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Patto

Levi si svegliò di colpo, non sa bene il motivo, forse era abituato a fuggire per evitare di incontrare il marito della cliente o per altri motivi un po' negativi.
Stavolta però non aveva un motivo.
Per la prima volta si era svegliato, da solo e non per mano della cliente, in un letto grande, comodo ma soprattutto, aveva dormito. Strano. Di solito non dorme mai cosi tanto.
Si alzò e si mise un accappatoio, non voleva mettere quei vestiti terrificanti.
Prima di andare di là però,decise di andare in bagno. Si lavò la faccia con molta attenzione poi si guardò allo specchio. Si sistemò i capelli color nero cenere, non tanto per fare bella figura con hanji ma più che altro li dava fastidio l'idea di essere disordinato.
Nessuna cliente lo aveva mai visto cosi come mamma lo aveva fatto, per questione di privacy, però per qualche motivo sconosciuto la parrucca si era tolta oppure era stata levata.
Finalmente andò dalla ragazza che, con grande sorpresa, si fece trovare a tavola con delle deliziose pietanze.
-Buondì!-
"Che bel sorriso..."
-tch giorno-
-e cosi ecco il vero levi!-
-ahahah visto, sono un darkettone. Ma...tutta sta roba?-
-non sapevo cosa ti piacesse, cosi ho ordinato sia dolce che salato-
-oh wow-
-serviti pure-
Levi si sedette e iniziò a mangiare una brioche.
Non si sa perché, ma hanji, verso levi, provava pensieri contrastanti. Vedeva che indossava una maschera, era palese, forse per il lavoro era costretto a essere sempre col sorriso e la battuta pronta ma...vedeva qualcos'altro, come se ne avesse un'altra.
Questo la eccitava parecchio, non in quel senso, oddio, anche, ma la sua curiosità di conoscerlo, per levarle tutte e due, era gigantesca.
-mm...buona..cazzo...-
Levi si accorse che hanji lo stava fissando da ore.
-mm..adesso finisco di mangiare e ti lascio-
-nono tranquillo, non ti voglio cacciare via cosi, fai con calma, davvero-
-sicura?-
-si si anzi, se vuoi approfittare dei confort di questa suite fai pure-
-scherzi?-
-oh cosa devo dirti per convincerti, ti devo pagare ancora?-
-ahahah nono è che...è strano..grazie ahahah-
-di niente-
-allora vado a farmi un bagno che mi sento appiccicoso...sai, mi hai fatto sudare parecchio-
Hanji non seppe che rispondere, diventò tutta rossa e si affogò nel suo caffè.

Mentre levi era in bagno hanji ricevette una telefonata dalla sua segretaria.
-kodachi ciao!-
-ciao hanji come va lì?-
-mm il convegno è andato più bene, quindi la prima parte è fatta, mi manca da ottenere i finanziamenti da lui...-
-già, non sarà affatto facile...ah! A proposito ha chiamato, devi andare a cena al ristorante de ochè alle 20:00-
-cosaaa? Una cena?-
-esatto mia cara ah! È ci sarà anche sua moglie quindi devi essere accompagnata!-
-cosaaa?!??-
-sisi conosco qualche uomo pronto per-
Nel frattempo, mentre hanji girava avanti e indietro per la suite disperata lo sentì, cantare, nella vasca.
-emm..tranquilla...ho già trovato qualcuno...-
-oh davvero? E chi è? Di dov'è?..-
-devo andare, ciao Kodachi-
-EI!-
Hanji si avvicinò alla vasca immensa sotterrata, piena di schiuma. Levi aveva le cuffie alle orecchie e gli occhi chiusi e si era messo a cantare a squarciagola.
Hanji gli pizzicò una guancia.
-oh..scusa ahahahah cantavo troppo forte?-
-no ma va tranquillo, senti...quanto prendi per una settimana?-
Levi rimase dieci minuti buoni con al bocca e gli occhi aperti, solo una volta realizzata la domanda iniziò a "parlare".
-em..beh d-dai non em, come si dice...-
-..scherzare(?)-
-sisi! Ecco, dai non scherzare ahahah è troppo ahahah no ahahah-
-non farti problemi! C'è, vedi dove ci troviamo?-
- em...3000$-
-bene-
Hanji estrasse dalla tasca quel taccuino tanto amato da levi, prese la penna e firmò.
-questi son solo mille per ora, è un anticipo per farti capire che non scherzo, i restanti te li darò fine settimana-
-oddio...oddio...CAZZO!-
-ahahah prego allora ci stai? Patto?-
-oh eccome patto!-
-perfetto, dato che dovrai stare qua un po' beh...quei vestiti non vanno bene ahahha quindi tieni-
Hanji porse una carta di credito.
-mentre sono a lavoro fai un po' di shopping-
-cazzo..-
-ora vado, se no faccio tardi. ciao nano-
Hanji si alzò e si diresse verso l'uscita ma fu fermata dal corvino.
-ciao bel culo!-
Come risposta hanji scoppiò in una fragorosa e cristallina risata, cosa che, strappò un sorriso a levi.

-angolo bar-
Eccomi tornata!
Scusate l'attesa ma la scuola a dicembre, quando sei pure in quarta LICEO(odio), è l'inferno ahahah.
Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate!
#ciaone

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