Alexandra

Vedo il mio avversario calciare con più forza che può il pallone 'Tanto non riuscirai a pararlo!' esclama compiaciuto 'Staremo a vedere!' seguo con gli occhi la traiettoria della palla, per capire in che punto possa entrare in rete.
Con tutta la forza che mi rimane eseguo in salto, o la va o la spacca, come diceva sempre la mia sorellina.
Io la sento, lei è con me.
Percepisco un'energia sprigionarsi in tutto il corpo e un formicolio alle mani.
Corro verso la palla, porgendo le mani a terra 'Barriera invisibile!' essa entra a contatto con quest'ultima, cadendo poi a terra.
Ce l'ho fatta.
Non andrò via.

Guardo in direzione del rasta, rimasto sbalordito tanto quanto me 'Sharp chiudi la bocca, ci entrano le mosche' dico cono tono trionfante, per poi voltarmi verso la squadra, ansiosa dell'esito della sfida, ironizzando 'Pensavate davvero che avrei perso?' loro esultano, correndo verso di me, complimentandosi.
'Sei stata FENOMENALE!' 'Grazie Mark, ma non c'era bisogno di spaccarmi un timpano' a questa affermazione si solleva una risata generale, interrotta però dall'arrivo di Silvia, che non perde tempo a rammonirci 'Va bene, adesso andate a cambiarvi che si è fatto tardissimo' facciamo come dice, andando in spogliatoio a lavarci.

Appena esco, odo i ragazzi parlare ancora dentro lo spogliatoio.

Certo che sono più lenti di me!

Mi incammino verso casa e, arrivata, appena sdraiata sul letto, mi addormento con uno strano presentimento.

***
In tutta fretta, nonostante io sia ancora mezza addormentata, scendo in cucina, chiedendomi perché la sveglia non si sia decisa a suonare proprio questa mattina che avevo gli allenamenti.

Cerco il telefono, che non trovo da ieri sera, per una decina di minuti, per cercare di avvisare Celia e Silvia del ritardo.
'Al diavolo, ci rinuncio!' sbraito da sola per non aver trovato quello stupido aggeggio, ma di certo non posso spendere altro tempo prezioso, decido quindi di cercarlo nuovamente quando arriverò a casa più tardi.

Corro a perdifiato verso la struttura, dove già inizio ad intravedere i miei compagni, che però... non si stanno ancora allenando?
Non è possibile, ormai io sono in ritardo da più di un'ora... C'è qualcosa che qui mi puzza.

'Ciao ragazzi, scusatemi davvero per il ritardo, colpa della sveglia!' dico annaspando per prendere fiato. Nessuno risponde, non mi stanno nemmeno guardando e, a giudicare dalle loro espressioni, sembrano tutti molto arrabbiati.
'Scusate ma mi sono persa qualcosa?' 'E lo chiedi pure?!' esclama Jordan. Per lo spavento della sua reazione faccio due passi indietro alzando le mani 'Ok... Ho capito che ce l'avete con me, e vi darei ragione, se solo sapessi di cosa si tratti.' 'Spero tu stia scherzando Al, sai bene quello che hai fatto ieri sera!' 'Xavier pure tu? Ma stai scherzando? No perché se è uno scherzo è di pessimo gusto, siccome quello che ho fatto ieri tornata a casa è stato dormire!' sto iniziando ad innervosirmi per via del loro atteggiamento, specialmente se continuano ad incolparmi per un motivo sconosciuto.

Mark prende parola con una calma agghiacciante 'Forse questo ti rinfrescherà le idee' mi porge il suo telefono, dove leggo un messaggio sul gruppo della Inazuma...

Inviato da... Me?

Alex: Ciao Dark, volevo informarti che sono entrata in squadra con quelle mezze cartucce della Raimon, non stanno sospettando nulla, anzi, a momenti mi trattano come fossi un dea, pensano perfino che io sia loro amica. Il piano sta funzionando alla perfezione come avevamo programmato; Tra un paio di settimane ti aggiorno. Da Alex.

I miei occhi si stanno iniziando ad inumidire, ma non per il fatto che i ragazzi siano arrabbiati con me, quello è un problema secondario, il motivo principale è la mancanza di fiducia nei miei confronti da parte dei miei due migliori amici, e soprattutto che ci sia qualcuno che mi odi così tanto da farmi questo.

Apro più volte la bocca in per rispondere, ma le parole non ne vogliono sapere di uscire.
'I-Io...' 'Tu cosa eh?! Tu ci hai traditi, e pensare che eri come una sorella per me' 'Cazzo Jordan io non ho fatto niente di tutto ciò, come fai a non credermi?!' ormai le lacrime stanno scorrendo come una cascata, sia per la frustazione di non essere creduta, che per la tristezza; mi giro verso Mark, implorandolo con lo sguardo 'Mark... Almeno tu... Mi credi, vero?' prima di rispondere fa un lungo sospiro, -che prendo come una chiara risposta negativa alla mia domanda- iniziando poi a parlare lentamente 'Come capitano della squadra, mi dispiace dirtelo, ma non fai più parte della Raimon. Inoltre, come tuo amico, mi e ci hai presi in giro, quindi abbiamo deciso di non vederti più.'

Perdo un battito all'udire quella frase. Sono sola. Il piccolo mondo che mi ero costruita con le lacrime e il sudore, si è appena sgretolato di fronte a me, soprattutto per una colpa che non è mia.
Vendetta. È solo questa che voglio.

Jordan

Un po' mi dispiace; è da quando ho visualizzato quel messaggio che continuo a chiedermi del perché del suo gesto, ma, guardandola adesso, devo ammettere che avrebbe un'ottima carriera come attrice: sa mentire alla perfezione e le sue lacrime sembrano quasi vere.

Alle parole del capitano vedo i suoi occhi farsi vitrei e il suo volto diventare inespressivo, come se fosse in uno stato di trans.
Senza emettere un suono si volta verso la strada, iniziando lentamente a ritornare da dove è venuta, per poi scomparire dalla nostra vista, credo, una volta per tutte.

'Ragazzi... Voi siete davvero sicuri che sia stata lei?' chiede Silvia, affranta dalla notizia 'Certamente! Chi altro potrebbe avere il suo telefono, se non lei stessa?' dice Jude 'Bhe sì, però...' 'BASTA! Ormai quel che è fatto è fatto. Torniamo ad allenarci.'

Guardo Mark; so che lui non vorrebbe questo, così come me, ma non ci possiamo fare molto, se non accettare la dura realtà.

Spazio Autrice.

Ciao ragazzi! Spero che il capitolo vi piaccia!
Cosa ne pensate di questa scelta da parte dell'intera squadra? Avranno fatto bene?
Ma soprattutto, chi sarà stato a fare questo "scherzo" di cattivo gusto alla nostra protagonista?
Fatemelo sapere nei commenti♡