"Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà. C'è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono: per questo si chiama presente."

La vita è come una maratona:
La partenza è l'inizio dei problemi.
Il tragitto percorso è il passato.
Il punto esatto dove ti trovi è il presente.
Il tragitto che manca all'arrivo è il futuro.
L'arrivo è il raggiungimento della felicità permanente.
Sai dove hai iniziato e sai quanta strada hai percorso, ma non sai quanto manca all'arrivo. Potrebbe essere dietro l'angolo, come potrebbe essere lontano chilometri. Chi si arrende, perde a priori e non saprà mai com'è l'arrivo e cosa si prova veramente a vincere la 'maratona'.
Chi lotta, soffre, ma continua a lottare senza arrendersi, in un modo o nell'altro arriva comunque alla fine.

Oppure la vita è come una gara di salto a ostacoli in un videogioco:
La vita è il boss finale, ma non è cattiva, vuole solo metterti alla prova, va vista più come "un maestro". Tu corri, corri, corri incessantemente verso l'arrivo e man mano che corri quella ti lancerà oggetti sul percorso, tenderà trappole e cercherà di bloccarti in tutti i modi. A volte inciamperai sugli oggetti, che non sono altro che la materializzazione dei problemi e dei momenti difficili, e cadrai. Ma prima o poi, se continuerai a rialzarti e correre mostrando la tua audacia, la vita vedendo che hai imparato la lezione che lei ti voleva insegnare, ti lascerà arrivare all'arrivo e come premio finale ti darà la felicità per cui hai lottato tanto.

Keep going. Never stop. You're doing amazing. I'm proud of you, stranger.

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Spero che chiunque abbia letto questo, abbia imparato una lezione di vita e sia riuscito a prendere i problemi in modo più filosofico. A me questo modo di pensare ha aiutato tanto con la depressione, spero possa aiutare anche qualcun'altro.
- L'autrice, Elisa.