Capitolo 11
Alexandra
Undici giorni.
Sono trascorsi undici giorni, e solo ora la verità viene a galla.
Non avrei mai pensato di trascorrere questi giorni così, di pura solitudine.
I primi due giorni mi aspettavo una telefonata o un messaggio da qualcuno, ma non è stato così.
Le uniche a farlo sono state Celia e Silvia, nonostante con loro non avessi un rapporto molto confidenziale.
I giorni a seguire sono stati uno peggio dell'altro: stavo mangiando poco e rimanevo, inutilmente, a fissare lo schermo del cellulare, in attesa che Mark o Jordan rispondessero alle mie insistenti chiamate, ma dopo qualche squillo entrava sempre la segreteria.
Mi stavano ignorando.
Loro erano i miei veri unici amici, non avrei affatto preteso che mi credessero, ma almeno chiedere una spiegazione, quello sì, però nessuno dei due l'ha fatto, ed evidentemente ero meno importante di quello che mi facevano credere.
In quei giorni ho iniziato ad andare di nascosto ad osservare i loro allenamenti; sembravano molto felici nonostante la mia assenza, ma mi ricredetti quando li sentii parlare di me.
Il nono giorno stavo andando a correre. Quando praticavo attività fisica il mio cervello riusciva a disconnettersi dalla realtà, riuscendo per qualche ora a dimenticare tutto, cosa che però non accadde quel pomeriggio, infatti a causa della mia frequente distrazione, andai a sbattere contro un ragazzo.
L'undicesimo giorno è oggi.
Rimasi in silenzio, in piedi accanto al lavandino, a fissare un punto indefinito del muro.
Non riuscivo neanche a guardare il verde in faccia. Mi hanno lasciata da sola fino ad oggi, e se non fosse stato per la rivelazione, chissà per quanto ancora l'avrebbero fatto.
Il mio perdono lo dovranno chiedere in ginocchio.
'Dai Alex, di' qualcosa', e con il richiamo del mio nome, il mio cervello finalmente riesce a ripristinarsi con la bocca, riuscendo a far uscire ma mia voce, che tutto d'un tratto diventa arrabbiata, delusa e molto altro 'Sul serio? Sul serio?!' alzo le mani al cielo con un gesto teatrale, per poi ringhiargli contro, furiosa più che mai 'Dimmi dov'è.'
**
Stiamo percorrendo la strada che porta al campo al fiume.
Per tutto il tragitto Jordan non mi ha staccato gli occhi di dosso, guardandomi come se fossi un'anima in pena; ma se pensa che io mi metta a piangere o cose simili, si sbaglia di grosso.
Arrivati, osservo tutto il gruppo disposto in cerchio darci le spalle, che non si è ancora accorto della nostra presenza.
Riesco solo a captare alcune parole della loro confusa ed animata discussione, mentre con lo sguardo cerco l'unico motivo per cui io sono qui: Sharp.
'Anche in mia assenza devo sempre essere in mezzo ai vostri discorsi, non è così?' Parlo lentamente e in tono calmo, per quanto mi è possibile.
Tutti si voltano nella mi direzione, chiaramente stupiti.
'Alex, sei tu!'
'Esatto Mark, sono io, ma frena l'entuasiasmo, sono venuta qui per altro.' Scruto il suo viso, ricco di lividi e qualche goccia di sangue, ormai secca.
'Sei venuta per me, vero?' Una voce ormai fin troppo conosciuta si solleva dal centro del cerchio di ragazzi.
Sta giocando a fare il duro, e questa cosa mi sta facendo perdere la pazienza.
'Esattamente Jude, sono venuta per te, volevo giusto dirti un paio di cose.' Cammino in direzione della voce, fino ad arrivare all'interlocutore, anch'esso con il viso stracolmo di lividi, che cerca in qualche modo "contenere" con una sacca di ghiaccio.
'Mi dispiace, non avrei dovuto.' Il suo tono è drasticamente cambiato, passando dallo strafottente al dispiaciuto, ma con me non attacca.
'Cosa non avresti dovuto eh? Farmi togliere la maglia da titolare, dire a tutti di aver ricevuto un palo dal mitico e "fantastico" Jude Sharp o togliermi i miei unici e pochi amici?' La mia voce man mano si è fatta sempre più acuta, fino a diventare uno strillo.
Scocco un'occhiata a Mark, Jordan e Axel, ma tutti stanno guardando Jude.
'Sai che ho sbagliato...' borbotta lui.
'Hai sbagliato? Hai sbagliato?! Hai fatto tutto ciò per stare al centro dell'attenzione, come se tu fossi un Dio, quando in realtà sei l'opposto, sei soltano un verme schifoso.' Sento la rabbia stringermi la gola, ma riacquisto subito la lucidità persa.
'Ma va bene così. Facciamo finta che nessuno dei due sia mai esistito.'
Inizio a camminare, dandogli le spalle.
È troppo. Quando sua mano mi afferra il braccio, mi giro e gli do uno schiaffo. Con forza.
La sua smorfia di dolore provoca in me un'immensa soddisfazione.
'Mi dispiace, sapevo che non l'avrei dovuto fare. È stato più forte di me. Te l'avrei detto presto. I sensi di colpa erano troppi. Lo so... Non ho scuse... Ma devi credermi, perdonarmi.' 'Perdonarti?!' Sto ridendo come un'isterica. 'Non me ne faccio un cazzo delle tue scuse di merda! Mi hai anche minacciata di "rovinarmi" siccome non ti fai sottomettere da una come me. Congratulazioni, ci sei riuscito. Posso sdebitarmi in qualche modo?' Non rispondo più delle mie azioni, e se non mi fermo tutto ciò potrebbe degenerare.
Fa un passo in avanti.
'Ti prego, cosa posso fare? Farò qualsiasi cosa Alexandra', per scongiurarmi così tanto è davvero ridotto male, e a guardarlo sembra davvero dispiaciuto, però non mi farò prendere per il culo una seconda volta.
'Niente, tu non puoi fare niente, se non starmi lontano e fare finta che io non esista. Stai tranquillo che io sto già facendo lo stesso.'
Si sta avvicinando e io me ne devo tornare a casa.
Mollo la presa che aveva sul mio braccio con fare disgustato, per poi girare i tacchi e ripercorrere i miei passi velocemente, senza guardare in faccia nessuno; stavolta però decido di cambiare strada, per far si che nessuno mi possa seguire.
Inaspettatamente, sbatto nuovamente contro qualcuno, ma senza chiedere scusa proseguo il mio cammino, almeno fino a quando non vengo afferrata dal polso.
Mi chiedo se la gente ci abbia preso gusto a fare così.
Mi giro, e con stupore noto che é lo stesso ragazzo di due giorni fa.
Spazio Autrice.
Ciao ragazzi, scusate se non sto aggiornando regolarmente ma è colpa della scuola!♡
Alex è molto arrabbiata e Jude molto affranto e pentito, inoltre c'è un nuovo arrivato, chi sarà?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro