Parole
che delimitano le immagini
senza definirle.
All'uditore
la finezza di ascoltarle
lasciando alla mente
il compito
di conchiuderle.
Parole
non cercate
spontanee
nude e buie.
Seminate
per farle crescere
senza
un posto assegnato.
Libere d'alzarsi
senza
il sostegno del discorso.
Nel timbro
una forza naturale
vestite
con l'abito da notte
perché
figlie dell'oscurità.
Con sé
portano l'angoscia
e lasciano all'anima
lo sgomento
della vita
e la fragilità dell'uomo.