Moon era seduta alla fine delle scalinate dell'altare solare,il suo sguardo era rivolto al firmamento che lentamente diventava sempre più scuro,accanto a lei c'era Silvally,da quando Iridio gli aveva affidato Tipo Zero lei lo aveva allenato e gli aveva mostrato il mondo come richiesta del biondo e il pokemon si era evoluto in Silvally,era accucciato accanto alla ragazza che finalmente poteva smettere di sorridere falsamente.
I suoi lunghi capelli castani le ricadevano morbidi sulle spalle facendo contrasto con la sua pelle pallida,persino il suo abbigliamento metteva in risalto la sua pelle chiarissima,indossava una canotta del team scull,non che le piacessero quel tipo di cose ma le riposratava alla mente vari ricordi,aveva degli shorts di jeans strappati e delle autoreggenti neri mentre ai piedi calzava delle pratiche scarpe da ginnastica nere.
La ragazza sospirò, per poi riportare il capo in una posizione normale e così si rimise il suo berretto nero e bianco.
Accarezzava il pokemon che le era affianco mentre questi la lasciava appoggiare a se,Moon poteva dire che Silvally fosse diventato il suo miglior amico,in più lei continuava ad aspettare di poter nuovamente vedere il ragazzo dagli occhi smeraldini che una volta diventato il presidente dell'Ather padise non aveva più neanche il tempo di respirare.
Si era diretta in quel luogo nascosto e difficile da raggiungere che in pochi conoscevano per restare sola con i suoi pensieri ovviamente rivolti a Iridio,al ragazzo che le aveva rapito il cuore,a lei piaceva tutto di lui,il suo strano modo di fare,il suo complicato ed introverso carattere,le piaceva il suono della sua profonda voce,le piacevano i suoi capelli dorati e i suoi occhi mozzafiato i più belli fra gli smeraldi.
Sospirò nuovamente mentre il cielo era divenuto orami nero come la pece illuminato, però, da tantissime stelle che gli conferivano varie sfumature,era bellissimo,ma la ragazza pensò che lo sarebbe stato ancora di più affianco al suo amato.
Perché si,Moon lo amava con tutto il suo cuore,lo amava come non aveva mai fatto,lo amava così tanto da far male e delle lacrime sgoragarono dai suoi occhi castani mentre una strana sensazione di freddo la avvolgeva.
Allora chiuse gli occhi e prese un gran respiro cercando di calmarsi, iniziò a canticchiare mentre la melodia si diffondeva lentamente nei dintorni affascinando ogni pokemon che la sentisse,la sua voce poteva essere comparata a quella di un figli Jigalipuff,solo che poteva essere ascoltata in quanto non produceva sonnolenza.
Nello stesso momento le persone che le volevano bene erano disperate,persino Hau non rideva a causa della scomparsa della campionessa,di lei non c'era traccia neppure alla lega e nessuno dei Khauna sapeva dove fosse oppure l'aveva anche solo intravista,era stata piuttosto prudente.
Nessuno riusciva a comprendere il suo comportamento, non quelle dell'ultimo periodo,la ragazza sorrideva quello si,eppure i suoi occhi erano privi di felicità, sembrava distaccata da chiunque le parlasse e in qualche modo malinconica.
Videro solo un'unica situazione applicabile,Hala,Hau e la madre di Moon si diresse nell'isola delle fondazione Ather,riuscirono a trovare facilmente la strana donna dai capelli violacei di nome Ciceria e le spiegarono velocemente la situazione con faccia visibilmente preoccupati.
La donna sorrise dolcemente,dicendo loro di stare calmi e che si trattava comunque della campionessa e sapeva di certo il fatto suo.
La donna era anche essa preoccupata ma cercava di tranquillizzarli dato che l'agitazione avrebbe semplicemente peggiorato le cose.
Ciceria scortò i tre in quello che era diventato l'ufficio di Iridio e busso alla porta piuttosto forte, dopo quale istante una voce mascolina piuttosto profonda li invitò ad entrare.
Nella stanza bianca,seduto alla scrivania c'era il biondo,si massaggiava le tempie con le dita,era più pallido di come lo ricordavano e aveva delle enormi borse sotto agli occhi.
Il ragazzo non sembrò accorgersi subito di chi si trovava davanti a lui,ma dopo qualche istante guardò chi era entrato nella stanza dato che nessuna voce aveva ancora spezzato il silenzio che regnava nella piccola stanza bianca.
Ciceria gli spiegò la situazione,il ragazzo si alzò di scatto e lasciò perdere quello che stava facendo,una era più importante della sua amata Moon, in più gli fu difficile trattenere un ampio sorriso,sapeva come trovarla facilmente e quella sarebbe stata un'ottima occasione per rivedere la ragazza che tanto amava.
Si sedette nuovamente con una calma quasi spaventosa agli occhi dei tre ancora piuttosto agitati e dopo aver digitato qualcosa alla tastiera si alzò nuovamente, sorteggiò il caffè rimasto e informò i presenti che sapeva dove la ragazza si trovava e che ci sarebbe andato personalmente, nessuno fece obiezioni tranne Hau  non si era accorto delle intenzioni del biondo e gli chiese di poter andare con lui ma la madre della campionessa scomparsa lo fermò.
Il biondo fece di tutto per raggiungere il luogo il prima possibile,non stava più nella pelle.
Ma non poteva fare a meno di chiedersi perché si era diretta proprio in quel luogo così sperduto e in rovina.
Stava per salire la chilometrica scalinata quando una dolce e armoniosa voce lo incantò,quella era forse la castana,non sapeva che possedesse una così meravigliosa voce.
Salì lentamente i gradini trovandosi davanti ad una Moon che singhiozzava con il volto fra le mani accanto a quello che originariamente era Tipo Zero.
Silvally fece il suo verso contento allontanandosi da quella che per anni era stata la sua allenatrice provvisoria per poi saltare addosso al ragazzo dagli occhi smeraldini,che lo salutò calorosamente.
Moon all'udire qulla familiare voce decise di guardare la persona che le stava davanti e rimase sconvolta nel ritrovarsi Iridio di fronte di punto in bianco.
La ragazza scattò in piedi e velocemente i due si avvicinarono per poi abbracciarsi,poi si allontanarono di qualche centimetro mentre i  loro sguardi si erano agganciati,erano come chiusi in una bolla dove c'erano solo loro e un paesaggio romantico.
Velocemente i due si baciarono,non c'erano parole che avrebbero potuto veramente spiegare quali erano le loro emozioni eppure quel bacio bastò.
Una volta staccati i due divennero paonazzi per l'imbarazzo e Moon si porto una mano alla bocca chiedendo quale significato aveva avuto quel gesto,fu allora che il biondo le disse chiaro e tondo che la amava da molto molto tempo.
I due si baciarono ancora giurandosi che da quel momento in poi si sarebbero visti con regolarità era quello l'inizio di una fantastica storia.