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Capitolo XVIII: La casa spettrale?!Una spasimante inappropriata!

È da tanto che non ci vediamo amici! Per farmi perdonare ecco qui un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia!

Serena ha appena vinto il suo primo varietà di Mirals, e i nostri eroi si sono immediatamente messi in cammino per Floria, dove Ash avrebbe disputato il suo secondo incontro in palestra.

Il cielo plumbeo e nuvoloso del pomeriggio richiamava un'atmosfera autunnale, accompagnato da un lieve e umido venticello.

"Quei nuvoloni non promettono nulla di buono, ci conviene sbrigarci se non vogliamo finire sotto l'acqua!"

Esclamò Ash osservando il cielo.

"Purtroppo siamo nel mezzo di una valle desolata, in lontananza non vedo che alberi e montagne"

Si sistemò gli occhiali Mario.

"Secondo voi le tende potrebbero metterci al riparo?"

Chiese pensierosa Serena.

"Uhm, dipende dell'intensità del temporale, una tempesta violenta le spazzerebbe via"

"Non voglio riteovarmi dentro un tromba d'aria mentre dormo!"

Scherzò Ash.

*BOOOOOOOOOOOOOOM*

Un violentissimo tuono squarciò quegli attimi di tranquillità: la tempesta era annunciata.

"Caspita che boato, non avevo mai sentito nulla del genere!"

Disse Lia appena sconcertata.

"Dovete sapere che una volta durante le mie ricerche ho assistito alla digestione degli snorlax... i loro rutti sì che fanno rumore..."

Sdrammatizzò il professore con tono ironico.

"Mi hai fatto passare la fame"

Lo rimproverò l'ex capopalestra.

"Invece di discutere di problemi gastrici che be dite di ripararci là dentro?"

Li riprese Ash indicando una casa in lontananza.

Serena sbiancò avvicinandosi al ragazzo.

"A-Ash, quell' edificio non c'era fino ad un secondo fa..."

"Serena ha ragione da dov'è sbucata quella casa!?"

"Non lo so, ma è sempre meglio di inzupparci come dei biscotti nel latte sotto la pioggia"

La metafora culinaria sollecitò lo stomaco di Ash a richiamare cibo.

"Coraggio, avviamoci"

Li incitò il professore.

In breve tempo il gruppo raggiunse l'edificio, che pareva in rovina
Era una casa piuttosto vecchia, non esageratamente grande.

Diversi rovi ed erbacce erano cresciute tra i mattoni grigiastri della facciata.

Diverse crepe donavano alla struttura un aspetto poco stabile.

Il portone  in legno era nerastro e quasi completamente marcio, sembrava sul punto di sgretolarsi.

"Non c'è nessuno campanello o cose simili, proviamo a bussare e a chiedere ospitalità"

Il biancavillino cominciava a stancarsi di restare all'aperto e ormai la fame era diventata incobtenibile.

Picchettò più volte le nocche sulla porta, ma dall'altra parte non arrivò risposta.

"Io l'avevo detto che questo rudere è abb..."

Il professore fu letteralmente catapultato all'indietro da qualcosa di scioccante.

La porta si spalancò da sola lasciando i quattro ragazzi atterriti.

Davanti a loro non trovarono anima viva.

"M-ma c-c-che c-cos'è successo?!"

Lia era sbiancata, ma la più terrorizzata era sicuramente Serena.

"Ash, io non ci entro qui dentro, questa casa è infestata da qualcosa di raccapricciante, degli spettri potrebbero attaccarci e trascinarci nel loro..."

Con fare deciso e sicuro di sé il giovane provò a rassicurarla.

"Tranquilla, abbiamo già avuto prova a Kalos che i fantasmi e le altre robe del genere non esistono, e poi finché starai qui con me non avrai nulla da temere, ci sono io al tuo fianco!"

Le strizzò l'occhio.

Se lo spavento non le aveva fatto prendere un infarto ci pensò l'imbarazzo causatele dal ragazzo.

"O-ok"

Si avvicinò alle spalle del ragazzo.

"Pika"

Esclamò il topolino burlandoli.

"Come?"

Chiese Ash.

Ovviamente fece il finto tonto negando qualsiasi frecciatina.

"Va be, dal momento che la porta è aperta entriamo"

I tre lo seguirono riluttanti.

Appena misero piede nella sala principale la porta di richiuse.

"Ma che cavolo sta succedendo??"

Urlò Mario sempre più in preda al panico.

Serena emise un grido e abbracciò Ash.

"Questo posto è maledetto, ve lo dicevo!"

Una nebbiolina iniziò a formarsi e illuminare la stanza con una fioca e tetra luce...

Condensando formò un'orribile testa fluttuante.

"Waaaaaaa"

Urlarono tutti.

La testa cominciò a muovere le labbra emettendo dei respiri pesantissimi.

"C-chi sei?"

Domandò Ash.

"Andate via..."

"C-che cos"

"ANDATE VIA!"

Tuonò il fantasma.

"Ma n-noi non siamo qui per disturbare, vorremmo soltanto un riparo per qualche ora.."

"VIA O MORIRETEEEEEE"

I vetri si infransero e dei rumori assordanti fecero soffrire le povere orecchie dei ragazzi.

"IL PLENILUNIO E LA SUA MALEDIZIONE VI HANNO COLPITI, MORIRETE UNO AD UNO, LE VISCERE DELLA TERRA SI RIAPRIRANNO PER OSPITARE LE VOSTRE ANIME"

Serena non si reggeva più in piedi, il terrore era troppo grande.

Mario e Lia pregavano che si trattasse di un incubo.

"1...2..3..."

"Vi avevo... avvertiti..."

"AAAAAAARHHHH"

Il gruppo si girò tempestivamente, la testa volante era sparita nel nulla.

...E Mario con lui.

"Dov'è Mario?!"

Sentivano provenire l'eco lontano di alcune urla.

"Mario non è affatto divertente, esci fuori!"

Lo rimproverò Lia.

"Io credo che non si sia nascosto"

Serena aveva il timore che qualche forza maligna avesse rapito il professore.

"Io direi di aspettare"

"Aspettare? Sei fuori di testa Ash, qui rischiamo tutti di fare una brutta fine, dobbiamo trovarlo e scappare!"

"E allora diamoci una buona mossa e troviamolo! Io e Serena perlustreremo il piano superiore, tu cerca qua giù"

"Come sarebbe a dire che mi l-lasciate sola?!"

Protestò la capopalestra.

"È l'unico modo per trovarlo, dobbiamo sbrigarci, non possiamo stare qui a perdere tempo"

Serena se ne stava muta, l'idea di essere sola con Ash la esaltava, ma avrebbe preferito un contesto diverso.

"Noi andiamo, se dovessi trovare Mario prima di noi chiamaci!"

"E come?!"

"Ti presto il mio pokedex, ora andiamo, buona fortuna"

Dopo che Serena diede lo strumento alla capopalestra se ne andò con Ash.

*Quella testa di slowpoke... è tutta una scusa per starsene con la biondina mentre scarica a me il lavoro sporco... Ci mancava solo il rapimento di Eban*

La capopalestra facendosi luce con il pokedex iniziò a perlustrare tutte le stanze.

Si diresse in cucina nella speranza di trovare qualcosa che avrebbe potuto usare come eventuale arma di difesa.

Appoggiò la mano su qualcosa di umido...

"Ma che..."

Fece luce con il dispositivo.

Vide un'inconfondibile sostanza rossa...

"S-S-SANGUEEEEEEE?!!!?"

Per lo spavento indietreggiò cadendo all'indietro.

Colpì con la schiena il pavimento...

"Ahi!"

Il pokedex illuminò accidentalmente il lavabo della cucina: stavolta non c'era traccia del liquido rosso.

"D-devo essermelo immaginato..."

Improvvisamente sentì qualcosa toccarle le spalle da dietro.

Le si gelò completamente il sangue, chissà quale entità mostruosa era lì apposta per aggredirla, quale demone proveniente da abissi oscuri...

Voltandosi vide un semplice manico di scopa.

"Menomale"

Tirò un respiro di sollievo.

Dal manico però iniziò ad uscire altro sangue.

"Ahhhhhhhhhhhhhhhh!"

Intanto...

"Hai sentito Ash!?"

Serena si avvingiò nuovamente al petto del biancavillino.

La paura aveva un lato positivo...

Ad Ash non dispiacevano affatto le recenti  crisi di panico dell'amica.

"Tranquilla, finché starai accanto a me non ti accadrà nulla"

*Pika pi* (Ma sentilo questo Ketchanova da due soldi)

Il topolino fece un face palm.

*BOOOOOOOOOOOM*

Un potentissimo tuono creò un fragore tale da far tremare tutti i vetri.

"Ahhh"

La ragazza gettò le braccia al colpo dell'allenatore.

Lo stesso Ash preso alla sprovvista dal frastuono si avvicinò a Serena, i loro volti erano quasi incollati, le labbra distavano pochi millimetri. Il moro afferrò i fianchi della ragazza e...

Si staccarono.

"Uh, bello spavento eh Serena?"

"Pika!" (Complimenti Mr. LOVE)

Il topino sbatte la faccia contro la spalla di Ash.

Si erano già baciati un'altra volta, perché doveva fare così il magikarp?

Era uno dei misteri di Ash Ketchum.

"Qui non c'è traccia di Mario, io direi di procedere verso la soffitta"

Serena sbiancò e cominciarono a farle giacomo giacomo le ginocchia.

"Qualcosa non va?"

"S-sei proprio sicuro di voler s-salire di sopra? S-se ci attacca uno spettro cosa facciamo?"

"Facciamo che io ti faccio da scudo e tu scappi!"

Sorrise bonariamente il ragazzo.

La performer arrossì.

"Da quando sono partito per il mio viaggio ho avuto a che fare varie volte con il paranormale, ho una certa esperienza"

"Lo so, però..."

"Abbiamo tutti delle paure e delle debolezze, dobbiamo soltanto vincerle! Tu sei la finalista del master class di Kalos, nulla ti può fermare!"

"Ash..."

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH"

Un grido squarciò l'intimità del momento.

"Hai sentito anche tu?!"

"Eccome, questa è la voce di Mario, corriamo!"

Le parole di Ash davano alla ragazza un coraggio immenso, potevano farle spostare il mondo.

"Forza, saliamo le scal...!"

Improvvisamente i gradini divennero rossi e cominciarono a deformarsi.

"Che cosa sta succedendo??"

"Afferra la mia mano e tieniti stretta!"

Affrontare fenomeni soprannaturali aveva i suoi risvolti positivi.

Continuavano a salire le scale, che sembravano interminabili.

Nel frattempo si era creato il vuoto sotto i loro piedi.

Fortunatamente il biancavillino afferrò uno scalino e si sorresse.

"Stai bene Serena?! Pikachu, sali sopra la mia testa e aggrappati"

La ragazza si teneva attaccata al polpaccio dell'amico per non precipitare.

"Non lasciare la presa per nessun motivo Serena!"

Il buco nero era sempre più profondo e pareva quasi essere lì per risucchiarli.

...

Nel frattempo Lia...

*Booom*

La porta della cucina si chiuse violentemente.

"Oh no! Sono in trappola come un rattata!"

Come se non bastasse ciò che pareva sangue iniziò a fuoriuscire dai lavandini.

*Sono prorio nei trubbish*

Pensava.

Doveva pensare ad un soluzione, e al più presto. La porta di legno massiccio era stata sbarrata da una pesante trave di metallo.

"Sono una capopalestra, la capopalestra di Auropoli, non posso farmi prendere dal panico!"

Doveva dimostrare a sé stessa di potersela cavare da sola, aveva convinto persino sua madre, non poteva farsi fermare così.

"Passerdox, esci fuori!"

"Doooox!"

"Cerca di usare alacciaio su quella trave!"

"Passer!"

Il volatile colpì con dei pesanti colpi il pezzo di acciaio, ma nemmeno gli attacchi ripetuti riuscivano a spezzare  la massiccia sbarra.

"Eppure deve esserci una soluzione! Ritentiamo provando ad usare aerasoio!"

Stavolta la potente raffica riuscì almeno a penetrare il legno.

La ragazza esultò.

"Continua così Passerdox, ce la possiamo fare!"

La fessura diventava sempre più grande.

Dovevano sbrigarsi, il "sangue" stava arrivando al livello delle caviglie...

"Pika pi!"

"Che cosa?"

"Pika!"

"Quindi secondo te è opera di un pokemon e si tratta di un illusione?!"

"Chu!"

"Sei un grande Pikachu! Serena, Pikachu dice che le scale non si stanno sciogliendo realmente ma un pokemon ci sta ingannando usando confusione!"

"Quindi che cosa facciamo Ash?"

"Lasciami pure la gamba, la voragine non esiste realmente"

Disse il Biancavillino con un sorriso rassicurante

"Ma a me sembra molto realistica..."

"Fidati di me Serena, andrà tutto bene, te lo prometto"

La bionda staccò delicatamente la mano dal polpaccio di Ash.
Posò delicatamente i piedi sulle scale, che esistevano realmente.

"Che ti avevo detto?"

La ragazza lo abbracciò impulsivamente, e lui ricambiò per tutta risposta.

"Adesso dobbiamo trovare il responsabile, quel pokemon potrebbe essere la stessa persona che ha rapito Mario!"

"Quindi secondo te anche la testa fantasma che abbiamo visto all'inizio era opera di questo pokemon?"

"Bhe questo non lo s...."

"AIUTOOOOOOOOOOOOO!!!!!"

"È qui vicino, dobbiamo aiutarlo, svelta!"

Questo lato da leader di Ash le piaceva veramente tanto.

I due ragazzi si fiondarono verso una porta che pareva marcia.
Il legno era ammuffito e umido...

"Su entriamo!"

Appena provarono ad aprire la porta la maniglia ossidata cadde a terra.

"E adesso che facciamo?"

"Ci penso io"

Sorrise il ragazzo con uno sguardo deciso.

"Serena stai indietro non vorrei che..."

"Tranquillo Ash"

La biondina lo rassicurò.

"Uno...due e...."

Si scagliò con una spallata contro la porta, la sfondò letteralmente.

"Urca che botta..."

Finalmente riuscirono ad entrare e ciò che videro era...

"Hy-pno-pnooo!"

"T-ti prego lasciami andare!"

Mario stava tentando di sfuggire ad un pokemon umanoide intenzionato a... abbracciarlo!

Pikachu scoppiò a ridere sentendo i versi del pokemon.

"Che pokemon è quello?! Non ne ho mai visto uno così strano!"

Sia Serena che Ash erano esterrefatto da quel pokemon spettrale simile ad un enorme ballerina violacea.

Era un pokemon di forma sferica dagli arti umanoidi, la faccia sembrava piuttosto inquietante e demoniaca.

Ash tirò fuori il pokedex donatogli da Mario stesso e analizzò il pokemon.

"Bombesse, pokemon coccolone, tipo psico/spettro, nonostante l'aspetto terrificante ama coccolare e prendersi cura sia dei pokemon che degli umani. Sono esemplari soltanto femminili e tendono ad essere particolarmente protettive, lottano con potenti attacchi psichici in Grandola di tramortire anche un wailord adulto"

La voce metallica cessò di borbottare

"Strano, la descrizione del pokedex dice che non è cattiva"

Affermò Serena incuriosita

"Però dobbiamo trovare un modo per salvare Eban, non possiamo lasciarlo in quello stato!"

Ash era preoccupato e pronto a salvare l'amico.

"Pika pikaaaaahahah"

Il topolino ruppe gli istanti di esitazione con una novità svonvolgente...

"Che cosa?!"

Impallidì Ash.

"Cosa ha detto Ash?"

"Bombesse... vuole Mario come marito!"

L'aveva detto, adesso il rossore stava sparendo.

"ESEEEEEEEEEEEE!"

"Quindi le illusioni di prima le ha create lui, non per niente è un pokemon di tipo psico!"

"Invece di parlare salvatemi da questo maniaco!"

Dalla porta entrò anche Lia, che nel frattempo era sfuggita assieme a Passerdox dall'allagamento di sangue...

"Lia!?"

"R-ragazzi non crederete a che cosa mi è s..."

"Lo sappiamo ed è opera di quel pokemon!"

"Cosa intendete dire?"

Lia era sempre più incredula, la visione di un Mario stalkerato da un Bombesse dava un grosso contributo.

"È colpa di Bombesse, ha creato quelle illusioni per tenerci lontani, i pokemon di tipo psico riescono a creare le cose più disparate, anche se finte"

Aggiunse Ash.

In effetti non era la prima volta che incorreva in situazioni simili. Una volta era persino diventato un pikachu.

"Ok, ma non riesco a capire perché quel pokemon voglia... voglia maritarsi con Eban!"

"AIUTOOOO E NON OFFENDERE!"

Il povero professore era stato appena sollevato da un attacco telecinesi.

"Mi dispiace Bombesse, ma sei troppo possessiva, io cerco una donna che mi lascia libero..."

Fecero tutti un enorme facepalm.

La situazione stava diventando tremendamente imbarazzante.

"Pikachu, allontana Bombesse con fulmine!"

"Cosa?! Rischiate di colpire anche me!"

"Pensa che cosa provano le infermiere Joy con le tue avances!"

Lia stava cogliendo al volo l'occasione per rinfacciare a Mario i suoi comportamenti nei confronti del gentil sesso.

"Come puoi paragonare la mia arte casanoviana a questo?!"

"Infatti, povera bombesse..."

La discussione venne bruscamente interrotta dal fulmine di pikachu, che deviò appositamente la traettoria per spaventare il nemico senza ferirlo.

Per lo sgomento lasciò cadere a terra Eban.

"Ahia!"

Vedendo il principe azzurro ferito la Bombesse selvatica sferrò a Pikachu uno sguardo omicida.

Pikachu e Ash sapevano di averla fatta grossa.

"Esseeeeeeeeeee!"

Il pokemon lanciò una palla ombra contro pikachu, spedendo contro la parete fatiscente.

"Pika!"

Era chiaro; bisognava fare sul serio!

Coraggio amico mio, facciamogli vedere cosa sappiamo fare!

In realtà gli dispiaceva combattere contro qualcuno che stava facendo quelle cose per "amore"? Ultimamente Ash capiva bene quel sentimento, che provava nei confronti di una certa ragazza.

"Pikachu, vai con codacciaio!"

"Pikachuuuu!"

Il topino prese la rincorsa e sbattè l'attacco sull'avversario, spingendolo infietro.

Il bombesse venne letteralmente sbalzato a terra.

Tentava di rialzarsi a fatica, doveva riprendersi il suo amato.

Lia Mario e Serena erano dispiaciuti per il pokemon. Nonostante il rapimento Eban sapeva bene che bombesse non aveva particolari colpe. L'amore non può essere una colpa in fondo...

Lo stesso Ash vedendo il pokemon rialzarsi a fatica voleva cessare quella lotta inutile.

Però sembrava ancora piuttosto arrabbiato seppure malconcio.

"Esseeeeee!"

"Calmati Bombesse, non vogliamo farti del male, vogliamo solo che tu lasci in pace il nostro amico!"

"Boooomb!"

Ruggì la corpulenta ballerina color viola e fucsia.

"Pika pi!"

*Non mi porterai via il mio amato, dovrai prima passare sul mio corpo bellissimo!*

Ribattè la pokemon.

*Se lo ami devi lasciarlo libero! L'amore significa anche questo, far star bene entrambi, ecco perché è un sentimento nobile*

Il topolino stava imparando molte cose stando con Sylveon. Come diceva sempre Delia, tale allenatore tale pokemon.

*Che cosa ne sai tu!?*

Tuonò la nemica.

E adesso come faceva? Mica poteva rivelare a tutti di essere innamorato della Sylveon di Serena.

Serviva un espediente. Fortunatamente Sylveon era nella sua...

"Sylveon, esci a darci una mano!"

Serena era convinta che il contributo femminile della pokemon avrebbe contribuito a far ragionare Bombesse.

Sylveon ne sapeva qualcosa di pretendenti fastidiosi, si ricordava di quando ancora era un'eevee quel quilladin molesto che pikachu avrebbe elettrificato estremamente volentieri...

(Questo è veramente un cattivo scherzo!)

Pensò pikachu.

Doveva fare l'indifferente e allo stesso tempo convincere Bombesse.

*Anche Mario ti vuole bene, e se è vero che tu lo ami devi lasciarlo libero! L'amore non è egoismo, è reciproco e per questo splendido!*

Pikachu fortunatamente aveva già di natura le guanciotte belle rosse e paffute...

*Dite bene voi due! Siete una coppietta di fidanzatini!*

"Pikaaaaaaa"

"Veooooooo!"

I ragazzi non capivano molto della conversazione tra i pokemon, ma dalle facce si poteva dedurre che c'era dell'imbarazzo.

Serviva un eroe: Mario Eban, il vero unico e solo e inimitabile dottor amore.

"Fate parlare me!"

Ash, Serena e Lia erano pronti a ribattere, in fin dei conti fino a cinque minuti fa era stato rapito e si combatteva per lui.

"Bombesse, lo dico col cuore: tu sei una pokemon fenomenale. Io ti voglio un gran bene perché sei speciale, mai nessuno ha mai avuto tanto affetto nei miei confronti, però non è giusto... Non è giusto per te! Tu meriti di stare con un pokemon che possa apprezzarti per quanto sei speciale, io non sono la pers... il pokemon giusto!"

"Questo ti sembra un discorso convincente?"

Lo rimproverò contrariata Lia.

"Esse..."

La pokemon si rattristò sentendosi in colpa verso il suo cavaliere.

"Non fare così, io ti voglio bene e sei una brava pokemon, troverai sicuramente qualcuno!"

Il professore si avvicinò e diede una carezza sulla testa alla pokemon, che lo abbracciò con forza.

Sotto un certo punto di vista era una scena toccante.

Ash e Serena continuavano a scrutarsi increduli.

"Boooomb"

"Coraggio, sei la migliore, qualcuno lo tr..."

"Boooooooooooombister!"

All'improvviso sbucò da una parete un enorme pokemon simile a Bombesse solo più grosso e di colore blu e nero.

"E quello chi è?!"

Gridò Ash.

*Bomboss, è la controparte Maschile di Bombesse di tipo spettro buio. Ama dimostrare la propria mascolinità mostrando i suoi grandi muscoli seducendo gli esemplari di Bombesse.

"Ese? Es?"

Guardò estasiata il pokemon maschio.

Tranne il colore e due enormi sopracciglia e baffi era del tutto identico a lei.

Le zanne aguzze erano comunque inquietanti. Sembrava di vedere una specie di uovo ballerino indemoniato.

"Ooooomboss!"

"Mi sa che è scoppiato un nuovo amore!"

Rise di gusto Ash.

Amore? Da quando Ash utilizzava quel termine a lui ignoto... o meglio, un tempo ignoto.

"Ooomboss"

"Esse"

I due pokemon bomballerini si avbracciarono.

Alla fine il professore aveva ragione, Bombesse aveva trovato qualcuno di adatto a lei.

Il pokemon maschio osservò titubante i presenti.

Pikachu e Sylveon spiegarono la situazione alla bene e meglio.

Non erano lì per fare del male a nessuno, volevano soltanto salvare il loro amico.

Era un bell'inconveniente.

"Ooooooooss!"

"Pika pi!"

Fortunamente il pokemon si dimostrò pacifico e comprensivo.

Aveva soltanto intenzione di andarsene con la compagna, che in fin dei conti aveva trovato grazie a loro.

Stava ringraziando allenatori e pokemon, pronto ad abbandonare quella casa che da anni era stata inconsciamente la loro dimora.

Anche bombesse si unì ai ringraziamenti e sorrise e strinse la mano a tutti commossa.

Mario conosceva bene quella stretta un po' "spettrale"

Quando fu il turno di ringraziare il professore la pokemon si commosse, ripensando alle belle parole e alla bella realizzazione di ciò che le aveva detto.

Lacrimoni spettrali erano ovunque.

"Su su, non fare così, vedrai che un giorno ci rivedremo, adesso tu devi essere felice con il tuo compagno che ti ama!"

Lia E Serena e persino Ash erano rimasti stupiti da quella vena poetica di Mario. Completamente diverso dal suo comportamento con le infermiere, forse Ash avrebbe dovuto ascoltare i suoi suggerimenti.

I due nuovi pokemon e il gruppo uscirono tutti dalla casa, e quasi in modo simbolico il temporale si placò e uscì uno splendido sole.

"Abbiate cura di voi!"

Mario si girò da una parte asciugandosi una lacrimuccia senza farsi vedere.

"Complimenti Mario! Non ti facevo così sentimentale"

Gli disse Lia dandogli un colpetto sulla spalla.

"Mi è andata una cosa nell'occhio..."

"Sì certo, porti gli occhiali..."

"Bhe..."

Non aveva scuse.

"Sarai un buon marito per la donna che troverai"

"Cosa?!"

Non aveva capito bene.

"Niente, niente"

"Forza, muovetevi voi due! Non vorrete arrivare in ritardo a Floripoli!"

Li richiamo Ash scherzando.

Serena scosse la testa un attimo sorridendo.

Ash era sempre lo stesso.

Improvvisamente afferrò la mano della performer facendola arrossire a dismisura.

"Forza, c'è un varietà che ti aspetta!"

E iniziò a correre tirandosela dietro.

Certo cose (fortunatamente) non cambiano mai.

I nostri eroi si rimettono quindi in viaggio alla volta di Fioripoli, dove Ash farà un altro passo avanti verso il suo sogno!

Spero che il capitolo un po' leggero sia stato di vostro gradimento, ci rivediamo il prima possibile!

~Un abbraccio enorme, Spoink🐷❤🐷

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