9.
Quella sera restammo al locale per parecchio e mi feci illuminare da Jaz su un po' di cose. Quel posto non era effettivmente di Drake, era come un trono e il piu forte ne restava a capo finche non andava contro le regole e cioè creare astio tra i vari clan, e lui era li da ormai due anni.
<< ci hanno provato in molti a provocarlo o spodestarlo ma Drake è diverso, non è la solita testa calda >> disse lei mentre lo guardavamo dalla zona bar.
<< a me non da l'impressione di essere una persona calma! >> presi il mio bicchiere di tequila e lo mandai giu d'un fiato.
<< questo perché lo giudichi senza sapere! Cambierai idea presto vedrai >> lo guardai e trovai i suoi occhi a fissarmi...lo mandai a quel paese e lui sorrise tornando a guardare altrove.
Qualcuno mi afferrò la mano abbassandola e mi trovai davanti due occhi verdi contornati da una fitta matita nera e capelli platino davanti a me.
<< io te la spezzo questa mano...hai capito >> arrivò a fronteggiarmi, era piu alta di me ma dubito che senza quei tacchi da prostituta si sarebbe sentita cosi in alto.
<< perché sennò che fai? Mi uccidi strozzandomi con le tue nuove extension? >> trovavo patetico il fatto che si fosse messa in tiro ancora di piu per un tipo come lui.
<< non capisco cosa ci abbia trovato in te! >> disse sprezzante e pochi istanti dopo due braccia si posarono sulle sue spalle.
<< diciamo che è una che lascia il segno! >> eccolo qua, a fare la sua entrata trionfale mostrando il morso che aveva sulla mano.
<< Dovresti fartela controllare, potrebbe attaccarti la rabbia! >> sogghignando se ne andó e mi avventai su di lei per strapparle quegli stupiti capelli finti ma venni letteralmente placcata con un braccio da lui che mi abbracciò.
<< piano tigre! Non qui! >> disse sussurando portandomi in pista.
<< certo ha proprio un bel caratterino! >> disse un suo amico che ballava accanto a noi, la sua pella era color cacao e aveva dei rasta legati in una ciuffa sfatta.
<< non sai quanto! >> mi girò intorno accarezzandomi da una spalla all'altra formando una linea dritta che mi fece rabbrividire. Mi cinse la vita da dietro iniziando ad ondeggiare a destra e sinistra. Avrei voluto mollargliene e una e forse l'avrei fatto.
<< non farlo...non pensarci nemmeno! >> afferrò la mia mano chiusa portandosela dietro il collo, mi sentivo strana, era cosi bello sentire il suo respiro al mio orecchio e la sua mano era cosi calda sulla mia pancia scoperta. Mi voltai a guardarlo, aveva la fronte poggiata sulla mia spalla e fece una cosa che proprio non doveva...me la baciò e un lungo brivido mi attraversò il corpo dalla punta del capelli a quella dei piedi cosi forte che faceva quasi male. Adesso si che stavo per tirargliene una. Ma si allontanò per controllare il cellulare, aveva un aria che non mi piaceva. Chiamò il ragazzo di colore accanto a noi ne sparì veloce come un fulmine.
<< resta qui con Jaz >> poteva avermi messo un guinzaglio ma non poteva darmi ordini. Lo seguii fino alla macchina parandomi davanti a lui.
<< Zoe resta qua! >> niente, aprii lo sportello della macchina e mi sedetti accanto a lui. Mi guardò con un misto di rabbia e rassegnazione e partì lasciando dietro di se una puzza di gomme bruciate.
<< si, sto arrivando, non fate nulla senza di me >> riagganciò il telefono e io non mi azzardai a fiatare. Arrivammo in una zona industriale abbandonata, mi aiutò a salire su delle scalinate per appostarci su un tetto, c'erano altri ragazzi li su nascosti come sentinelle.
<< Un nuovo carico! Drake >> disse il ragazzo che era con noi in discoteca.
I miei occhi guizzarono in avanti ma riuscii a distinguere i camion della mia fabbrica, che cosa ci faceva li? Era protetto da alcuni membri della polizia.
<< prendete l'esplosivo, fate attenzione! >> mi voltai a guardarlo sgranando gli occhi.
<< adesso devi fare come ti dico...resta qui, te lo chiedo perfavore! >> se ne andò seguito da altri ragazzi e per la prima vilta ebbi paura...era tutto cosi assurdo, ma che stava succedendo?
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