Giorno della partenza
"I gentili passeggeri sono pregati di salire sull'aereo Los Angeles-Egitto. L'aereo sta per partire.'
Saliamo su quell'aereo in cui dovrò stare per circa 6-10 ore, Cazzo.
Mi siedo accanto a Elena dalla parte del finestrino, così da poter osservare le nuvole.
L'aereo parte.
Recupero il cellulare dalla tasca della felpa e controllo le notifiche di Facebook e Wattpad.
Decido di  leggere un libro, finché una leggera scossa inizia a farmi girare la testa.
Una voce al microfono inizia a parlare:
'Gentili passeggeri ci scusiamo per la scossa.
Buon proseguimento.'
La scossa mi ha un po turbata.
Dopo poco la scossa si fa piu intensa e forte.
La testa continua a girarmi.
All'improvviso ho come la strana sensazione che stiamo per precipitare.
Ed è così.
Mi faccio prendere dall'agitazione, così come il resto dei passeggeri.
Quella fastidiosa voce al microfono ritorna:
'Gentili passeggeri, stiamo precipitando ma, non fatevi prendere dall'ansia.
Calmatevi perfavore.'
Nessuno da ascolto a quella voce stridula.
Tutti iniziano a gridare, non ci posso credere che stiamo per morire.
Ad un certo punto un rumore si fa spazio nelle mie orecchie, poi Buio.