Capitolo 24
Sono le otto e di Fede ancora nessuna traccia. E non mi risponde neanche alle chiamate. Mi sto seriamente preoccupando.
‹Lo sai com'è fatto quando Federico quando si incazza, vedrai che torna›
‹Se gli è successo qualcosa?› dico e lo richiamo di nuovo, ‹adesso chiamo la polizia›
‹Esagerata› dice
Sto per riattaccare quando mi risponde una voce femminile, ‹mi passa il proprietario del telefono?›
‹Non posso› dice
‹Senta, non so chi sia e non ho voglia di discutere, quindi passami il proprietario›
Neanch'io ho voglia di litigare...ho risposto solo per comunicarle che il suo amico ha avuto un incidente› dice
‹Come un incidente?› dico
‹Si, mio marito ha provato a frenare ma è stato troppo tardi, lo stanno portando all'ospedale›
‹Grazie mille› dico e attacco, ‹Fede ha avuto un incidente, dobbiamo andare all'ospedale›
Benjamin prende le chiavi, poi ci precipitiamo alla macchina e corriamo all'ospedale, per fortuna che non ci fermano i carabinieri. Ma ho parlato troppo presto.
Appena giriamo una curva ci alzano la paletta, ‹non ti fermare› dico
‹Come posso non fermarmi?› dico accostandosi, e abbassa il finestrino,
‹Patente e libretto› dice uno di loro
Io ci provo. ‹Lui è Benjamin Mascolo, il chitarrista di Benji e Fede›
‹E il marito di Britney Spears, adesso patente e libretto›
‹Non sa che significa mettersi contro le dreamers› dico
‹Non so chi siano queste dreamers, mi dia patente e libretto› dice
‹Abbiamo un nostro amico in ospedale› dico
‹Prima facciamo la multa, poi potete andare dal vostro amico›
‹Ma è proprio stronzo› dico
‹Come scusa?›
‹Ha sentito benissimo, lei è uno stronzo. C'è un nostro amico in ospedale perché ha avuto un incidente e per lei è più interessante farci una multa del cavolo› dico
Benjamin cerca di calmarmi. ‹Perdonala è troppo presa da questa notizia› dice
I due si guardano, ‹per oggi vi lasciamo andare› e ci lasciano andare.
Parcheggiamo davanti all'ospedale e corriamo verso l'entrata. ‹Siamo qua per il ragazzo venuto poco fa›
‹Ah si› dice. Le noto che le è spuntata una ruga sul viso
‹Come sta?›
‹Instabile, ha riportato un trauma cranico, un'emorragia interna e lieti ferite› dice
‹Possiamo vederlo?› dico
‹Sarebbe preferibile di no› dice e se ne va.
Mi affaccio al vetro che dà la stanza di Fede, legato a fili e macchina. Mi viene da piangere a vederlo così. ‹Non posso vederlo così, è tutto colpa mia, le vostre fan hanno ragione non vado bene Fede, gli porto solo guai› dico asciugandomi le lacrime
‹Non lo dire neanche per scherzo Silvia, è stato solo un incidente›
Mi squilla il telefono ed è Giovanni. ‹Serena vuole venire all'ospedale a trovare Fede›
‹Come fai a sapere di Federico?› dico
‹In televisione, sui social non si parla d'altro›
‹Domani› dico e chiudo la chiamata, poi prendo il telefono di Benjamin ed entro nel suo Twitter e vedo che in tendenza c'era #SaveFedericoRossi. Ci clicco sopra ma è meglio che non ci andavo. Insulti e insulti rivolti a me. ‹Forse è meglio che non leggi› dico ridandogli il cellulare, ‹la mamma la chiamiamo?›
Neanche a farlo apposta sul suo cellulare compare il nome Morena. Benjamin va a rispondere fuori mentre cerco di rilassarmi sulla sedia. Di andare a casa non se ne parla proprio, passarei la notte insonne ugualmente.
La mattina dopo vengo svegliata dalla porta che viene chiusa e quando apro gli occhi è il dottore che è uscito dalla stanza di Fede, mi alzo velocemente. ‹Come sta?› dico
‹Ha superato la notte, le sue condizioni sono migliorate e adesso dobbiamo solo aspettare che si sveglia› dice
‹E quanto ci vorrà?› domanda Benjamin
‹Sta a lui decidere› e si allontana. Pochi minuti dopo viene Serena con mio fratello. Lei ha il microfono. ‹Quello è di Federico› dice Benjamin
‹No, è mio, l'ho trovato sotto l'albero› dice
‹Fidati, è il suo primo microfono, con il quale ha fatto il suo primo concerto. Non lo avrebbe mai buttato per nessuna ragione, né regalato a nessuno› dice
‹Ma io non sono nessuno per lui› dice.
Vedo che sta entrando, ‹ti va di farmi da base?› chiede a Benjamin. Non capisco che cosa voglia fare. Benjamin prende la chitarra e la raggiunge, anch'io.
‹Tutto Per Una Ragione› dice
FEDERICO.
Rivedo la scena della litigata con Silvia velocemente, poi la scena con la macchina, e molto lentamente tutto quello che mi succede intorno: le persone che si avvicinano, che mi toccano e poi chiudendo gli occhi mi ritrovo al Forum di Milano.
Sono solo.
Quando sento una voce da cantare e lo riconoscerei dappertutto. È quella di Serena.
Sta cantando Tutto Per Una Ragione. Poi una freccia luminosa mi diceva di andare sempre dritto fino ad arrivare dietro ai camerini. E qui sulla porta c'era scritto di aprire.
Lo faccio e vengo colpito da un bagliore luminoso, chiudo la porta ed entro poi mi ritrovai in una stanza bianca di un ospedale. ‹Ha funzionato› esclama Serena
Intorno a me vedo Serena, Benji, mia madre con Valentina, Sara e anche Silvia.
‹Bentornato Fede, ci hai fatto prendere un grande spavento› dice Benjamin
Mi metto seduto. ‹In questa stanza c'è una persona che non merita di stare›
‹Ho capito, facevi prima a dire il mio nome› dice Silvia, ‹andiamo Serena›
Afferro il braccio di Serena, ‹lei resta, tu te ne vai› dico
Mi guarda. ‹Fanculo Federico› dice ed esce sbattendo la porta.
‹Non sei stato duro con lei?› dice Benjamin
Alzo le spalle. ‹Se lo merita, infondo mi ha mentito›
‹Allora è meglio trattarla male piuttosto che chiarire› dice poi se ne va.
SILVIA.
Sto facendo a botte con lamacchinetta del caffè, forse perché penso che sia Fede.
‹Ehi vogliamo romperla› dice una voce dietro di me. È Morena
‹Hai visto come mi ha trattato? Okay che gli ho mentito su Serena ma non ha ildiritto come se fossi la cosa più spregevole di questo modo› dico, ‹non volevoche scoprisse la verità tramite un messaggio, ma evidentemente doveva andarecosì›
‹L'importante è che sappia la verità› dice.
Arriva Valentina, ‹mamma dovremo andare› dice
‹Si andiamo, mi raccomando, andrà tutto bene, si risolverà›
‹Lo spero› dico. Saluto Valentina, poi se ne vanno.
Sto per raggiungere Federico ma prima sento Sara parlare con Mattia anzistavano discutendo. ‹Io mi tirò indietro› dice quest'ultimo
‹Non puoi› dice
‹Invece si, non è stata Silvia a dire quelle cose su Federico, le stiamofacendo solo del male› dice
‹E dire che sono stata io? No, grazie› dice
Esco allo scoperto andando ad aggredire Sara. ‹Ti sei fatta passare per me? Perché?›
‹Perché mi stai sempre in mezzo, mi stai palle› dice
‹Ma non ci pensi alla carriera di Fede? Potevi rovinarlo› dico
‹Che vuoi fare? Dirglielo ma sei sicurache ti crederà? Dopo quello che gli hai fatto?›
Non rispondo.
Perché ha ragione purtroppo e di certo Fede non mi perdonerà se gli dico chenon c'entro nulla con quello della Warner. Quello di Serena è ancora piùgrave.
‹Andate a cagare tutte e due› dico allontanandomi ma Mattia mi segue, ‹non miseguire, sono arrabbiata anche con te per essere stato suo complice›
‹Mi dispiace, sono stato uno stupido e geloso di Federico›
‹Non è una scusa, tu non sei così Mattia› dico.
Vedo Benjamin e Serena arrivare insieme, ‹dirgli la verità adesso› dico e vado aprendere la borsa nella camera di Fede quando sento la sua voce. È con Sara.
‹Sono stato uno stupido a lasciarti andare› dice
‹Non sei uno stupido, ti sei solo fidata di lei quando non dovevi› dice
‹Ti va di ricominciare?› dice
Non sento la sua risposta, mi affaccio e si stanno baciando. Me lo merito.
Raggiungo Benji al parcheggio e andiamo a casa sua. La accompagno nella cameradegli ospiti, ‹perché Federico ti ha cacciato dalla stanza?›
‹Ne parliamo domani, buonanotte›
‹Avete litigato?›
‹Serena è tardi›
‹Buonanotte› dice
le rimbocco le coperte poi spengo la luce e ritorno in salone. ‹Ci dormo io qua›dice
‹Non mi sembra giusto, sei il padrone di casa› dico
‹Come preferisci, buonanotte›
‹Notte› dico e mi lascia sola in salone, prendo il cellulare e vado su WhatsApp.Decido di scrivere a Federico.
"Dobbiamo parlare"
Lo visualizza ma non risponde. Spengo il cellulare, la luce poi cerco didormire ma la vedo difficile
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