presentazione
NOME: Kyoko
RUOLO: shirai-gashira
AFFILATION: fujioka-kai
KEY WORD: Il corvo
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Kyoko
Alla sua nascita con grande sorpresa i suoi genitori scoprirono fosse una bambina, dunque, decisero di chiamarla Kyoko che in giapponese ha il significato di specchio. A solo sentirlo nominare un brivido le percorre la schiena, anche esso è come una ferita aperta. Il semplice fatto di chiamarsi in quel modo le ricorda della presenza della sorella gemella ormai scomparsa, eppure, con il tempo, cerca di spezzare la linea che la divide tra il passato e il presente che sta vivendo. Il padre avrebbe sempre voluto un figlio maschio, ma la vita ha deciso di offrirgli due femminucce identiche, la prima pronta ad aspirare nella vita e la seconda, un'ombra rispetto alla sorella, lo specchio malconcio in una stanza vuota che riporta gli eco di pianti disperati. Il suo nome in kanji si scrive 響子, ma se diviso troviamo 子 (ko) che significa bambina e 響 (hibiko) che significa suono, ma associato all'altro kanji viene riportato come eco, quasi sussurro come a esprimere la poca importanza della bambina all'interno del nucleo familiare.
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Takagi 高城
Takagi è principalmente un cognome da mercanti, famiglie dedite al denaro, infatti il significato è propriamente "grande castello", cosa alquanto curiosa dato he la situazione economica della famiglia di Kyoko non era proprio equilibrata, ma entrambi i genitori della ragazza si sono concentravano talmente tanto nel denaro e nel lavoro da trascurare valori come la famiglia o la cura di se stessi. Nonostante ciò Kyoko ha sempre preferito essere chiamata per cognome in caso di necessità, quel grande castello le è sempre sembrato una fortezza in cui difendersi da attacchi esterni, anche se portava il peso di essere l'ultima rimasta a ereditare il nome e riportava alla luce ricordi sul passato aveva un chissà che di esotico, non era sempre così brutto essere unica al mondo o in un cerchio ristretto, così almeno non sarebbe stata la brutta copia di qualcuno.
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24 anni
Per tutta la vita ha pensato che il valore della sua esistenza fosse interminabile e adesso sembra quasi che lei stia correndo per non arrivare alla fine del suo tempo ed è ironico come lei ami bere e fumare, ma per Kyoko il tempo non ha propriamente valore. La vita non è più così lenta come ha sempre pensato, vivere una vita sana e noiosa o una vita pieni di brividi e pericoli non è diversa, il tempo passa per entrambi, seppur in modi diversi. Da bambina era molto matura, ma ora sembra voler riprendersi quel periodo d'infanzia che le è stato rimosso, rivisitandolo con la prospettiva di vita che tutti si aspetterebbero. Non ha mai avuto progetti per il futuro e vivendo al momento non si è mai preoccupata per i suoi prossimi 30 anni o come vivrà il domani. Per quanto voglia abbandonarsi al piacere all'età dei suoi 24 anni non ha ancora trovato il suo primo amore, si domanda spesso se mai troverà qualcuno e come sarà, ma l'idea di non essere indipendente in quell'ambito la turba abbastanza. È più propensa a ricevere ordini più che a darli, il tempo passa, ma balena nella sua testa di essere chiamata di nuovo dai suoi superiori e non "un bravo cane ubbidiente".
Non ha buone capacità di relazionarsi con i suoi coetanei, eppure davanti a quel bicchierino in più o una sigaretta tra le mani perfino interloquire con i suoi clienti sembra più semplice.
È nata da un parto travagliato in mezzo alla neve e il vento gelido di inizio febbraio, come stonava quella sua persona cupa in mezzo a tutto quel bianco, le piace pensare che i suoi ciuffi bianchi siano portati da quel freddo.
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shatei-gashira, fujioka-kai
Non si ricorda esattamente quando sia iniziata la sua intrepida avventura in questo pericoloso mondo, ma dopo aver ricevuto il titolo di shatei-gashira ed aver ricoperto un ruolo riguardante la prostituzione, diciamo che lei stessa a iniziato a mutare e vedere il mondo in modi diversi. Il clan è ricoperto di mistero e il fatto di rimanere quasi innominata, in mezzo a tanti altri la conforta. Non è di certo come essere un fantasma, ma dopo aver ricevuto quella maschera da corvo le sembra di essere rinata. Per quel motivo si è tatuata piume di corvo sulle braccia, per quanto l'ambiente intorno a lei sia brutto una nuova possibilità di non essere lo specchio è imperdibile. Il corvo, il nome con cui è conosciuta nel clan, è ormai come una seconda Kyoko. Con quel corpo da uomo possente e intimidatorio si sente al sicuro, sa che le persone attorno a lei hanno timore e questo genera una sorta di rispetto nei suoi confronti;senza si sente così vulnerabile, capace di essere ferita. Accettando di preoccuparsi del settore della prostituzione era sicura di essere circondata da molte donne, ma tristemente praticamente tutti i clienti sono uomini. A parte questi problemi personali sia il corvo che Kyoko sono obbedienti e soprattutto efficienti nel campo lavorativo. Lavora da sola solo per il semplice fatto di non sapersi adattare ai temperamenti altrui, ma la sua grande flessibilità di azione l'ha portata a essere uno dei 5 shatei-gashira di quell'intrigato circolo di malizia in cui suo malgrado si è ritrovata.
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Se si parla si Kyoko il particolare che salta subito all'occhio è proprio il suo colore di capelli, in particolare qualche ciuffo. Quelli infatti sono bianchi come la neve, di certo non si tratta di una scelta di stile, bensì si porta questo colore impossibile da tingere sino dalla sua nascita, è una questione di genetica d'altronde. Per il resto i suoi capelli corti hanno un colore scuro tendente quasi al blu con una rasatura dietro. Ha una pelle candida e un viso di porcellana, i suoi occhi sono talmente neri che non si vede quasi la pupilla. Per quanto detesti le sue forme adora addobbarsi di abiti corti e femminili nei momenti di svago. Probabilmente è per autoconvincersi di avere autostima per il suo corpo, ma per il momento può solo fingere e sognarselo. Sulle spalle ha dei tatuaggi particolari: piume di corvo. Ha così tanti ricordi legati a quell'animale che non poteva non imprimerlo nel suo corpo per l'eternità. Quelli che la conoscevano nella sua vita privata prima di finire sulla brutta strada dicevano che era di una bellezza indescrivibile, come la madre. Questa bellezza di cui tanto parlavano non la sentiva sua, sentiva che doveva condividerla con la sorella e la cosa la turbava molto. Per anni ha cercato di tutto per essere differente, ma ora come ora si lascia andare alla mediocrità della sua misera figura. Non aveva preso pressoché nulla dal padre se non il temperamento e questa cosa non era pressoché negativa. Le mani curate e soffici di Kyoko non sembrerebbero idonee a maneggiare armi, ma è proprio su questo che la ragazza ama giocare. Coperta dell'armatura del gigante di ghiaccio dentro si trova ancora la bambola di porcellana nel mobile vetrato, proprio perché alla minima caduta cadrebbe in mille pezzi. Più il tempo passa più il gigante diventa più freddo, Kyoko negli anni ha imparato a preparare meglio il corvo, far sembrare la sua corporatura sempre più muscolosa, mani più grandi, altezza imponente quando lei nemmeno raggiunge il metro e 75.
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Istp
Nonostante sia prevalentemente una persona fredda e pragmatica è incapace di odiare. Per quanto lei si sforzi non può provare odio profondo sulle persone che commettono errori, forse lo fa per giustificare quello che fa, ma è sicura che se qualcuno fa qualcosa è per un motivo che nella testa della persona ha un certo senso. Ha sempre cercato di capire le emozioni e i pensieri delle persone, ma avendo una natura dedita all'azione più che le parole è sempre stato difficile per lei. Mentre la sua sorella gemella era una bambina vivace e generosa, lei era solitaria dal muso lungo. A volte le sembra quasi di essere sempre quella bambina e che la sua anima non possa evolversi e rimanere la testarda ribelle dei suoi anni infantili. Durante il giorno cerca di riempirsi la giornata e avere sempre dei lavori da fare, ma la verità è che odia la silenziosa notte dove le voci nella sua testa diventano così rumorose. Ha deciso di intraprendere un percorso psicologico proprio per questo, era stanca di rincorrere i fantasmi del suo passato e per una volta voleva rimanere seduta a pensare. All'inizio non è stato affatto facile trovare uno psicoterapeuta che possa ricevere come cliente una come lei, ma con qualche soldo e minaccia in più si può fare di tutto. Per quanto lei sia indipendente e dedita all'efficienza, non è persona che tende a insegnare agli altri, è consapevole che ogni metodo è meccanismo proveniente dall'esterno sia utile al fine dell'efficienza. Lavora da sola esattamente per questo fattore: l'istinto di autoisolarsi per avere più tempo per ciòche ha in mente e non essendo esperta nell'empatia prende decisioni a discapito delle preferenze personali sue o altrui. Detesta quindi perdersi in chiacchiere inutili, potrebbe risultare come maleducata a volte, ma il suo sarcasmo e ironia la rendono una persona interessante con cui parlare. Può essere tremendamente leale quando vuole, le persone sensibili all'animo altrui sono le sue preferite proprio perché lei non è in grado di farlo, ma ha molte difficoltà a mantenere una relazione di qualsiasi tipo, figuriamoci addentrarsi così tanto nella psiche di una persona. Il suo sguardo freddo e il suo profumo di rose mischiato al fumo la rendono una donna terribilmente ammaliante, fin troppo per i suoi gusti, è attratta dal diverso. Ciò che non è nella norma è magnifico dalla sua prospettiva, che sia l'aspetto o la personalità, adora sentirsi unica all'interno del vasto mondo in cui è nata. In passato era una teppista ribelle, ma ormai la sue parole chiavi sono efficienza e velocità, le manca giusto un tono di carisma e potrebbe quasi diventare un leader se volesse, non è in prima fila durante un combattimento per il semplice fatto che, come preannuncia il suo clan, lei agisce nell'ombra e come tutti la ricordano, qualora il corvo passasse vicino alla tua porta stai attento che non posi una piuma della sua maschera per terra, è un presagio di sventura.
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dire che la vita di Kyoko sia iniziata con il piede sbagliato è dire poco. Proviene da una famiglia di lavoratori stressati, dove lei è sua sorella sono le uniche due femmine. Infatti lei possedeva una sorella gemella il cui nome sembra svanire dal suo pensiero ogni qualvolta ci pensi. Erano una famiglia come tante altre, in un quartiere come molti altri, se non fosse per la poca presenza in casa di entrambe le figure genitoriali. avevano una particolarita' genetica che non permetteva la pigmentazioni di alcuni capelli che di conseguenza prendevano un colore biancastro, esso provocava grande vergogna tanto da considerare la famiglia come degli appestati. fu cosi' che man mano Kyoko inizio' a frequentare dei brutti giri e ogni qualvolta qualcuno tentasse di scoprirla lei si appoggiava alla sua sorellina Hisako, troppo buona per quel mondo marcio. il tempo passo' e Kyoko si allontano' dopo la morte della madre per circostanze misteriose abbandonandosi alla malavita e i piaceri della vita, talmente tanto che qualcuno ne pago' le conseguenze. lei che faceva il suo sporco lavoro a viso scoperto non si rese conto della gravita' delle sue azioni e la gemella "buona" dedita ai bambini e fiori venne brutalmente assassinata e al ritrovo del corpo Kyoko decise che mai piu' avrebbe mostrato la sua parte piu' fragile. il rapporto tra le due e' sempre stato travagliato soprattutto per le aspettative che gli altri avevano. per tutta la vita Kyoko si e' sentita di troppo e quasi nessuno se non per necessita' intratteneva il suo tempo con lei, la scuola non era il suo forte ed e' sempre stata di salute scarsa mentre Hisako pareva la figlia perfetta, fin troppo perfetta. ed era qui che le cose si complicavano, il padre la trattava come una bambola di porcellana e ogni qualvolta lei sbagliava qualcosa si scatenava con l'altra gemella, perche' tanto erano uguali e i loro punti deboli e di forza potevano essere scambiati...o almeno e' quello che credevano. la madre per quanto Kyoko potesse ricordare era parecchio tranquilla e silenziosa, era bello starci vicino perche' sapeva ascoltare bene quelle volte in cui ci si poteva parlare. nemmeno i genitori si parlavano molto tra loro per il poco tempo che trascorrevano a casa, probabilmente non c'era nemmeno tanta chimica tra loro. ed era proprio cosi', quando Kyoko visito' finalmente l'ex casa della sorella scopri' infatti la ragione per cui tutto era accaduto, il padre soffriva di depressione e dopo aver scoperto lo spaccio e la vita che stava vivendo Kyoko impazzi' e se la prese con la madre uccidendola. successivamente lui fu rinchiuso in un ospedale dove pochi mesi dopo l'accaduto mori' anche lui per un inctus fulmineo. Kyoko al limite della sua vita venne raccolta da terra e accolta in un clan pieno di mistero dove pote' nascondersi per il resto della sua vita. le camere di Hisako erano piene di consigli di vita, lei sapeva che non poteva piu' tornare indietro, ma decise che era ora di prendersi cura della sua salute mentale consultandosi con un esperto. sono anni ormai che affronta una terapia, ma ancora oggi i frammenti del suo passato ritornano alla luce mentre le piume di corvo le sbarrano gli occhi dimenticandosi di respirare. da quando era molto giovane ogni sigaretta nella sua mano era come rimuovere un errore vitale, quella quiete prima della tempesta che mai la deludeva. tutto quello che sapeva lo aveva imparato da sola e ne andava davvero fiera, peccato non ci fosse nessuno accanto a lei per dirglielo, per acclamarla e perche' mai riconoscerla per quello che e'.
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esegue bene gli ordini e ha una mira infallibile, buona dote nella recitazione, imparziale e veloce, ha una buona pazienza ed e' flessibile per quanto riguarda i metodi di lavoro
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difficolta' a lavorare in gruppo o in coppia, bassa velocita' e resistenza, non sa orientarsi, non esita mai, dipendenze, obbedisce e basta, si espone troppo verso gli esterni
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gli uomini, probabilmente derivato dal brutto rapporto avuto con il padre, non si e' mai fidato di loro e mai lo fara', il solo stare da sola in una stanza con un uomo anche se in forma di corvo la spaventa.
e' spaventata anche dalla fiducia delle persone nei suoi confronti, e' impossibile per lei pensare che qualcuno voglia avere a che fare con lei per motivi che oltrepassano il campo lavorativo.
ha principalmente molta ansia sociale e il solo essere toccata le provoca sgomento.
e' terrorizzata a morte dal fallimento e il vedere animali morti e' devastante per quanto ironica sembri la questione.
la sua paura piu' grande e' pero quella di essere scoperta, che le persone scoprino del suo passato e possano ritirare fuori questioni sospese o ricordi spiacevoli che non e' ancora riuscita a metabolizzare.
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non si definisce lesbica in quanto ha difficolta' a identificare bene il suo genere, ma una cosa e' sicura: non vuole avere nulla a che fare con gli uomini. ha avuto qualche scappatella con qualche donna del mestiere, ma l'ambito delle relazioni non solamente romantiche non e' nei suoi interessi, forse e' solo per riempire un qualche vuoto o per divertimento, ma a volte sembra disinteressata da tutti. in poche parole, e' ancora da identificare cio' che e' e da cosa e' attratta.
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ha sempre voluto un cane, ma i peli sui vestiti le danno fastidio.
anche se forse non sembra preferisce i liquori dolci e la birra rispetto a tutto il resto dell'alcool.
si e' tinta i capelli molteplici volte, quindi decise di trattarli con prodotti specifici e tenerli corti a caschetto
ha iniziato a fumare a 12 anni
il suo colore preferito e' il verde
e' appassionata di arte e letteratura, infatti ha ricominciato a studiare da sola dopo la morte di Hisako
conosce i posti migliori per andare a bere e mangiare
detesta i bambini che piangono
non sa andare in bicicletta
se avesse potuto si sarebbe iscritta a un corso di cucito
e' molto brava a recitare perche' si distacca dalla sua persona, le piacerebbe fare teatro
regge bene l'alcool, le diverte molto vedere le condizioni delle persone ubriache
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