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Amica o ragazza?

*Il giorno dopo*

Gabriel's p.o.v.

Ieri sera, dopo che sono tornato a casa, per giunta tardissimo (dato che avevo molte faccende da sbrigare a scuola), Janet era già a letto che dormiva, la febbre ancora altissima, nessun verso di farla scendere.

E di conseguenza, non ho potuto ancora far "pace" con lei dopo tutto l'accaduto, ma io sono un tipo paziente. Se si tratta di Janet, poi, potrei aspettarla ovunque e in qualsiasi momento.

Non importa dove, come o perché, ma prima o poi arriverà il momento in cui avremo via libera da ogni sorta di problema e potremo finalmente metterci insieme. C'è solo bisogno di tempo, e di quello si può star certi che ne abbiamo a sufficienza.

Così, mentre sono a scuola per affrontare un altro giorno uguale a tutti gli altri, penso inevitabilmente a un metodo per cercare di rimettere a posto le cose fra di noi.

Perché a malincuore ho notato che, nonostante il nostro amore reciproco, questo non basta a risistemare tutto il mio casino. Per conquistarla come si deve sono obbligato ad agire come un vero ragazzo, e non come un bambino. O almeno, devo provarci.

***

Dopo un tempo che mi sembra infinito, suona finalmente la campanella della pausa pranzo, che fa alzare tutti immediatamente dai loro banchi, e rende i corridoi super iper affollati di persone.

Cammino tranquillo verso il luogo in cui stanno andando tutti, ovvero la mensa, quando ad un tratto non posso fare a meno di notare in lontananza Yohan con quella ragazza di ieri, che stanno, come dire.. parlando abbastanza animatamente.

Anzi, direi proprio che è la ragazza ad essere interessata a lui, visti i frettolosi tentativi di liquidazione da parte di Yohan, che sembrano non riuscirgli tanto facilmente.

Ma chi sarà quella ragazza? Io ieri ovviamente scherzavo quando ho detto che era la sua fidanzata, ma se fosse veramente la verità?

Allora tutti i miei sospetti sul forte interesse di Yohan per Janet cadrebbero in un profondo abisso. Il che sarebbe sicuramente positivo per me, ma anche per Janet.

Non voglio che i due restino amici ancora per lungo, oppure Janet potrebbe, lunatica com'è, cambiare idea da un momento all'altro su noi due.

《Senti, Yohan, posso parlarti un attimo?》d'impulso, avvicinatomi alla "coppia", faccio questa domanda a Yohan, che mi squadra sbalordito dalla testa ai piedi, e così fa anche la ragazza.

Probabilmente non avrei dovuto invitarlo, ma devo assolutamente chiedergli se gli piace Janet oppure se è fidanzato con quella ragazza, dal momento che potrebbero cambiare molte cose in base alla sua risposta.

Yohan, inaspettatamente, risponde molto felice al mio invito, dandomi addirittura una amichevole pacca sulla spalla:
《Certo, Gabriel, amico mio! Ovviamente!》

Ma che cacchio dice? Sono altamente perplesso in questo momento. Noi due non siamo mai stati in buoni rapporti, siamo pure arrivati a picchiarci a causa di Janet, e allora perché tanto entusiasmo nell'accettare la mia proposta?

《Ehm.. senti, Joy, io e Gabriel dobbiamo discutere di una cosa molto importante, sai.. potresti lasciarci soli?》si rivolge poi con un sorriso forzato alla ragazza affianco a lui, di cui ora so finalmente il nome.

E così si chiama Joy, eh? A lei sicuramente piace Yohan, ma a lui piace lei? O a Yohan piace forse Janet?

Mi viene da sorridere al solo pensiero che in meno di mezz'ora saprò finalmente tutto, e che riuscirò, qualunque cosa voglia fare Yohan, ad ottenere la mia amata Janet.

Yohan's p.o.v.

Joy sta diventando veramente insopportabile, anche se non sono passate nemmeno 48 ore da quando è entrata in questa scuola.

E dire che, mentre si stava presentando alla classe ieri, non avrei mai detto che, fra tutti, si sarebbe appiccicata proprio a uno come me, che non ha proprio nulla di attraente da riuscire a smuovere l'interesse di una ragazza.

Basti pensare che ieri, mentre io cercavo di finire le ore di studio obbligatorie e i compiti in biblioteca, Joy ogni secondo si alzava dalla sua postazione poco distante dalla mia per venire verso di me a chiedere spiegazioni su questo e su quest'altro esercizio. Un vero strazio, già non la sopporto più.

Io voglio solo Janet, e voglio sapere tutta la verità riguardo al presunto bacio fra lei e Gabriel, ma ieri non ho potuto indagare oltre, accorgendomi che Janet si stava beatamente addormentando sotto i miei occhi.
Spero solo che, una volta guarita, riuscirà a darmi spiegazioni più sensate senza dover cedere al sonno o essere in preda a crisi di tosse.

Purtroppo però, finché Janet non ritornerà, dovrò sopportare Joy, che sicuramente non si stancherà mai di rompermi le scatole ogni santissimo giorno.

E dire che come ragazza è anche carina, o almeno questa è l'opinione comune dei ragazzi di questa scuola, ma io proprio non riesco a reggere tutti i suoi continui tentativi di approccio, neanche col più grande degli sforzi.

Anche oggi, nonostante io stia cercando di evitarla il più possibile, mi sta appresso appiccicata come una cozza, seguendomi pure in mensa e chiedendomi (ma tu guarda un po') di pranzare insieme.

《Joy, a dir la verità io...》

Cerco di rifilarle una scusa più che plausibile, cominciando a parlare, quando la voce di Gabriel interrompe il nostro discorso.

《Senti, Yohan, posso parlarti un attimo?》esordisce, lasciando sia me che Joy a bocca aperta, senza parole.

Lì per lì mi sento un po' spiazzato, ma con i miei riflessi abbastanza pronti che mi ritrovo riesco velocemente ad approfittare della sgradevole situazione per liberarmi di Joy e sapere di più sul bacio dato da Gabriel a Janet, prendendo così due piccioni con una fava.

《Certo, Gabriel, amico mio, ovviamente!》rispondo con enfasi, dandogli una pacca sulla spalla con dipinto in volto il più verosimile dei sorrisi finti che riesca a fare.

Poi, senza che Gabriel possa continuare a parlarmi, mi rivolgo a Joy, che se ne sta ancora affianco a me curiosa, parlando lentamente:

《Ehm.. senti, Joy, io e Gabriel dobbiamo discutere di una cosa molto importante, sai.. potresti lasciarci soli?》

Contrariamente a quel che pensavo, dopo aver pronunciato queste parole, riesco ad ottenere immediatamente l'effetto sperato, facendo andar via Joy, non dopo che mi ha annuito comprensiva, e potendo così tirare un lungo sospiro di sollievo.

Nel fare tutto ciò non mi accorgo però dello sguardo assassino rivoltomi da Gabriel, che mi squadra accigliato, neanche fossi un alieno, per poi dirigersi spedito verso i vassoi, prendendone uno e, con mio grande stupore, allungandone un altro anche a me.

Mi verrebbe quasi da ridere a questo inaspettato gesto di gentilezza, pensando che sembra proprio che Gabriel oggi sia in vena di tenere un discorso civile con me, una buona volta, senza insulti nè botte.

Una volta preso ognuno la sua porzione di cibo in silenzio, Gabriel adocchia un tavolo in fondo alla sala, piuttosto lontano da occhi indiscreti,  invitandomi poi a seguirlo con un 《Seguimi》piuttosto deciso.

Faccio come mi dice, attraversando buona parte della sala mensa a testa alta con il vassoio in mano, e riuscendo così a combattere anche gli sguardi di tutte le ragazze che sicuramente vanno dietro a Gabriel e sono quindi gelose di non poter trascorrere del tempo con lui.

Giunti al famigerato tavolo, ci accomodiamo entrambi con comodo, l'uno di fronte all'altro, cercando di fare i formali, pur essendo entrambi a conoscenza benissimo della nostra antipatia reciproca.

《Allora, di che cosa dovevi parlarmi?》rompo io il ghiaccio, prendendo una porzione di kimchi con le bacchette e portandomela alla bocca con fare professionale anziché ingozzarmi come mio solito, ovviamente per fare l'ironico, visto che mi diverte un mondo vedere Gabriel irritarsi quando faccio il tipo strano.

《Kang Yohan, a te piace Janet, vero?》

Per un pelo non mi strozzo con il cibo che sto ancora masticando in bocca, cominciando a tossire e vedendomi poi costretto a bere un'abbondante quantità d'acqua per calmarmi.

Le mie orecchie hanno veramente sentito quello che mi sembra di aver capito? Gabriel ha richiesto espressamente un dialogo a tu per tu con me per chiedermi... se mi piace Janet?

《Di' un po', signorino Lee, e a te che ti frega?》dico veloce, tentando di mascherare meglio che posso tutto il mio imbarazzo per la situazione.

Non si sa come, a Gabriel sono giunte voci sul mio amore per Janet, anche se io non l'ho comunque detto a nessuno. Ma se lui avesse conferma del mio amore per Janet.. allora sarebbe la fine.

E poi, sarebbe Janet quella che dovrebbe venirlo a sapere per prima, e non Gabriel. Cosa caspita sta succedendo?

《Tanto per la cronaca, caro Yohan, si dice "a te che frega", e non "a te ti". Lo so meglio io che sono metà italiano e metà coreano, di te che sei coreano al cento per cento, ridicolo》mi prende in giro Gabriel, fissandomi dritto negli occhi e indicandomi con una bacchetta.

Stringo impulsivamente i pugni per trattenere ogni mio desiderio di picchiarlo, dopodiché sussurro fra i denti una cosa di cui subito mi pento amaramente:

《Cosa vuoi da me? Sei forse geloso?》

《Ah! Questa sì che è bella! Geloso, io?! Ma figurati! Tanto lo so benissimo che Janet ama me, me lo ha chiaramente confessato l'altro giorno quando stava male a letto, dopodiché ci siamo anche baciati. Avresti dovuto vedere come ci siamo baciati, oh, come dimenticarlo!》risponde Gabriel, enfatizzando la parola "baciati" facendomi innervosire ancora di più, battendo poi un pugno sul tavolo e cominciando a ridere come un matto.

《No, no, non è vero! Tu menti! Non puoi averla baciata così passionalmente, e lei non può averti ricambiato! Janet non ti ama affatto, tu sei solo un lurido bastardo!》esplodo, cercando di far perdurare ogni tentativo di reprimere la mia rabbia, indicandolo col dito e cominciando a tremare per non sferrargli un pugno.

《Ahà, ci sei cascato! Allora lei ti piace parecchio, eh?》ridacchia Gabriel, posando le bacchiette e incrociando le braccia al petto.

《C-cosa vuoi dire?》comincio involontariamente a balbettare, temendo le sue future constatazioni.

《Sì, è vero, io ho baciato Janet, ma lei dormiva. Ammetto che mi è piaciuto, ma la povera Janet non ha potuto godere del momento come ho fatto invece io. E, da come hai reagito adesso, sembra proprio che tu sia arrabbiato! Quindi significa che ti piace, e che non sei fidanzato con Joy》afferma Gabriel fattosi improvvisamente serio, convintissimo delle sue deduzioni.

Senza sapere cosa sto facendo, in preda ai fumi della rabbia, gli rispondo tutto d'un fiato, urlandogli quasi contro.

《Sì, a me lei piace, va bene?! E anche molto. Quindi.. razza di bastardo, non ti azzardare neanche a toccarla senza il suo consenso, oppure puoi considerarti morto》grido, sbattendo il vassoio pieno di cibo sul tavolo, alzandomi e dirigendomi via dalla sala mensa di corsa.

Quando sono in un punto abbastanza lontano dagli sguardi giudicatori della folla, prendo finalmente consapevolezza dell'azione avventata che ho fatto, di ciò che ho detto, e mi rendo conto che, se Gabriel andrà a dire a Janet che io la amo prima che lo faccia io, sarà solo un gran casino.

Quindi devo farlo io e nessun altro.

È dunque inevitabilmente arrivato il momento di dire tutto a Janet, e, chissà, di farle cambiare idea su di me. Devo solo precedere quello stronzo di Gabriel.

Non pensavo che questo momento sarebbe arrivato così presto, in fondo però è da molto che tengo a freno i miei sentimenti per lei, e finalmente oggi potrò rivelarle tutto.

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