Morguillon , da Overcome Plague

Indigente l'attesa nell'averti
procaccio piaceri isolati
unici nel loro genere
scompagnati nel loro gemere
Ma attendo e strizzo voglie
scrutando con capriccio
Fino al bacio tuo atteso
Quando cavia del Dio piacere
ci adagiamo sul braciere

Secondo il Mascalzone

E' il sensuale desiderio in stand by a farla da padrona e a conquistare chi legge.
In questa parte del brano per ben tre volte, infatti, ritorna il tempo in attesa del tempo agognato: per avere pelle, voglie e baci.
Nella composizione traspare la non ricerca della rima, se non in abbinamenti con parole chiave per il senso della composizione (genere/gemere, piacere/braciere).
E voi?
Come vi comportate quando le lancette scorrono ancora più lentamente dell'attesa?