Capitolo 6
La gilda si trovava sulla cima di una gialla collina, occupata al suo interno dalla stessa gilda, costruita sottoterra nel cuore dell'altura. Per raggiungere l'ingresso bisognava fare una quantità innumerevole di scale che portavano fin sulla cima. Da lì sopra si riusciva a vedere più o meno discretamente l'intera Borgo Tesoro. Flavio adorava quella vista della sua piccola città dove era nato e cresciuto. Ogni mattina prima di entrare si fermava a guardare il panorama che l'altezza gli offriva. Da là sopra i Pokémon sembravano tante piccole formichine laboriose di ogni colore che cercavano di sopravvivere. Anche la città non sembrava imponente da lì sopra ed anzi, per molti versi assomigliava moltissimo ad un piccolo villaggio di puffi dai tetti rossi.
Dopo aver adeguatamente onorato il panorama, Flavio finalmente girava il suo sguardo verso l'ingresso della gilda. Esso non era altro che una tenda a forma di testa di Wigglytuff con una piccola apertura. Quanto gli faceva timore quell'ingresso prima di incontrare Thomas! Solo con il suo dolce compagno affianco riuscì un giorno ad entrare nella gilda per allenarsi e diventare esploratore; quando tentava di fare il fatidico passo da solo, quell'ingresso gli ricordava il suo futuro da esploratore e, beh, avrebbe fatto paura a tutti affidare il proprio futuro ad una gigantesca testa rosa! Poco prima dell'ingresso, proprio sotto i piedi dei visitatori, c'era una grata da dove bisognava passare per farsi identificare. Così Flavio prima di entrare si posiziono su essa. Appena ebbe finito di compiere il passo, si iniziarono ad udire due Pokemon conversare tra loro in modo molto veloce:
"Pokemon in arrivo! A chi corrisponde la forma della zampa?"
"A quella di un Lucario! A quella di un Lucario"
"Ok, digli che può entrare"
"Ehi tu! Puoi entrare!"
"Ok, grazie! Ciao Diglett, ciao Loudred!"
"Ciao Flavio!" risposero in coro i due
A capo dell'identificazione della gilda c'erano Diglett e Loudred, due membri oramai storici della gilda che nonostante avessero entrambi superato l'esame, avevano deciso di rimanere a lavorare lì. Loudred era il più scontroso tra i due. Facilmente irritabile, approfittava sempre del suo vocione per farsi sentire durante le litigate. Diglett invece era quello più tranquillo, anche troppo a tratti, così da farsi spesso sopraffare da Loudred senza riferir parola. Era una coppia di lavoro molto strana, ma che funzionava a dovere.
Entrati all'interno della tenda, l'unica cosa che si vedeva di fronte a sé era una vecchia scala a pioli in legno da cui si poteva raggiungere un piano sotterraneo.
Mentre Flavio scendeva per la scala, si ricordò di quella volta in cui lui cadde di schiena da alcuni pioli di altezza. Fortunatamente non si fece nulla, ma scatenò l'ilarità di Thomas facendolo piangere dalle risate. Anche quel dolce ricordo gli fece strappare un sorriso, peccato che per colpa della distrazione stava quasi per ricadere allo stesso modo dell'ultima volta.
Raggiunto il primo piano interrato ci si trovava in una stanza non troppo grande immersa all'interno della collina. Questo era il motivo per cui tutto intorno a lui era fatto in terra o al massimo in pietra; alzando lo sguardo si potevano addirittura ammirare delle radici penzolanti sul soffitto! L'ambiente era addobbato con due cartelloni, uno sulla destra ed uno sulla sinistra. In quello a sinistra c'erano affisse tutte le richieste di soccorso da parte dei Pokemon persi in giro nei Dungeon, mentre in quello a destra c'erano affisse le taglie di alcuni dei criminali che serpeggiavano nel territorio. Di solito la visita mattutina alla gilda di Flavio terminava in questo piano, dopo aver preso la missione infatti sarebbe tornato in superficie per prepararsi adeguatamente e partire. Ma quella mattina avrebbe oltrepassato anche quella stanza, andando a scendere anche la scala a pioli in mezzo ai due cartelloni.
Una volta scesa anche quella ci si trovava in un ambiente ben più vasto e accogliente del precedente. Esso era la "casa" dei futuri esploratori che ora studiavano alla gilda. Anche Flavio e Thomas avevano vissuto in quel posto per diversi mesi, più o meno fino a quando lui non se ne "andò via". Esso comprendeva una grande sala in cui si riuniva l'intera gilda la mattina per fare il giuramento. La stanza fungeva anche da corridoio che collegava a due luoghi diversi, girando a destra si poteva raggiungere la sfiziosa cucina, mentre scegliendo la sinistra si potevano raggiungere i dormitori.
Flavio però non doveva raggiungere nessuno dei due luoghi, ma doveva recarsi "nell'ufficio" di Wigglytuff. L'ufficio era una stanza non molto più grande delle altre con a terra un tappeto rosa e in fondo una sedia per Wigglytuff. Una stranezza di questa stanza era dovuta al fatto che era l'unica dell'intera gilda ad essere chiusa con una porta. Porta posizionata poco dopo di raggiungere i dormitori sulla sinistra.
Adesso Flavio ci si trovava davanti, era così vicino ad essa che poteva notare i chiari segni del tempo che quella porta aveva intaccati nel legno. Bussò.
"Avanti"
Entrò.
Non era la prima volta che Flavio entrava in quella stanza, ma ogni volta gli dava sempre una stranissima sensazione di paura e di timore, nonostante non avesse mai avuto nulla da temere con Wigglytuff. Questa volta però la sensazione era più densa e il fattore che la incentivava era il fatto che lui non sapesse il motivo della convocazione. Poteva essere di tutto, da un semplice saluto ad una vera e propria ammonizione. Nonostante non facesse tecnicamente più parte della gilda, rimaneva comunque legato a quel posto e questo voleva dire che il capo della stessa poteva fare di tutto. Se un esploratore combinasse un qualche casino, il capitani della gilda dove si è allenato potrebbe addirittura togliergli la licenza di esploratore. Ma non era quello il caso di Flavio, almeno lui sperava...
"Mio amichetto Flavio!" iniziò a parlare Wigglytuff alzandosi dalla sedia
"Wigglytuff, è da un po' che non ci si vede eh?"
"Già! Vieni qui e fatti abbracciare!" disse Wigglytuff iniziando ad abbracciare forte Flavio
"Oooh, già, era anche da tanto che non mi abbracciavi..." disse Flavio cercando di trattenere un lamento
"Ma allora, qual buon vento ti porta?" disse Wigglytuff staccandosi finalmente da Flavio
Esso fece un respiro profondo cercando di recuperare il fiato perso, per poi rispondere perplesso con: "In realtà sono venuto perché Chatot mi aveva detto che mi avevi convocato..."
"Ah sì, giusto giusto!" disse Wigglytuff mentre si dirigeva verso un baule pieno zeppo di oggetti "Volevo parlare di te, del tuo futuro da esploratore"
"Oh, che intendi dire?" disse Lucario ancor più perplesso di prima
"Intendo quello che ho detto, volevo parlare del tuo futuro! Ma prima dobbiamo creare l'atmosfera... Ah se solo le trovassi... AHA! Esclamò Wigglytuff tirando fuori dal baule due mele perfette. Gliene porse una a Flavio, lui la accettò di buon grado.
"Come mai questa gentilezza?" chiese Flavio guardando la mela perfetta che gli avevano appena offerto. Era raro che Wigglytuff offrisse una di quelle mele di cui tanto andava ghiotto.
"Perché oggi dobbiamo festeggiare il tuo successo come esploratore, e non c'è miglior modo di farlo che con una mela perfetta!"
"Il ragionamento non fa una piega" disse Flavio divertito dal comportamento infantile di Wigglytuff
"Ma piuttosto, torniamo a noi. Cosa hai intenzione di fare nel prossimo futuro?" chiese Wigglytuff recuperando un tono di voce più serio
"Bah, credo di sposarmi con Sofia... Ma poi non so, poi con lei progetti arriveranno, che so, figli..." rispose Flavio iniziando a morsicare la mela
"Bene bene, non bisogna mai restare senza dei piani per il futuro! – esclamò soddisfatto Wigglytuff - Ma invece per il tuo futuro da esploratore?" Anche Wigglytuff iniziò a mordere la mela
"...Credo che continuerò a fare quello che ho sempre fatto, esplorando e salvando un po' di sederi... Sai com'è!" disse Flavio con tono scherzoso
"Umh, fin troppo vaga come prospettiva" pensò ad alta voce Wigglytuff
"Beh, anche dopo l'essermi sposato con Sofia il futuro è ancora incert..." provò a dire Flavio venendo interrotto da Wigglytuff
"Ecco, è proprio questo di cui ti volevo parlare Flavio, del tuo futuro da esploratore... Devo dirti che qui in questa gilda hai fatto veramente un ottimo lavoro e molta della gente di Borgo Tesoro non smetterà mai di ringraziarti per quello che fai ogni giorno, però molti nuovi esploratori sono usciti da questa gilda che aspettano solo di vivere avventure... Ed ecco, io credo che bisogna lasciargli spazio."
"Cosa intendi?" chiese Flavio
"Beh, qui a Borgo Tesoro c'è una agguerrita competizione con esploratori molto più esperti di loro, tu in primo piano, e questo non incentiva la loro crescita sia come fama che come esperienza..."
"Oh, mi dispiace, purtroppo non posso farci nulla... Anzi, se c'è qualcosa che posso fare dimmelo!" disse Flavio pronto ad aiutare
"Ehm... Si, ci sarebbe una cosuccia che puoi fare ma ecco, è un po' estrema..." disse agitato Wigglytuff
"Cosa intendi per cosuccia estrema?" chiese incuriosito Flavio
"Ecco, intendo che forse per un po' è meglio se lasci Borgo Tesoro..."
"COSA?" disse Flavio saltando per aria "IO LASCIARE BORGO TESORO? NEANCHE PER SOGNO!"
"Ma Flavio..."
"FLAVIO UN BEL NIENTE! IO BORGO TESORO NON LA LASCIO, È QUI LA MIA CASA E NON LA ABBANDONERO'. HO GIA' ABBANDONATO ABBASTANZA IN QUESTA VITA! IO, IO..."
"FLAVIO ASCOLTAMI!" disse Wigglytuff alzando la voce per far sentire la sua autorità
Flavio si azzittì e lui poté continuare a parlare:
"Tu non abbandonerai proprio un bel niente, voglio solo che per un po' di tempo vada a svolgere il tuo lavoro altrove per dare spazio anche ai più giovani. Sarà questione di qualche mese, poi potrai tornare a lavorare qui..."
"E dove dovrei andare?" chiese il Lucario un pochino più calmo ma comunque altamente irritato
"A Brusilia hanno aperto un Gruppo Investigativo Pokemon, è un luogo dove dei pokemon vivono e vanno in missione insieme facendo quello che tu fai tutti i giorni. È molto produttivo e divertente lavorare in quel modo e la sensazione è quella di stare in una gilda..."
"Quindi tu vorresti che io vada in questo Gruppo a Brusilia... Peccato che ti sfugge il fatto che io opero in solitaria!"
"Per questo ho chiesto un permesso speciale per te, tu non dovrai lavorare in gruppo e andrai in missione da solo..."
Al sentire di queste parole Flavio iniziò a valutare seriamente l'idea. Allontanarsi per qualche mese da Borgo Tesoro non era male come idea, avrebbe potuto esplorare posti nuovi e vivere una vita in compagnia come ormai non la viveva da un po'. Il problema più grande però se lo porse quando penso alla sua futura moglie, Sofia.
"Wigglytuff, non posso abbandonare Sofia!" disse Flavio riferendo la sua problematica più grande
"Portala con te!" disse ingenuamente Wigglytuff
"E il suo Team Malia?"
"Flavio, ho già pensato e parlato con tutti, anche Sofia è d'accordo... Sono tutti favorevoli a questo viaggio, il team Malia si è detto felice di operare a numero ridotto per un po' di tempo se serve per una valida motivazione. Manchi solo tu..."
"Wigglytuff..."
"Flavio..."
"...ci devo pensare, concedimi una notte" disse Flavio
"Eh sia una notte! Spero tu faccia la scelta giusta" disse Wigglytuff porgendogli la mano in segno di congedo
"Grazie Wigglytuff, ti farò sicuramente sapere" disse Flavio salutando anche lui il suo interlocutore
Così facendo, uscì dalla porta e iniziò a dirigersi verso casa. Non andò in missione quel giorno, doveva riflettere sul da farsi e il rilassarsi a casa lo riteneva un toccasana. In più prima di esporre la sua decisione a Wigglytuff, voleva anche sentire un'altra volta Sofia per vedere se per lei era veramente tutto ok.
Ma infondo bene o male lui sapeva già cosa fare fin dal primo momento. Voleva partire, visitare nuovi luoghi e conoscere nuova gente. Perché anche se il suo cuore era legato a quella terra, sperava che in altri luoghi lontani da lì potesse finalmente trovare qualcuno o qualcosa che lo aiutasse a fare la cosa che più di tutte voleva, rincontrare Thomas.
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