Cielo
Evadere da un mondo che non ci appartiene,
evadere per riottenere una libertà che ci è stata tolta.
Morire è evadere da una vita che ci sta stretta,
fuggire dall'ansia delle giornate, dal peso della scuola, del lavoro che ci opprime.
Oppressione,
l'arma di controllo.
Crediamo di essere liberi ma siamo illusi, siamo oppressi,
siamo rinchiusi in delle gabbie dorate,
gabbie di ossa,
cadaveri dei martiri della società.
Credevo di essere libera ma non lo sono mai stata,
vivo in un mondo di regole, un mondo impossibile.
Crediamo di avere la possibilità di scegliere,
ma non siamo mai veramente liberi.
Libertà significa potersi prendere una pausa dal mondo e poi immergersi nuovamente nel caos.
La scuola per me è come il mare: nuoto con gli altri pesci ma non sono come loro,
non posso respirare sott'acqua, ogni tanto devo tornare a galla, riprendere fiato per non soffocare,
perché io non posso veramente ambientarmi sott'acqua,
sono più di un pesce, molto più di questo:
ho le ali, sono un corvo.
posso volare nel cielo, ma non ci riesco,
perché sono intrappolata nell'acqua nera,
e se non riuscirò a ricongiungermi col mio cielo, se dovrò rimanere nel mare,
morirò.
Sono un corvo intrappolato sotto l'acqua, vedo il cielo di riflesso,
irraggiungibile, lontano, e nel frattempo lotto, tento di liberarmi:
voglio essere libera di volare, lo voglio davvero...
ma sono intrappolata sott'acqua, non posso raggiungere il cielo,
e così affogherò.
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