CAPITOLO 16
CAPITOLO 16
Il momento magico viene interrotto dal cellulare di Miru, che inizia a squillare. A scuola è appena iniziata la pausa pranzo, Niel ha trovato un posto sicuro e innocuo per poter usare il cellulare e chiamarla.
La suoneria del telefono di Miru fa come da scossa a Chanyeol, facendolo sobbalzare e rompere l'abbraccio che lo legava a lei.
"P-Pronto?" risponde Miru, dopo qualche secondo.
"Miru, dove sei finita?" dice Niel dall'aria preoccupata, anzi preoccupatissima.
"Sto bene, grazie." risponde lei, non sapendo che scusa inventarsi. Non puó di certo dirgli che un ragazzo le ha preso la mano e l'ha portata in un posto bellissimo che non si tratta della scuola.
"Perchè non sei entrata?" sussurra Niel, facendo attenzione a non farsi sentire da nessuno.
"Ehm, è una lunga storia. Dopo ti racconto, ok?" dice Miru, sperando che lui non le facesse alcun'altra domanda.
"Ma come dopo? Miru, mi preoccupi in questo mo---" non fa in tempo a finire di dire Niel perchè lei gli riattacca in faccia.
'Scusami, ti voglio troppo bene!' pensa chiudendo gli occhi, per poi mettere il silenzioso e guardare Chanyeol, che sta facendo finta di mettersi apposto i capelli.
"Era Kai?" chiede lui.
"No, perchè?" dice Miru sorpresa dalla domanda perchè sa bene che purtroppo Kai non ha neanche il suo numero di telefono.
"Niente.. Allora, iniziamo a scendere?" propone Chanyeol, facendole segno di andare per prima.
Lei annuisce ed inizia a scendere i gradini, seguita dal ragazzo da cui ha appena ricevuto un abbraccio.
Nessuno dei due parla fino alla fine della grande scalinata. Il silenzio è dovuto un po' all'imbarazzo per quel che è successo e un po' perchè per ora non hanno niente da dirsi. Essendo mezzogiorno, Chanyeol propone di andare a mangiare nel primo ristorante che vede. Lei ovviamente accetta, assecondando il suo stomaco che stava per brontolare.
Entrano nell'ambiente rilassante e vengono accolti da un'anziana signora dal viso allegro.
"Salve, è da tanto che una giovane coppia non mette piede nel nostro ristorante!" dice, inchinandosi in segno di rispetto.
Anche i due fanno lo stesso, ricambiando la gratitudine e sorridendo entrambi in imbarazzo per ció che ha detto. Nessuno ha il coraggio di correggerla e dirle che in realtà non sono niente perché l'anziana signora sembra davvero soddisfatta di quel che dice.
L'interno del ristorante è spazioso e poco affollato. L'anziana gentile si mette per tutto il tempo a disposizione della giovane coppia.
"Vi siete già fatti un'idea su cosa volete ordinare?" chiede.
"Hmm, non saprei. Lei ci consiglia qualcosa?" dice Chanyeol, contemplando il menù e notando che ci sono solo piatti semplici che si cucinano spesso in casa.
"Beh, io un'idea ce l'avrei" risponde l'anziana signora, dirigendosi poi in cucina.
Dopo aver servito loro la specialità della casa, si siede nella sedia libera accanto a Miru.
"Vi infastidisce se sto un po' qui?" dice in tono amichevole, prendendosi subito tutte le confidenze per il semplice motivo che li vede come suoi nipoti.
"Certo che no" dice educatamente Miru, sorridendole.
Chanyeol annuisce, già occupato a mangiare con gusto la specialità della casa. Il dukbokki più buono che abbia mai assaggiato in vita sua.
"Un tempo anche io e mio marito eravamo come voi. Due persone follemente innamorate a cui non importava niente del resto del mondo" racconta l'anziana signora con occhi sognanti.
A Chanyeol va di traverso del cibo, non è abituato ad ascoltare le relazioni amorose dei settantenni, per questo l'anziana gli riempie d'acqua il bicchiere mentre continua a raccontare.
".. eravamo così felici. Ne abbiamo passate tante insieme. Un sacco di problemi, di difficoltà, di sofferenza." dice con la felicità evidente negli occhi, ma anche con un po' di malinconia.
"Ora sua marito dov'è?" si azzarda a chiedere Chanyeol, immaginando che fosse lo chef.
L'anziana signora indica loro un quadro accanto all'ingresso della cucina e per un momento Chanyeol si sente realizzato, ma tutta cambia dopo che sente le sue parole:
"Si trova in un posto migliore, purtroppo se n'è andato da questo qui lo scorso anno." spiega, abbassando la voce e lo sguardo.
"Oh." sussurra Chanyeol, dispiaciuto per aver fatto quella domanda.
"M-Mi dispiace.." dice Miru, poggiandole lentamente una mano sulla spalla.
"Tranquilla, è la vita. Finchè questo piccolo ristorante starà in piedi, il nostro amore sarà più vivo di ogni altra cosa. Era di sua nonna, è il posto in cui abbiamo passato la maggiorparte del tempo: ce ne siamo occupati in tutta la nostra vita. Insieme." dice l'anziana signora, sorridendo per dimostrare solo e soltanto positività. Quella che riesce a trasmettere ad ogni suo cliente.
Sia Miru che Chanyeol rimangono commossi da quelle sagge parole. Soprattutto da quell'insieme alla fine, che nessuno ormai usa più. Quell'insieme che non c'è neppure nel "vissero per sempre felici e contenti" dei lieto fine delle favole. Una delle poche parole dal significato immenso, a cui non viene più data quasi nessuna importanza.
Dalla porta principale entrano nuove persone, forse turisti, che fanno alzare in piedi l'anziana signora.
"Nuovi clienti, ragazzi. Mi tocca andare. Ora non vi disturberó più: potrete mangiare con calma e senza rompiscatole tra i piedi." dice scherzando e cercando di fare l'occhiolino che stona per la sua tarda etá.
Chanyeol e Miru ridono.
"Ma non si preoccupi, è stato un piacere.." dice Miru educatamente, bloccandosi sul punto perchè non sa come chiamarla.
"Seul Bi. Potete chiamarmi nonna Seul Bi" dice l'anziana signora, che poi rivoge loro l'ultimo saluto e va ad accogliere i nuovi clienti.
~
[Mensa della scuola]
È da qualche minuto che Niel è seduto a girarsi i pollici preoccupato, invece di mangiare quel che c'è nel suo vassoio.
Miru non ha piú risposto alle sue chiamate e l'unica cosa che vorrebbe sapere in questo momento è dove si trova e se sta bene. Prima, durante la lezione, ogni tipo di pensiero gli è passato per la mente. Potrebbe essere stata rapita, diceva, oppure si era addormentata stradafacendo. Per fortuna che, dopo aver sentito la sua voce, ha capito che non era in pericolo, ma la preoccupazione non cessa comunque di esistere. Stava bene stamattina, non aveva notato nessun cambiamento. Forse un po' di voglia di non andare a scuola, ma è normale per tutti gli studenti.
"Hey, sogni ad occhi aperti?" gli chiede ad un tratto Hyemi, scroccando le dita davanti ai suoi occhi persi nel nulla.
"Uh, ciao Hyemi!" dice Niel, sforzando un sorriso.
"Qualcosa ti turba?" chiede lei, sedendosi vicino a lui e sorprendendosi per la mancanza di Miru. Anche lei è preoccupata, come la scorsa notte.
La loro conversazione viene interrotta dagli improvvisi gridolini delle ragazze che hanno percepito l'arrivo dei popolari. Kai & Jonghyun iniziano la camminata verso il tavolo riservato per loro. Tutti e due cercano come sempre di mantenere dritto lo sguardo per non incrociare gli occhi di nessuna ragazza, che potrebbe fraintendere. È quando passano accanto al tavolo di Hyemi e Niel, che non riescono a fare a meno di dare una sbirciatina. Jonghyun per fare l'occhiolino a Hyemi, mentre Kai per vedere Miru.
Non vedendola, cerca di girarsi sempre senza farsi notare per controllare bene, ma ovviamente il tentativo è fallito. Inciampa con le sue stesse scarpe e cade a terra.
Tutte le ragazze urlano preoccupate, come se fosse appena caduto dal quarto piano e corrono in suo soccorso. Ecco il motivo per cui nella mensa si forma il caos totale.
"Sto bene" dice Kai, rialzandosi subito in piedi da solo per fermare le prime dieci ragazze che si sono avvicinate.
Jonghyun, Niel e Hyemi ridono in silenzio per quel che sta accadendo sotto i loro nasi.
"Fra, stai bene?" dice Jong, dandogli una pacca sulla spalla.
Kai non risponde e lancia un'occhiata interrogativa a Niel per chiedergli se la ragazza che sta cercando è a scuola. Lui coglie al volo la domanda e fa 'no' con la testa.
'Deve ancora essere scioccata per quel che è successo questa notte' pensa il popolare, mordendosi il labbro.
Finito di mangiare, capisce che ha bisogno di parlare con lei e cosí va in presidenza per cercare un'informazione sull'archivio scolastico.
~
Chanyeol riaccompagna Miru a casa. Durante il loro tragitto a piedi, si mettono a parlare ognuno della propria infanzia e di come le cose sono cambiate da quel periodo.
"Queste orecchie a sventola ce l'avevi anche da bambino?" chiede Miru, scherzando.
"Che c'è, non ti piacciono? Sono cosí sexy!" dice Chanyeol, muovendole.
"Ahahah ma smettila" dice lei, dandogli una gomitata.
Lui sorride. Non c'è mai stato un giorno in cui Miru gli ha rivolto cosí tanti sorrisi e risate. È cosí bello stare in sua compagnia, ne avrà mai abbastanza?
"Te lo saresti mai aspettata?" chiede ad un certo punto, cosí a buffo, sorridendo rincoglionito mentre ripensa al tempo passato assieme.
"Cosa?" chiede Miru, incuriosita da quel che ha da dire.
"Che in realtà non sono cattivo?" finisce lui, facendole poi gli occhi da cucciolo.
"Pff, e chi ti avrebbe detto che non lo sei?" risponde lei, alzando ed abbassando le sopracciglia a ritmo.
"Ahah, dai seria" dice lui, circondando le sue spalle col braccio.
"Hey, levati. Sei sudato" borbotta lei, ridendo ed allontanandosi. Sente che se lo riabbraccia un'altra volta, non riuscirà più a staccarsi da lui. E poi cos'è tutta questa confidenza? In fondo è soltanto il primo giorno che si conoscono.
"Almeno per una volta potrei avere l'onore di ricevere una sua risposta?" chiede lui, inchinandosi maestosamente.
"Stupido." esclama lei ridendo, prima di rispondere alla sua domanda.
".. a dir la verità non me lo sarei mai aspettata che tu in realtà fossi così." -Miru
"Cosí come?" dice lui, avvicinando il viso al suo per dispetto. Con le altre ragazze non avrebbe mai il coraggio di comportarsi in questa maniera, è Miru che lo porta ad essere se stesso.
"Cosí..." inizia lei, arrossendo.
Ció che ha da dire non verrà mai continuato perchè la sua attenzione viene catturata da un ragazzo in piedi quasi davanti casa sua, che la sta guardando. La sua bocca si spalanca quando lo riconosce.
Chanyeol si accorge che Miru è distratta, perció segue la direzione dei suoi occhi e vede anche lui la causa del suo improvviso ammutolimento.
"Yo, Jong In. Che ci fai qui?" dice in tono amichevole, anche se involontariamente si accende una fiamma dietro gli occhi di entrambi. È come se la presenza di Kai gli stesse sottraendo qualcosa di suo. Forse il tempo che ha disposizione da solo con Miru.
L'atmosfera si fa tesa.
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