Perché. Come mai gli aveva dato ascolto per una volta, in un giorno come quello? Avrebbero dovuto chiedere a qualcun altro di intervenire, invece di inseguire quel Wooloo per conto proprio... ma nessuno dei due ci aveva pensato. Si erano creduti potenti, avendo finalmente al loro fianco Pokémon che persino il Campione aveva chiamato "portenti"... si chiese per un istante come avrebbe definito, allora, ciò che in quel momento stava davanti a loro.

Per quale motivo aveva permesso che andasse avanti? Era chiaro che né lui, né Scorbunny avessero la minima idea di come scalfire quell'essere, circondato dalla nebbia e da un silenzio sacro, quasi tombale. Perché...perché riusciva a vedere il terrore più puro dipinto nei suoi occhi, senza riuscire nemmeno a muoversi per aiutarlo?

Il loro avversario li scrutava come minuscoli sassolini nel quale era accidentalmente inciampato. Non si era scomposto fino a quel momento, le mosse del piccolo starter gli erano passate attraverso, quasi facesse anch'esso parte della nebbia che lo circondava sempre di più. Senza comprenderne il motivo, però, nessuno dei due riusciva ad allontanarsi da quella creatura anche di un solo passo. Non era semplice terrore, almeno quello era in grado di capirlo.

Poi, in uno di quei tanti momenti di terrore che ormai parevano essersi fusi in una sola e inevitabile eternità, il suo corpo si congelò improvvisamente. La bocca. Il muso di quell'essere si stava lentamente aprendo. Sperava che potesse trattarsi di un semplice ruggito intimidatorio, ma sapeva di illudersi da sola in quel modo. No, molti Pokémon aprivano la loro bocca per scagliare attacchi dalla forza schiacciante, bastava pensare ad un Charizard nell'atto di utilizzare Lanciafiamme. Era lì davanti, non l'avrebbe evitato...

Il gelo che aveva avvolto ogni sua singola cellula scomparve improvvisamente, lasciando spazio a qualcosa simile ad una potentissima scossa, che la fece muovere come se il timore di poco prima fosse semplicemente frutto della sua immaginazione. Corse da lui e lo spinse via, schierando Sobble con un gesto fulmineo.

- Corri! - gridò con tutto il fiato che aveva in gola - Va' via!

Perché...cosa la spingeva a compiere un atto talmente suicida? L'essere la squadrò per qualche istante, prima che uno spaventoso ruggito quasi metallico risuonasse in tutto il Bosco Assopito. Si coprì le orecchie, nuovamente cosciente del pericolo che stavano correndo. La nebbia diventava sempre più fitta, il suo volto stava scomparendo.

- No...

La sua voce, invece, le giunse dritta al cuore. Aveva il fiato mozzato, esattamente come lei. Sentì i versi di Scorbunny e Sobble, che parevano chiedersi la stessa identica cosa.

"Non ci avevate promesso un lungo viaggio insieme? Perché sta già finendo?"

- Scappa finché ci vedi! Devi avvisare Dandel, e in fretta! - ribatté senza mostrarsi meno sicura della sua decisione, mentre Sobble sferrava il suo Pistolacqua verso la figura, ormai a malapena visibile... senza che sortisse il minimo effetto.

"Perché ci avete condotti qui?" pareva balbettasse il piccolo tipo Acqua, in quella lingua che solo lui era in grado di capire.

- Se non lo fai, come pensi di diventare Campione?

Dopo quelle parole, percepì solo dei passi frettolosi che si allontanano sempre di più. Era un bene che sapesse su quali tasti fare pressione per convincerlo in certe occasioni...specie in una precaria come quella. Sperò con tutta sé stessa che riuscisse a mettersi in salvo, pregò perché suo fratello corresse a toglierla da quella situazione al più presto.

Infine, tornò a fronteggiare almeno con lo sguardo quell'imponente essere. Il suo primo avversario... bene. Se non fosse riuscita a vincere, almeno l'avrebbe tenuto impegnato il più possibile.

******

Sentì un grido provenire dalla cucina. Posò sul letto il suo berretto preferito, prese la Poké Ball di Charizard e si precipitò a vedere. Sua madre stava guardando il fratello, evidentemente affaticato, con aria a dir poco sconvolta.

- Hop... - mormorò con voce spezzata, prima di avvicinarsi ulteriormente al ragazzino - Hop che è successo? Dove sono Sobble e...

- Il...Il Bosco Assopito! - ansimò Hop con le lacrime agli occhi, rivolgendogli lo stesso sguardo di chi si è ritrovato faccia a faccia con un incubo - Ti prego... aiutali!

Possibile che si fossero cacciati nei guai al loro secondo giorno come Allenatori? Si diresse immediatamente fuori casa, con il fratello minore che tentava di stare al suo passo.

La nebbia era talmente fitta da non riuscire a vedere nemmeno a un palmo dal loro naso. Eppure, per qualche ragione a lui ignota, Hop sembrava muoversi con una certa scioltezza, come se avesse memorizzato qualche sfocato punto di riferimento mentre correva ad avvisarlo. Era più sveglio di quanto si fosse immaginato.

Per poco non andò a sbattere contro un arbusto, che stranamente gli arrivava al petto. Quando guardò meglio, si rese conto che non era una pianta. Era l'amica di suo fratello, ritta in piedi con un Sobble esausto in braccio.

- Se n'è andato. - fu tutto ciò che disse la ragazzina con un filo di voce - Non so come, ma non c'è più.

- Stupida! - singhiozzò Hop buttandole le braccia al collo - Potevi morire, lo sai?

- Correvi lo stesso rischio anche tu. - s'intromise il fratello improvvisamente freddo - Per quanto riguarda te... se quello che vi ha attaccato è scomparso, perché non sei tornata per rimettere in sesto il tuo Sobble?

La ragazzina lo guardò come se avesse fatto una domanda alla quale era impossibile trovare una risposta. Eppure, nonostante quello sguardo, seppe dire qualcosa. Che lasciò persino Dandel, l'invincibile e spavaldo Campione della Lega di Galar, senza una soluzione pronta.

- N...non ci sono riuscita. Le mie gambe... non si muovono più.

Hi. Non metterò immagini a inizio capitolo per non fare spoiler a chi non ha ancora cominciato a giocare. Benvenuti a Galar, ad ogni modo. E buona permanenza.

- LadyPoke807