🌌~Sera~🌌
~ITALIA POV~
Mi svegliai attaccata al petto del capitano America.
Lui era già sveglio e stava giocando con i miei capelli.
Ita: Mhh...
Ame: Goodmorning baby~
Mi baciò la fronte dolcemente.
Per la prima volta vidi i suoi occhi
Erano azzurri chiaro
Mi ricordavano il cielo
Avvicinai il suo volto al mio
Ita: Sei molto carino anche senza occhiali sai
Gli baciai un occhio
Lui arrossí un po' e stavolta lo potevo vedere veramente.
Riappoggiai la testa al suo petto per poi baciarlo.
Lui si sdraiò completamente a pancia i su mentre io rimanevo attaccata alui come prima.
Poi prese una sigaretta dal comodino e iniziò a farsi qualche tiro.
Ogni tanto mi faceva finire in faccia qualche nuvoletta di fumo che io ispiravo facilmente.
Ame: Uff che facciamo?
Ita: Non lo so....
Ame: Mhh.....mangiamo qualcosa?
Ita: Decisamente sto morendo di fame, ieri non ho mangiato neanche quella merda che servite.
Ame: ahaha, hai ragione fa proprio cagare il cibo di sto posto
Ame si alzò in piedi di scatto e si stiro dopo aver spento però prima la sigaretta su un portacenere a forma di banconota.
Ame:Mhhh....e se....ti facessi fare un giro fuori da qua?
Ita: Sta scherzando?!
Ame: No...ma non devi cercare di fuggire ok? Perché altrimenti finiremmo nei guai entrambi.
Mi alzai in ginocchio sul letto per poi abbracciare Ame e riportarlo con me nel letto.
Ita: Grazie grazie grazie grazie ti amo!
Ame ridacchiò e mi baciò la guancia.
Ame: Non ti sei accorta che sei nuda vero?
Arrossii di botto e cercai di allontanarlo da me
Lui però si aggrappò a me e iniziò a baciarmi il collo e massaggiarmi un seno con una mano.
Ita: Mhh ahh capitano ~
Ame: Eheh scusa~
Mi lasciò e mi passò il mio intimo.
Ita: Se dobbiamo uscire cosa mi metto scusa? Mica posso andare in giro con la tuta da carcerato no?
Ame: Mhhh....e se ti dessi della mia roba?
Ita: Ma mi starebbero giganti
Ame: Evvabe dai stile oversize
Ita: Posso provare a fare qualcosa
Ame mi passò una delle sue maglie che usava per uscire.
Ita: hai un paio di pantaloni che non usi mai?
Ame: Si?
Ita: E un paio di forbici?
Ame: uh uh
Ita: Passa
Ame mi passo ciò che gli avevo chiesto e io inizia a tagliare i pantaloni per farli diventare pantaloncini corti e della mia taglia.
Lui intanto si vestiva e mi guardava attento a ciò che facevo.
Finito di sistemare mi vestiti anche io ed ammetto non era così male come immaginavo.
Ita: Mhh ma se mi riconoscono?
Ame: Tò
Mi passò un paio di occhiali da sole ma non normali comei suoi.
Sottili e con la lente rosa
Molto carini
Me li misi ed eravamo pronti.
Ita: Mhh come usciamo?
Ame: In che senso??
Ita: Se usciamo adesso e ovvio che sapranno che sono io.
Ame: Ahhh tranquilla sono quasi tutti in mensa adesso
Ita: Se lo dice lei
Ame mi mise il braccio intorno al collo e ci incamminammo per poi uscire senza che nessuno ci vedesse.
Da una tasca tirò fuori una chiave di una macchina di cui sentii solo il suono dell'apertura
Andammo avanti per arrivare alla fine di una strada chiusa dov'è c'era una bellissima mustang nera.
Ita: Waaa
Ame: Bella vero? La mia piccolina~
America si avvicinò alla macchina e gli diede un bacio sul cofano.
Ita: Ok me ne vado
Ame: Ah! no no dai vieni
L'Americano mi prese in braccio per poi mettermi nel posto vicino a quello del guidatore.
Entrò anche lui in macchina per poi chiudere la portiera.
Notai che anche i finestrini erano scuri e che da fuori non si poteva vedere quasi nulla.
Mise in moto l'auto e partí subito
Io mi legai la cintura visto che questo sembrava un pazzo alla guida
Perché cazzo non gli hanno ancora ritirato la patente a sto stronzo munito di occhiali da sole
Ame: Ahah ti diverti!?
Ita: RALLENTA COGLIONE
Sfrecciavamo sulla strada sterrata per raggiungere la città principale.
Ame: Mhh che vorresti per colazione
Ita: NON TE LO DICO FINCHE NON RALLENTI!
Ame: Ahahah va bene va bene
~NARRATORE~
L'Americano rallentò e mise una mano sulla coscia dell'Italiana per poi accarezzarla.
Ita: Ame no
Ame: Eddai~
Ita: No, ho fame e non azzardarti a dire quella cosa
Ame: ahhh che palle baby girlllllll.
Sooooo what do you want for breakfast?
Ita: I don't know daddy~
America ghignò
Ame: Allora vedi che poi te le cerchi~
Ita: Si si capitano, comunque andiamo in città vero?!
Ame: Nahh, avresti più possibilità di scappare no?
Ita: Uff...
Ame: Ti volevo portare in una tavola calda in mezzo al nulla
Ita: Ma-
Ame: Si si ma lo sto facendo proprio perché non ci sarà nessuno e saremo solo io e te~
Ita: Mhh
Ame: Fidati di me e ti farò passare una giornata da sogno
Ita: Se lo dice lei
Ame: Ehi, fidati perfavore...
Ita: Uhhh....va bene
Italia baciò America sulla guancia
Ame: Mhh~
Dopo mezz'oretta parcheggiarono la macchina e entrarono nella tavola calda
Si sedettero ad un tavolo
America ordino un piatto con due uova e del bacon mentre Italia dei waffle con delle fragole e della panna.
America mentre mangiava guardava attentamente il volto dell'italiana
Lo trovava bellissimo
Avrebbe voluto prenderla e farsela lì sul tavolo con tutta la forza che aveva in corpo per farla godere e fargli urlare il suo nome.
Nuda
Sotto di sé a sbavare e con gli occhi all'insu
A tremare e a dirgli che lo amava e che era il suo padrone.
Che sarebbe sempre stata al suo fianco
Ame mentre pensava questo e mille altre cose perverse non si accorse che stava guardando l'italiana da un po' troppo
Ita: Capitano tutto bene?
Ame: Si si scusa
Ame finí la sua colazione mise le braccia dietro la testa rilassandosi.
Italia mentre finiva di mangiare si sporcò di panna la bocca senza accorgersene.
America si spostò e si mise vicino a Ita leccandogli la panna dalla bocca.
Ita: mhh! Pervertito!
America la baciò facendo perdere la resistenza ad Italia.
Italia si lasciò limonare dall'americano che si stava godendo quel momento.
Per il resto del giorno Ame e Ita fecero vari giri.
Dopo colazione andarono in una piccola città dove poi pranzarono al Mac.
Andarono a vedere il mare dove Ame venne amorevolmente buttato in acqua da Ita
Ame: AHHH L'ACQUA É GELIDA PORCA TROIA
Ita: AHAHAHAH GODO!
Ita ad un certo punto iniziò a correre oltrepassando la spiaggia.
Ame si pietrifico e si alzò di scatto cominciando a correre.
Cominciarono ad inseguirsi oltrepassando la macchina.
Correvano verso il deserto, America urlava ad Italia di fermarsi mentre Italia rideva pensando di scappare in pace.
America si fermo e corse indietro.
Italia lo notò e sorridendo continuo ad andare avanti urlando per la gioia
Ita: UH UHHHH SONO LIBERAAAA HAAHAHAH
Ad un certo punto sentì un rombo di motori ed vide una macchina a tutta velocità dietro di lei.
Lei cercò di fare un ultimo scatto ma la macchina era troppo veloce e la raggiunse subito bloccando la sua corsa.
Ita cerco di cambiare strada ma Ame uscì dalla macchina e gli bloccava la strada.
Italia cercò di sviare il capitano che la prese e la buttò in macchina partendo subito in modo facendo zig Zag con la macchina facendo sballottare Italia che ormai non capiva più nulla visto che sbatteva la testa dappertutto.
Ita: AJH AHIA FFAI PIANO AHH .
America si limitava ad ignorarla e porto la macchina su una collina che dava su un bellissimo tramonto.
Italia licrimava un po' per il dolore dei colpi presi.
America sempre serio scese dal suo posto e aprì la portiera posteriore dove c'era Ita
Ame prese Ita per la maglia e la tirò fuori dalla macchina buttandola per terra subito dopo.
La collina era ricoperta di erba con alcuni alberi che circondavano la zona.
Ita tutta scompigliata e con gli occhi rossi si cercava di alzare.
Venne però risbattuta per terra da America che si mise a ringhiargli nell'orecchio.
Ita tremava
L'Americano gli sussurrò nell'orecchio con voce cupa
Ame: Pensavi seriamente che ti avrei fatto scappare~?
Ita: L-lasciami andare....
Ame: Ehehe non credo proprio
Ame si slacciò la cintura dei pantaloni e fece uscire il suo membro.
Ita: N-no...perfavore...
Ame mise a ita un collarino per poi sedersi su un sedile della macchina.
Poi tirò il guinzaglio e avvicino Italia alle sue gambe.
Ame: Succhia troia!
Ita: M-ma non é neanche eretto...
Ame: Trova un modo per farmelo venire duro allora.
Ita ci struscio un po' la faccia sopra mentre L'Americano la guardava attentamente.
Ita si fece togliere la maglia da Ame e poi da sola si tolse il reggiseno.
Ame: Fammele toccare~
L'italiana non sapendo come opporsi si lasciò toccare il seno dall'Americano a cui ormai il membro era diventato duro.
Poi Italia iniziò a leccare il cazzo di America delicatamente ma decisa.
Dopo un po' lo prese in bocca ed iniziò a succhiarglielo seriamente.
America la aiutava mentre gli stringeva i capelli.
Ame: Ahhh Siii baby girl più giù~
Ita: Mhh mhh
Ame mise l'altra mano nei pantaloni di Ita e cominciò a masturbarla.
Ita: MHH! mhh mhh~
Ita aumentava e idem Ame.
Continuavano e continuavano fino a che non vennero entrambi pesantemente.
Ita: MHHHHHH~!
Ame: Ahhhhhh~
America si lecco le dita piene di liquido vaginale.
Ame: Mhhh~ Che buono~
Infine gli tirò una pacca sul sedere
Ita: Ahhhhh!
Ame: Eheheh~ vuoi ancora provare a fuggire?~
Ita: Si f-o-t-t-a capitano
Ame irritato iniziò a sculaccire pesantemente l'italiana che non faceva altro che gemere dal dolore provacatogli.
Solo quando il sedere di ita era rosso e il suo volto lacrimava e sbavava America si stancò.
Mise lei e la sua roba in macchina e partí.
Dopo un bel po' arrivarono alla prigione a notte fonda.
L'italiana ormai si era addormentata e America intenerito la rivestì e la prese in braccio per poi portarla in camera sua.
Ame poi la spogliò e la mise nel suo letto mentre lui ci andò solo dopo una bella doccia
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Dico solo questo
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