì più nulla. Le turbolenze erano cessate e tutto taceva, stranamente.
Anche i trogloditi erano in silenz..

Un momento.

Mi staccai dal professore e notai gli occhi di tutti puntati su di noi.
Le espressioni di tutti variavano da sorpresi a invidiosi, o allo sguardo di alcuni cavernicoli che ci fissavano con sguardo pervertito.
Tomilson faceva impressione: aveva lo sguardo da scimmia in calore e muoveva ritmicamente le sopracciglia, in una muta affermazione del tipo "eeeeh ci sai fare maialona"

Diventai di un rosso acceso, peggio del rosso dei capelli di Eli.

Imbarazzata mi allontanai velocemente dal prof, accomodandomi sul mio sedile e immergendo il viso della rivista che stavo leggendo svogliatamente poco fa.
Il prof. Non disse nulla ma si andò ad accomodare al suo posto perché il capitano ci stava dicendo che tra poco saremmo atterrati.

Io volevo semplicemente morire.
Tutta la classe aveva visto, tutti.
Mi vergogno di me stessa, povero professore, chissà come l'ho imbarazzato.
Dopo gli chiederò scusa.
Nel frattempo non osavo muovermi, già immagino i commenti appena scenderemo dall' aereo.

~•~•~•~

Yo gente.
E sì, sono tornata.
Lo so di essere peggio di un bradipo ma ultimamente sono impegnatissima ma..
Oggi in pullman ho deciso di dividere il capitolo, così, perché sono sadica.
Muahaha 😈😈
Fatemi sapere chi secondo voi è il più imbecille in questa classe.
A presto con la seconda parte.
Baci ElyInkheart.