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Capitolo XI: La prima sfida in palestra

Ash grazie all'aiuto di Serena e di Pikachu era riuscito a guarire dal rimorso di aver ferito due Pokemon. Per dimostrare la sua gratitudine verso la ragazza l'aveva finalmente baciata. Ciò che ancora non capiva era quali fossero i reali sentimenti che provava nei confronti della performer: forse quel bacio era una cosa che avrebbe voluto darle da molto tempo... gratitudine o amore?

Per tutta la camminata Ash e SERENA non avevano il coraggio di fissarsi direttamente negli occhi, sarebbero entrambi arrossiti all'inverosimile.
Eban notò che la situazione era parecchio insolita dal momento che nessuno fiatava. Il professore decise così di rompere il ghiaccio.

"Ash, ti vedo taciturno, stai per caso pensando ad una strategia per la tua lotta in palestra?"

"Eh? Stavi parlando con me?"

Il ragazzo non stava nemmeno ascoltando il suo interlocutore, sia il suo cuore che la sua mente erano fermi alla sera prima

"Ops, scusa se ho interrotto i tuoi progetti di nozze..."

Seppur a rilento dopo cinque secondi la reazione dei due piccoli fletching fu repentina.

"Ma che stai dicendo?!"

"Ash ha ragione, io e lui..."

"Avete abboccato fletching miei, io non ho fatto nomi, sei tu che hai subito pensato di essere tu la sposa di Ash!"

Entrambi i diretti interessati sbuffarono, era impossibile negare che tra di loro c'era qualcosa, tuttavia i sentimenti del biancavillino dovevano ancora sbocciare pianamente... La cosa innegabile era l'importanza che aveva Serena per lui, ultimamente la ragazza albergano sempre più spesso all'interno dei suoi pensieri.

"Adesso che hai detto le tue stupide frecciatine potresti dirci quanto manca ad Auropoli?"

"Siamo nervosi oggi eh? Comunque mancano soltanto cinque minuti di camminata, puoi vedere benissimo la città anche da questa distanza. Vedi quei tetti?"

"Non mi ero accorta che eravamo così vicini"

"Ragazzi, visto che siamo tutti molto affaticati, fermiamoci al centro Pokemon!"

"Ma se stiamo camminando da pochissimo tempo!"

Ash aveva già intuito il losco piano di Mario, i sentimenti per Serena lo avevano fatto maturare un bel po'...

"Dicono che l'infermiera Joy di questo posto sia ancora più carina delle altre! Inoltre è mio dovere di professore andare a far visita ad una bella donna tutta sola, me lo dice il mio cuor...AHIAAA!"

Ash gli diede un forte scappellotto sulla testa per fermare la sua imbarazzante cantilena.

"Ma perché tutta questa crudeltà contro un cuore nobile?"

"Perchè ci tengo alla salute mentale dell'infermiera"

Serena rideva restando in disparte, era sempre divertente vedere quei due bisticciare in quel modo da amici.

"Mario, se continuerai a fare così il cascamorto finirai per essere denunciato!"

Serena si intromise con tono scherzoso nella loro conversazione.

"Denunciato? Ma è fantastico! Potrei stare per molto tempo in compagnia della polizia e quindi delle agenti Jenny!"

Questa volta erano rimasti tutti allibiti. Era ormai chiaro che il professore era davvero un caso perso.
Mario era una persona affidabile e mite, un buon amico, tuttavia quando si trattava di faccende di cuore diventava piuttosto molesto.

"Pika"
Anche Pikachu reagì con un facepalm.

Alla fine il gruppo arrivò alle porte di Auropoli.

Immediatamente sentirono sulla pelle la delicata e dolce brezza caratteristica del luogo.

"Allora è vero quello che si dice sul vento di questo posto"

Notò sorpresa Serena

"Molto bella, però a me interessa trovare una palestra tosta e tanti avversari da sfidare!"

Come al solito Ash si concentrava su altri aspetti.

"Però, da Cersia siamo giunti ad Auropoli, in pochi giorni abbiamo fatto parecchia strada"

La nuova città era molto grande, tuttavia le strade non erano caotiche, sembravano regnare ordine e tranquillità.

"Ehy ragazzi guardate! Usano come mezzi di trasporto i Gogoat anche qui, proprio come a Luminopoli e a Kalos"

Serena si sentiva in un certo senso più vicina a casa.

"Interessante, non sapevo che li impiegassero anche da voi... Ehy, spetta un attimo, Serena, dov'è finito Ash!?"

Il fulmine con il cappellino in testa si era già fiondato alla ricerca della palestra convinto di essere seguito dai suoi amici.

"Uhm, che strano, erano qui dietro un minuto fa..."

Era corso più velocemente di un garchomp verso la sede della sfida, tuttavia la trovò chiusa.

Presto lo raggiunsero Serena e Mario, che erano privi di fiato per riuscire a raggiungerlo.

"Ash Ketchum, che ti salta in mente?! Ci hai piantati in mezzo a strada per poi correre come un matto!"

Il tono di Serena era per la prima volta indispettito.

"Hai ragione, scusami, mi faccio troppo prendere dall'entusiasmo, prometto che non accadrà più"

Serena si pentì di avergli quasi urlato contro e imbarazzata si scusò per il rimprovero.

"Non fa niente, mi dispiace per la sfuriata, non avrei dovuto, è che ci hai fatti preoccupare... vederti sparire all'improvviso non è il massimo..."

"Tranquilla, però vedo che quando vuoi hai un certo caratterino"

La performer sorrise mostrando la linguetta.

"Ti ricordo che una volta ti ho preso a palle di neve mentre ero arrabbiata, non sottovalutarmi!"

"Ehehe, lo so che sei capace di stupirmi!"

Ash si morse la lingua. Stava cominciando a lasciarsi sfuggire frasi troppo equivoche.

Mario da dietro ascoltò tutta la conversazione gongolando.

Serena e Ash invece si arrestarono di colpi e tornarono ad evitare i reciproci sguardi come fecero durante il mattino.
.
.
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"Ad ogni modo ho visto che la palestra è chiusa"

"Ma come? E la tua lotta.

*Esatto, perché?! Avevano pure detto che la capopalestra era bella!*

Mario pensava sempre a quello.

"C'è una specie di cartello, proviamo a leggere cosa c'è scritto"

"Dice che per motivi familiari la palestra resterà chiusa a tempo indeterminato"

"A tempi indeterminato?! E la mia sfida!? Dopo tutta la strada che abbiamo fatto non può finire così, proviamo a chiedere a qualcuno del posto se ha maggiori informazioni a riguardo"

Ash non ne voleva sapere di arrendersi, era il suo motto. Lui era venuto fin lì per vincere quella medaglia e ci sarebbe riuscito.

"Se vogliamo maggiori notizie ci conviene entrare in qualche bar, lì sapranno sicuramente qualcosa, visto che girano sempre un mare di pettegolezzi e chiacchere"

Il professore non aveva tutti i torti.

"Tentiamo allora! Già che ci siamo direi di ordinare qualcosa da mangiare, il mio stomaco sta reclamando cibo!"

Serena e Mario sorrisero divertiti, la ragazza di Kalos era soprattutto contenta nel vedere che l'allenatore si era ripreso completamente dallo sconforto della sera prima. Serena pensava inevitabilmente anche a quel bacio così bello e simbolo di affetto sincero.

Il trio entrò così in una paninoteca e mentre ordinavano qualcosa chiesero informazioni sulla palestra al proprietario.

Il barista era un gentile signore sulla settantina, che rispose ai ragazzi con cordialità.

"Signore, vorremmo ordinare qualche tramezzino alla Miralsese!"

"Ti accontento subito ragazzo mio! Quanti ne vorresti?"

"Penso che una decina basteranno!"

Sorrise l'allenatore con l'acquolina in bocca.

Uno solo di quei tramezzini avrebbe potuto sfamare una persona, ma per togliere un leggero languorino ad Ash Ketchum ne servivano almeno otto.

Mente pagava e si preparava a dirigersi al tavolo per gustarsi il pasto ne approfittò per saperne di più sulla palestra.

"Mi scusi, io vorrei sfidare la palestra della vostra città, tuttavia prima l'ho trovata chiusa, lei ne sa qualcosa?"

"Bhe, non mi sono mai piaciuti i pettegolezzi, tuttavia lavorando qui dentro le mie orecchie sentono molte cose... Pare che la capopalestra abbia litigato pesantemente sua madre e quindi finché non si placheranno le acque tra madre e figlia l'edificio resterà chiuso"

"Ah, ho capito... Senta, mi scusi ancora, per caso lei sa dove abita la capopalestra e conosce il suo nome?"

"Certo! Si chiama Rosalia, ma tutti la conoscono semplicemente come "Lia", abita qualche isolato dietro il mio bar"

"Grazie mille signore, lei è davvero un uomo gentile!"

"Non c'è di che, è un piacere dare una mano ad un bravo ragazzo come te.

"Grazie ancora!"

"In bocca al manectric per il tuo viaggio allora!"

Entrambi si strettero la mano scambiandosi un sorriso.

I Miralsesi erano proprio simpatici.

Ash si diresse così al tavolo, dove avrebbe gustato i panini con Serena e Mario.

Quest'ultimo era tirato ad un orecchio dalla ragazza perché aveva iniziato a fare l'imbecille con una cameriera.

"Piantala Mario, datti un contegno!"

Il tono serio di Serena convinse il professore a darsi una regolata.

La kalosiana erano dolce e simpatica, ma quando diventava veramente seria era più auterevole di chiunque altro e questo Ash lo sapeva.

Il ragazzo quindi fece in tempo a sedersi e non dovette nemmeno sgridare Eban: Serena aveva già svolto il lavoro al posto suo.

I ragazzi cominciarono così finalmente ad assaggiare i tramezzini.

"Sono feramente delicsiosi!"

Ash ne stava già cacciano in bocca due alla volta.

Serena e Pikachu scossero la testa con un sorriso rassegnato.

In effetti il biancavillino era giustificato a nutrirsi con tanta voracità: la salsina di baccafrago e il pane fresco erano di qualità superba.

La cameriera di prima mantenendosi a distanza di sicurezza domandò agli adolescenti se volevano un po' di ketchup o maionese.

Pikachu cominciò a scodinzolare e a saltare di gioia.

"Pika! Pika! Chuuuuuuuuuuuuuu!"

"Il mio amico ha detto che potete portarci due barattoli di ketchup"

Tradurre le grida di gioia del Pokemon era piuttosto facile per Ash, ormai conosceva Pikachu più di sé stesso... Letteralmente. I nuovi sentimenti che provava per Serena lo sconvolgevano, neanche lui sapeva davvero cosa desiderasse davvero: diventare maestro Pokemon o conquistare Serena? Qual'era il suo reale obbiettivo?

Le riflessioni furono interrotte dall'abbuffata del topino.

"Pika!Pika! (Datemene ancoraaaaaa)

"Vedo che ti piace tanto il ketchup Pikachu"

Sorrise Serena accarezzandogli la testa.
Non poteva che adorarlo, era come un pezzo di Ash.

"Pikachu ha sempre adorato il ketchup, pensa qualche settimana fa prima di intraprendere questo viaggio l'ho trovato completamente sporco di questa salsa già a colazione!"

Scoppiarono tutti a ridere, compresa Sylveon che strizzò l'occhietto azzurro al diretto interessato.

La pausa ristoro proseguì con allegria e dopo aver finito di pranzare andarono a cercare la fantomatica casa della capopalestra.

"Sicuro di voler andare direttamente a casa sua? Ti hanno detto che ha dei problemi con la madre, non vorrei che fossimo invadenti..."

Il buon senso della performer cercava di frenare i due ragazzi, ma uno per la voglia di lottare e l'altro per motivi diversi non le davano retta...

"Tranquilla Serena, non c'è niente di meglio che una lotta per risolvere ogni problema!"

"Ok, ma il problema è tra lei e sua madre, tu non dovresti..."

Eccolo che ritornava: i sorrisi pieni di fiducia del ragazzo bastavano a bloccarla. Ash era irresistibile per lei.

Dopo due minuti raggiunsero l'abitazione.

Era una villetta a schiera bianca con il tetto blu, il piccolo giardino attorno sembrava quasi staccarla dall'ambiente urbano circostante.

"Non ci resta che suonare il campanello!"

Ash premette il suo dito contro l'oggetto.

Dopo appena due secondi una donna bionda sulla sessantina con due emenormi occhiali rossi uscì dalla porta per aprire ai ragazzi.

"Buongiorno giovanotti, cercavate qualcuno?"

Chiese con educazione la signora.

"Salve, se è permesso sarei qui per parlare con sua figlia"

Disse con tono deciso il giovane allenatore.

"Ah, accomodatevi in casa allora!"

Sorrise sospettosa l'anziana.

Il gruppetto entrò nell'abitazione, l'interno era accogliente e l'arredamento variopinto donava un'atmosfera sgargiante e allegramente che piaceva a Serena.

La tappezzeria era ben abbinata alle pareti.

"Salve, scusi se non mi sono presentato, io sono Ash Ketchum mentre lui è il mio amico Pikachu"

"Pika!"

"Io sono Serena, piacere di conoscerla"

"Piacere, Mario Eban"

"È un piacere conoscervi, io mi chiamo Dolores, adesso corro a chiamare mia figlia Lia, portate pazienza, è molto scorbutica"

"Faccia pure con calma, non si preoccupi"

Sorrise Ash riflettendo sulla poco "materna" descrizione della figlia.
Sicuramente tra madre e figlia c'era un certo attrito.

Sia Serena che Mario avevano notato l'astio intrinseco nella frase della donna.
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"Rosalia muoviti e esci da quella camera, abbiamo degli ospiti che seno qui per te!"

"Uff... ti avevo detto di lasciarmi in pace"

Una ragazza dai capelli marroni aprì lentamente dalla porta e senza degnare la madre di uno sguardo scese al piano inferiore.
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"Ciao, tu devi essere Lia!"

Mario se ne stava nascosto ad osservarla, non era affatto male...

"Ciao! Sono proprio io, avevate bisogno di me per chiedermi qualcosa?"

"Eheh, mi chiamo Ash Ketchum e sto viaggiando qui a Mirals insieme ai miei amici Pikachu Serena e Mario per competere e soprattutto vincere la lega Pokemon!"

"Ah"

"Ho saputo che tu sei la capopalestra di questa città e che la tua palestra adesso è chiusa, quindi mi chiedevo se..."

"Mi dispiace, ma ho intenzione di abbandonare tale mansione"

Lo interruppe la ragazza.

Ash era sconvolto, non aveva mai sentito nulla del genere dai tempi di Marzia a Sinnoh.

"Potrei sapere il motivo della tua decisione?"

"Colpa di mia madre, mi obbliga a gestire la palestra di famiglia in assenza di mio padre, ma io detesto fare la capopalestra, avrei sempre voluto viaggiare e vedere il mondo, ma quella donna non vuole capirlo"

"Non deve essere una situazione facile"

Disse Serena intromettendosi.

"Purtroppo mio padre è scomparso da anni, da allora sono io a sostituirlo controvoglia..."

"Mi dispiace veramente tanto"

La madre di Lia iniziò a rimproverare improvvisamente la figlia.

"Ma che stai dicendo? Tu hai l'onore di sostituire tuo padre come capopalestra e hai il coraggio di lamentarti? Sei sempre stata così viziata"

Iniziarono a litigare

"Ho diciannove anni mamma! Ho tutto il diritto di fare ciò che voglio, io voglio vedere il mondo che sta là fuori, non restare chiusa tra quattro mura a sfidare degli allenatori e i loro Pokemon!"

"Piantala di manipolare la mia vita, io non sono come papà!"

Mario era pronto ad agire in difesa della coetanea.

"Sua figlia ha pianamente ragione, ormai è adulta, lei non può costringerla a rinunciare al suo sogno! I genitori devono sostenere i propri figli!"

Il professore si comportò in quel modo non solo per far colpo sulla ragazza, ma anche perché era convinto che i genitori dovessero aiutare davvero i figli.

Sia Lia che sua madre restarono sbalordita dall'intervento dell'estraneo.

"E tu come ti permetti di dirmi come devo fare il genitore?"

La donna più anziana era visibilmente infastidita dall'insolenza di Eban.

"Scusi se le ho mancato di rispetto, ma ho semplicemente detto ciò che mi ha sempre giustamente insegnato mio padre"

"Io so cosa è meglio per mia figlia, non il primo sconosciuto ragazzetto che passa!"

Anche Ash si stava irritando.

"Si da il caso che il mio amico sia un bravissimo professore Pokemon e inoltre è un ragazzo molto maturo, se c'è qualcuno che sta sbagliando quella è lei signora!"

Il corvino intervenne in favore dell'amico.

"Ma senti un po' questi due, vengono a dettar legge in casa mia e non conoscono nè me nè mia figlia! Maleducati che non siete altro"

La discussione fu interrotta da un grido della capopalestra.

"Hanno ragione! Piantala mamma, li ho visti da soltanto cinque minuti e mi hanno compresa maggiormente loro in cinque minuti più di quanto tu lo abbia fatto in diciannove anni!"

La forte uscita della ragazza scosse molto la madre.

Serena stava invece esattamente rivivendo il rapporto che aveva con sua madre, le stesse furiose litigate e gli stessi motivi.

"Se non vi dispiace avrei qualcosa da dire ad entrambe"

La pacatezza della performer fece straordinariamente breccia in quel clima di tensione e scontrosità.

"Circa un anno fa anch'io mi trovavo nella condizione di sua figlia, mia madre Primula, una campionessa mondiale di formula ryhorn voleva obbligarmi a seguire le sue orme e rinunciare ai miei sogni per perseguire la sua passione. Mi sentivo esattamente come un fletching in gabbia. Inizialmente sotterrai la mia personalità per accontentarla e non deluderla, con il passare del tempo però soffrivo sempre di più e non ce l'ho più fatta: sono esplosa dalla collera. Ho provato a spiegare varie volte a mia madre che quella non era la vita che voleva, e ogni volta terminava in un litigio. Eravamo entrambe tristi, lei era delusa da me e io da lei perché non mi sentivo amata e capita. Poi decisi di andarmene, ma nemmeno allora mi ero sentita in pace con me stessa. Alla fine ho sfidato mia madre ad una gara a bordo di uno skiddo e battendola nella sua specialità ho dimostrato a mia madre che valevo e le ho fatto capire di lasciarmi libera di volare con le mie ali. Non è stato affatto facile, ma grazie ad Ash e ad altri due nostri amici ce l'ho fatta, alla fine mia madre è stata fiera di me e mi ha permesso di seguire le mie attuali ambizioni e di viaggiare in compagnia dei miei cari amici. Sono diventata una performer, sono felicissima della mia scelta e anche mia mamma continua a sostenermi e a fare il tifo per me. Quello che sto cercando di dirle è di non costringere sua figlia a fare qualcosa che non vuole veramente, lasci che percorra il proprio cammino e che sia felice, ne gioverà anche il vostro rapporto"

Le parole di Serena avevano pietrificato tutti, nemmeno Dolores riusciva a ribattere un discorso tanto profondo e pieno di verità.

Ash sorrise profondamente a Serena.

"Serena ha ragione, ogni singola parola che ha detto non potrebbe essere più sincera e vera, fidatevi di lei, è una ragazza matura e intelligente come nessun'altra!"

La performer arrossì lievemente, i complimenti provenivano con sincerità dal cuore di Ash, riempendola di gioia.

L'anziana esitò ancora un po' per poi proporre qualcosa di insolito.

"La ragazza non ha tutti i torti, lascerò mia figlia libera di scegliere, ma ad una condizione..."

Tutti cominciarono a rabbrividire.

"A condizione che lotti in palestra contro questo ragazzo e che vinca!"

Ash divenne letteralmente pietrificato, stavolta lottando avrebbe potuto infrangere i sogni di una persona. Come avrebbe potuto sconfiggerla e ottenere una medaglia se ciò significava tarparle definitivamente le alu? Il prezzo era troppo alto, non poteva permettere che la sorte di qualcuno dipendesse che la sorte di qualcuno dipendesse da un simile capriccio.

"Accetto!"

Troppi tardi, Lia aveva già assecondato la madre e accettato la sfida. Quella volta la lotta in palestra sarebbe stata molto diversa. Ma perché proprio lui doveva assumersi una simile responsabilità? Possibile che non ci fossero altre soluzioni?

"Fermatevi un secondo! Io non me la sento di fare qualcosa del genere, la vita di sua figlia non può essere influenzata dall'esito di una lotta Pokemon, soprattutto non voglio assumermi io questo onere!"

"Ash, lascia che Lia dimostri a sua madre quanto è forte"

Serena aveva già perfettamente inquadrato Dolores e la sua situazione familiare: una donna che a causa della perdita del marito sta cercando di fare il possibile per rendere forte sia se stessa che sua figlia. La donna credeva semplicemente di fare del bene alla figlia, l' unica cosa che le restava dopo la perdita del marito. La performer sapeva tutto questo perché era identico a ciò che avevano passato lei e Primula.

"S-Serena, tutto bene?"

La ragazza di Kalos stava sorprendendo tutti quella giornata.

"Serena ha ragione, dimostrerò a tutti voi quanto valgo, così sarò finalmente libera di andare e fare ciò che voglio!"

Eban rabbrividì, quella capopalestra non sapeva che tipo era Ash. Anche se non sapeva ancora che quel ragazzo era ai livelli di un campione, si era accorto delle sue abilità fuori dal comune nella lotta, era un avversario tostissimo.

"Non per scoraggiarti, ma Ash è piuttosto in gamba e quindi..."

"Quindi mi stai sottovalutando eh? Sai perché non voglio più fare la capopalestra, specialmente in questa città? Perché sono stanca di sconfiggere dei bidoof di allenatori mediocri e cercare vere sfide viaggiando!"

Fatta la gaffe del giorno Mario stette zitto con aria accondiscendente.

"Basta parlare! Facciamo questa sfida e che vinca il migliore, se le cose stanno così voglio proprio vedersela con un'avversaria come te!"

La frenesia di lottare stava cominciando a farsi sentire sempre più forte dentro Ash.

"Ben detto! Io te ci intendiamo, coraggio, andiamo sul campo di battaglia e vedi di non trattenerti, lotta al massimo delle tue forze!"

"Ti sembro il tipo da trattenersi? Preparati, non sarà facile batterci!"

Dolores serpeggiò nella conversazione interrompendola.

"Farò io da arbitro, per assicurarmi che tutto vada secondo le regole"

Lia era infastidita dell'ennesima uscita della madre.

"Ma credi davvero che io sia ancora una bambina a cui piace imbrogliare?

"È una questione di correttezza"

Serena e Mario bisbigliando tra loro biasimavano il comportamento tedioso della donna.
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Dopo le chiacchere si diressero tutti in palestra per disputare il fatidico incontro. Lo stabilimento era molto grande, e a giudicare dalle vetrate e dai vari richiami sembrava che la specialità fosse il tipo volante. Sia Ash che Lia cercavano di nascondere la propria tensione ostentando sorrisi di spavalderia. Quella non era una lotta normale...

"Pronto Ash? Darò il tutto per tutto per vincere, quindi dovrai sudare parecchio per avere quella medaglia!"

"Mai stato più energico di così!"

"Bene, entriamo nel campo di battaglia vero e proprio allora!"

La ragazza seguita dalla madre e dal gruppetto estrasse dalla tasca un paio di chiavi e aprì un enorme portone metallico.

Erano all'interno del campo di lotta vero e proprio, una gigantesca distesa piena di alture rocciose. Degli enormi ventilatori posti sul soffitto generavano delle forti correnti d'aria.
Era ormai palese: avrebbero dovuto lottare contro dei Pokemon di tipo volante.

Serena e Mario si stabilirono sugli spalti a fare il tifo per Ash, anche se la loro vivacità era frenata dlla posta in gioco che trovava su Lia.

Ash e la capopalestra si stabilirono ai due lati opposti del campo di battaglia. Entrambi se ne stavano su due alture sopraelevate di circa 20 metri. Le altre presenti sul terreno erano alte la metà. La struttura era molto grande, dovendo ospitare tutto ciò.

Dolores se ne stava su una piattaforma che si allungava dalle tribune.

"Sarà una battaglia molto rapida e veloce: 1vs1, che la lotta abbia inizio!"

La donna diede così il via allo scontro.

"Molto bene, Passerdox, scelgo te!"

"Dooox!"

Un grande rapace cominciò fieramente a volare sulle loro teste.

Ash consultò immediatamente il pokedex.

"Passerdox, il Pokemon comandante, evoluzione di Piolet. Passerdox è solito solcare con fierezza i cieli di Mirals guidando gli stormi di Piolet, è molto leale e farebbe di tutto per proteggere i suoi protetti"

"Passerdox eh? Sembra forte, sarà una sfida entusiasmante, voglio proprio godermela fino alla fine! Per questo motivo sceglierò proprio te: Vai Treeggy!!"

"Treeg!"

Grugnì con coraggio il maialino.

Pikachu si posizionò allora dietro ad Ash fuori dal campo per fare il tifo.

La scelta di Ash rese tutti perplessi eccetto Serena, aveva la possibilità di chiudere in fretta e vittoriosamente lo scontro con Pikachu e sceglieva invece un Pokemon di tipo erba svantaggiato contro il tipo volante.

"Ma che fa?!"

Mario era molto confuso, ma ci pensò Serena a chiarire a tutti le idee.

"Non ti agitare, Ash è fatto così, vuole divertirsi e affrontare lotte avvincenti, sa benissimo che Treeggy è in difficoltà contro un Pokemon di tipo volante, lo ho scelto proprio per questo! Vuole allenare il suo amico e dimostrargli che il loro legame può superare ogni difficoltà. Inoltre utilizzando Pikachu avrebbe la vittoria in pugno, ad Ash non piace vincere in quel modo, lui vuole gustarsi ogni sfida e superarla dando il meglio di sé assieme a tutti i suoi Pokemon!"

Conosceva alla perfezione il suo allenatore preferito, adorava il suo stile e il suo coraggio.

"Lui è Ash Ketchum, nessun può eguagliarlo!"

Il corvino udendo quelle parole di incoraggiamento era pronto ad esplodere di energia.

"A te la prima mossa!"

Disse con sicurezza Lia.

"Non me lo farò ripetere! Treeggy, usa un bel attacco azione e mostra a tutti di che pasta siamo fatti!"

"Gy!"

Il Pokemon fece un enorme balzo per colpire Passerdox, tuttavia il volatile schivò con facilità l'attacco.

"Vedo che siete parecchio in forma, ma non basterà questo a fermarci!"

"Passerdox, mostragli un bel alacciaio!"

"Passeeeer!"

Il rapace cominciò a mutare le ali facendole diventare estremamente robuste e taglienti.

"Ora colpiscilo!"

"Treeggy, usa coda lignea e respingilo!"

"Gy!"

Il porcellino si proteste stoicamente con la coda, ma l'impatto lo costrinse ad indietreggiare. Combattere un avversario come Passerdox che poteva anche sfruttare a proprio piacimento il terreno sarebbe stata un'impresa titanica.

*Dannazione, è forte*

Pikachu continuava ad osservare con tensione il combattimento.

"Ash sembra in difficoltà, quel Passerdox è più forte del previsto!"

"Ash ce la farà, lui non si arrende mai!"

Serena stava cercando di rassicurare soprattutto sè stessa.

"Treeggy, usa azione!"

"Gy Treeg!"

"Che scelta banale, mi aspettavo di meglio sinceramente! Passerdox, proteggiti usando raffica!"

Dooox

Il forte vento spedì Treeggy contro una delle pareti rocciose e non solo il suo attacco fu contrastato, subì anche dei danni.

"Gy"

"TREEGGY! Tutto bene amico mio? Ce la fai ancora a lottare?"

"Treeg!"

Lo rassicurò rialzandosi e stringendogli l'occhietto il porcellino.
Era forte ma restava pur sempre un cucciolo, Ash non voleva privare eccessivamente il suo fisico.

"Vedo che siete entrambi coraggiosi!"

Lia stava cominciando ad assaporare la vittoria.

"Non credere di poter vincere tanto facilmente, siamo soltanto all'inizio! Treeggy, usa coda lignea!"

Anche questo attacco andò a vuoto, Passerdox continuava a proteggersi con alacciaio e a respingere Treeggy con raffica. Così facendo indeboliva il nemico senza sprecare energie.

*Cavolo, siamo in difficoltà, devo assolutamente inventare qualcosa alla svelta!*

Serena e Mario restavano in silenzio. La madre di Lia osservava la lottarestando piuttosto tesa.

"Che te ne pare Ash, siamo in gamba vero?"

La ragazza era convinta di avere la situazione sotto controllo e sbeffeggiava il rivale.

"Siete capaci, non c'è che dire, ma io e Treeggy non ci arrenderemo mai! Treeggy, usa di nuovo coda lignea!"

Passerdox schivò facilmente aumentando la tensione di Ash. L'attacco del Maialino urtò al posto del rapace le rocce, staccandone dei frammenti.

*Trovato*

"Treeggy, usa ancora coda lignea, ma stavolta cerca di colpire le stalagmiti più forte che puoi!"

"Treeg?"

Il maialino era confuso, ma eseguì l'ordine fidandosi del sua allenatore.

Stavolta staccò un bel blocco di pietra.

"Perfetto, adesso colpisci quel blocco usando sempre coda lignea e gettalo contro Passerdox!"

"Treeg!"

"Ma cosa?"

Lia rimase letteralmente esterrefatta: il blocco di roccia colpì una delle ali del suo Pokemon, che accusò il colpo.

"Dox!"

"Ha funzionato! Continua ad attaccarlo in questo modo senza dargli tregua!"

Serena e il professore non potevano far altro che ammirare Ash e le sue strategie.

"Ash è davvero fenomenale, sa ribaltare ogni situazione a proprio favore!"

"Che ti dicevo? È il migliore di tutti!"

Mario non soltanto si era reso conto dell'abilità di Ash ma era definitivamente convinto che ci fosse davvero del tenero tra l'allenatore e la ragazza, si leggeva negli occhi di Serena, che brillavano di un'intensità unica ogni volta che parlava di lui.
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Passerdox stava faticando parecchio a proteggersi dalla roccie, usare costantemente alacciaio lo stava affaticando parecchio, ma non poteva permettersi di farsi colpire, per un Pokemon volante come lui sarebbe stato fatale

"Treeggy, approfittane e colpiscilo con coda-lignea più forte che puoi!"

Il volatile era ancora impegnato a deviare le pietre quando Treeggy cominciò a balzare su una di esse per poi piombare con il suo attacco sulla schiena di Passerdox.

"Oraaaaa!"

"Ggyyy!"

La potente codata unita al fattore sorpresa fece perdere temporaneamente quota a Passerdox.
Treegy allegando la sua coda come una liana riuscì ad aggrapparsi ad una sporgenza rocciosa evitando la caduta.

"Allora che te ne pare? Siamo o non siamo degli ossi duri?"

Ash stava acquisendo sempre più adrenalina.

"Niente male, ma il bello deve ancora venire! Passerdox, usa acrobazia!"

Il grande passero planò alla velocità della luce sopra Treeggy riuscendo quasi a centrarlo.

"Mai abbassare la guardia contro noi due!"

*ha ragione, non devo assolutamente permettere che Treeggy sia colpito!*

"Treeggy, cerca di schivare e riparati tra i cumuli di rocce cadute!"

Il Maialino stava temporeggiando tuttavia Passerdox era sempre più vicino.

"Ora! Colpisci con acrobazia!"

Stavolta Treeggy non riuscì a schivare e fu colpito dall'attacco superefficace.

Il porcellino era stato spinto lontano dal potente colpo.

"Treeg..."

No, non voleva cedere, doveva vincere per dimostrare al suo allenatore quanto valesse.

"È la nostra occasione, diamogli il colpo di grazia!"

Serena e Mario erano agitati quanto Ash, quel colpo avrebbe sicuramente messo Treeggy ko.

"Ggyyyyy!"

Il Pokemon di tipo erba sfoderò un potente attacco coda lignea, che premeva contro il becco di Passerdox.

"Treeggy..."

Ash stava sudando freddo e allo stesso tempo ammirava l'ardire del suo Pokemon.

"GGYYYYYYYYYY!"

L'oltranza di Treeggy ebbe la meglio e con la poderosa coda riuscì a respingere Passerdox.

"Sei fantastico Treeggy"

Ash sorrideva al suo piccolo amico. L'estenuante difesa però lo aveva prosciugato di quasi tutte le sue energie.

"Siete forti e lodevoli, però questa lotta la vincerò io!"

Lia ordinò a Passerdox di concludere con codacciaio.

"Treeggy, avvicinati a quelle colonne di pietra!"

"Gy"

L'intesa che si era formata tra Pokemon e allenatore aveva permesso allo starter di intuire l'astuto piano di Ash.

"State solo ritardando la sconfitta! Passerdox, colpiscilo!"

"Oraaaaa, abbassati!"

Treeggy si abbassò improvvisamente mantenendosi però in mezzo ai pilastri rocciosi.

Passerdox continuò l'assalto finché non rimase incastrato con le ali nella stretta fessura.
Ash aveva calcolato tutto alla perfezione, un Pokemon uccello di quella stazza e apertura alare non sarebbe mai riuscito a passarci.

"Oh no Passerdox!"

"È la nostra occasione, tenta il tutto per tutto con radicalbero!"

"R-radicalbero?! Ma non è possibile!"

"GGYYYYYYYYYY-TREEEEEG!"

L'immenso groviglio di radici e liane si abbatté con violenza sul corpo bloccato di Passerdox, travolgendolo completamente assieme alle pareti di roccia, già blocchi pesantissimi scagliatigli contro erano superefficaci, il tutto unito al radicalbero lo spazzò completamente via.

"Ma non è possibile!! Uno starter non evoluto non può conoscere una mossa del genere!"

"Dimentichi che noi siamo speciali!"

Lia stava andando nel panico.

Dolores stava osservando la battaglia dimenticandosi di tutto il resto, da quando sia figlia era diventata capopalestra aveva mai visto nulla del genere.

"Coraggio Ash, Treeggy! Siete fantastici!"

Serena stava facendo il tifo per loro, un motivo in più per vincere, Ash non la voleva deludere.

"PIKA PIIIIII!"

Pikachu voleva dare ai due lottatori il suo sostegno.

Il topino era quasi un mentore per Treeggy, doveva dimostrargli quanto era forte.

Passerdox nel frattempo si era rialzato e sebbene fosse ricoperto di ferite non voleva abbandonare il combattimento.

"Neanche noi ci arrenderemo! Passerdox, prova a ripagarli con la loro stessa moneta, usa raffica e spediscigli contro quei macigni!"

"Dox!"

Il rapace tentava del suo meglio per creare un forte turbine d'aria, ma le ferite alle ali non gli permettevano di generare un vortice sufficientemente forte da sollevare pesi di tale portata

"Bene Treeggy, approfittane e spedisci lo al tappeto con coda-lignea!

"Ggy!"

"Non possiamo perdere, ne va del nostro futuro! Passerdox, bloccagli la coda con alacciaio.

Il passero riuscì ad intrappolare il Porcellino.

"Treeggy!"

"Adesso sollevati in volo e dopo aver preso velocità scaglialo a terra!"

La situazione stava diventando critica, Treeggy era completamente intrappolato da Passerdox, che lo avrebbe presto lasciato cadere in picchiata al suolo.

Ash doveva agire in fretta.

Tutto il pubblico osservava in silenzio.

"Treeggy, attorciglia la tua coda e cerca di stringerlo al collo!"

"Eh?!"

Lia era allarmata.

La coda liana avvolgeva completamente il corpo di Passerdox: l'uccello aveva le ali completamente bloccate, sarebbero entrambi precipitati.

"Passerdox, liberati!"

Lia era nel panico.

"Treeggy, cerca di tenerlo stretto!"

Il rapace non ce la faceva più, erano entrambi in caduta libera.

"Treeggy! Prova a staccarti da lui, altrimenti cadrai anche tu!"

Il Maialino non sapeva come fare, decise quindi di cacciare un potente morso al collo di Passerdox.

"Dooooox!"

Il Pokemon volante sentendo il dolore lancinante iniziò a divincolarsi concedendo a Treeggy l'occasione di liberarsi dalla presa.

"Treeggy! Ora, usa la tua coda e aggrappati a quella roccia, veloce!"

"Gy!"

In una frazione di secondo il Pokemon d'erba allungò la coda e tuffandosi nel vuoto riuscì per un pelo ad aggrapoarsi ad una delle colonne di pietra.

*C'è mancato poco*

Passerdox al contrario si era infine schiantato violentemente al suolo: i danni e la stanchezza gli impedivano di muovere le ali.

"Noooo! Passerdox!"

Radicalbero pur essendo un attacco di tipo erba possedeva una potenza spaventosa e quindi riuscì a ferire comunque l'avversario.

La lotta sembrava finita: Treeggy era salvo sulla sporgenza, mentre Passerdox era completamente immobile conficcato nel terreno.

Il porcellino scese dall'altezza elevata per controllare che l'avversario fosse k.o.

Lia era in preda al panico, non riusciva più ad aprire bocca...

"Dox..."

Il Pokemon nonostante i danni e la caduta era ancora cosciente, tuttavia non riusciva a muoversi

"Passerdox"

Il rapace ormai stava attendendo il colpo di grazia, avevano entrambi lottato al massimo, ma il vincitore era uno solo.

Anche se era enormemente affaticato Treeggy avrebbe comunque avuto le energie sufficienti a finire il nemico.

Stava attendendo l'ordine di Ash.

Gli occhi di Serena, Pikachu, Lia, Mario e Dolores erano puntati su Ash e il suo Pokemon.

"Perchè sta aspettando e non ordina a Treeggy di porre fine alla lotta?"

Mario non capiva, avevano combattuto bene e persino ribaltato una situazione svantaggiosa, perché mandare tutto all'aria.

"Treeg?"

Anche Treeggy osservava il suo allenatore con un'espressione interrogativa.

"N-non posso farlo"

Tutti i presenti eccetto Serena rimasero shockati. Nessuno prima d'allora aveva mai rinunciato a vincere una lotta ormai conclusa.

Lia teneva il capo chino.

"Mi dispiace Treeggy, perdonami ma non posso concludere questa lotta"

"Serena, cosa gli hai fatto vedere ieri sera da sconvolgerlo così tanto?"

Mario continuava ad essere allibito.

La ragazza sapeva ciò che frenava Ash dal conseguire la vittoria: il suo altruismo e la sua bontà.

Vincere quella lotta significava far perdere a Lia la sfida con sua madre, questo avrebbe costituito il completo infrangersu del sogno della capopalestra.

"Ash"

Serena sorrideva malinconicamente osservando l'amico.

Lia stava fissando Ash negli occhi, aveva compreso la scelta del ragazzo, non aveva mai visto nessuno così generoso.

"Tu..."

"Mi ritiro, questa lotta è finita, la vittoria va a Lia" Treeggy, sei stato fenomenale, ti chiedo scusa, ma non posso infrangere i suoi sogni in questo modo"

"Gy"

Il maialino aveva capito le intenzioni del biancavillino e anche Pikachu, che conosceva alla perfezione il gran cuore di Ash.

Entrambi abbandonarono il campo di battaglia e si diressero da Dolores, completamente sconvolta.

"Sua figlia ha regolarmente vinto questa sfida, ora deve lasciarla libera di prendere in mano la sua vita"

La madre della capopalestra continuava a restare in silenzio.

"No! Tu hai vinto Ash, meriti la tua medaglia e le mie più sincere congratulazioni. Tu e Treeggy siete stati fortissimi, sia di corpo che di animo.

Lia richiamò Passerdox e si unì alla conversazione

Ash stava esitando.

"Fermatevi entrambi"

Dolores interruppe entrambi con tono deciso.

"Ash, la vittoria spetta a te, accetta la assieme al tuo premio. Per quanto riguarda Lia... Anche tu sei stata fantastica, non ti ho mai visto lottare in quel modo, solo adesso mi rendo conto di quanto vali, mi dispiace, per anni ti ho trattenuta qui con me a fare qualcosa che non volevi, adesso è giunta l'ora che tu possa decidere liberamente riguardo la tua vita e il tuo futuro"

"M-mamma"

Madre e figlia erano commosse e si scambiarono così un forte abbraccio.

"Grazie Ash, grazie ancora!"

Anche Serena, Pikachu e Mario corsero immediatamente a fare i complimenti al corvino.

"Eheh, calma, non ho fatto nulla di speciale"

Disse grattarsi il capo.

Pikachu e Treeggy si scambiarono un fist bump.

"Pika!" ( Hai lottato da vero fenomeno!)

"Gy!" (Diciamo che è merito tuo e di Ash, siete i miei maestri)

"Complimenti Ash, sei stato un grande!"

Mario diede all'allenatore una frarerna pacca sulla spalla.

"Grazie, ma io..."

Serena cominciò a sorridergli teneramente e gli diede un abbraccio.

"Hai un cuore immenso Ash"

"Grazie Serena"

Ricambiò volentieri la manifestazione d'affetto.

Nel frattempo Lia e sua madre portarono gli portarono cofanetto.

"Tieni, è per te! Questa è la medaglia bora, tu e il tuo Pokemon avete dimostrato di possedere una forza più travolgente di un uragano!"

"Evvaiiiiiiii! Ho vinto la mia prima medaglia di Mirals!"

Treeggy è Pikachu si unirono alle esaltazioni.

Il primo passo verso la lega era stato fatto, un vittorioso passo.

I festeggiamenti continuarono finché...

"Ragazzi, dovrei chiedervi una cosa"

Lia si avvicinò al gruppetto

"Dicci pure!"

"Io vorrei seguirvi nelle vostre avventure, sono rimasta affascinata dalla vostra bella amicizia e dalla generosità di Ash, sento che da voi potrei apprendere molte cose"

"Vieni pure, dormirai in tenda con me!"

Mario aveva già acconsentito senza problemi. Era il solito donnaiolo.

"Ignoralo, è un tipo strano, comunque per noi non c'è problema! Anzi, ci farebbe piacere avere la tua compagnia, più si è più ci si diverte!"

Ash ribadì uno dei suoi motti.

"G-grazie!"

"Benvenuta tra noi allora!"

Le sorrise Serena.

Dolores e Lia si abbracciarono nuovamente.

"Tranquilla mamma, ti telefonerò spesso!"

"Ci conto eh!"

Scoppiarono tutti a ridire pieni di gioia.

"Torniamo a casa, sarete tutti affamati dopo questa giornata intensa!"

"Ci può scommettere signora!"

Ash accettò immediatamente l'invito

Trascorsero la serata a cena a casa della ex capopalestra.

Dolores aveva preparato un tipico piatto di Auropoli: polpette di patate in salsa di baccamamgo.

Per i Pokemon invece c'era una quantità spropositata di cibo.

Treeggy mangiava davvero molto, doveva rifocillarsi dopo la dura battaglia.

"Scusate l'invadenza: chi farà da capopalestra adesso?"

Domandò Ash.

"Ahah, penso proprio che ci penserò io, anche se sono anziano devo mantenermi in forma!"

La madre avrebbe sostituito la figlia.

Dopo l'abbondante abbuffata decisero di andare a dormire, l'indomani sarebbero ripartiti per il loro viaggio.

"C'è una stanza per gli ospiti, trascorrete la notte da noi, non c'è problema!"

"Bene, se vuoi posso dormire in camera con te!"

Propose Eban a Lia.

"Eh no vecchio mio, c'è solo una camera in più per Ash e Serena, io e mi madre condivideremo la stanza, quindi per stavolta ti toccherà il divano mio caro professore!"

"Ma-ma!"

Lia mise immediatamente un freno al cascamorto.

Andarono tutti nelle proprie stanze a riposare, Mario invece si posizionò sconsolato sul divano.

"Uffa..."
.
.
.

Serena e Ash avrebbero condiviso per la seconda volta una stanza.

I due ragazzi se ne stavano seduti sui rispettivi letti.

Pikachu intanto si era già appisola sulle ginocchia del corvino.

Ovviamente Ash e Serena anziché dormire approfittarono della pace per parlare un po'...

"Ash, ciò che hai fatto oggi è davvero ammirevole, sei davvero il migliore di tutti!"

"Mi fai sentire in imbarazzo"

Sorrise il ragazzo arrossendo un po'

"Vorrei essere come te, la tua generosità e gentilezza sono uniche al mondo! Sei un vero campione!"

"Grazie Serena, però tu non hai bisogno di assomigliare nè a me ne a nessun altro! Sei già perfetta così, non potrei desiderare una persona più bella!"

La ragazza arrossì.

"Ieri non solo hai aiutato un Pokemon ma hai anche aiutato me a superare quel terribile sconforto, se non ci fossi stata tu sarei ancora là a deprimermi... Se non ci fossi tu non saprei come fare, questo viaggio e quello a Kalos sono così belli per merito tuo, sei fantastica, un'amica fantastica!"

Si corresse per evitare di lasciati sfuggire troppe cose in una sola volta...

"Ash... Posso dirti solo grazie"

Non badò alla definizione di amica, le precedenti parole erano troppo belle e sincere per non essere apprezzate.

Si scambiarono un altro abbraccio.

"Grazie di essere qui con me Ash"

"Sai una cosa? Non vedo l'ora di vederti partecipare ad un varietà, sono sicuro che sarai fantastica!"

"D-davvero?"

"Sì, adoro vedere le tue esibizioni, sei meravigliosa!"

*Ma perché continuo a mettermi in questa situazioni da solo?*

"Allora cercherò di dare il massimo anche per te Ash!"

"Certo, l'importante è non arrendersi e lottare fino alla fine, vedrai che ce la farai a realizzare il tuo sogno!"

Ash in quel momento aprì la finestra e cominciarono ad osservare assieme le stelle.
Erano l'uno accanto all'altra e le loro mani e i loro capelli erano sul punto di accarezzarsi sfiorandosi.

"Grazie per le tue splendide parole e per questi incoraggiamenti, sono davvero preziosi, specialmente perché detti da qualcuno di importante come te!"

"Lo stesso vale per me, sei tu che mi spingi a lottare Serena, anche io vincerò per te!"

Sancirono le rispettive promesse scambiandosi un fist bump e un ennesimo abbraccio.

"Buonanotte Serena!"

"Notte anche a te!"

I giovani allenatori si posarono sui morbidi letti e dopo aver chiuso gli occhi cominciarono a sognare accompagnati da quello splendido cielo stellato d'estate.

Ognuno pensava all'altro, i loro sogni ormai appartenevano ad entrambi e avrebbero fatto qualsiasi cosa per realizzarli e vedersi felici a vicenda, era una promessa reciproca.

.
.
.

"Abbiamo altre informazioni su quell' allenatore signore..."



"Molto bene, grazie a lui finalmente il mio desiderio potrà realizzarsi e il male cesserà finalmente di esistere.
Ash Ketchum, ti sto aspettando..."


~Il viaggio continua...

~Un saluto e un abbraccio enorme da Spoink🐷🐽🐖🐗


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