Gelida pelle aveva,
Scrutava i miei occhi e piangeva,
Io non gli chiesi chi era,
Ma lei si appoggiò alla ringhiera.
E lì dissi chi è quella bella fanciulla,
Con tale grazia spuntare dal nulla,
Dentro casa sentii delle urla.
Che faccio entro? Vado a vedere cosa è successo?
Ma non volevo staccarmi dal posto,
Quella fanciulla indietreggió il passo.
Sparì la fanciulla dalla gelida pelle,
Io restai lì a guardare le stelle,
Quanto son belle.
Entrai finalmente a vedere cosa era successo,
Vidi mio padre morto sulla tazza del cesso,
Ma cosa può essere stato?
Chi la morte a mio padre ha donato?
E lì mi sentii chiamare "Renato, Renato!"
Corsi e a mia moglie mancava il fiato,
Spingeva e spingeva,
il bambino era nato,
E come piangeva.
Lì capii che il signore una vita aveva dato,
E un'altra vita al cielo aveva chiamato,
La nascita di una creatura che ti toglie il fiato,
Ma dio, chiamando mio padre al cielo che da me era tanto amato,
Anche il mio cuore in cielo, assieme a lui ti sei portato.