33
Ruby: Lukje
Ruby: hp l3 allgucinazuoni
Luke: Buon anno seiu briaca
Ruby: noooooooooookooooo
Ruby: ho avyto solp 8shof
Luke: Io 10i
Ruby: #rleationshipgosls
Ruby: spno le 4 sdovrei dormirr
Luke: èe la 1 qui haahha punk
Luke: Chiamsmk su Faxetime
Ruby: XOSA
Luke: Chiamami*
Nel raggio di un paio di squilli, Luke rispose al telefono e lo resse pigramente davanti alla sua faccia. Osservai i suoi capelli biondi e scompigliati e i suoi occhi cadenti, sentendo il più discreto desiderio di coccolarmi con a lui e di sentire il calore del suo corpo esausto. Mi chiedevo come davvero sarebbe stato: avvolta dalle coperte insieme lui, sentendo l'odore della combinazione tra liquore e colonia sulla sua pelle e ascoltando di persona le sue parole confortanti.
Puttana ubriaca, Ruby, cosa cazzo stai facendo?
"Principessa, sei così beeeeella," biascicò, consumando la mia immagine mostrata sullo schermo.
Arrossii, nascondendomi sotto le coperte del letto. Ci guardammo per dei brevi momenti, ridacchiando di tanto in tanto alla completa ridicolaggine della situazione.
"Sei andato a una festa?" chiesi, per poi mordermi il labbro in un fallito tentativo di sembrare seducente.
Scosse la testa. "Nah, sono rimasto con i ragazzi e ho bevuto -bevito?- no, bevuto. Tu sì?"
"Sìììììììììììììììì, i miei hanno dato, um, una festa con tanta e tanta e tanta gente. Potrei o non potrei aver conosciuto un ragazzooo." canticchiai, parlando lentamente per assicurarmi di non essermi impappinata con le parole.
Luke corrugò la fronte terribilmente, muovendosi per sedersi composto. Con la mano libera giocherellò ansiosamente con le ciocche dei suoi capelli ribelli che non volevano stare a posto. "Un ragazzo? Era più carino di me?"
"Mmmmm, no, ma era carino. Voleva scopare; potevo vederlo nei suoi occhi."
"Ti ha baciata?"
Sbuffai in modo poco attraente, nascondendo il mio imbarazzo con un cuscino che avevo lì vicino. "Di sicuro ci ha provato. Ma io ero tipo 'Yo, calmati amico, non sei Luke Hemmings' e si è tirato indietro."
"Perché non lo hai lasciato baciarti, Ruby?" chiese Luke, diventando serio all'improvviso. Sembrava che stesse diventando sobrio sul posto, intrigato dalla storia che stavo cercando di raccontare da ubriaca.
Contrassi le labbra screpolate da un lato, togliendo lo sguardo dal mio piccolo riflesso sullo schermo del mio telefono che stava morendo. "Hmmm, non lo so. Ero pronta per fare sesso stasera. Guarda, ho indossato anche un reggiseno carino!" sollevai i bordi della maglietta per rivelare il reggiseno blu di pizzo e diedi felicemente un'occhiata a Luke per vedere la sua reazione.
"Ruby," fece una leggera risata. "Metti giù la maglietta, piccola."
"Non ti piace?"
"Non è quello che ho detto."
"Sei ubriaco."
Luke sospirò, muovendosi ancora per sdraiarsi di lato. Con un braccio sosteneva la testa e nel mentre ammirava il mio madido, idiota e sonnolento stato. "Sono assolutamente ubriaco del pensiero di te."
Feci un gran sorriso, mettendoci una mando sopra per coprirlo. "Sei carino."
"E tu sei perfetta."
Restammo in silenzio per pochi secondi; Luke canticchiò a bassa voce mentre io mi sforzai di combattere i sintomi della nausea. Tracciai delle linee col dito sulla pelle dello stomaco, esposto da quando sollevai la maglietta un minuto prima.
"Luke?"
"Hmm?"
Inspirai, ridacchiando mentre richiamai le parole sulla lingua[?]. "Vuoi fare sesso con me?"
Si strozzò con la sua stessa saliva, tossendo per pochi secondi. "Cosa?!"
Roteai gli occhi come se fosse stata la domanda più comune che una emozionalmente confusa e ubriaca ragazza potesse chiedere alle quattro di mattina durante una chiamata su FaceTime con un ragazzo che non aveva mai incontrato. "Quando ci vediamo a febbraio, avevi pianificato di fare sesso con me?"
Luke rise. "Ruby, farò qualsiasi cosa tu voglia."
"Non hai risposto alla domanda," gemetti.
Finsi di ispezionare lo smalto che ricopriva ormai mezze unghie, frustata da quanto Luke ci stava riflettendo. Aggrottò le sopracciglia e mordicchiò il piercing al labbro mentre ponderava la risposta.
"Non lo so, Principessa. Non ci ho pensato."
"Oh, stronzate!"
"Senti, Ruby, se è quello che vuoi fare, allora sono più che felice di avere quella esperienza con te. Però, se non è quello che vuoi, va bene. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo. Farei di tutto per te e farei di tutto con te. Tutto quello che voglio fare è renderti felice."
Ci guardammo dritto negli occhi, non osando rompere la tensione che si era stabilita tra di noi come una coperta soffocante.
"Sono stordita e ubriaca ma ti amo, Luke Hemmings. Ne sono certa," farfugliai, mentalmente prendendo appunti su quanto ubriaca diventavo dopo otto shot.
Sorrise dolcemente. "Ti amo anch'io, Principessa. Hai bisogno di riposarti, però. Sono quasi le cinque."
"Dormire è per i perdenti."
"Certo, ma hai bisogno di dormire. Tipo, adesso."
Gemetti mentre, con riluttanza, spensi la lampada sopra al comodino. "Come vuoi, Papà."
Mandò un bacio e fece un sorrisetto quando gli diedi un'occhiataccia. "Buonanotte, bellezza. Sogni d'oro."
"Buonanotte, punk. Ti amo."
"Io di più."
La chiamata si chiuse e mi addormentai quasi subito. Tuttavia, trovai due messaggi appena svegliata la mattina seguente, il quale mi fece sorridere nonostante la rigorosa sbornia.
Luke: bevi tanta acqua e prenditi qualcosa per il mal di testa. vomita se ne hai bisogno ma se vomiti eccessivamente allora ne dovresti parlare con i tuoi. mangia anche qualcosa
Luke: oh, e ti amo più ti quanto immagini
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