Giulia
16yo
Scientifico
Skorpio ♏︎

E poi? Va a sapere, la sua bio è sempre lì ferma. Ha sedici anni, e questo è innegabile. Non vuole mettere la sua data di nascita ma il segno zodiacale. Le piace che i nati di questo segno si distinguano per la misteriosità, l'enigmaticità, il fascino e l'emotività nascosta. Sono inoltre persone molto ricettive e vantano capacità intuitive. Un segno di tutto rispetto e che forse potrebbe già bastare. Poi c'è la scuola che fa, come a dire ciò che vorrebbe diventare, o forse no. Frequenta lo scientifico ma ha ancora le idee nebulose sul futuro.

E poi null'altro che la incastoni in una qualche categoria, non è una gamer, non è una tiktoker, non è una youtuber, non è una content creator anche se forse vorrebbe, mentre trascorre il tempo sui social, il telefono sempre in mano, i minuti che colano via davanti allo schermo luminoso.

Ogni giorno, soprattutto alla mattina e alla sera prima di dormire, ma anche mentre pranza o si rilassa sul divano, finisce sempre per controllare cosa hanno postato gli altri nonostante, in tanti casi, li abbia visti di persona solo pochi minuti prima. È diventata una sorta di rituale: aprire Instagram, guardare le storie, mettere like, scorrere il feed e poi, quasi automaticamente, tornare all'inizio per ricominciare.

Non mette like tattici, anche se ci sono un paio di ragazzi che le piacciono. Li mette a quei contenuti che vorrebbe aver postato lei, ma non ha mai abbastanza inventiva e audacia per realizzarli.

«Giulia, mi hai sentita?» chiede sua madre.

«Mhm.»

«Giulia, ho visto il tuo compito di scienze. Un sette... non è male, ma so che potresti fare di più se ti impegnassi davvero.»

«Mmh... sì, ok.» risponde Giulia mentre scorre distrattamente Instagram senza alzare lo sguardo.

«Giulia, ti sto parlando. Hai capito quello che ho detto?» riprende la madre.

Giulia, senza distogliere gli occhi dallo schermo, si limita a un «Sì, sì... sette va bene, no?»

«Non sto dicendo che non vada bene, ma so che potresti prendere di più se solo» sospira, poi riprende «se solo ci mettessi un po' più di impegno.»

«Va bene, ci proverò. Ma ora posso fare altro?»

«Sai cosa, lascia perdere. Parliamo quando deciderai di prestarmi attenzione» replica la donna, uscendo dalla stanza e scuotendo la testa.

La figlia in effetti presta poca attenzione a ciò che la circonda, mentre guarda il telefono, anche perchè il momento non è particolarmente allegro tra i problemi climatici urlati da Greta Thunberg, le notizie legate alla Brexit, gli affanni del governo e le Sardine. A dire il vero la madre dovrebbe già stupirsi di quel sette, perchè lo studio per quella verifica era stato fatto assieme a un paio di compagne, che non davano molta fiducia come studiose.

Da parte sua, Giulia non vede il problema: a scuola se la cava abbastanza bene senza finire nell'odiosa categoria dei secchioni, non passa troppo tempo sui libri e guardare i post delle sue amiche o dei suoi influencer preferiti è un modo per distrarsi, ma per sentirsi comunque connessa agli altri.

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Nonostante siano nel pieno delle vacanze di Natale, Giulia, ogni volta che scorre tra le foto, sente che dentro di lei, il suo animo si fa più pesante. Con le festività, le immagini delle vite degli altri diventano sempre più perfette: lo shopping, i weekend in posti bellissimi, i corpi tonici nelle spa, i volti senza imperfezioni. Torna per l'ennesima volta sul profilo di Emma, una sua compagna di classe che abita a poche strade da casa sua.

Emma e Giulia provengono entrambe da Cervia ma frequentano il liceo scientifico a Cesenatico. Giulia ha scelto questa scuola perché ama le materie scientifiche, in particolare la matematica e la fisica. È sempre stata affascinata dal modo in cui le formule riescono a spiegare fenomeni complessi e ha sempre avuto un debole per i problemi logici. Inoltre, i suoi genitori l'hanno incoraggiata a seguire questa strada, convinti che le avrebbe aperto più possibilità per il futuro. Nonostante le difficoltà, sente di aver fatto la scelta giusta, anche se a volte la pressione degli studi si fa sentire.

Si sono ritrovate in classe assieme ma non si conoscono approfonditamente. Hanno semplicemente instaurato un rapporto da buone compagne che fanno un pezzo di strada assieme.

Non parlano di cose profonde, anche se Giulia non è una persona frivola, ma è frenata da Emma, che è la ragazza di gran lunga più bella della scuola, con il suo fisico sempre perfetto in foto, e un profilo che ogni giorno attira sempre più follower, dove lei compare con microtop, jeans cortissimi, costumi da far invidia alle modelle.

"Di cosa mai puoi parlare con lei?" si chiede sempre Giulia, e si limita a commentare i professori, i compiti, il tempo, e alcune serie che guardano tutti.

Quel venerdì, Emma ha postato una serie di foto dalla spa di un albergo sulle colline, un posto bellissimo che ha commentato solo con "Relax🤍☁️🌊🍃✨️".

"Si è proprio sforzata" pensa Giulia. Eppure prova un morso di invidia, eppure non può smettere di guardare quel posto così bello, così tranquillo, così effettivamente rilassante.

Si chiede chi possa aver portato Emma lì. Di certo non è un posto in cui si va da soli, né che si possa permettere facilmente una studentessa. Forse un ragazzo più grande, magari uno di quelli che spesso la si vede frequentare fuori da scuola. Oppure un "regalo" da parte della struttura, che cercava pubblicità attraverso il suo profilo in ascesa? Giulia pensa a lungo a queste ipotesi, ma una cosa è certa: Emma sa sempre come rendere la sua vita perfetta agli occhi degli altri.