-Finalmente-  sospirai gettandomi sul letto di camera nostra  -vieni qui amore, oggi è stata una giornata lunghissima-

-Già-  disse lei stendendosi al mio fianco  -sembrava non voler finire, non sopportavo più quelle scarpe...-

-Però ti stavano da Dio-  le risposi ammiccando.

-Quanto sei scemo-  sussurrò imbarazzata.

-Possibile che dopo tanto tempo ancora riesco ad imbarazzarti?-

-Lo sai che questo non cambierà mai, non mi sono mai piaciuti i complimenti-

-A me piace un sacco farteli però... Come la mettiamo?-

Lei sbuffò una risata e nascose il viso sul mio petto provocandomi il solletico.

-E' stata una giornata bellissima comunque-  aggiunsi dopo aver ripreso il controllo.

-Già...-  sussurrò con un piccolo sorriso stanco, gli occhi chiusi e il capo adagiato su di me  -ti darò domani il io regalo, adesso sono troppo stanca-

-Non mi serve nessun regalo, tutto quello che voglio per Natale ce l'ho già, sei tu!-

E non servirono altre parole,

nessun gesto che potesse compromettere quell'attimo perfetto.

L'attimo in cui le mie labbra si congiunsero con le sue.

E fu come la prima volta.

Tutto talmente nuovo da togliere il fiato,

tutto talmente bello da far male.

Tutto perfetto.

Tutto come lo avevo sempre sognato.

***

Ed eccoci qui, un'altra volta a scrivere la parola fine sotto la storia di Paolo e della ragazza senza nome. Questa volta per sempre.

Questo voleva essere solo un piccolo regalo di Natale per voi che avete seguito ed avete amato questa storia. Spero di avervi regalato ancora un'emozione.

Vi abbraccio ancora una volta e vi dico grazie.

Ci "vediamo" presto.

Buone feste!

Pink.