Due parole
"Ti amo" due parole con una forza straordinaria che possono donare una felicità senza euguali ma possono anche distruggere una persona,cambiarla totalmente o anche ucciderla.
L'amore è qualcosa di spaventoso,qualcosa che io ho sempre temuto e ho sempre cercato di scappare da questo sentimento coinvolgente e forte.
Ma,quando ti innamori,non è importe che tu lo voglia oppure no,semplicente succede e puoi solo accettarlo,non import se fa male,se si è separati da una rande distanza e non importa neppure se si è addirittura nemici,succede e basta e non puoi scappare a questo forte sentimento anche se fa paura,anche se mi fa così tanto paura.
Caro iridio,credo che probabilmente avrei dovuto salutarti prima nella lettera,ma la mia priorità era spiegarti quello che ho provato e sto provando tutt'ora,non sai quanto sia difficile e complicato per me raccontarti dei miei sentimenti,non lo sai davvero perchè non sono poi così corraggiosa...
Tutto ciò ti potrà sembrare strano e sai,molto probabilmente lo è.
Vedi Iridio,io,Moon,mi sono decismaente innamorata,di te e me ne sono accorta proprio quando eri e sei il più lontano possibile da me,sono proprio un disastro non trovi sia così anche tu?
Ho avuto molto tempo per cercare di capire per chi ho il batticuore,per chi la mia pelle si riempie di brividi e a cusa di chi il mio stomaco si contorce pacevolmente e percè non riuscissi e riesco a togliermi i tuoi occhi'la tua voce e le tue labbra dalla mente.
Tu nemmeno immagini quanto sia imbarazzante per me tutto questo ma io...TI AMO IRIDIO.
Sappi che mi sono presa il mio tempo per trovare il coraggio di scrivere questa letterea e addirittura spedirtela e non è stato affatto facile,sto morendo d'imbarazzo in questo momento e anche di paura ma io volevo che tu sapessi quello che provo per te.
Sempre tua Moon.
Mentre gli occhi smeraldini del biondo vagavano lungo quel pezzo di carta che aveva l'odore della ragazza delle calde lacrime gli bagnarono le guancie,non poteva crederci,la sua amata Moon provava il medesimo sentimento,Iridio,aveva quasi paura che quello fosse solo un sogno,un bellissimo sogno ma pur sempre un sogno.
Si diede un pizzicoto per avere conferma che tutto quello fosse reale e sorrise,non riusciva a mdare via dal volto quel sorriso da ebete che gli si era dipinto sopra,era così faelice che la castana gli si fosse dichiarata che quel sorriso era inevitabile.
Quella lettera gli era avvrivata mentre si trovava sul battello diretto ad Alola stava già tornando,che strana ma magnifica coincidenza,era sul ponte mentre osservava Mele Mele farsi sempre più vicina,stava arrivando,stava tornando da lei,dalla sua amata Moon
Quando il biondo uscì dallo sbarco notò la castana che faceva avanti e indietro sul molo seguita da tipozero,sembrava stesse aspettado qualcuno,infatti poco dopo la raggiunse Malphi,il biondo si chiese cosa ci facesse lì.
-Ehy,Moon,che succede?- -Non amo i posti affollati....- sussurrò con voce incerta dando le spalle al biondo che non voleva farsi notare,ma appena tipozero lo vide gli saltò addosso,era pursempre il suo amato allentaore.
-Si,TipoZero,mi sei mancato anche tu ma sei pesante...- -Iridio?- chiese la giovane campionessa paonazza a cuasa dell'imbarazzo,lui la osservò facendo un segno con il capo -Cosa ci fai qui?- chiese facendo finta di nulla -Stavo tornando qua quando mi è arrivata quella lettera e l'ho letta- disse schiarendosi la voca per poi alzarsi da terra e avvicinarsi lentamente alla ragazza dagli occhi scuri che era diventata ancora più rossa.
Lui le rubò un dolce bacio,noncurante della presenza di Malphi o di chiunque altro,lui aspettava quel mometo da troppo tempo per badare al fatto che qualcuno li vedesse oppure no.
Quando si staccarono,il biondo sulle labbra della sua amata sussurrò quello che si era tenuto dentro per così tanto -Ti amo,Moon,ti amo così tanto- poi fece unire nuovamente le loro labbra in un bacio come a siggillare e consacrare,quasi,quel momento.
Poteva essere felice dopo anni,poteva esserlo con la sua amata Moon e quello non era altro che l'inizio della loro dolce storia.
L'inizio.
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